levofloxacina san 5 compresse 250mg sandoz spa

Che cosa è levofloxacina san 5cpr 250mg?

Levofloxacina san compresse rivestite divisibili prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Levofloxacina san risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici chinolinici.
Contiene i principi attivi: levofloxacina emiidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: levofloxacina.
Codice AIC: 040219038 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Sinusite batterica acuta; esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica; polmoniti acquisite in comunita'; infezioni non complicate delle vie urinarie; infezioni complicate delle vie urinarie, inclusapielonefrite; prostatite batterica cronica; infezioni della cute e dei tessuti molli. Prima di prescrivere il farmaco devono essere considerate le linee guida nazionali e/o locali relative all'uso appropriato dei fluorochinoloni.

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Posologia

Il medicinale va somministrato una o due volte al giorno. Il dosaggiodipende dal tipo e dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita'del patogeno ritenuto causa dell'infezione. La durata della terapia varia a seconda del decorso della malattia. Come per qualsiasi terapia antibiotica in generale, la somministrazione di levofloxacina deve essere continuata per un minimo di 48-72 ore dopo che il paziente e' diventato afebbrile o dopo che l'eradicazione batterica e' stata dimostrata. Le compresse devono essere deglutite intere con una sufficiente quantita' di liquido. Le compresse possono essere spezzate lungo la lineadi frattura per adattare il dosaggio e possono essere ingerite in corrispondenza o tra i pasti. Le compresse devono essere prese almeno dueore prima o dopo la somministrazione di sali di ferro, antiacidi e sucralfato, poiche' potrebbe verificarsi una riduzione dell'assorbimento. >>Pazienti adulti con funzionalita' renale normale (clearance della creatinina > 50 ml/min). Sinusite acuta: 500 mg una volta al giorno, durata del trattamento 10-14 giorni; esacerbazioni acute della bronchite cronica: 250-500 mg una volta al giorno, durata del trattamento 7-10giorni; polmoniti acquisite in comunita': 500 mg una volta o due volte al giorno, durata del trattamento 7-14 giorni; infezioni non complicate delle vie urinarie: 250 mg una volta al giorno, durata del trattamento 3 giorni; infezioni complicate delle vie urinarie, inclusa pielonefrite: 250 mg una volta al giorno (a causa della crescente resistenzadi E. coli deve essere presa in considerazione la dose di 500 mg/die), durata del trattamento 7-10 giorni; prostatite batterica cronica: 500 mg una volta al giorno, durata del trattamento 28 giorni; infezioni della cute e dei tessuti molli: 250 mg una volta al giorno o 500 mg una o due volte al giorno (a causa della crescente resistenza degli Staphylococcus deve essere presa in considerazione la dose di 500 mg due volte al giorno), durata del trattamento 7-14 giorni. Nel caso di infezioni gravi si deve prendere in considerazione l'aumento della dose e si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza dei microrganismi a levofloxacina prima di iniziare laterapia. >>Pazienti con ridotta funzionalita' renale. Schema posologico 250 mg/24 h: prima dose 250 mg; Clcr 50-20 ml/min: dosi successive 125 mg/24 h; Clcr 19-10 ml/min: dosi succesive 125 mg/48 h; Clcr < 10 ml/min (incluse emodialisi e dialisi peritoneale): dosi successive 125mg/48 h. schema posologico 500 mg/24 h: prima dose 500 mg; Clcr 50-20ml/min: dosi successive 250 mg/24 h; Clcr 19-20 ml/min: dosi successive 125 mg/24 h; Clcr < 10 ml/min (incluse emodialisi e dialisi peritoneale): dosi successive 125 mg/24 h. schema posologico 500 mg/12 h: prima dose 500 mg; Clcr 50-20 ml/min: dosi successive 250 mg/12 h; Clcr 19-10 mi/min: dosi successive 125 mg/12 h; Clcr < 10 ml/min (incluse emodialisi e dialisi peritoneale): dosi successive 125 mg/24 h. Dosaggionei pazienti con funzionalita' epatica compromessa: non e' richiesto alcun aggiustamento del dosaggio, poiche' levofloxacina non viene metabolizzata in misura rilevante dal fegato e viene escreta principalmente per via renale. Dosaggio nei pazienti anziani: non e' richiesto alcun aggiustamento del dosaggio, a parte quello imposto dalle considerazioni sulla funzionalita' renale. Uso nei bambini e negli adolescenti (di eta' inferiore ai 18 anni): levofloxacina e' controindicata nei bambini o negli adolescenti nel periodo della crescita.

Effetti indesiderati

Le informazioni seguenti si basano su dati provenienti da studi clinici e su una vasta esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite in base alle seguenti convenzioni: molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOAlcuni studi di riproduzione condotti su animali non hanno evidenziato alcun problema specifico. Tuttavia, in assenza di dati umani e a causa del rischio emerso in fase sperimentale di danni provocati dai fluorochinoloni alle cartilagini atte a sostenere il peso degli organismi in crescita, levofloxacina non deve essere utilizzata dalle donne in gravidanza. Levofloxacina non deve essere usato dalle donne che allattano al seno.

Indicazioni

Sinusite batterica acuta; esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica; polmoniti acquisite in comunita'; infezioni non complicate delle vie urinarie; infezioni complicate delle vie urinarie, inclusapielonefrite; prostatite batterica cronica; infezioni della cute e dei tessuti molli. Prima di prescrivere il farmaco devono essere considerate le linee guida nazionali e/o locali relative all'uso appropriato dei fluorochinoloni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla levofloxacina o ad altri chinoloni o a uno qualsiasi degli eccipienti; nei pazienti epilettici; nei pazienti con anamnesi di disturbi tendinei correlati alla somministrazione di fluorochinoloni; nei bambini o negli adolescenti nel periodo della crescita; durante la gravidanza; nelle donne che allattano al seno.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, povidone K30, sodio amido glicolato (tipo A), talco, silice colloidale anidra, croscarmellosa sodica, glicerolo dibeenato. Rivestimento: ipromellosa, idrossipropilcellulosa, macrogol 6000, titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172), ossido di ferro rosso (E172), talco.

Avvertenze

Nei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia con levofloxacina potrebbe non essere considerata il trattamento ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da Pseudomonas aeruginosa possono richiedere una terapia combinata. Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) levofloxacina non e' efficace contro le infezioni causate da MRSA. Nelle infezioni, la causa delle quali si sospetta essere MRSA, levofloxacina deve essere usata in combinazione con un agente approvato per il trattamento delle infezioni da MRSA. Raramente potrebbe manifestarsi tendinite. Qualora venga prescritta levofloxacina, questi pazienti devono essere pertanto attentamente monitorati. Se si sospetta una tendinite, il trattamento con levofloxacina deve essere sospeso immediatamente e deve essere iniziato un trattamento adeguato del tendine coinvolto. Se durante o dopo la terapia con levofloxacina si manifesta diarrea, in particolare in forma grave, persistente e/o con sanguinamento, potrebbe essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile, la forma piu' grave della quale e' la colite pseudomembranosa. Se si sospetta colite pseudomembranosa, la deve essere immediatamente sospesa e il paziente deve essere trattato immediatamente con misure di supporto e/o con una terapia specifica. In questa situazione clinicai prodotti medicinali che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Pazienti predisposti ad attacchi convulsivi: levofloxacina e' controindicata; deve essere usata con estrema cautela, come nel caso di pazienti con lesioni preesistenti del sistema nervoso centrale e di trattamento concomitante con fenbufene e farmaci antinfiammatori non steroidei simili o con medicinali che riducono la soglia convulsiva cerebrale, come teofillina. In caso di crisi convulsive il trattamento deve essere interrotto. Pazienti con deficit di G-6-fosfato -deidrogenasi: possono essere predisposti a manifestare reazioni emolitiche quando vengono trattati con agenti antibatterici chinolonici; la terapia con levofloxacina deve pertanto essere usata con cautela. Pazienti con insufficienza renale: poiche' levofloxacina viene escreta principalmente dai reni, il dosaggio di levofloxacina deve essere aggiustato. Reazioni diipersensibilita': occasionalmente, dopo la somministrazione della dose iniziale, levofloxacina puo' causare reazioni di ipersensibilita' gravi e potenzialmente fatali; interrompere immediatamente il trattamento e contattare il medico. Ipoglicemia: in pazienti diabetici che ricevono un trattamento concomitante con un agente ipoglicemizzante orale (per esempio glibenclamide) o con insulina; si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia. Prevenzione della fotosensibilita': si raccomanda che i pazienti non si espongano inutilmente alla luce solare intensa ne' a quella artificiale dei raggi UV. Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K: a causa di un possibile aumento dei valori dei parametri di coagulazione (PT/INR) e/o del sanguinamento nei pazienti trattati con levofloxacina in combinazione con un antagonista della vitamina K (per esempio warfarina), quando questi medicinali vengonosomministrati in concomitanza i parametri di coagulazione devono essere monitorati. Reazioni psicotiche: in casi molto rari queste sono degenerate in pensieri suicidi e comportamenti autolesionisti; a volte anche dopo una singola dose di levofloxacina. Nel caso in cui il paziente sviluppi queste reazioni, levofloxacina deve essere sospesa e devonoessere istituite misure appropriate. Si raccomanda cautela. Prolungamento dell'intervallo QT: si raccomanda cautela quando si utilizzano i fluorochinoloni, compresa levofloxacina. Neuropatia periferica: puo' insorgere rapidamente. Se il paziente presenta sintomi di neuropatia, il trattamento deve essere interrotto, allo scopo di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile. Oppiacei: nei pazienti trattati con levofloxacina la determinazione degli oppiacei nelle urine potrebbedare falsi-positivi. Potrebbe essere necessario confermare la positivita' agli oppiacei con metodi piu' specifici. Patologie epatobiliari: con levofloxacina sono stati riportati casi di necrosi epatica che possono degenerare fino a insufficienza epatica potenzialmente fatale, inprevalenza nei pazienti con gravi malattie concomitanti, per esempio sepsi. I pazienti devono essere istruiti affinche' interrompano il trattamento e contattino il proprio medico curante qualora sviluppino i segni e i sintomi di una malattia epatica, come anoressia, ittero, urine scure, prurito o tenerezza addominale. Questo medicinale contiene lattosio. Miastenia: levofloxacina deve essere usata con cautela.

Gravidanza e Allattamento

Alcuni studi di riproduzione condotti su animali non hanno evidenziato alcun problema specifico. Tuttavia, in assenza di dati umani e a causa del rischio emerso in fase sperimentale di danni provocati dai fluorochinoloni alle cartilagini atte a sostenere il peso degli organismi in crescita, levofloxacina non deve essere utilizzata dalle donne in gravidanza. Levofloxacina non deve essere usato dalle donne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

L'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridotto quando il farmaco viene somministrato in concomitanza con sali di ferro o antiacidi contenenti magnesio o alluminio. Si raccomanda pertanto che preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio, non siano somministrate 2 ore prima o dopo l'assunzione del medicinale. Non e' stata evidenziata alcuna interazione con carbonato di calcio. La biodisponibilita' del medicinale diminuisce significativamente quando viene somministrata in concomitanza con sucralfato. Se il paziente deve ricevere sia sucralfato sia levofloxacina, si raccomanda di somministrare sucralfato 2 ore dopo l'assunzione del prodotto. Non sono state rilevateinterazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia, quando i chinoloni vengono somministrati in concomitanza con teofillina, farmaci antinfiammatori non-steroidei o altri agenti che riduconola soglia degli attacchi, potrebbe verificarsi una marcata riduzione della soglia convulsiva. Le concentrazioni di levofloxacina sono risultate piu' elevate di circa il 13% in presenza di fenbufene rispetto a quando il medicinale veniva somministrato da solo. Probenecide e cimetidina hanno avuto un effetto statisticamente significativo sull'eliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' stataridotta da cimetidina (24%) e da probenecide (34%). Questo e' dovuto al fatto che entrambi i prodotti medicinali sono in grado di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, e' improbabile che le differenze statisticamente significative a livello cinetico rivestano una rilevanza clinica. Si raccomanda cautela quando levofloxacina viene somministrata in concomitanza con farmaci che influenzano la secrezione tubulare renale, in particolare nei pazienticon compromissione renale. Quando la ciclosporina e' stata somministrata in concomitanza con levofloxacina l'emivita di ciclosporina e' aumentata del 33%. Nei pazienti trattati con levofloxacina in combinazione con un antagonista della vitamina K (per esempio warfarina) e' statoriportato un aumento dei valori dei parametri di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamento, che possono essere gravi. Pertanto nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K devono essere monitorati i parametri di coagulazione. Levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT. Non esistono interazioni clinicamente rilevanti con il cibo. Il medicinale puo' essere pertanto somministrato indipendentemente dall'assunzione di cibo. Sono stati condotti studi clinici di farmacologia allo scopo di investigare le possibili interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e altri medicinali di uso comune. La farmacocinetica di levofloxacina non e' stata influenzata in misura clinicamente rilevante dalla somministrazione concomitante dei seguenti farmaci: carbonato di calcio; glibenclamide; ranitidina; digossina.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.