levofloxacina chie*3cpr 250mg levofloxacina chiesi farmaceutici spa

Che cosa è levofloxacina chie 3cpr 250mg?

Levofloxacina chie compresse rivestite prodotto da chiesi farmaceutici spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Levofloxacina chie risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiinfettivi per uso sistemico, antibatterici per uso sistemico, antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
Contiene i principi attivi: levofloxacina emiidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene levofloxacina emiidrato pari a 250 mg di levofloxacina.
Codice AIC: 040517029 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Negli adulti con infezioni di gravita' lieve o moderata, il prodotto e' indicato nel trattamento delle infezioni riportate di seguito, quando queste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: sinusite batterica acuta (quando e' considerato inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione o quando questi hanno fallito nella risoluzione dell'infezione), riacutizzazione batterica di bronchite cronica (quando e' considerato inappropriato l'utilizzo di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale diquesta infezione o quando questi hanno fallito nella risoluzione dell'infezione), polmoniti acquisite in comunita' (quando e' considerato inappropriato l'utilizzo di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione), infezioni non complicate delle vie urinarie, infezioni complicate delle vie urinarie (incluse le pielonefriti), prostatite batterica cronica, infezioni della pelle e dei tessuti molli.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Somministrare una o due volte al giorno. Il dosaggio dipende dal tipo, dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del patogeno ritenuto causa dell'infezione. La durata del trattamento dipende dal decorso clinico. Come per altre terapie antibiotiche, il trattamento con ilprodotto deve essere continuato per un minimo di 48-72 ore dopo lo sfebbramento, o dopo la dimostrazione di eradicazione batterica. Le compresse devono essere deglutite intere con una sufficiente quantita' di liquido. Possono essere spezzate lungo la linea di frattura per adattare il dosaggio. Possono essere ingerite durante o lontano dai pasti. Le compresse devono essere assunte almeno due ore prima della somministrazione di sali di ferro, antiacidi e sucralfato, al fine di evitare una riduzione dell'assorbimento. >>Dosaggio nei pazienti con funzionalita' renale normale (clearance della creatinina > 50 ml/min). Sinusite batterica acuta: 500 mg una volta al giorno, per 10-14 giorni. Riacutizzazione batterica di bronchite cronica: da 250 a 500 mg una volta al giorno per 7-10 giorni. Polmoniti acquisite in comunita': 500 mg una odue volte al giorno per 7-14 giorni. Infezioni non complicate delle vie urinarie: 250 mg una volta al giorno per 3 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie incluse le pielonefriti: 250 mg una volta al giorno per 7-10 giorni. Prostatite batterica cronica: 500 mg una volta al giorno per 28 giorni. Infezioni della pelle e dei tessuti molli: 250 mg una volta al giorno o 500 mg una o due volte al giorno per 7-14 giorni. >>Funzionalita' renale compromessa (clearance della creatinina <=50 ml/min). In caso di dosaggio da 250 mg/24 h, la prima dose e' di 250 mg; le successive sono da 125 mg/24 h con clearance della creatinina di 50-20 ml/min, 125 mg/48 h con clearance della creatinina >Funzionalita' epatica compromessa. Non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio in quanto la levofloxacina non viene metabolizzata in quantita' rilevanti dal fegato e viene escreta principalmente per via renale. >>Anziani. Non e' necessaria alcuna modifica della dose negli anziani se non quella imposta da considerazionisulla funzionalita' renale. >>Bambini. Levofloxacina e' controindicata nei bambini e negli adolescenti nel periodo della crescita (minori di 18 anni di eta').

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono descritte in accordo alla classificazione sistemico-organica MedDRA riportata di seguito. Le frequenze sono definite mediante le seguenti convenzioni: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000, =1/10000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIl prodotto e' controindicato durante la gravidanza. Gli studi di riproduzione sull'animale non hanno evidenziato problemi specifici. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali didanno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in gravidanza. Il prodotto e' controindicato nelle donne durante l'allattamento. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata indonne che allattano al seno.

Indicazioni

Negli adulti con infezioni di gravita' lieve o moderata, il prodotto e' indicato nel trattamento delle infezioni riportate di seguito, quando queste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: sinusite batterica acuta (quando e' considerato inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione o quando questi hanno fallito nella risoluzione dell'infezione), riacutizzazione batterica di bronchite cronica (quando e' considerato inappropriato l'utilizzo di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale diquesta infezione o quando questi hanno fallito nella risoluzione dell'infezione), polmoniti acquisite in comunita' (quando e' considerato inappropriato l'utilizzo di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione), infezioni non complicate delle vie urinarie, infezioni complicate delle vie urinarie (incluse le pielonefriti), prostatite batterica cronica, infezioni della pelle e dei tessuti molli.

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti che abbiano manifestato ipersensibilita' alla levofloxacina o ad altri antibiotici chinolonici o a qualsiasi eccipiente in esso contenuto. Pazienti epilettici. Pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate alla somministrazione di antibiotici fluorochinolonici. Bambini o adolescenti nel periodo della crescita (fino a 18 anni di eta'). Donne in stato di gravidanza. Donne che allattano al seno.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa, crospovidone, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, colorante indigotina lacca di alluminio (E132), colorante giallo tramontolacca di alluminio (E110), ossido di ferro rosso (E172), macrogol 4000, titanio diossido (E171).

Avvertenze

Nei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia con levofloxacina puo' non essere ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da Pseudomonas aeruginosa possono richiedere terapia combinata. Lo S.aureus meticillino-resistente (MRSA) molto probabilmente e' dotato di co- resistenza ai fluorochinoloni, compresa levofloxacina. Pertanto non si consiglia il trattamento con levofloxacina delle infezioni note o sospette da MRSA, a meno che i risultati di laboratorio abbiano confermatola sensibilita' dell'organismo a levofloxacina. In caso di infezioni sospette da MRSA, si dovrebbe assumere levofloxacina in associazione ad una sostanza autorizzata per il trattamento di infezioni da MRSA. Sipuo' manifestare raramente tendinite. Essa coinvolge piu' frequentemente il tendine di Achille e puo' portare alla sua rottura. Il rischio di tendinite e di rotture tendinee e' aumentato nei pazienti anziani enei pazienti che utilizzano corticosteroidi. Un monitoraggio attento di questi pazienti e' pertanto necessario se viene prescritto a loro levofloxacina. Tutti i pazienti devono consultare il loro medico se accusano sintomi di tendinite. Se si sospetta una tendinite il trattamento con levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito (es. immobilizzazione). Se si manifesta diarrea, in particolare se grave, persistente e/o con sanguinamento durante o dopo la terapia con il prodotto, questa puo' essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile, la cui forma piu' grave e' la colite pseudomembranosa. Se c'e' il sospetto di colite pseudomembranosa, la terapia il prodotto deve essere immediatamente interrotta e il paziente deve essere immediatamente trattatocon misure di supporto e terapia specifica (es. metronidazolo orale ovancomicina). In questa situazione clinica i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Levofloxacina e' controindicato in pazienti con anamnesi di epilessia e, come per altri antibiotici chinolonici, deve essere utilizzata con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, come i pazienti con lesioni preesistentidel sistema nervoso centrale o i pazienti che ricevono terapie concomitanti con fenbufen e FANS similari, oppure farmaci come la teofillinache riducono la soglia convulsiva cerebrale. In caso di attacchi convulsivi il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto. I pazienti con difetti latenti o accertati per l'attivita' della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, possono essere predisposti a reazioni emolitichequando vengono trattati con antibatterici della classe dei chinoloni e per tale ragione la levofloxacina deve essere usata con cautela. Poiche' la levofloxacina viene escreta principalmente per via renale, le dosi di levofloxacina devono essere opportunamente adattate in caso dicompromissione renale. Levofloxacina puo' causare reazioni di ipersensibilita' gravi, potenzialmente fatali (ad esempio angioedema fino a shock anafilattico), occasionalmente dopo la dose iniziale. I pazienti devono immediatamente sospendere il trattamento e contattare il proprio medico o un medico di pronto soccorso che adottera' opportuni trattamenti d'emergenza. Come accade con tutti i chinoloni, e' stata segnalata ipoglicemia, solitamente in pazienti diabetici che sono in trattamento concomitante con ipoglicemizzanti orali (ad esempio glibenclamide)o con insulina. Si raccomanda di monitorare attentamente la glicemia in questi pazienti diabetici. Sebbene la fotosensibilizzazione sia molto rara, durante la terapia con levofloxacina si raccomanda di non esporsi inutilmente a luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali (es.lampada solare o solarium) al fine di evitare l'insorgenza di fotosensibilizzazione. A causa di un possibile incremento dei valori dei testdi coagulazione (PT/INR) e/o dei sanguinamenti in pazienti trattati con il prodotto in associazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin), i parametri di coagulazione devono essere monitorati, quando questi farmaci sono somministrati contemporaneamente. Nei pazientiche assumono chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche. Queste, in casi molto rari, sono progredite a pensieri suicidi e comportamenti autolesivi, talvolta dopo soltanto unasingola dose di levofloxacina. Nel caso in cui il paziente sviluppi queste reazioni, si deve interrompere la levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Si raccomanda attenzione nel caso in cui si debba utilizzare levofloxacina nei pazienti psicotici o nei pazienti con precedenti di malattia psichiatrica. Si deve usare cautela quando si usano fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT, come ad esempio sindrome congenita dell'intervallo QT prolungato, uso concomitante di medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (ad esempio antiaritmici della classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi,antipsicotici), squilibri elettrolitici (ad esempio ipopotassiemia, ipomagnesiemia), anziani, patologie cardiache (es. insufficienza cardiaca, infarto miocardico, bradicardia). In pazienti che assumono fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina, e' stata segnalata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che puo' insorgere rapidamente. Se il paziente presenta sintomi di neuropatia, il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto per prevenire lo sviluppo di una situazione irreversibile. Nei pazienti trattati con levofloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine puo' dare risultati falso-positivi. Per confermare la positivita' puo' essere necessario eseguire l'analisi con un metodo piu' specifico. Dopo il trattamento con levofloxacina sono stati descritti casi di necrosi epatica, fino a condizioni di insufficienza epatica potenzialmente letale, soprattutto in pazienti affetti da gravi malattie concomitanti, come ad esempio sepsi. I pazienti devono essere informati di interrompere il trattamento e di contattareil loro medico curante nel caso in cui si sviluppino segni e sintomi di sofferenza epatica, come ad esempio anoressia, ittero, urine scure,prurito o addome sensibile alla palpazione. Questo medicinale contiene il colorante giallo tramonto (E110), che puo' causare reazioni allergiche.

Gravidanza e Allattamento

Il prodotto e' controindicato durante la gravidanza. Gli studi di riproduzione sull'animale non hanno evidenziato problemi specifici. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali didanno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in gravidanza. Il prodotto e' controindicato nelle donne durante l'allattamento. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata indonne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

Gli studi di interazione sono stati eseguiti sugli adulti. >>Effetto di altri medicinali su levofloxacina. L'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridotto quando viene somministrata in concomitanza con sali di ferro, formulazioni tamponate o antiacidi contenenti magnesio o alluminio. Si raccomanda pertanto di non somministrare preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro, formulazioni tamponate o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio 2 ore prima o dopo l'assunzione di compresse del farmaco. Nessuna interazione e' stata evidenziata con carbonato di calcio. Il sucralfato riduce significativamente la biodisponibilita' del prodotto, quando somministrati contemporaneamente. Pertanto in caso di terapia concomitante si raccomanda di somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione del prodotto. Studi clinici non hanno evidenziato interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva cerebrale puo' verificarsi quando gli antibiotici chinolonici vengono somministrati in concomitanzacon teofillina, FANS o altri agenti capaci di ridurre tale soglia. Inpresenza di fenbufen le concentrazioni di levofloxacina sono risultate del 13% piu' elevate di quelle osservate somministrando il farmaco da solo. Probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sulla eliminazione della levofloxacina. La clearance renale della levofloxacina e' risultata ridotta del 24% con cimetidina e del 34% con probenecid. Questo avviene perche' entrambi i farmaci sono capaci di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello deitubuli renali. Tuttavia, e' improbabile che alle dosi utilizzate negli studi clinici le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica. Si richiede particolare cautela incaso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con farmaci che possono modificare la secrezione tubulare renale come probenecid e cimetidina specialmente nei pazienti con compromissione renale. Studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che la farmacocinetica di levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando la levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti farmaci: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina. >>Effetto di levofloxacina su altri medicinali. L'emivita della ciclosporina risultaaumentata del 33% quando somministrata in concomitanza con levofloxacina. Incrementi dei valori dei parametri di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere anche gravi, sono stati segnalati inpazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K. La levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela nei pazienti trattati con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (ad esempio anti-aritmici della classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici). >>Altre forme di interazione. Non esistono interazioni clinicamente rilevanti con il cibo. Ilprodotto puo' essere somministrato indipendentemente dalla contemporanea assunzione di cibo.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di levofloxacina chie

Conservazione del prodotto

Conservare il blister nell'imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.