levofloxacina ran 7 compresse rivestite 500 sun pharma italia srl

Che cosa è levofloxacina sun 7cpr 500mg?

Levofloxacina ran compresse rivestite divisibili prodotto da sun pharma italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Levofloxacina ran risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici chinolonici.
Contiene i principi attivi: levofloxacina emiidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: levofloxacina.
Codice AIC: 040250084 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicata per il trattamento delle seguenti infezioni quando queste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: sinusite batterica acuta (adeguatamente diagnosticata in base alle linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e quando non si ritiene opportuno usare farmaci antibattericicomunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione oppure quando questi farmaci non hanno risolto l'infezione); riacutizzazione batterica della bronchite cronica (adeguatamente diagnosticata in base alle linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e quando non si ritiene opportuno usare farmaci antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione, oppure quando questi farmaci non hanno risolto l'infezione); polmonite acquisita in comunita' (quandonon si ritiene opportuno usare farmaci antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione); infezioni delle vie urinarie non complicate; infezioni delle vie urinarie complicate (inclusa la pielonefrite); prostatite batterica cronica; infezionidella cute e dei tessuti molli.

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Posologia

Il prodotto va somministrato una o due volte al giorno. La dose dipende dal tipo e dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del patogeno ritenuto essere la causa dell'infezione. La durata della terapia varia in base al decorso della malattia. Come per la terapia antibiotica in generale, la somministrazione di levofloxacina deve essere continuato per un minimo di 48-72 ore dopo che il paziente si e' sfebbrato o dopo aver comprovato l'eradicazione batterica. Le compresse vannodeglutite intere, senza frantumarle e con una sufficiente quantita' di liquido. Possono essere spezzate in corrispondenza della linea di frattura per adattare la dose. Le compresse possono essere ingerite durante o lontano dai pasti. Il medicinale va assunto almeno due ore primadella somministrazione di sali di ferro, antiacidi e sucralfato in quanto puo' verificarsi una riduzione dell'assorbimento. Dose nei pazienti con normale funzione renale (clearance della creatinina > 50 ml/min). Sinusite batterica acuta: 500 mg una volta al giorno, per 10 - 14 giorni; riacutizzazione batterica della bronchite cronica: da 250 a 500mg una volta al giorno per 7 - 10 giorni; polmonite acquisita in comunita': 500 mg una o due volte al giorno per 7 - 14 giorni; infezioni delle vie urinarie non complicate: 250 mg una volta al giorno per 3 giorni; infezioni delle vie urinarie complicate, inclusa la pielonefrite:250 mg una volta al giorno per 7 - 10 giorni; prostatite batterica cronica: 500 mg una volta al giorno per 28 giorni; infezioni della cute e dei tessuti molli: 250 mg una volta al giorno o 500 mg una o due volte al giorno per 7 - 14 giorni. >>Pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Regime di dosaggio di 250 mg/24 ore: prima dose 250 mg. Clcr 50-20 ml/min: 125 mg/24 ore; Clcr 19-10 ml/min: 125 mg/48 ore; Clcr < 10 ml min (comprese emodialisi e CAPD): 125 mg/48 ore. Regime di dosaggio 500 mg/24 ore: prima dose 500 mg. Clcr 50-20 ml/min: 250 mg/24 ore; Clcr 19-10 ml/min: 125 mg/24 ore; Clcr < 10 ml/min (comprese emodialisi e CAPD): 125 mg/24 ore. Regime di dosaggio 500 mg/12 ore: prima dose 500 mg. Clcr 50-20 ml/min: 250 mg/12 ore; Clcr 19-10 ml/min: 125 mg/12 ore; Clcr < 10 ml/min (comprese emodialisi e CAPD): 125mg/24 ore. Compromissione della funzione epatica: non e' richiesto alcun aggiustamento della dose in quanto la levofloxacina non viene metabolizzata in misura rilevante dal fegato e viene escreta principalmente per via renale. Anziani: non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio. Bambini: la levofloxacina e' controindicata nei bambini e negli adolescenti nel periodo della crescita (eta' inferiore ai 18 anni).

Effetti indesiderati

Le frequenze sono definite in base alla seguente convenzione: molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100, =1/1000, <=1/100); rari (>=1/10.000, <=1/1000); molto rari (<=1/10.000); frequenza nonnota. Patologie cardiache. Rari: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare e torsioni di punta (particolarmente in pazienti con fattori di rischio per prolungamento dell'intervallo QT), ECG con prolungamentodell'intervallo QT. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: leucopenia, eosinofilia; rari: trombocitopenia, neutropenia; molto rari: agranulocitosi; non nota: pancitopenia, anemia emolita. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: capogiri, cefalea, sonnolenza; rari: convulsioni, tremori, parestesia; molto rari: neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, disgeusia inclusa ageusia, parosmia inclusaanosmia. Patologie dell'occhio. Molto rari: disturbi della vista. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: vertigini; molto rari: riduzione dell'udito; non nota: tinnito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rari: broncospasmo, dispnea; molto rari: polmonite allergica. Patologie gastrointestinali. Comuni: diarrea, nausea;non comuni: vomito, dolore addominale, dispepsia, flatulenza, stipsi;rari: diarrea emorragica che in casi molto rari puo' essere sintomo di enterocolite, inclusa colite pseudomembranosa. Patologie renali ed urinarie. Non comuni: aumento della creatinina ematica; molto rari: insufficienza renale acuta (ad es. dovuta a nefrite interstiziale). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: rash, prurito;rari: orticaria; molto rari: edema angioneurotico, reazioni di fotosensibilita'; non nota: necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, iperidrosi. Le reazioni muco-cutanee possono talvolta manifestarsi anche dopo la prima dose. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Rari: disturbi a carico dei tendini, inclusa tendinite (ad es. del tendine d'Achille), artralgia, mialgia; molto rari: rottura del tendine. Questo effetto indesiderato puo' verificarsi entro 48 ore dall'inizio del trattamento e puo' essere un indebolimento muscolare bilaterale, di particolare importanza nei pazienti con miastenia grave; non nota: rabdomiolisi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: anoressia; molto raro: ipoglicemia, particolarmente nei pazienti diabetici. Infezioni ed infestazioni. Non comuni: infezione micotica (e proliferazione di altri microrganismi resistenti). Patologie vascolari. Rari: ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: astenia; molto rari: piressia; non nota: dolore (incluso mal di schiena, al torace e alle estremita'). Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: shock anafilattico, le reazioni anafilattiche e anafilattoidi possono talvolta verificarsi persino dopo la prima dose; non nota: ipersensibilita'. Patologie epatobiliari. Comuni: aumentodegli enzimi epatici (ALT/AST, fosfatasi alcalina, GGT); non comuni: aumento della bilirubina ematica; molto rari: epatite; non nota: ittero e gravi lesioni epatiche, inclusi casi di insufficienza epatica acuta, sono stati segnalati con la levofloxacina, principalmente nei pazienti con gravi malattie concomitanti. Disturbi psichiatrici. Non comuni: insonnia, nervosismo; rari: disturbo psicotico, depressione, stato confusionale, agitazione, ansia; molto rari: reazioni psicotiche con comportamento autolesivo compresi ideazione o atti suicidi, allucinazioni. Altri effetti indesiderati che sono stati associati alla somministrazione di fluorochinoloni includono: sintomi extrapiramidali e altri disturbi della coordinazione muscolare; vasculite allergica; attacchi di porfiria nei pazienti con porfiria.

Indicazioni

Indicata per il trattamento delle seguenti infezioni quando queste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: sinusite batterica acuta (adeguatamente diagnosticata in base alle linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e quando non si ritiene opportuno usare farmaci antibattericicomunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione oppure quando questi farmaci non hanno risolto l'infezione); riacutizzazione batterica della bronchite cronica (adeguatamente diagnosticata in base alle linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e quando non si ritiene opportuno usare farmaci antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione, oppure quando questi farmaci non hanno risolto l'infezione); polmonite acquisita in comunita' (quandonon si ritiene opportuno usare farmaci antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione); infezioni delle vie urinarie non complicate; infezioni delle vie urinarie complicate (inclusa la pielonefrite); prostatite batterica cronica; infezionidella cute e dei tessuti molli.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla levofloxacina, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti; nei pazienti epilettici; nei pazienti con anamnesi di disturbi a carico dei tendini correlati alla somministrazione di fluorochinoloni; nei bambini o negli adolescenti nel periodo della crescita (fino ai 18 anni); in gravidanza; nelle donne che allattano al seno.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa, crospovidone, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa, FD&C Blu 2 carminio d'indaco (E132), FD&C 6 Giallo tramonto (E110), ossido di ferro rosso (E172), macrogol 4000, titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo.

Avvertenze

Nei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica, la levofloxacina puo'non costituire la terapia ottimale. Le infezioni nosocomiali da P. aeruginosa possono richiedere una terapia in associazione. E' molto probabile che la S.aureus meticillino-resistente sia anche resistente ai flurochinoloni, inclusa la levofloxacina. Pertanto, la levofloxacina e'sconsigliata nel trattamento di infezioni da MRSA conclamate o sospette, a meno che i risultati delle analisi di laboratorio non conferminola sensibilita' dell'organismo alla levofloxacina. Nelle infezioni che si sospetta siano dovute a MRSA la levofloxacina va associata ad un farmaco approvato per il trattamento delle infezioni da MRSA. Raramente puo' manifestarsi tendinite. Interessa piu' frequentemente il tendine d'Achille e puo' portarne alla rottura. Il rischio di tendinite e dirottura del tendine aumenta negli anziani e nei pazienti che assumonocorticosteroidi. In caso di prescrizione di levofloxacina e' pertantonecessario monitorare attentamente questi pazienti. In caso di tendinite sospetta, si deve interrompere immediatamente il trattamento e si deve iniziare un trattamento appropriato (ad es. immobilizzazione) peril tendine colpito. La diarrea, in particolare se grave, persistente e/o ematica, durante o dopo il trattamento con levofloxacina puo' essere un sintomo di malattia da Clostridium difficile, la cui forma piu' grave e' la colite pseudomembranosa. In caso di colite pseudomembranosa sospetta, levofloxacina va immediatamente interrotta e i pazienti vanno trattati subito con misure di supporto ed una terapia specifica (ad es. metronidazolo o vancomicina orali). In questa situazione clinicasono controindicati i medicinali che inibiscono la peristalsi. La levofloxacina e' controindicata nei pazienti con anamnesi di epilessia e,deve essere usata con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, come i pazienti con danno pregresso del sistema nervoso centrale o in trattamento concomitante con fenbufene e farmaci simili antinfiammatori non steroidei o con farmaci che abbassano la soglia convulsiva cerebrale, come la teofillina. Il trattamento con la levofloxacina va interrotto in caso di attacchi convulsivi. I pazienti condifetti latenti o accertati nell'attivita' del glucosio-6-fosfato deidrogenasi possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando trattati con farmaci antibatterici chinolonici, e quindi la levofloxacina deve essere usata con cautela. Poiche' la levofloxacina viene escreta principalmente per via renale, la dose di levofloxacina va adattata nei pazienti con compromissione renale. La levofloxacina puo' provocare,occasionalmente dopo la dose iniziale, reazioni di ipersensibilita' gravi e potenzialmente fatali (ad es. angioedema fino a shock anafilattico); interrompere immediatamente il trattamento. E' stata segnalata ipoglicemia, solitamente nei pazienti diabetici in terapia concomitantecon un farmaco ipoglicemico orale (ad es. glibenclamide) o con insulina. In questi pazienti diabetici si raccomanda di monitorare attentamente la glicemia. Sebbene la fotosensibilizzazione sia molto rara con la levofloxacina, si raccomanda ai pazienti di non esporsi inutilmente a luce solare intensa o a raggi UV artificiali, al fine di prevenire la fotosensibilizzazione. A causa di un possibile incremento dei valoridei test di coagulazione (PT/INR) e/o del sanguinamento nei pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (ad es. warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi medicinali sono somministrati contemporaneamente. Nei pazienti che assumono i chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate razioni psicotiche. In casi molto rari sono progreditea pensieri suicidi e comportamenti autolesivi - talvolta dopo soltanto una singola dose di levofloxacina. Nel caso il paziente sviluppi queste reazioni, la levofloxacina va interrotta e vanno adottate misure appropriate. Si raccomanda cautela se la levofloxacina deve essere usata nei pazienti psicotici o nei pazienti con un'anamnesi di malattia psichiatrica. Si deve usare cautela quando si usano fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT. Nei pazienti che assumono fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina, e' stata segnalata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che puo' insorgere rapidamente. Nel caso il paziente presenti sintomi di neuropatia, la levofloxacina va interrotta, al fine di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile. Nei pazienti trattati con la levofloxacina la determinazione deglioppiacei nelle urine puo' dare dei risultati falsi positivi. Per confermare la positivita' agli oppiacei puo' essere necessario effettuare le analisi mediante un metodo piu' specifico. Casi di necrosi epatica fino ad insufficienza epatica potenzialmente letale sono stati segnalati con la levofloxacina, soprattutto nei pazienti con gravi malattie concomitanti, come la sepsi. Si deve consigliare ai pazienti di interrompere il trattamento e di rivolgersi al proprio medico nel caso in cuisi sviluppino segni e sintomi di malattia epatica quali anoressia, ittero, urine scure, prurito o addome sensibile alla palpazione. Questo medicinale contiene il colorante giallo tramonto (E110) che puo' provocare reazioni allergiche.

Gravidanza e Allattamento

Il medicinale e' controindicato in gravidanza. Gli studi di riproduzione sull'animale non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo e a causa del rischio sperimentale di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essere usata nelle donne in gravidanza. Il medicinale e' controindicato nelle donne che allattano al seno. In assenza di dati nell'uomo e a causa del rischio sperimentale di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essere usatanelle donne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

Gli studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti. >>Effetto di altri medicinali sulla levofloxacina. Sali di ferro, antiacidicontenenti magnesio o alluminio: l'assorbimento della levofloxacina risulta significativamente ridotto in caso di somministrazione concomitante con sali di ferro, formulazioni tamponate o antiacidi contenenti magnesio o alluminio. Si raccomanda di non assumere preparazioni contenenti cationi divalenti o trivalenti quali sali di ferro, formulazionitamponate o antiacidi contenenti magnesio o alluminio nelle 2 ore precedenti o seguenti la somministrazione di levofloxacina. Non e' stata evidenziata alcuna interazione con il carbonato di calcio. Sucralfato:la biodisponibilita' di levofloxacina risulta significativamente ridotta quando somministrato con il sucralfato. Qualora il paziente debba assumere sia il sucralfato che la levofloxacina, si consiglia di somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione della levofloxacina. Teofillina, fenbufene o medicinali antinfiammatori non steroidei simili: non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra lalevofloxacina e la teofillina. Si puo' tuttavia verificare un abbassamento pronunciato della soglia convulsiva cerebrale quando i chinolonivengono somministrati contemporaneamente a teofillina, farmaci antinfiammatori non steroidei o altri farmaci che abbassano la soglia convulsiva. In presenza di fenbufene le concentrazioni della levofloxacina erano del 13% circa piu' elevate di quando somministrata da sola. Probenecid e cimetidina: hanno avuto un effetto statisticamente significativo sull'eliminazione della levofloxacina. La clearance renale della levofloxacina veniva ridotta dalla cimetidina (24%) e dal probenecid (34%). Cio' avviene in quanto entrambi i medicinali sono in grado di bloccare la secrezione tubulare renale della levofloxacina. E' tuttavia improbabile che, alle dosi testate nello studio, le differenze cinetichestatisticamente significative abbiano rilevanza clinica. Si richiede cautela in caso di somministrazione concomitante di levofloxacina e dimedicinali che influenzano la secrezione tubulare renale quali il probenecid e la cimetidina, soprattutto nei pazienti con compromissione renale. Gli studi di farmacologia clinica hanno evidenziato che la farmacocinetica della levofloxacina non viene influenzata in misura clinicamente rilevante quando somministrata assieme ai seguenti medicinali: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina. >>Effetto della levofloxacina su altri medicinali. Ciclosporina: l'emivita dellaciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata con la levofloxacina. Antagonisti della vitamina K: aumenti nei valori dei testdi coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamento, anche grave, sono stati segnalati nei pazienti trattati con la levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (ad es. warfarin). I test di coagulazione devono pertanto essere monitorati nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K. Medicinali noti per prolungare l'intervallo QT: la levofloxacina, come altri chinoloni, deve essere usata con cautela nei pazienti trattati con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT. Non vi sono interazioni di rilevanza clinica con gli alimenti.La levofloxacina puo' quindi essere somministrata indipendentemente dal cibo.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il blister nella confezione originale per proteggerlo dalla luce.