lextrasa*50cpr gastr 400mg mesalazina alfasigma spa

Che cosa è lextrasa 50cpr gastr 400mg?

Lextrasa compresse gastroresistenti prodotto da alfasigma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Lextrasa risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antinfiammatori intestinali - acido aminosalicilico ed analoghi.
Contiene i principi attivi: mesalazina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa rivestita gastroresistente da 400 mg contiene, come principio attivo, 400 mg di mesalazina. ogni compressa rivestita gastroresistente da 800 mg contiene, come principio attivo, 800 mg di mesalazina. ogni contenitore monodose di sospensione
Codice AIC: 033256013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Compresse gastroresistenti: colite ulcerosa e morbo di Crohn. Sospensione rettale: colite ulcerosa a localizzazione retto-sigmoidea. Supposte: colite ulcerosa a localizzazione rettale. Il prodotto e' indicato sia nel trattamento delle fasi attive della malattia, sia nella prevenzione delle recidive.

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Posologia

Lo schema posologico e' indicativo e modificabile secondo le prescrizioni del medico. Compresse gastroresistenti: negli adulti assumere come trattamento di attacco 1-2 compresse da 400 mg oppure 1 compressa da800 mg, 3 volte al giorno, sino a 10 compresse da 400 mg o 5 compresse da 800 mg al giorno nelle forme severe. Nei bambini le dosi devono essere proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. Non superare ledosi consigliate. Sospensione rettale: negli adulti assumere 1 clisma, 1 volta al giorno, preferibilmente la sera prima di coricarsi. Nei bambini le dosi devono essere proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. Non superare le dosi consigliate. Supposte: negli adulti assumere in media 3 supposte al giorno, divise in 2-3 somministrazioni nella fase attiva; 1-2 supposte al giorno per la prevenzione delle recidive. Nei bambini le dosi devono essere proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. Non superare le dosi consigliate. Modo di somministrazione. Compresse gastroresistenti: in caso di primo trattamento e' opportuno raggiungere la posologia piena dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio. Sospensione rettale: agitare bene prima dell'uso per ottenere una sospensione omogenea. Supposte:per ottenere un migliore effetto terapeutico e' importante che la supposta venga tenuta per almeno 30 minuti, o meglio, per piu' lunghi periodi (ad esempio, per tutta la notte). Tempo di somministrazione. Compresse gastroresistenti: per le fasi attive, la durata del trattamento e' mediamente di 6-12 settimane e puo' variare, a giudizio del medico,in rapporto all'evoluzione clinica. Per evitare ricadute, e' raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmentela posologia adottata nella fase attiva della malattia. Sospensione rettale: per le fasi attive, la durata del trattamento e' mediamente di6-8 settimane e puo' variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica. Per evitare ricadute, e' raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la posologia adottata nella fase attiva della malattia. Supposte: per le fasi attive, la durata del trattamento e' mediamente di 3-4 settimane e puo' variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica. Per evitare ricadute, e' raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la posologia adottata nella fase attiva della malattia.

Effetti indesiderati

Sono stati riportati raramente i seguenti eventi avversi con mesalazina. Patologie gastrointestinali: nausea, dolore addominale, diarrea e pancreatite. Sono stati riportati molto raramente esacerbazioni della sintomi della colite. Patologie del sistema nervoso centrale: cefalea,neuropatia. Patologie della cute e del tessuto cutaneo: rash (inclusiprurito e orticaria). Raramente si puo' verificare irritazione localein seguito a somministrazioni rettali contenenti mesalazina. Patologie renali e urinarie: disturbi renali, inclusi casi di nefrite interstiziale acuta e cronica ed insufficienza renale. Patologie epatobiliari:in comune con altri salicilati, anomalie transitorie dei test di funzionalita' epatica; epatite. Patologie del sistema ematolinfopoietico: raramente sono state riportate alterazioni della conta delle cellule ematiche periferiche come leucopenia, neutropenia, trombocitopenia ed anemia aplastica. Ipersensibilita' incluse alterazioni a livello polmonare e cardiaco: come con altri salicilati sono state riportate reazioni di ipersensibilita'. Tali reazioni includono febbre, mialgia, artralgia, alveolite, miocardite e pericardite, sebbene queste reazioni siano anche state riportate come manifestazioni extra-intestinali della sottostante patologia intestinale. L'eventuale comparsa di queste ultimecomportera' l'immediata interruzione del trattamento.

Indicazioni

Compresse gastroresistenti: colite ulcerosa e morbo di Crohn. Sospensione rettale: colite ulcerosa a localizzazione retto-sigmoidea. Supposte: colite ulcerosa a localizzazione rettale. Il prodotto e' indicato sia nel trattamento delle fasi attive della malattia, sia nella prevenzione delle recidive.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, i salicilati in genere, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il prodotto non e' altresi' indicato in casi di preesistenti ulcere gastriche o duodenali. Nefropatie gravi. Il prodotto non va somministrato a pazienti con diatesi emorragica. Bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Evitare l'uso delle compresse nei bambini di eta' inferiore ai sei anni. Evitare l'uso del prodotto durante le ultime settimane di gravidanza.

Composizione ed Eccipienti

Compresse gastroresistenti: lattosio, povidone, carmellosa, carmellosa sodica reticolata, magnesio stearato, copolimeri metacrilici, trietilcitrato, talco, ferro ossido rosso. Sospensione rettale: silice colloidale, gomma xantan, carmellosa sodica, sodio benzoato, sodio metabisolfito, acido fosforico concentrato, acqua depurata. Supposte: gliceridi semisintetici solidi.

Avvertenze

Nelle fasi attive di grado severo, puo' essere consigliabile associare un trattamento cortisonico per via sistemica. Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell'assunzione del farmaco, sia durante un trattamento di mantenimento inadeguato. In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di una stenosi pilorica, si potra' talora avere una liberazione di mesalazina gia' nello stomaco, con possibile irritazione gastrica e una perdita di efficacia del farmaco. L'eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilita' comporta l'immediatainterruzione del trattamento. Prima di iniziare il trattamento, il paziente deve essere sottoposto alle indagini cliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche. Nei pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento di ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi il prodotto va usato con cautela. Se ne evitera' invece l'uso in quelli con conclamata insufficienza renale. E' stata riportata nefrite interstiziale in seguito a trattamento con mesalazina. Pertanto i pazienti con funzione renale compromessa, riserva renale ridotta o i soggetti con rischio aumentato di sviluppare disfunzione renale in seguito all'uso di farmaci nefrotossici o altre condizioni patologiche concomitanti, devono essere attentamente controllati per tutta la durata della terapia ed in particolare durante i primi mesi di trattamento. Il trattamento con mesalazina deve essere prontamente interrotto se la funzione renale subisce un significativo deterioramento. Si deve porre attenzione nell'assicurareuna idratazione adeguata nei pazienti con funzione renale compromessadurante le riacutizzazioni della malattia infiammatoria intestinale. In previsione del rischio raro di nefrite interstiziale associato al trattamento con mesalazina, si raccomanda, prima dell'inizio del trattamento, di monitorare la funzione renale di tutti i pazienti (con determinazione dei livelli di creatinina sierica). La funzionalita' renale deve poi essere monitorata periodicamente durante il trattamento cronico, in base alla storia clinica del singolo paziente. Il trattamento con mesalazina deve essere interrotto immediatamente in caso di deterioramento della funzione renale. Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi o da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale. L'uso prolungato del prodotto puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.

Gravidanza e Allattamento

In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessita' e sotto stretto controllo del medico: solo percentuali trascurabili di farmaco attraversano la placenta. Comunque l'uso del prodotto andra' evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La mesalazina non e' escreta nel latte materno.

Interazioni con altri prodotti

In occasione della somministrazione delle compresse gastroresistenti,va evitata la contemporanea somministrazione di lattulosio o di altrepreparazioni che, abbassando il pH del colon, possano ostacolare il rilascio della mesalazina. Puo' essere potenziato l'effetto ipoglicemizzante delle solfoniluree. Come con altri salicilati non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. La mesalazina puo' ritardare l'escrezione di metotrexato. Esistono evidenze in vitro che lamesalazina sia un inibitore debole dell'enzima tiopurina metiltransferasi (TPMT), metabolizzante l'azatioprina. Nei pazienti trattati in concomitanza con mesalazina, puo' verificarsi raramente un incremento degli effetti mielosoppressivi di azatioprina o 6-mercaptopurina. E' possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

Il prodotto ha 6 prodotti equivalenti in base alle liste di equivalenza
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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Supposte: durante la stagione calda, puo' essere necessario immergereil contenitore delle supposte in acqua fredda per riconsolidare le supposte eventualmente divenute molli. Sospensione rettale e compresse: evitare l'esposizione alla luce solare diretta e a fonti di calore.