levemir*penf 10cart 3ml100u/ml insulina novo nordisk spa

Che cosa è levemir penf 10cart 3ml100u/ml?

Levemir soluzione iniettabile prodotto da novo nordisk spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Levemir risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di insulina ed analoghi per uso iniettabile, ad azione prolungata.
Contiene i principi attivi: insulina detemir
Codice AIC: 036850030 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Terapia del diabete mellito.

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Posologia

E' un analogo dell'insulina ad azione prolungata usato come insulina basale. In combinazione con agenti antidiabetici orali, si raccomanda di iniziare il trattamento con Levemir con una sola somministrazione giornaliera di 10 U o 0,1-0,2 U/kg. Quando Levemir viene utilizzato in un regime insulinico basale/bolo, deve essere somministrato una o due volte al giorno in base alle necessita' dei pazienti. Il dosaggio deveessere aggiustato sulla base delle necessita' individuali. Nei casi in cui sono necessarie due dosi giornaliere per ottimizzare il controllo della glicemia, la dose serale puo' essere somministrata la sera o prima di andare a letto. Il trasferimento a Levemir da altre insuline ad azione intermedia o prolungata puo' richiedere aggiustamenti del dosaggio e dei tempi di somministrazione. Si raccomanda un monitoraggio costante della glicemia durante il periodo di transizione e nelle primesettimane seguenti. Eventuali trattamenti ipoglicemizzanti concomitanti possono necessitare di un aggiustamento posologico (dosaggio e/o tempi di somministrazione di agenti antidiabetici orali o di altre insuline ad azione breve/rapida). Nel caso di pazienti anziani o di pazienti con un'insufficienza renale o epatica si consiglia di intensificare il monitoraggio della glicemia e di aggiustare il dosaggio dell'insulina detemir individualmente. L'efficacia e la sicurezza sono state dimostrate in studi della durata di 6 mesi in bambini ed adolescenti di eta' compresa tra i 6 e i 17 anni. Non sono state studiate in bambini dieta' inferiore ai 6 anni. Un aggiustamento posologico puo' rendersi necessario anche quando i pazienti aumentano l'attivita' fisica, modificano la dieta abituale o nel corso di una malattia concomitante. Somministrazione sottocutanea tramite iniezione nella coscia, nella parete addominale o nella parte superiore del braccio. Come con le insuline umane, il grado e il livello di assorbimento dell'insulina detemir possono essere superiori nei casi di somministrazione sottocutanea nella parete addominale o nella regione deltoidea rispetto alla somministrazione nella coscia. Alternare quindi i siti di iniezione entro la stessaarea.

Effetti indesiderati

Comuni (>=1/100 = 1/1.000 =1/10.000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati clinici relativi all'uso di insulina detemir in gravidanza. Si raccomanda un controllo intensificato della glicemia ed il monitoraggio delle donne affette da diabete sia durante la pianificazione della gravidanza che durante la gravidanza stessa. Il fabbisogno di insulina solitamente diminuisce nel corso del primo trimestre ed aumenta nel secondo e terzo. Dopo il parto, il fabbisogno insulinico torna rapidamente ai valori precedenti la gravidanza. Non sono state effettuate sperimentazioni cliniche sull'uso dell'insulina detemirdurante l'allattamento. Il prodotto deve essere somministrato con cautela durante l'allattamento; puo' essere necessario apportare aggiustamenti nella dose di insulina e nella dieta della paziente.

Indicazioni

Terapia del diabete mellito.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'insulina detemir o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Avvertenze

Una posologia inadeguata o l'interruzione del trattamento, specialmente nel diabete tipo 1, possono portare a iperglicemia e a chetoacidosidiabetica. I primi sintomi includono sete, poliuria, nausea, vomito, sonnolenza, pelle secca ed arrossata, xerostomia, perdita di appetito ed alito acetonemico. Nei diabetici di tipo 1, le iperglicemie non trattate possono condurre a chetoacidosi diabetica, evento potenzialmenteletale. Una dose elevata di insulina rispetto alle esigenze del paziente puo' indurre ipoglicemia. I comuni sintomi iniziali possono non comparire nei pazienti con diabete di lunga data. L'insorgenza di malattie concomitanti, in modo particolare di infezioni e stati febbrili, disolito aumenta il fabbisogno insulinico del paziente. Il trasferimento di un paziente ad un altro tipo o marca di insulina deve essere effettuato sotto stretto controllo. Le modifiche di concentrazione, marca(produttore), tipo, origine (animale, umana, analogo dell'insulina umana) e/o metodo di produzione (da DNA ricombinante o insulina di origine animale) possono rendere necessario un aggiustamento posologico. I pazienti che assumono Levemir possono necessitare di una modifica del dosaggio rispetto a quello relativo all'insulina usata di solito. Se e' necessario un aggiustamento posologico questo si puo' effettuare sindalla prima somministrazione o nel corso delle prime settimane o mesi. Si possono verificare reazioni intorno al sito di iniezione che comprendono dolore, prurito, orticaria, gonfiore e infiammazione. La rotazione continua del sito di iniezione entro la stessa area puo' aiutare a ridurre o prevenire queste reazioni. Le reazioni di solito si risolvono nell'arco di pochi giorni o poche settimane. Non somministrare pervia endovenosa poiche' vi e' il rischio di indurre un evento ipoglicemico grave. Evitare la somministrazione intramuscolare. Se il prodottoviene miscelato ad altre preparazioni di insulina, il profilo di azione di uno o di entrambi i singoli componenti puo' variare. Miscelando Levemir con un analogo dell'insulina ad azione rapida, come l'insulinaaspart, si ottiene un profilo d'azione con un effetto massimo ritardato e piu' basso rispetto a quello di iniezioni separate; quindi, occorre evitare la miscelazione di Levemir con insulina ad azione rapida. Sono disponibili dati limitati riguardanti pazienti con grave ipoalbuminemia. Non usare il medicinale nei microinfusori di insulina. Contienemetacresolo, che puo' indurre reazioni allergiche.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati clinici relativi all'uso di insulina detemir in gravidanza. Si raccomanda un controllo intensificato della glicemia ed il monitoraggio delle donne affette da diabete sia durante la pianificazione della gravidanza che durante la gravidanza stessa. Il fabbisogno di insulina solitamente diminuisce nel corso del primo trimestre ed aumenta nel secondo e terzo. Dopo il parto, il fabbisogno insulinico torna rapidamente ai valori precedenti la gravidanza. Non sono state effettuate sperimentazioni cliniche sull'uso dell'insulina detemirdurante l'allattamento. Il prodotto deve essere somministrato con cautela durante l'allattamento; puo' essere necessario apportare aggiustamenti nella dose di insulina e nella dieta della paziente.

Interazioni con altri prodotti

Numerosi farmaci interagiscono con il metabolismo del glucosio. Le seguenti sostanze possono ridurre il fabbisogno insulinico: farmaci ipoglicemizzanti orali, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), agenti beta-bloccanti non selettivi, inibitori dell'enzima convertitore dell'angiotensina (ACE), salicilati e alcool. Le seguenti sostanze possono aumentare il fabbisogno insulinico: tiazidi, glucocorticoidi, ormoni tiroidei e beta-simpaticomimetici, ormone della crescita e danazolo. Gli agenti beta-bloccanti possono mascherare i sintomi dell'ipoglicemia e ritardare la ripresa da un evento ipoglicemico. L'octreotide/lanreotide puo' sia aumentare sia ridurre il fabbisogno insulinico. L'alcool puo' intensificare e prolungare gli effetti ipoglicemici dell'insulina.

Forme Farmacologiche


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