lercanidipina eg*84cpr 10mg lercanidipina eg spa

Che cosa è lercanidipina eg 84cpr 10mg?

Lercanidipina eg compresse rivestite prodotto da eg spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Lercanidipina eg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di calcioantagonisti selettivi con prevalente effetto vascolare.
Contiene i principi attivi: lercanidipina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una compressa contiene 10 mg di lercanidipina cloridrato come lercanidipina cloridrato emiidrato. cio' equivale a 9,4 mg di lercanidipina. ogni compressa rivestita con film contiene 36,55 mg di lattosio-monoidrato. lercanidipina eg 20 mg compresse rivesti
Codice AIC: 039721079 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco e' indicata per il trattamento dell'ipertensione essenziale da lieve a moderata.

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Posologia

Modo di somministrazione: uso orale. La compressa deve essere inghiottita con una sufficiente quantita' di liquido (per es. un bicchiere d'acqua). La dose raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno almeno 15minuti prima dei pasti (preferibilmente prima di colazione) con la possibilita' di aumentare la dose fino a 20 mg, in base alla risposta del singolo paziente. Le compresse da 20 mg rivestite con film possono essere divise in due meta' uguali. La parte di compressa restante deve essere conservata al riparo dalla luce. Questa rimanente meta' deve essere assunta con la dose successiva. La titolazione della dose deve essere effettuata gradualmente, perche' possono essere necessarie 2 settimane circa prima di osservare il massimo effetto antipertensivo. Alcuni individui, non adeguatamente controllati con l'assunzione di un unico antipertensivo, possono trarre beneficio dall'aggiunta del farmaco alla terapia con un betabloccante (atenololo), un diuretico (idroclorotiazide) o un inibitore dell'enzima che converte l'angiotensina (captopril o enalapril). Poiche' la curva dose-risposta e' ripida con un plateau a dosi comprese fra 20 e 30 mg, e' improbabile che l'efficacia venga migliorata da dosi superiori, mentre gli effetti indesiderati possono aumentare. Uso negli anziani: anche se i dati di farmacocinetica el'esperienza clinica indicano che non e' necessario alcun aggiustamento della dose giornaliera, si deve fare attenzione quando si inizia untrattamento nelle persone anziane. Uso nei bambini: non e' raccomandato l'uso nei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni d'eta' poiche' i dati relativi alla sicurezza e all'efficacia non sono sufficienti. Uso nei pazienti con compromissione renale o epatica: si deve porre particolare attenzione quando si inizia un trattamento in pazienti con compromissione renale o epatica da lieve a moderata. Anche se la dose abitualmente consigliata viene di solito ben tollerata in questi sottogruppi, un aumento della dose a 20 mg al giorno va fatto con prudenza. L'effetto antipertensivo puo' risultare potenziato nei pazienti con compromissione epatica, e pertanto si deve prendere in considerazione un aggiustamento della dose. Non si raccomanda l'uso del medicinalenei pazienti con compromissione epatica o renale grave (GFR < 30 ml/min).

Effetti indesiderati

In questa sezione gli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza, nel modo seguente: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI risultati degli studi effettuati sul coniglio e sul ratto non forniscono evidenze di un effetto teratogeno della lercanidipina in tali specie animali, ne' vi stata compromissione della funzione riproduttiva del ratto. Tuttavia, poiche' mancano dati sperimentali clinici sull'impiego della lercanidipina durante la gravidanza e l'allattamento e altri composti appartenenti alla classe delle diidropiridine si sono rivelati teratogeni negli animali, non si deve somministrare il farmaco a donne gravide o a donne in eta' fertile che non utilizzano un'efficacemetodo anticoncezionale. A causa dell'elevata lipofilicita' della lercanidipina, e' possibile che il medicinale passi nel latte materno. Pertanto deve essere evitata la somministrazione in donne che allattano al seno.

Indicazioni

Il farmaco e' indicata per il trattamento dell'ipertensione essenziale da lieve a moderata.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo lercanidipina cloridrato, a qualsiasi diidropiridina o ad uno degli eccipienti. Gravidanza e allattamento. Donne in eta' fertile che non utilizzano un'efficace metodo anticoncezionale. Ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro. Insufficienza cardiaca congestizia non trattata. Angina pectoris instabile. Grave compromissione epatica o renale. Infarto miocardico risalente a meno di 1 mese prima. Somministrazione concomitante di forti inibitori del CYP3A4, di ciclosporina e succo di pompelmo.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, ipromellosa, silice colloidale anidram magnesio stearato. Compresse rivestite con film da 10 mg. Film di rivestimento (Opadry giallo): ipromellosa, macrogol 8000, titanio diossido (E 171), talco, ossido di ferro giallo (E 172). Compresse rivestite con film da 20 mg. Film di rivestimento (Opadry rosa): ipromellosa, macrogol 8000, titanio diossido (E 171), talco, ossido di ferro rosso (E 172).

Avvertenze

Si deve porre particolare attenzione quando si usa il medicinale in pazienti affetti da sindrome del nodo del seno (se non e' stato impiantato un pacemaker). Anche se studi emodinamici controllati non hanno rivelato alcuna alterazione della funzione ventricolare, e' consigliabile prestare particolare attenzione nei pazienti con disfunzione del ventricolo sinistro. Si e' ipotizzato che alcune diidropiridine a breve azione possano essere associate ad un aumento di rischio cardiovascolare in pazienti con cardiopatia ischemica. Anche se il farmaco e' un medicinale ad attivita' prolungata, con questi pazienti e' necessario prestare particolare attenzione. Alcune diidropiridine possono portare incasi rari a dolore precordiale o angina pectoris. In casi molto rari i pazienti con preesistente angina pectoris possono sperimentare attacchi anginosi di maggior frequenza, durata o gravita'. Si possono osservare casi isolati di infarto miocardico. Uso nei pazienti con disfunzione renale o epatica: si deve porre particolare attenzione quando si inizia un trattamento in pazienti con disfunzione renale o epatica da lieve a moderata. Anche se la dose abitualmente consigliata viene di solito ben tollerata in questi sottogruppi, un aumento della dose a 20 mg al giorno va fatto con prudenza. L'effetto antipertensivo puo' risultare potenziato nei pazienti con compromissione epatica, e pertanto sideve prendere in considerazione un aggiustamento della dose. Non si raccomanda l'uso del prodotto nei pazienti con compromissione epatica orenale grave (GFR < 30 ml/min). L'uso di alcol deve essere evitato, perche' puo' potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi. Gli induttori del CYP3A4 come gli anticonvulsivanti (per es. fenitoina, carbamazepina) e rifampicina possono ridurre i livelli plasmatici di lercanidipina, e conseguentemente l'efficacia della lercanidipina puo' risultare inferiore a quella prevista. 1 compressa contiene 36,55 mg di lattosio monoidrato (compresse da 10 mg rivestite con film) 73,1 mg di lattosio monoidrato (compresse rivestite da 20 mg con film)e pertanto questo medicinale non deve essere somministrato a soggetticon deficit di Lapp lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.

Gravidanza e Allattamento

I risultati degli studi effettuati sul coniglio e sul ratto non forniscono evidenze di un effetto teratogeno della lercanidipina in tali specie animali, ne' vi stata compromissione della funzione riproduttiva del ratto. Tuttavia, poiche' mancano dati sperimentali clinici sull'impiego della lercanidipina durante la gravidanza e l'allattamento e altri composti appartenenti alla classe delle diidropiridine si sono rivelati teratogeni negli animali, non si deve somministrare il farmaco a donne gravide o a donne in eta' fertile che non utilizzano un'efficacemetodo anticoncezionale. A causa dell'elevata lipofilicita' della lercanidipina, e' possibile che il medicinale passi nel latte materno. Pertanto deve essere evitata la somministrazione in donne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

La lercanidipina e' metabolizzata dall'enzima CYP3A4 e pertanto gli inibitori e gli induttori del CYP3A4 somministrati contemporaneamente possono interagire con il metabolismo e l'eliminazione di lercanidipina. Si deve quindi evitare una prescrizione concomitante di lercanidipina ed inibitori del CYP3A4 (per es. ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, eritromicina, troleandomicina). Uno studio di interazione con un forte inibitore del CYP3A4, il ketoconazolo, ha dimostrato un rilevanteaumento dei livelli plasmatici di lercanidipina (un aumento della AUCdi 15 volte e del C max di 8 volte per l'eutomero S-lercanidipina). Ciclosporina e lercanidipina non devono essere somministrate contemporaneamente. In seguito alla contemporanea somministrazione di ciclosporina e lercanidipina, e' stato osservato un aumento dei livelli plasmatici di entrambe le sostanze. Uno studio su giovani volontari sani ha dimostrato che quando viene somministrata ciclosporina 3 ore dopo l'assunzione di lercanidipina, i livelli plasmatici della lercanidipina non cambiano, mentre l'AUC della ciclosporina aumenta del 27%. Tuttavia, la co-somministrazione del farmaco e ciclosporina ha causato un aumentodi 3 volte dei livelli plasmatici della lercanidipina e un aumento del 21% dell' AUC della ciclosporina. La lercanidipina non deve essere assunta con succo di pompelmo. In analogia alle altre diidropiridine, la lercanidipina e' sensibile all'inibizione del metabolismo da parte del succo di pompelmo, con un conseguente aumento della sua disponibilita' sistemica e un aumento del suo effetto ipotensivo. Quando somministrata in concomitanza con midazolam alla dose di 20 mg per os in volontari anziani, l'assorbimento di lercanidipina aumenta (del 40% circa) e la velocita' di assorbimento diminuisce (T max passa da 1,75 a 3 ore). Le concentrazioni di midazolam restano invariate. Si deve usare prudenza quando la lercanidipina viene prescritta in concomitanza con altri substrati del CYP3A4, quali terfenadina, astemizolo, medicinali antiaritmici di classe III come l'amiodarone e la chinidina. La contemporanea somministrazione di lercanidipina e induttori del CYP3A4, come i medicinali anticonvulsivanti (fenitoina, carbamazepina) e la rifampicina, deve essere effettuata con cautela, perche' l'effetto antipertensivo puo' risultare ridotto e la pressione arteriosa deve essere controllata piu' frequentemente del solito. Quando la lercanidipina viene somministrata contemporaneamente a metoprololo, un beta-bloccante eliminato essenzialmente per via epatica, la biodisponibilita' del metoprololo non si modifica, mentre quella della lercanidipina si riduce del 50%. Questo effetto puo' essere dovuto alla riduzione del flusso sanguigno epatico causata dai beta-bloccanti e puo' quindi verificarsi con altri medicinali di questa classe. Di conseguenza, la lercanidipina puo' essere tranquillamente somministrata insieme ai beta-bloccanti, ma puo' rendersi necessario un aggiustamento della dose. Uno studio di interazione con fluoxetina (un inibitore del CYP2D6 e del CYP3A4), condottosu volontari di 65 +/- 7 anni di eta' (media +/- D.S.), non ha mostrato nessuna variazione clinicamente importante nella farmacocinetica della lercanidipina. La contemporanea somministrazione di cimetidina alla dose giornaliera di 800 mg non causa nessuna significativa modifica dei livelli plasmatici di lercanidipina, ma dosi piu' elevate richiedono una maggiore prudenza, perche' la biodisponibilita' e l'effetto ipotensivo della lercanidipina possono aumentare. La co-somministrazione di 20 mg di lercanidipina in pazienti in trattamento cronico con b-metildigossina non ha mostrato evidenze di interazione farmacocinetica. Volontari sani trattati con digossina dopo una dose di 20 mg di lercanidipina somministrata a digiuno hanno mostrato un incremento medio del 33% della C max della digossina,mentre la AUC e la clearance renale non risultavano modificate in modo significativo. I pazienti che seguonoun trattamento concomitante con digossina vanno attentamente controllati per individuare eventuali segni di tossicita' da digossina. In seguito a ripetuta co-somministrazione di una dose di 20 mg di lercanidipina e 40 mg di simvastatina, la AUC della lercanidipina non risultava significativamente modificata, mentre la AUC della simvastatina e' aumentata del 56% e quella del suo metabolita attivo beta-idrossiacido e'aumentata del 28%. E' poco probabile che questi cambiamenti siano di rilevanza clinica. Non sono previste interazioni quando si somministralercanidipina al mattino e simvastatina alla sera, come indicato per questi medicinali. La contemporanea somministrazione di 20 mg di lercanidipina a volontari sani a digiuno non alterava la farmacocinetica del warfarin. La lercanidipina somministrata con diuretici e ACE-inibitori e' stata ben tollerata. L'assunzione di alcol deve essere evitata, in quanto puo' potenziare l'effetto vasodilatatore dei medicinali antipertensivi.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare le compresse nella confezione originale per proteggerle dalla luce. Le mezze compresse devono essere conservate al riparo dalla luce.