longastatina lar fl 10mg+sir+2 octreotide novartis farma spa

Che cosa è longastatina lar fl 10mg+sir+2?

Longastatina sospensione iniett rp pol solv prodotto da novartis farma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Longastatina risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitore dell'ormone della crescita.
Contiene i principi attivi: octreotide acetato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: octreotide acetato.
Codice AIC: 027104088 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'acromegalia in pazienti che sono controllati in modosoddisfacente con il farmaco per via sottocutanea; pazienti acromegalici in cui siano controindicati, o comunque non efficaci, l'interventochirurgico, il trattamento con agonisti dopaminergici o la radioterapia, o in attesa che quest'ultima raggiunga la massima efficacia. Trattamento della sindrome da tumori endocrini gastro-entero-pancreatici inpazienti controllati in modo soddisfacente con il farmaco per via sottocutanea: carcinoidi (sindrome del carcinoide),VIPomi, glucagonomi, gastrinomi / sindrome di Zollinger-Ellison, insulinomi (per la prevenzione delle crisi ipoglicemiche pre-intervento e terapia di mantenimento), GRFomi.

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Posologia

Puo' essere somministrato solo per iniezione intramuscolare profonda in sede glutea. Il sito di iniezione in sede glutea deve alternarsi tra parte destra e sinistra ad ogni somministrazione. Nei pazienti che sono controllati in modo soddisfacente con il farmaco per via sottocutanea al dosaggio terapeutico usuale, si raccomanda di iniziare il trattamento con la somministrazione da 20 mg/2,5 ml ogni mese per un periodo di tre mesi; non e' necessario alcun intervallo tra la sospensione della terapia con il farmaco per via sottocutanea e la prima somministrazione di octreotide acetato. Successive modifiche nel dosaggio del farmaco devono basarsi sia sulle concentrazioni ematiche dell'ormone della crescita (GH) e della somatomedina C (IGF I), sia sulla sintomatologia clinica. Tuttavia, nei pazienti in cui si usa questo basso dosaggio, si raccomanda di controllare con particolare attenzione i livelli sierici di GH e IGF I e i segni e sintomi clinici. Nei pazienti stabilizzati a dosi fisse di octreotide acetato, ogni 6 mesi si devono effettuare i controlli di GH e IGF I. Nei pazienti in cui siano controindicati, o comunque non efficaci l'intervento chirurgico, il trattamento con agonisti dopaminergici o la radioterapia, o in attesa che quest'ultima raggiunga la massima efficacia, prima di iniziare il trattamento siraccomanda un breve periodo di trattamento con il farmaco somministrato sottocute, per verificare la risposta e la tollerabilita' ad octreotide. Nei pazienti in cui i sintomi siano adeguatamente controllati con il farmaco s.c. si raccomanda di iniziare il trattamento somministrando una dose da 20 mg/2,5 ml a intervalli di 4 settimane. Il trattamento deve essere continuato alla dose risultata in precedenza efficace per 2 settimane dopo la prima iniezione. Nei pazienti non trattati in precedenza con il farmaco si raccomanda di iniziare con la somministrazione alla dose di 0,1 mg tre volte al giorno per un breve periodo per verificare la risposta ad octreotide e la sua tollerabilita' sistemica. Dopo aver completato i primi 3 mesi di trattamento si potra' individualizzare il dosaggio in ragione del beneficio clinico e biologico nelmodo seguente: nei pazienti in cui il controllo clinico si accompagnaad un controllo anche parziale dei markers biologici, la terapia puo'essere mantenuta; nei pazienti in cui i sintomi e i markers biologicisiano ben controllati dopo tre mesi di trattamento, la dose puo' essere ridotta a 10 mg/2,5 ml ogni quattro settimane; nei pazienti in cui i sintomi sono solo parzialmente controllati dopo tre mesi di trattamento, la dose puo' essere aumentata a 30 mg/2,5 ml ogni 4 settimane. Ilperiodo necessario per il raggiungimento delle concentrazioni terapeutiche di octreotide e' di due mesi di trattamento. >>Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: l'insufficienza renale non modifica l'esposizione totale ad octreotide se somministrato per via sottocutanea. Di conseguenza, non e' necessario modificare la dose del farmaco. >>Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: in unostudio in cui il farmaco e' stato somministrato sia per via sottocutanea che endovenosa, si e' visto che la capacita' di eliminazione del farmaco puo' essere ridotta in pazienti con cirrosi epatica, ma non in quelli con steatosi epatica. Vista l'ampia finestra terapeutica di octreotide, non e' necessaria una modifica del dosaggio nei pazienti con cirrosi epatica. >>Anziani: in uno studio in cui il farmaco e' stato somministrato per via sottocutanea non e' stata necessaria alcuna modifica del dosaggio in soggetti con eta' uguale o superiore a 65 anni. >>Bambini: l'esperienza nell'uso del farmaco nei bambini e' limitata.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate durante la terapia con octreotide comprendono disturbi gastrointestinali, disturbi del sistema nervoso, disturbi epatobiliari e del metabolismo e della nutrizione. Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate durante gli studi clinici con octreotide sono state diarrea, dolore addominale, nausea, flatulenza, mal di testa, colelitiasi, iperglicemia e stipsi. Altre reazioni avverse riportate comunemente sono state capogiri, dolore localizzato, sabbia biliare, disfunzione tiroidea, feci molli, alterata tolleranza al glucosio, vomito, astenia e ipoglicemia. In rari casi gli effetti indesiderati a carico dell'apparato gastrointestinale possono presentare le caratteristiche di un'occlusione intestinale acuta, con progressiva distensione addominale, grave dolore in sede epigastrica, tensione addominale e reazione di difesa addominale. Anche se l'escrezione misurata dei grassi fecali puo' risultare aumentata, non c'e' tuttavia ad oggi evidenza che il trattamento a lungo termine con octreotide abbia causato un deficit nutrizionale da malassorbimento. In casi molto rari casi e' stata riportata pancreatite acuta entro le prime ore o i primi giorni di trattamento sottocutaneo del farmaco che si e' risolta con la sospensione del farmaco. Inoltre, e' stata riportata pancreatite indotta da colelitiasi nei pazienti in trattamento a lungo termine con il farmaco per via sottocutanea. Sia in pazienti con acromegalia sia in pazienti con sindrome carcinoide sono state osservate alterazioni elettrocardiografiche come prolungamento del QT, deviazione assiale, ripolarizzazione precoce, basso voltaggio, transizione R/S, progressione precoce dell'onda R e alterazioni non specifiche dell'onda ST-T. Non e' stata stabilita la relazione tra questi eventi e il trattamento con octreotide acetato in quanto molti di questi pazienti presentano malattie cardiache sottostanti. Le seguenti reazioni avverse al medicinale sono state raccolte durante studi clinici con octreotide; le reazioni avverse al farmaco sono elencate secondo la categoria di frequenza, riportando per prima la reazione avversa piu' frequente. Reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici. >>Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Molto comune: diarrea, dolore addominale, nausea, stipsi, flatulenza. Comune: dispepsia, vomito, gonfiore addominale, steatorrea, feci molli, feci chiare. >>Alterazioni del sistemanervoso. Molto comune: mal di testa. Comune: capogiri. >>Alterazioni del sistema endocrino. Comune: ipotiroidismo, disfunzione tiroidea. >>Alterazioni del sistema epatobiliare. Molto comune: colelitiasi. Comune: colecistite, sabbia biliare, iperbilirubinemia. >>Alterazioni del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: iperglicemia. Comune: ipoglicemia, alterata tolleranza al glucosio, anoressia. Non comune: disidratazione. >>Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione. Molto comune: dolore localizzato al sito di iniezione. >>Esami diagnostici. Comune: aumento dei livelli di transaminasi. >>Alterazione della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito, rash, alopecia. >>Alterazione dell'apparato respiratorio. Comune: dispnea. >>Alterazioni cardiache. Comune: bradicardia. Non comune: tachicardia. le reazioni avverse al farmaco riportate spontaneamente, sono state segnalate su base volontaria e non è sempre stato possibile determinare in modo affidabile la frequenza o una relazione causale con l'esposizione alfarmaco. Reazioni avverse al farmaco provenienti da segnalazioni spontanee. >>Alterazioni del sistema immunitario: anafilassi, allergia/reazioni di ipersensibilita'. >>Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria. >>Alterazioni del sistema epatobiliare: pancreatite acuta, epatite acuta senza colestasi, epatite colestatica, colestasi, ittero, ittero colestatico. >>Alterazioni cardiache: aritmia. >>Esami diagnostici: aumento dei livelli di fosfatasi alcalina, aumento deilivelli di gamma glutamiltransferasi.

Indicazioni

Trattamento dell'acromegalia in pazienti che sono controllati in modosoddisfacente con il farmaco per via sottocutanea; pazienti acromegalici in cui siano controindicati, o comunque non efficaci, l'interventochirurgico, il trattamento con agonisti dopaminergici o la radioterapia, o in attesa che quest'ultima raggiunga la massima efficacia. Trattamento della sindrome da tumori endocrini gastro-entero-pancreatici inpazienti controllati in modo soddisfacente con il farmaco per via sottocutanea: carcinoidi (sindrome del carcinoide),VIPomi, glucagonomi, gastrinomi / sindrome di Zollinger-Ellison, insulinomi (per la prevenzione delle crisi ipoglicemiche pre-intervento e terapia di mantenimento), GRFomi.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, octreotide, o ad uno qualsiasi degli eccipienti o alla somatostatina.

Composizione ed Eccipienti

Flacone: poli (DL lattide-co-glicolide), mannitolo. Siringa preriempita (solvente per uso parenterale): carmellosa sodica, mannitolo, acquaper preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Poiche' i tumori ipofisari GH-secernenti possono talvolta espandersi causando serie complicazioni, e' necessario un attento monitoraggio ditutti i pazienti. In caso di espansione del tumore dovrebbe essere valutata la possibilita' di altre misure terapeutiche. In pazienti femmine acromegaliche i benefici terapeutici di una riduzione dei livelli dell'ormone della crescita (GH) e la normalizzazione della concentrazione di somatomedina C (IGF 1) possono ripristinare potenzialmente la fertilita'. Le pazienti in eta' fertile devono essere informate di utilizzare, se necessario, durante il trattamento con octreotide un'adeguata contraccezione. Nei pazienti in trattamento prolungato con octreotide deve essere controllata la funzione tiroidea. Sono stati riportati casi non comuni di bradicardia. Potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio di farmaci quali beta-bloccanti, calcio antagonisti,o agenti per il controllo del bilancio idro-elettrolitico. Nel 15-30%dei pazienti in trattamento a lungo termine con il farmaco per via sottocutanea compaiono calcoli biliari. La prevalenza nella popolazione in generale (eta' compresa tra 40 e 60 anni) e' di circa il 5-20%. Un controllo ecografico della colecisti e' consigliabile sia prima che a intervalli di 6 mesi durante il trattamento. Se presenti, i calcoli biliari sono generalmente asintomatici; nel caso fossero sintomatici, possono essere trattati tramite dissoluzione con acidi biliari o con intervento chirurgico. Per l'azione inibitoria sull'ormone della crescita, sul glucagone e sul rilascio di insulina, il farmaco potrebbe influenzare la regolazione del metabolismo del glucosio. La tolleranza glucidica postprandiale potrebbe essere alterata. In alcuni casi puo' essere indotto uno stato di iperglicemia persistente come conseguenza dellasomministrazione cronica del farmaco. Nei pazienti con concomitante diabete mellito di Tipo I, e' probabile che il farmaco influisca sulla regolazione del glucosio, e il fabbisogno di insulina potrebbe essere ridotto. Nei pazienti non diabetici e nei pazienti con diabete di TipoII con riserve di insulina parzialmente intatte, la somministrazione per via sottocutanea potrebbe provocare un aumento della glicemia postprandiale. E' opportuno instaurare una sorveglianza dell'equilibrio glicemico e della terapia antidiabetica nei pazienti in trattamento. Neipazienti con insulinoma, poiche' octreotide ha una maggiore potenza relativa di inibizione della secrezione dell'ormone della crescita e diglucagone, rispetto all'insulina, e poiche' la durata dell'effetto inibitorio sull'insulina e' minore, octreotide potrebbe aumentare la severita' e prolungare la durata dell'ipoglicemia. Questi pazienti devonoessere controllati attentamente. In alcuni pazienti octreotide puo' alterare l'assorbimento dei grassi presenti nella dieta. In alcuni pazienti in trattamento con octreotide si e' osservato una diminuzione consistente dei livelli di vitamina B 12 e risultati anormali del test diSchilling. Si raccomanda di effettuare il monitoraggio dei livelli divitamina B 12 durante la terapia in pazienti che abbiano avuto in precedenza episodi di carenza di vitamina B 12. da otosclerosi. Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono richiedere l'interruzione del trattamento con il COC. Durante l'assunzione del COC le pazienti diabetiche debbono essere seguite attentamente. Morbo di Crohn e colite ulcerosa sono stati associati all'impiego di COC. Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di Lucille si deve raccogliere una completa anamnesi medica (anche familiare) e deve essere esclusa la presenza di una gravidanza in corso. Deve essere misurata la pressione arteriosa e deve essere effettuato un esame fisico. Le donne devono essere avvisate che i contraccettivi orali non proteggono nei confronti dell'infezione da HIV ne' di altre malattie a trasmissione sessuale. L'efficacia dei COC puo' caso risultareridotta nel caso per esempio si dimentichi di assumere compresse, in caso di disturbi gastrointestinali o di assunzione contemporanea di altri medicinali. Durante l'assunzione di qualunque COC possono verificarsi sanguinamenti vaginali irregolari. Se le emorragie irregolari persistono o si manifestano dopo cicli precedentemente regolari, allora sidevono prendere in considerazione cause non ormonali e debbono essereattuate misure diagnostiche adeguate, che possono comprendere un raschiamento.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono studi adeguati e ben controllati condotti in donne in gravidanza. Durante l'esperienza dopo la commercializzazione, sono stati riportati dati su un numero limitato di gravidanze esposte in pazientiacromegaliche, tuttavia nella meta' dei casi l'esito della gravidanzanon e' noto. Nella maggioranza dei casi con esito noto, sono stati segnalati neonati normali ma anche diversi aborti spontanei durante il primo trimestre e pochi aborti indotti. Nei casi con esito della gravidanza noto, non vi sono stati casi di anomalie congenite o malformazioni causate dall'uso di octreotide. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale ad eccezione di qualche ritardo transitorio della crescita fisiologica. L'uso del farmaco e' controindicato in gravidanza. Allattamento: non e' noto se octreotide venga escreta nel latte materno. Studi su animali hanno mostrato che octreotide e'escreta nel latte materno. Le pazienti non devono allattare durante il trattamento.

Interazioni con altri prodotti

E' stato dimostrato che octreotide riduce l'assorbimento intestinale di ciclosporina e ritarda quello di cimetidina. La somministrazione contemporanea di octreotide e bromocriptina aumenta la biodisponibilita'della bromocriptina. Limitati dati pubblicati indicano che gli analoghi della somatostatina potrebbero diminuire la clearance metabolica dicomposti che notoriamente sono metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450, a causa della soppressione dell'ormone della crescita. Poiche' non si puo' escludere che octreotide abbia questo effetto, si deve pertanto prestare cautela nell'uso di altri farmaci prevalentemente metabolizzati dal CYP3A4 e che hanno un basso indice terapeutico.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il prodotto tra i 2 gradi C e gli 8 gradi C, al riparo dalla luce. Il farmaco puo' rimanere a temperatura ambiente il giorno della somministrazione. Comunque, la sospensione deve essere preparata solo immediatamente prima dell'iniezione intramuscolare.