levemir*penf 1cart 3ml 100u/ml insulina novo nordisk spa

Che cosa è levemir penf 1cart 3ml 100u/ml?

Levemir soluzione iniettabile prodotto da novo nordisk spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Levemir risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci utilizzati nel diabete. insuline ed analoghi per uso iniettabile, ad azione prolungata.
Contiene i principi attivi: insulina detemir
Composizione Qualitativa e Quantitativa: insulina detemir.
Codice AIC: 036850016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del diabete mellito in adulti, adolescenti e bambini di eta' compresa tra i 6 e i 17 anni.

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Posologia

Posologia: la potenza degli analoghi dell'insulina, compresa l'insulina detemir, e' espressa in unita' (U), mentre la potenza dell'insulinaumana e' espressa in unita' internazionali (UI). 1 unita' (U) di insulina detemir corrisponde a 1 unita' internazionale (UI) di insulina umana. In combinazione con medicinali antidiabetici orali, si raccomandadi usare Levemir una volta al giorno, inizialmente a una dose di 10 Uo 0,1-0,2 U/kg. Il dosaggio del medicinale deve essere determinato sulla base delle necessita' individuali dei pazienti. Sulla base dei risultati degli studi, si raccomanda la seguente linea guida di aggiustamento della dose Media dei valori della glicemia a digiuno: > 10,0 mmol/l (180 mg/dl), dose del farmaco + 8 U; glicemia 9,1-10,0 mmol/l (163-180 mg/dl), dose del farmaco + 6 U; glicemia 8,1-9,0 mmol/l (145-162 mg/dl), dose del farmaco + 4 U; glicemia 7,1-8,0 mmol/l (145-162 mg/dl), dose di farmaco + 2 U; glicemia 6,1-7,0 mmol/l (109-126 mg/dl), dosedi farmaco + 2 U; valore della glicemia a digiuno: 3,1-4,0 mmol/l (56-72 mg/dl), dose di farmaco - 2 U; glicemia < 3,1 mmol/l (< 56 mg/dl),dose di farmaco - 4 U. Quando il farmaco viene utilizzato in un regime insulinico basale/bolo, deve essere somministrato una o due volte algiorno in base alle necessita' dei pazienti. Il dosaggio del medicinale deve essere aggiustato sulla base delle necessita' individuali. Un aggiustamento posologico puo' rendersi necessario se i pazienti aumentano l'attivita' fisica, se modificano la dieta abituale o nel corso diuna malattia concomitante. Popolazioni particolari. Anziani (>= 65 anni): il farmaco puo' essere utilizzato in pazienti anziani. Come per tutti i medicinali insulinici, in pazienti anziani, occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio dell'insulina detemir su base individuale. Insufficienza renale ed epatica: l'insufficienza renale o epatica puo' ridurre il fabbisogno di insulina del paziente. Come per tutti i medicinali insulinici, in pazienti con insufficienza renale o epatica occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio dell'insulina detemir su base individuale. Popolazione pediatrica: l'efficacia e la sicurezza del farmaco sono state dimostrate in studi di durata fino a 6 mesi in bambini ed adolescenti di eta' compresa tra i 6 e i 17 anni. Come per tutti i medicinali insulinici, in bambini e adolescenti occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio dell'insulinadetemir su base individuale. L'efficacia e la sicurezza del farmaco non sono state studiate in bambini di eta' inferiore ai 6 anni. In questa fascia d'eta' il medicinale deve essere usato solo sotto accurato controllo medico. Trasferimento da altri medicinali insulinici: nel trasferimento da altri medicinali insulinici ad azione intermedia o prolungata puo' essere necessario l'aggiustamento del dosaggio e dei tempi di somministrazione. Come per tutti i medicinali insulinici, si raccomanda un monitoraggio costante della glicemia durante il periodo di transizione e nelle prime settimane seguenti. Eventuali trattamenti antidiabetici concomitanti possono necessitare di un aggiustamento posologico (dosaggio e/o tempi di somministrazione di medicinali antidiabeticiorali o di altri medicinali insulinici ad azione breve/rapida). Metodo di somministrazione: il farmaco e' un analogo dell'insulina ad azione prolungata usato come insulina basale; e' da somministrare esclusivamente per via sottocutanea; non deve essere somministrato per via endovenosa, poiche' cio' puo' provocare gravi ipoglicemie. Anche la somministrazione intramuscolare deve essere evitata. Il farmaco non va usatonei microinfusori. Il medicinale e' somministrato per via sottocutanea tramite iniezione nella parete addominale, nella coscia, nella partesuperiore del braccio, nella regione deltoidea o nel gluteo. Le sedi di iniezione devono essere sempre ruotate all'interno della stessa area anatomica per evitare lipodistrofia. Come con tutti i medicinali insulinici, la durata d'azione variera' a seconda della dose, del sito d'iniezione, del flusso sanguigno, della temperatura e del livello di attivita' fisica. L'iniezione puo' essere effettuata in qualunque momento della giornata, ma ogni giorno alla stessa ora. Nei casi in cui sononecessarie due dosi giornaliere per ottimizzare il controllo della glicemia, la dose serale puo' essere somministrata la sera o prima di andare a letto. Il farmaco e' stato progettato per essere usato con i dispositivi Novo Nordisk per la somministrazione di insulina e gli aghi NovoFine. Si deve raccomandare ai pazienti di non utilizzare aghi contraffatti.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse osservate nei pazienti che usano il farmaco sono per lo piu' dovute all'effetto farmacologico dell'insulina. L'ipoglicemia e' la reazione avversa osservata piu' di frequente durante il trattamento. Reazioni intorno al sito di iniezione si osservano piu' frequentemente durante il trattamento con il farmaco che con le insuline umane. Tali reazioni comprendono dolore, arrossamento, orticaria, infiammazione, livido, gonfiore e prurito al sito di iniezione. La maggior parte delle reazioni intorno al sito di iniezione sono minori e di natura transitoria, infatti, normalmente scompaiono nell'arco di pochi giorni o poche settimane proseguendo il trattamento. All'inizio della terapia con insulina possono verificarsi anomalie di rifrazione ed edema.Una rapida riduzione della glicemia puo' essere associata a neuropatia acuta dolorosa. L'intensificarsi della terapia insulinica con una brusca riduzione della glicemia puo' essere associata ad un peggioramento della retinopatia diabetica, mentre un miglioramento graduale del controllo della glicemia diminuisce il rischio della progressione della retinopatia diabetica. Elenco delle reazioni avverse. >>Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni allergiche, potenziali reazioni allergiche, orticaria, rash, eruzioni. Molto raro: reazioni anafilattiche. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia. >>Patologie del sistema nervoso. Rara: neuropatia periferica. >>Patologie dell'occhio. Non comune: alterazioni della rifrazione,retinopatia diabetica. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: lipodistrofia. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni intorno al sitodi iniezione. Non comune: edema. Reazioni allergiche, potenziali reazioni allergiche, orticaria, rash, eruzioni cutanee sono non comuni quando il farmaco e' usato in regime insulinico basale/bolo. Reazioni anafilattiche: il verificarsi di reazioni di ipersensibilita' generalizzata (includendo rash cutaneo generalizzato, prurito, sudorazione, disturbi gastrointestinali, edema angioneurotico, difficolta' nella respirazione, palpitazioni e ipotensione) e' molto raro, ma puo' potenzialmente portare a rischi di vita. Ipoglicemia: l'ipoglicemia e' la reazioneavversa osservata piu' di frequente. L'ipoglicemia grave puo' indurrea perdita della coscienza e/o convulsioni e puo' portare a un danno cerebrale temporaneo o permanente o anche al decesso. I sintomi dell'ipoglicemia possono comprendere sudorazione fredda, pelle fredda e pallida, affaticamento, nervosismo o tremore, ansia, stanchezza o debolezza, confusione, difficolta' di concentrazione, sonnolenza, fame eccessiva, disturbi visivi, cefalea, nausea e palpitazioni. Lipodistrofia: la lipodistrofia e' riportata come non comune. Puo' verificarsi nel sito di iniezione come una conseguenza del non ruotare il sito di iniezioneentro la stessa area.

Indicazioni

Trattamento del diabete mellito in adulti, adolescenti e bambini di eta' compresa tra i 6 e i 17 anni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Glicerolo, fenolo, metacresolo, zinco acetato, sodio fosfato dibasicodiidrato, sodio cloruro, acido cloridrico (per aggiustamento del pH),sodio idrossido (per aggiustamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

E' necessario consultare il medico prima di effettuare viaggi in paesi con un diverso fuso orario poiche' questo puo' significare che il paziente deve assumere insulina e pasti in orari diversi. Iperglicemia: una posologia inadeguata o l'interruzione del trattamento, specialmente nel diabete tipo 1, possono portare a iperglicemia e a chetoacidosi diabetica. I primi sintomi dell'iperglicemia in genere compaiono gradualmente nell'arco di alcune ore o giorni. Questi includono sete, poliuria, nausea, vomito, sonnolenza, pelle secca ed arrossata, xerostomia,perdita di appetito ed alito acetonemico. Nei diabetici di tipo 1, leiperglicemie non trattate possono condurre a chetoacidosi diabetica, evento potenzialmente letale. Ipoglicemia: la mancata assunzione di unpasto o un esercizio fisico faticoso e non programmato puo' indurre aipoglicemia. L'ipoglicemia puo' verificarsi se la dose di insulina e'troppo alta rispetto al fabbisogno insulinico del paziente. I pazienti, che hanno avuto un sensibile miglioramento nel controllo della glicemia, ad esempio grazie ad una terapia insulinica intensificata, devono essere informati che possono andare incontro ad una modifica dei comuni sintomi iniziali della ipoglicemia. I comuni sintomi iniziali possono non comparire nei pazienti con diabete di lunga data. L'insorgenzadi malattie concomitanti, in modo particolare di infezioni e stati febbrili, di solito aumenta il fabbisogno insulinico del paziente. Malattie concomitanti del rene, del fegato o che interessano la ghiandola surrenale, l'ipofisi o la tiroide possono richiedere modifiche del dosaggio di insulina. Quando i pazienti vengono trasferiti da un differente tipo di insulina i sintomi iniziali della ipoglicemia possono cambiare o essere meno pronunciati rispetto a quelli accusati durante il trattamento precedente. Trasferimento da altri medicinali insulinici: il trasferimento di un paziente ad un altro tipo o marca di insulina deveessere effettuato sotto stretto controllo medico. Le modifiche di concentrazione, marca (produttore), tipo, origine (animale, umana, analogo dell'insulina umana) e/o metodo di produzione (da DNA ricombinante oinsulina di origine animale) possono rendere necessario un aggiustamento posologico. I pazienti trasferiti al farmaco da un altro tipo di insulina possono aver bisogno di una modifica del dosaggio rispetto a quello adottato con i medicinali insulinici da loro precedentemente usati. Se e' necessario un aggiustamento posologico questo si puo' effettuare sin dalla prima somministrazione o nel corso delle prime settimane o mesi. Reazioni nel sito di reazione: come in ogni terapia insulinica, si possono verificare reazioni intorno al sito di iniezione che comprendono dolore, arrossamenti, orticaria, infiammazione, livido, gonfiore e prurito. La rotazione continua del sito di iniezione entro la stessa area puo' aiutare a ridurre o prevenire queste reazioni. Le reazioni di solito si risolvono nell'arco di pochi giorni o poche settimane. In rare occasioni, le reazioni al sito di iniezione possono richiedere l'interruzione del trattamento con il medicinale. Ipoalbuminemia: sono disponibili dati limitati riguardanti pazienti con grave ipoalbuminemia. Si raccomanda di sottoporre questi pazienti a un monitoraggio attento.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: non vi e' esperienza clinica sull'uso di insulina detemirin gravidanza. Studi sulla riproduzione animale non hanno rivelato alcuna differenza tra l'insulina detemir e l'insulina umana relativamente all'embriotossicita' e alla teratogenicita'. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. In generale, si raccomanda un controllo intensificato della glicemia edil monitoraggio delle donne affette da diabete sia durante la pianificazione della gravidanza che durante la gravidanza stessa. Il fabbisogno di insulina solitamente diminuisce nel corso del primo trimestre edaumenta nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Dopo il parto, il fabbisogno insulinico torna rapidamente ai valori precedenti la gravidanza. Allattamento: non vi e' esperienza clinica sull'uso dell'insulina detemir durante l'allattamento. Il prodotto deve essere somministrato con cautela durante l'allattamento. Durante l'allattamento, puo' essere necessario apportare aggiustamenti nella dose di insulina e nella dieta della paziente. Fertilita': studi sulla riproduzione animale con insulina detemir non hanno rilevato alcun effetto avverso per quanto riguarda la fertilita'.

Interazioni con altri prodotti

Numerosi medicinali interagiscono con il metabolismo del glucosio. Leseguenti sostanze possono ridurre il fabbisogno insulinico del paziente: medicinali ipoglicemizzanti orali, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), agenti beta-bloccanti non selettivi, inibitori dell'enzima convertitore dell'angiotensina (ACE), salicilati, steroidi anabolizzanti e sulfonammidi. Le seguenti sostanze possono aumentare il fabbisognoinsulinico del paziente: contraccettivi orali, tiazidi, glucocorticoidi, ormoni tiroidei, simpaticomimetici, ormone della crescita e danazolo. Gli agenti beta-bloccanti possono mascherare i sintomi dell'ipoglicemia. Octreotide e lanreotide possono aumentare o ridurre il fabbisogno insulinico. L'alcool puo' intensificare o ridurre gli effetti ipoglicemici dell'insulina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Tenere lontano da elementi refrigeranti. Non congelare. Conservare la cartuccia nella confezione esterna per proteggerla dalla luce. Dopo la prima apertura o nel trasporto come scorta: non conservare in frigorifero. Conservare sotto 30 gradi C. Il medicinale deve essere protetto da un eccessivo calore e dalla luce.