manidipina my*28cpr 10mg manidipina mylan spa

Che cosa è manidipina my 28cpr 10mg?

Manidipina m.g. compresse prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Manidipina m.g. risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di calcio-antagonisti selettivi con prevalente effetto vascolare.
Contiene i principi attivi: manidipina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: manidipina cloridrato.
Codice AIC: 039754015 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione essenziale da lieve a moderata.

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Posologia

La dose iniziale raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno. Dopo 2-4 settimane di trattamento, qualora l'effetto antipertensivo fosse insufficiente, si consiglia di aumentare il dosaggio alla dose abituale di mantenimento di 20 mg una volta al giorno. Uso negli anziani: in considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, la dose raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno. Tale dosaggio risulta adeguato nella maggior parte dei pazienti anziani. Il rapporto rischio/beneficio di ogni incremento di dose richiede un'attentavalutazione su base individuale. Uso nei pazienti con compromissione della funzione renale o epatica: nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata si deve usare cautela nell'incremento della doseda 10 mg a 20 mg una volta al giorno. Data l'ampia metabolizzazione alivello epatico della manidipina, nei pazienti con insufficienza epatica lieve non deve essere superata la dose di 10 mg una volta al giorno. Le compresse devono essere ingerite al mattino dopo colazione con poco liquido e senza masticarle.

Effetti indesiderati

Frequenza effetti indesiderati: molto comuni >=1/10; comuni >=1/100 e=1/1000 e =1/10.000 e GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon risultano disponibili dati clinici sull'uso di questo medicinale in donne in gravidanza. Gli studi effettuati con la manidipina nell'animale non hanno fornito informazioni sufficienti sullo sviluppo fetale. Poiche' altri medicinali diidropiridinici sono risultati teratogeni nell'animale ed il rischio clinico potenziale non e' noto, la manidipina non deve essere somministrata in gravidanza. La manidipina ed i suoi metaboliti sono escreti in elevate quantita' nel latte di femmina diratto. Non e' noto se la manidipina sia escreta o meno nel latte umano. L'uso della manidipina deve essere evitato durante l'allattamento. Se il trattamento con la manidipina e' necessario, l'allattamento al seno deve essere interrotto. In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti, sono state riportate alterazioni biochimiche reversibili della testa degli spermatozoi che possono alterare la fecondazione.

Indicazioni

Ipertensione essenziale da lieve a moderata.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo manidipina o ad altre diidropiridine o a uno qualsiasi degli eccipienti. Eta' pediatrica. Angina instabile ed infarto miocardico da meno di 4 settimane. Insufficienza cardiaca congestizia non trattata. Grave insufficienza renale (clearance della creatinina POSOLOGIALa dose iniziale raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno. Dopo 2-4 settimane di trattamento, qualora l'effetto antipertensivo fosse insufficiente, si consiglia di aumentare il dosaggio alla dose abituale di mantenimento di 20 mg una volta al giorno. Uso negli anziani: in considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, la dose raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno. Tale dosaggio risulta adeguato nella maggior parte dei pazienti anziani. Il rapporto rischio/beneficio di ogni incremento di dose richiede un'attentavalutazione su base individuale. Uso nei pazienti con compromissione della funzione renale o epatica: nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata si deve usare cautela nell'incremento della doseda 10 mg a 20 mg una volta al giorno. Data l'ampia metabolizzazione alivello epatico della manidipina, nei pazienti con insufficienza epatica lieve non deve essere superata la dose di 10 mg una volta al giorno. Le compresse devono essere ingerite al mattino dopo colazione con poco liquido e senza masticarle.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.AVVERTENZENei pazienti con compromissione epatica lieve, la somministrazione del medicinale deve avvenire con cautela, poiche' l'effetto antipertensivo potrebbe essere aumentato. In considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, e' richiesta una riduzione della dose. La manidipina deve essere somministrata con cautela in pazienti con insufficienza ventricolare sinistra, in pazienti con ostruzione all'eiezione ventricolare sinistra, in pazienti con insufficienza cardiaca destra o con sindrome del nodo del seno (senza un pace-maker).Poiche' non sono disponibili studi su pazienti con patologia coronarica stabile, deve essere usata cautela in tali pazienti a causa della possibilita' di un aumentato rischio coronarico. Questo medicinale non deve essere somministrato ai pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da carenza di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio.INTERAZIONIE' probabile che il metabolismo di manidipina sia catalizzato dal citocromo P450 3A4. Si deve usare cautela quando il farmaco viene somministrato assieme a farmaci che inibiscono l'enzima CYP 3A4, come ketoconazolo, itraconazolo o con farmaci che inducono il CYP 3A4, come fenitoina, carbamazepina, fenobarbital e rifampicina e se necessario la posologia di manidipina deve essere adattata. Altri farmaci antipertensivi: l'effetto antipertensivo della manidipina puo' essere potenziato dalla somministrazione concomitante di diuretici, beta-bloccanti ed in generale di ogni altro farmaco antipertensivo. Alcool: analogamente aglialtri antipertensivi vasodilatatori, l'assunzione concomitante di alcool richiede estrema cautela in quanto potrebbe potenziarne l'effetto.Succo di pompelmo: il metabolismo delle diidropiridine puo' essere inibito dal succo di pompelmo, con conseguente aumento della loro biodisponibilita' sistemica ed aumento del loro effetto ipotensivo. Pertantola manidipina non deve essere assunta contemporaneamente al succo di pompelmo. Ipoglicemizzanti orali: non sono stati identificati fenomenidi interazione con gli ipoglicemizzanti orali. Amifostina: aumento del rischio dell'effetto antipertensivo. Antidepressivi triciclici/antipsicotici: aumento dell'effetto antipertensivo ed aumento del rischio di ipotensione ortostatica. Baclofene: potenziamento dell'effetto antipertensivo. Se necessario monitoraggio della pressione sanguigna e della funzionalita' renale ed aggiustamento della dose di antipertensivo. Corticosteroidi, tetracosactide: riduzione dell'effetto antipertensivo(ritenzione di sali e liquidi causata dai corticosteroidi). Alfa bloccanti (prazosina, alfusozina, doxazosina, tamsulosina, terazosina): aumento dell'effetto antipertensivo ed aumento del rischio di ipotensione ortostatica.EFFETTI INDESIDERATIFrequenza effetti indesiderati: molto comuni >=1/10; comuni >=1/100 e=1/1000 e =1/10.000 e GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon risultano disponibili dati clinici sull'uso di questo medicinale in donne in gravidanza. Gli studi effettuati con la manidipina nell'animale non hanno fornito informazioni sufficienti sullo sviluppo fetale. Poiche' altri medicinali diidropiridinici sono risultati teratogeni nell'animale ed il rischio clinico potenziale non e' noto, la manidipina non deve essere somministrata in gravidanza. La manidipina ed i suoi metaboliti sono escreti in elevate quantita' nel latte di femmina diratto. Non e' noto se la manidipina sia escreta o meno nel latte umano. L'uso della manidipina deve essere evitato durante l'allattamento. Se il trattamento con la manidipina e' necessario, l'allattamento al seno deve essere interrotto. In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti, sono state riportate alterazioni biochimiche reversibili della testa degli spermatozoi che possono alterare la fecondazione.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais, idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato, riboflavina.

Avvertenze

Nei pazienti con compromissione epatica lieve, la somministrazione del medicinale deve avvenire con cautela, poiche' l'effetto antipertensivo potrebbe essere aumentato. In considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, e' richiesta una riduzione della dose. La manidipina deve essere somministrata con cautela in pazienti con insufficienza ventricolare sinistra, in pazienti con ostruzione all'eiezione ventricolare sinistra, in pazienti con insufficienza cardiaca destra o con sindrome del nodo del seno (senza un pace-maker).Poiche' non sono disponibili studi su pazienti con patologia coronarica stabile, deve essere usata cautela in tali pazienti a causa della possibilita' di un aumentato rischio coronarico. Questo medicinale non deve essere somministrato ai pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da carenza di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio.

Gravidanza e Allattamento

Non risultano disponibili dati clinici sull'uso di questo medicinale in donne in gravidanza. Gli studi effettuati con la manidipina nell'animale non hanno fornito informazioni sufficienti sullo sviluppo fetale. Poiche' altri medicinali diidropiridinici sono risultati teratogeni nell'animale ed il rischio clinico potenziale non e' noto, la manidipina non deve essere somministrata in gravidanza. La manidipina ed i suoi metaboliti sono escreti in elevate quantita' nel latte di femmina diratto. Non e' noto se la manidipina sia escreta o meno nel latte umano. L'uso della manidipina deve essere evitato durante l'allattamento. Se il trattamento con la manidipina e' necessario, l'allattamento al seno deve essere interrotto. In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti, sono state riportate alterazioni biochimiche reversibili della testa degli spermatozoi che possono alterare la fecondazione.

Interazioni con altri prodotti

E' probabile che il metabolismo di manidipina sia catalizzato dal citocromo P450 3A4. Si deve usare cautela quando il farmaco viene somministrato assieme a farmaci che inibiscono l'enzima CYP 3A4, come ketoconazolo, itraconazolo o con farmaci che inducono il CYP 3A4, come fenitoina, carbamazepina, fenobarbital e rifampicina e se necessario la posologia di manidipina deve essere adattata. Altri farmaci antipertensivi: l'effetto antipertensivo della manidipina puo' essere potenziato dalla somministrazione concomitante di diuretici, beta-bloccanti ed in generale di ogni altro farmaco antipertensivo. Alcool: analogamente aglialtri antipertensivi vasodilatatori, l'assunzione concomitante di alcool richiede estrema cautela in quanto potrebbe potenziarne l'effetto.Succo di pompelmo: il metabolismo delle diidropiridine puo' essere inibito dal succo di pompelmo, con conseguente aumento della loro biodisponibilita' sistemica ed aumento del loro effetto ipotensivo. Pertantola manidipina non deve essere assunta contemporaneamente al succo di pompelmo. Ipoglicemizzanti orali: non sono stati identificati fenomenidi interazione con gli ipoglicemizzanti orali. Amifostina: aumento del rischio dell'effetto antipertensivo. Antidepressivi triciclici/antipsicotici: aumento dell'effetto antipertensivo ed aumento del rischio di ipotensione ortostatica. Baclofene: potenziamento dell'effetto antipertensivo. Se necessario monitoraggio della pressione sanguigna e della funzionalita' renale ed aggiustamento della dose di antipertensivo. Corticosteroidi, tetracosactide: riduzione dell'effetto antipertensivo(ritenzione di sali e liquidi causata dai corticosteroidi). Alfa bloccanti (prazosina, alfusozina, doxazosina, tamsulosina, terazosina): aumento dell'effetto antipertensivo ed aumento del rischio di ipotensione ortostatica.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.