lisinopril awp*14cpr 20mg lisinopril a.w.p. srl

Che cosa è lisinopril awp 14cpr 20mg?

Lisinopril awp compresse divisibili prodotto da a.w.p. srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Lisinopril awp risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina.
Contiene i principi attivi: lisinopril diidrato
Codice AIC: 037580038 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dello scompenso cardiaco sintomatico. Trattamento a breve termine (6 settimane) dei pazienti emodinamicamente stabili entro le 24 ore dall'insorgenza dell'infarto miocardico acuto.Trattamento dell'insufficienza renale nei pazienti ipertesi con diabete mellito di Tipo 2 e nefropatia incipiente.

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Posologia

Deve essere somministrato per via orale in una singola dose giornaliera. Come per tutti gli altri farmaci da assumere una volta al giorno, deve essere assunto ogni giorno all'incirca alla stessa ora. L'assorbimento del farmaco non e' influenzato dal cibo.La dose deve essere adattata individualmente in base al profilo del paziente e alla risposta della pressione sanguigna.Ipertensione: puo' essere usato in monoterapia o in associazione ad altre classi di prodotti medicinali utilizzati.Nei pazienti con ipertensione la dose iniziale generalmente raccomandata e' di 10 mg. Nei pazienti con un sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivato potrebbe verificarsi un'eccessiva caduta della pressione sanguigna dopo l'assunzione della dose iniziale. In questi pazienti e' raccomandata una dose iniziale di 2,5-5 mg e l'inizio del trattamento deve avvenire sotto la supervisione di un medico. In presenza di insufficienza renale e' richiesta una dose iniziale piu' bassa.La dose efficace di mantenimento e' generalmente 20 mg somministrati in una singola dose giornaliera. Qualora l'effetto terapeutico desiderato non si ottenga nell'arco di almeno 2 - 4 settimane con un determinato dosaggio, la dose puo' essere ulteriormente aumentata. Negli studi clinici controllati, la massima dose impiegata a lungo termine e' stata di 80 mg/die.Dopo l'inizio della terapia con Lisinopril puo' comparire ipotensione sintomatica. Cio' e' piu' probabile che si verifichinei pazienti in trattamento con diuretici. Si raccomanda quindi cautela, dato che questi pazienti possono gia' avere una deplezione di volume e/o di sali.Se possibile, il diuretico deve essere sospeso 2 - 3 giorni prima di iniziare la terapia con. Nei pazienti ipertesi nei qualiil diuretico non possa essere interrotto, la terapia con Lisinopril compresse deve essere iniziata con una dose di 5 mg. Devono essere controllati la funzionalita' renale e il potassio sierico . Il successivo dosaggio di deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria. Senecessario, la terapia diuretica puo' essere ripresa.Aggiustamento posologico nell'insufficienza renale:il dosaggio, nei pazienti con compromissione renale, deve basarsi sulla clearance della creatinina come segue:Clearance della Creatinina (ml/min):dose iniziale (mg/die):meno di 10 ml/min (inclusi i pazienti in dialisi):2,5 mg; 10-30 ml/min:2,5-5mg; 31-80 ml/min:5-10 mg.Il dosaggio e/o la frequenza della somministrazione devono essere aggiustati in base alla risposta pressoria.Il dosaggio puo' essere aumentato fino a quando la pressione arteriosa rimane sotto controllo o fino ad un massimo di 40 mg giornalieri.Nei pazienti con scompenso cardiaco sintomatico, deve essere usato come terapiaaggiuntiva ai diuretici e, dove appropriato, alla digitale o ai beta-bloccanti.Inizialmente puo' essere somministrato in una dose di 2,5 mguna volta al giorno, sotto osservazione medica per determinare l'effetto iniziale sulla pressione sanguigna. Il dosaggio deve essere incrementato:con incrementi non superiori ai 10 mg; ad intervalli non inferiori alle 2 settimane; fino alla dose massima tollerata dal paziente, fino ad un massimo di 35 mg una volta al giorno. I pazienti devono ricevere, in modo appropriato, i trattamenti standard raccomandati quali trombolitici, aspirina, e beta-bloccanti. Puo' essere impiegato insiemea Lisinopril compresse gliceriltrinitrato per via endovenosa o transdermica. Dose iniziale(primi 3 giorni dopo l'infarto):il trattamento puo' essere iniziato entro 24 ore dall'insorgenza dei sintomi. Il trattamento non deve essere iniziato nel caso in cui la pressione sistolica fosse inferiore a 100 mm Hg. La dose iniziale di Lisinopril compresse e' di 5 mg assunti per via orale, seguita da un'altra dose di 5 mg dopo 24 ore, 10 mg dopo 48 e successivamente 10 mg una volta al giorno. Ai pazienti con valori bassi di pressione sanguigna sistolica (120 mm Hg o meno), all'inizio del trattamento o durante i primi 3 giorni successivi all'infarto, deve essere somministrata una dose piu' bassa -di 2,5 mg per via orale. In casi di insufficienza renale, il dosaggio iniziale del medicinale deve essere aggiustato sulla base della clearance della creatinina del paziente.La dose di mantenimento e' di 10 mg una volta al giorno. Se si verificasse ipotensione, (pressione sistolica inferiore o uguale a 100 mm Hg) puo' essere somministrata una dose di mantenimento giornaliera di 5 mg con riduzione temporanea a 2,5 mg, se necessario. Qualora si verificasse una ipotensione prolungata (pressione sistolica inferiore a 90mm Hg per piu' di un'ora) deve essere interrotto. Il trattamento deve continuare per 6 settimane, terminate le quali il paziente deve essere sottoposto ad una nuova valutazione. I pazienti che sviluppano sintomi di scompenso cardiaco devono continuare la terapia. Nei pazienti ipertesi affetti da diabete mellito di tipo 2 e con nefropatia incipiente, la dose e' di 10 mg una volta al giorno epuo' essere incrementata, se necessario, fino a 20 mg una volta al giorno, per raggiungere una pressione diastolica in posizione seduta al di sotto dei 90 mm Hg.L'efficacia e la sicurezza dell'uso nei bambini non e' stata pienamente stabilita. Pertanto,l'utilizzo nei bambini none' raccomandato.Negli studi clinici non si sono verificate variazionicorrelate all'eta' per quanto riguarda l'efficacia o il profilo di sicurezza del farmaco.Non vi e' esperienza circa la somministrazione di Lisinopril compresse nei pazienti sottoposti a recente trapianto di rene. Il trattamento non e' pertanto raccomandato.

Effetti indesiderati

Frequenze: molto comuni(>=10%), comuni(>=1%,<10%), non comuni(>=0,1%,<1%), rari(>?0,01%, <0,1%), molto rari(<0,01%) incluso casi singoli.Patologie del sistema emolinfopoietico: rari:diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito; molto rari:depressione midollare, anemia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia emolitica, linfoadenopatia, malattie autoimmuni. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: molto rari:ipoglicemia. Patologie del sistema nervoso e disturbi psichiatrici: comuni:vertigini, cefalea; non comuni:alterazioni dell'umore, parestesia, vertigini, alterazioni del gusto, disturbi del sonno; rari:confusione mentale.Patologie cardiache e vascolari: comuni:effetti ortostatici (incluso ipotensione); non comuni:infarto del miocardio o evento cerebrovascolare, probabilmente secondari ad una eccessiva ipotensione nei pazienti ad alto rischio, palpitazioni, tachicardia, fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche: comuni:tosse; non comuni:riniti; molto rari:broncospasmo, sinusite, alveoliti allergiche/ polmonite eusinofilica. Patologie gastrointestinali: comuni:diarrea, vomitino; non comuni:nausea, dolore addominale ed indigestione; rari:secchezza delle fauci; molto rari:pancreatite, angioedema intestinale, epatite sia epatocellulare che colestatica, ittero ed insufficienza epatica.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: non comuni:rash, prurito; rari:ipersensibilita'/edema angioneurotico: edema angioneurotico del volto, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide, e/o della laringe, orticaria, alopecia, psoriasi; molto rari:diaforesi, pemfigo, necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme.E' stata riportata una sintomatologia complessa che puo' includere uno o piu' dei seguenti sintomi: febbre, vasculite, mialgia, artralgia/artrite, positivita' per anticorpi antinucleo (ANA), elevata velocita' di eritrosedimentazione (ESR), eosinofilia e leucocitosi. Possono verificarsi rash, fotosensibilita' o altre manifestazioni dermatologiche.Patologie renali e urinarie: comuni:disfunzione renale; rari:uremia, insufficienza renale acuta; molto rari:oliguria/anuria.Patologie dell'apparatoriproduttivo e della mammella:non comuni:impotenza; rari:ginecomastia.Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: non comuni:affaticamento, astenia. Esami di laboratorio: non comuni:aumento dell'urea nel sangue, aumento della creatinina sierica, aumento degli enzimi epatici, ipercalemia;rari:aumenti della bilirubina sierica, iponatriemia.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dello scompenso cardiaco sintomatico. Trattamento a breve termine (6 settimane) dei pazienti emodinamicamente stabili entro le 24 ore dall'insorgenza dell'infarto miocardico acuto.Trattamento dell'insufficienza renale nei pazienti ipertesi con diabete mellito di Tipo 2 e nefropatia incipiente.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad ogni altro inibitore dell'enzima convertitore dell'angiotensina (ACE). Anamnesi di angioedema associato ad un precedente trattamentocon un ACE inibitore. Angioedema ereditario o idiopatico.

Avvertenze

Raramente e' stata riscontrata ipotensione sintomatica in pazienti con ipertensione non complicata. L’ipotensione e' piu' probabile che si verifichi in un paziente con ridotta volemia ad esempio a seguito di terapia diuretica, restrizione salina nella dieta, dialisi, diarrea o vomito o con ipertensione grave renina-dipendente. In pazienti con insufficienza cardiaca e' stata osservata ipotensione sintomatica, sia in presenza che in assenza di insufficienza renale. Cio' e' piu' probabile che si verifichi in quei pazienti con forme gravi di insufficienza cardiaca, iponatremia o compromissione della funzionalita' renale. Analoghe considerazioni si applicano a pazienti con cardiopatie o vasculopatie cerebrali in cui un'eccessiva caduta della pressione arteriosa potrebbe provocare un infarto del miocardio o un evento cerebrovascolare.Se si verificasse ipotensione, il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario si deve somministrare soluzione fisiologica per via endovenosa.Se l'ipotensione diventa sintomatica, puo' essere necessaria una riduzione della dose o l'interruzione della terapia.Il Trattamento non deve essere iniziato nei pazienti con infarto acuto del miocardio che sono a rischio di andare incontro ad un ulteriore deterioramento delle condizioni emodinamiche dopo trattamento con un vasodilatatore, quali i pazienti che presentano valori di pressione sanguigna sistolica pari o inferiori a 100 mm Hg o con shock cardiogeno. Durante i primi 3 giorni successivi all'infarto, la dose puo' essere ridotta se la pressione sanguigna sistolica e' pari o inferiore a 120 mm Hg. Le dosi di mantenimento devono essere ridotte a 5 mg o temporaneamente a 2,5 mg se la pressione sanguigna sistolica e' pari o inferiore a 100 mm Hg. Qualora l'ipotensione il trattamento deve essere sospeso.Questo farmaco deve essere somministrato con cautela nei pazienti con stenosi della valvola mitralica ed ostruzione del flusso del ventricolo sinistro.In casi di insufficienza renale, il dosaggio iniziale di Lisinopril deve essere aggiustato a seconda della clearance della creatinina del paziente e poi in funzione della risposta del paziente al trattamento.Nei pazienti con scompenso cardiaco, l'ipotensione che segue l'inizio della terapia puo' portare ad un'ulteriore compromissione della funzionalita' renale.In alcuni pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in monorene, trattati con inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, sono stati riportati aumenti dell'azotemia e della creatinina sierica di solito reversibili dopo interruzione della terapia.La contemporanea presenza diipertensione renovascolare comporta un maggior rischio di ipotensionedi grado severo e insufficienza renale.Poiche' il trattamento con diuretici puo' contribuire all'instaurarsi di quanto sopra descritto, la somministrazione di diuretici deve essere interrotta e la funzionalita' renale deve essere monitorata durante le prime settimane di terapia.Nell'infarto acuto del miocardio, il trattamento con questo farmaco non dovra' essere iniziato nei pazienti con evidenza di disfunzione renale. Se si sviluppa insufficienza renale durante il trattamento il medico dovra' prendere in considerazione la possibilita' di interromperlo.Angioedema del viso, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe, e' stato raramente riscontrato in pazienti trattati con inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, incluso Lisinopril. Cio' puo' accadere in qualsiasi momento della terapia. In tali casi, la somministrazione deve essere prontamente interrotta e si deve istituiretrattamento e monitoraggio appropriati per assicurarsi della completa remissione dei sintomi prima di dimettere ilpaziente. Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina causano angioedema con maggior frequenza nei pazienti di razza nera rispetto ai pazienti di altre razze.Pazienti con anamnesi di angioedema non correlato a terapia con ACE-inibitori possono essere a maggior rischio di angioedema durante assunzione di un ACE-inibitore.In pazienti sottoposti ad alcuni tipi di emodialisi e in concomitanza a ACE-inibitori sono state segnalate reazioni anafilattoidi. Per questi pazienti dovra' essere preso in considerazione l'utilizzo di diverse tipologie di membrane per dialisi o di differenti classi di agenti antiipertensivi.Raramente, nei pazienti che ricevono ACE inibitori durante aferesi con lipoproteine a bassa densita' (LDL) con solfato di destrano si sonoverificate reazioni anafilattoidi potenzialmente fatali. Queste reazioni sono state evitate con la temporanea sospensione della terapia prima di ciascuna aferesi.Pazienti che hanno ricevuto ACE-inibitori durante un trattamento desensibilizzante hanno presentato reazioni anafilattoidi. Negli stessi pazienti queste reazioni sono state evitate quandol'ACE-inibitore era stato temporaneamente sospeso, ma sono ricomparsedopo che il farmaco era stato inavvertitamente risomministrato.Molto raramente, gli ACE inibitori sono stati associati ad una sindrome che esordisce con un ittero colestatico o epatite e progredisce in una necrosi fulminante e (talvolta) fatale. Il meccanismo di questa sindrome non e' noto.In alcuni pazienti sono stati riportati neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia ed anemia. Nei pazienti con funzionalita' renale normale e nessun altra complicazione, la neutropenia si verifica raramente. La neutropenia e l'agranulocitosi sono reversibili dopo l'interruzione del trattamento con ACE inibitori. Il medicinale deve essere impiegato con estrema cautela nei pazienti con malattie vascolari del collagene, terapia immunosoppressiva, in trattamento con allopurinolo o procainamide, o con una combinazione di tali condizioni di complicazione, specialmente in presenza di una preesistente compromissione della funzionalita' renale.Con l'uso di ACE -inibitori e' stata riportata tosse. In pazienti sottoposti ad interventi di alta chirurgia o durante anestesia con agenti che causano ipotensione, Lisinopril puo' bloccare la formazione di angiotensina II secondaria alla liberazione compensatoria di renina.I pazienti a rischio di ipercalemia sono quelli con insufficienza renale, diabete mellito, o quelli in trattamento concomitante con diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti del sale da cucina contenenti potassio, o i pazienti in trattamento con altri farmaci ai quali e' associato un incremento del potassio sierico. Se l'uso concomitante dei sopraccitati agenti viene considerato necessario, si raccomanda un monitoraggio regolare del potassio sierico.Nei pazienti diabetici trattati con agenti antidiabetici orali o insulina, deve essere attentamente controllata la glicemia durante il primo mese di trattamento con un ACE inibitore.La combinazione del farmaco con litio non e' generalmente raccomandata.

Gravidanza e Allattamento

Non deve essere utilizzato durante il primo trimestre di gravidanza. Quando si pianifica o viene accertata una gravidanza, occorre passare ad una terapia alternativa il piu' presto possibile. Non sono stati fatti studi controllati con ACE inibitori nella specie umana, ma i dati su un numero limitato di gravidanze esposte durante il primo trimestreindicano assenza di effetti indesiderati sulla salute del feto/neonato. E' controindicato anche durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza. E' noto che una prolungata esposizione agli ACE inibitori durante il secondo e terzo trimestre induce fetotossiti'cita' umana (diminuzione della funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardata ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale.Qualora l'esposizione al medicinale fosse avvenuta dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo con ultrasuoni della funzionalita' renale e del cranio.I neonati le cui madri hanno assunto Lisinopril compresse devono essere attentamente monitorati per un'eventuale ipotensione, oliguria ed ipercalemia. Lisinopril compresse, che attraversa la placenta, e' statorimosso dalla circolazione neonatale tramite dialisi peritoneale con qualche beneficio clinico, e teoricamente puo' essere rimosso tramite trasfusione di sangue.Non e' noto se sia escreto nel latte materno. Illisinopril viene escreto nel latte dei ratti allattati. L'uso non e' raccomandato nelle donne in allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Quando si aggiunge un diuretico alla terapia di un paziente che assume Lisinopril compresse, l'effetto antiipertensivo viene generalmente potenziato. Quando viene somministrato a pazienti gia' in trattamento con diuretici, specie quelli in cui la terapia diuretica e' stata istituita di recente, si puo' verificare occasionalmente un'eccessiva riduzione della pressione arteriosa. La possibilita' di un'ipotensione sintomatica con il Lisinopril compresse puo' essere minimizzata interrompendo la somministrazione del diuretico prima di iniziare il trattamento.Sebbene negli studi clinici il potassio sierico sia rimasto di solitoentro i limiti della norma, in alcuni casi e' stata osservata ipercalemia. I fattori di rischio per lo sviluppo di ipercalemia includono l'insufficienza renale, il diabete mellito, e l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio (es. spironolattone, triamterene o amiloride), di integratori di potassio, o di sostituti del sale da cucinacontenenti potassio. L'impiego di integratori di potassio, di diuretici risparmiatori di potassio o di sostituti del sale da cucina contenenti potassio puo' portare a significativi aumenti del potassio siericosoprattutto in pazienti con funzione renale compromessa. Se viene somministrato con un diuretico non riparatore di potassio, l'ipocalemia indotta dal diuretico puo' essere migliorata.Durante la somministrazione concomitante litio ed ACE inibitori sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e tossicita'. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' di per se' aumentare il rischiodi tossicita' da litio ed incrementare cosi' la gia' aumentata tossicita' del litio associato agli ACE inibitori. L'uso di Lisinopril compresse con il litio non e' raccomandato, ma se il trattamento in combinazione fosse necessario, deve essere effettuato un attento controllo dei livelli sierici di litio.La somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto antiipertensivo di un ACE inibitore. I FANS e gli ACE inibitori esercitano un effetto additivo sull'aumento del potassio sierico e possono portare ad un deterioramento della funzionalita' renale. Questi effetti sono generalmente reversibili. Raramente, si puo' verificare un'insufficienza renale acuta, specialmente nei pazienti con funzionalita' renale compromessa quali gli anziani o i soggetti disidratati.L'uso concomitante di questi farmaci puo' aumentare l'effetto antiipertensivo di Lisinopril compresse. L'uso concomitante di nitroglicerina (gliceril-trinitrato) o di altri nitrati, o altri vasodilatatori,puo' ulteriormente ridurre la pressione arteriosa.L'uso concomitante di certi prodotti medicinali anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici con gli ACE inibitori puo' dar luogo ad un'ulteriore riduzione della pressione arteriosa.I simpaticomimetici possono ridurre l'effetto antiipertensivo degli ACE inibitori.Studi epidemiologici hannosuggerito che la somministrazione contemporanea di ACE inibitori e farmaci antidiabetici (insulina o ipoglicemizzanti orali) puo' causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con rischio di ipoglicemia. Questo fenomeno sembra verificarsi soprattutto durantele prime settimane di trattamento combinato nei pazienti con funzionalita' renale compromessa. Lisinopril compresse puo' essere impiegato in concomitanza con acido acetilsalicilico, (alle dosi cardiologiche), trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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