manidipina almus*28cpr 10mg manidipina pharmacare srl

Che cosa è manidipina almus 28cpr 10mg?

Manidipina doc compresse prodotto da pharmacare srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Manidipina doc risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di calcio-antagonisti selettivi con prevalente effetto vascolare.
Contiene i principi attivi: manidipina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: manidipina cloridrato.
Codice AIC: 039856012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione essenziale da lieve a moderata.

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Posologia

10 mg una volta al giorno. Dopo 2-4 settimane di trattamento, qualoral'effetto antipertensivo fosse insufficiente, si consiglia di aumentare il dosaggio alla dose abituale di mantenimento di 20 mg una volta al giorno. Nei pazienti anziani, la dose raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno. Il rapporto rischio/beneficio di ogni incremento di dose richiede una attenta valutazione su base individuale. Nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata si deve usare cautela nell'incremento della dose da 10 mg a 20 mg una volta al giorno. Nei pazienti con insufficienza epatica lieve non deve essere superata la dosedi 10 mg una volta al giorno. Le compresse devono essere ingerite al mattino dopo colazione, senza masticarle, con poco liquido.

Effetti indesiderati

Esami diagnostici. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: aumenti reversibili di SGPT, SGOT, LDH, gamma-GT, fosfatasi alcalina, azotemia (BUN) e creatinina sierica. Patologie cardiache. Comune da >= 1/100 a < 1/10: palpitazioni edema; non comune: tachicardia; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: dolore toracico, angina; molto raro: infarto del miocardio. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri vertigini; non comune: parestesia; raro: sonnolenza e torpore; non nota: sindrome extrapiramidale e' stata riportata con alcuni calcio-antagonisti. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomito, stipsi, secchezza delle fauci, disordini digestivi; raro: gastralgia, dolori addominali;molto raro < 1/10000: gengiviti ed iperplasia gengivale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, eczema; raro: eritema prurito. Patologie vescolari. Comune: vampate di calore; non comune: ipotensione; raro: ipertensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia; raro: irritabilita'.

Indicazioni

Ipertensione essenziale da lieve a moderata.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo manidipina o ad altre diidropiridine o agli eccipienti del medicinale, eta' pediatrica, angina pectoris instabile ed infarto miocardico da meno di 4 settimane, Insufficienza cardiaca congestizia non trattata, insufficienza renale grave, insufficienza epatica da moderata a grave.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais, idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato, riboflavina.

Avvertenze

Nei pazienti con compromissione epatica lieve, la somministrazione del medicinale deve avvenire con cautela poiche' l'effetto antipertensivo potrebbe essere aumentato. Nei pazienti anziani e' richiesta una riduzione della dose. La manidipina deve essere somministrata con cautelain pazienti con insufficienza ventricolare sinistra, in pazienti con ostruzione all'eiezione ventricolare sinistra, in pazienti con insufficienza cardiaca destra o con sindrome del nodo del seno. Deve essere usata cautela nei pazienti con patologia coronarica stabilea. Contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza Non risultano disponibili dati clinici sull'uso di questo medicinale in donne in gravidanza. Gli studi effettuati con la manidipina nell'animale non hanno fornito informazioni sufficienti sullo sviluppo fetale (vedere paragrafo 5.3 "Dati preclinici di sicurezza"). Poiche' altri medicinali diidropiridinici sono risultati teratogeni nell'animale ed il rischio clinico potenziale non e' noto, la manidipina non deve essere somministrata in gravidanza. Allattamento La manidipina ed i suoi metaboliti sono escreti in elevate quantita' nel latte di femmina di ratto. Poiche' non e' noto se la manidipina e' escreta nel latte umano, l'uso della manidipina deve essere evitato durante l'allattamento. Se il trattamento con la manidipina fosse necessario, l'allattamento al seno deve essere interrotto. Fertilita' In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti, sono state riportate alterazioni biochimiche reversibili della testa degli spermatozoi che possono alterare la fecondazione.

Interazioni con altri prodotti

E' probabile che il metabolismo della manidipina sia catalizzato dal citocromo P4503A4. Si deve usare cautela quando manidipina viene somministrata assieme a farmaci che inibiscono l'enzima CYP3A4 o con farmaci che inducono il CYP3A4 e se necessario la posologia di manidipina deve essere adattata. L'effetto antipertensivo della manidipina puo' essere potenziato dalla somministrazione concomitante di diuretici, beta-bloccanti ed in generale di ogni altro farmaco antipertensivo. L'assunzione concomitante di alcool richiede estrema cautela in quanto potrebbe potenziarne l'effetto. Il metabolismo delle diidropiridine puo' essere inibito dal succo di pompelmo: pertanto la manidipina non deve essere assunta contemporaneamente al succo di pompelmo. Non sono stati identificati fenomeni di interazione con gli ipoglicemizzanti orali. Aumentato rischio dell'effetto antipertensivo. Aumentato effetto antipertensivo ed aumentato rischio di ipotensione ortostatica. Potenziamento dell'effetto antipertensivo con baclofene. Se necessario monitoraggio della pressione sanguigna e della funzionalita' renale ed adattamento della dose di antipertensivo. Riduzione dell'effetto antipertensivo inassociazione con i corticosteiroidi. In associazione ad alfa bloccanti: aumentato effetto antipertensivo ed aumentato rischio di ipotensione ortostatica.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.