latanoprost sa coll 6 flaconi 2,5ml sandoz spa

Che cosa è latanoprost sa coll 6fl 2,5ml?

Latanoprost sa collirio soluzione prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Latanoprost sa risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di preparati antiglaucoma e miotici.
Contiene i principi attivi: latanoprost
Composizione Qualitativa e Quantitativa: latanoprost.
Codice AIC: 041001037 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Riduzione della pressione intraoculare elevata nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto e nei pazienti con ipertensione oculare; riduzione della pressione intraoculare elevata nei pazienti pediatrici con elevata pressione intraoculare e glaucoma pediatrico.

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Posologia

Per uso oftalmico. Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani): una goccia una volta al giorno nell'occhio (o negli occhi) datrattare. L'effetto ottimale si ottiene somministrando latanoprost alla sera. Il dosaggio di latanoprost non deve superare una volta al giorno, poiche' e' stato dimostrato che somministrazioni piu' frequenti diminuiscono l'effetto ipotensivo sulla pressione intraoculare. In casodi mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare normalmente, con la dose successiva. Per ridurre il possibile assorbimento sistemico, si raccomanda di comprimere il sacco lacrimale a livello del canto mediale (occlusione puntale) per un minuto. Questa operazione deve essere effettuata subito dopo l'instillazione di ogni goccia. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Se si usa piu' di un agente oftalmico per uso topico, gli agenti devono essere somministrati a distanza di almeno cinque minuti. I pazienti devono essere informati circa il corretto utilizzo di latanoprost. Popolazione pediatrica: latanoprost puo' essere usato nei pazienti pediatrici alla stessa posologia degli adulti. Non sono disponibili dati sui neonati pretermine (meno di 36 settimane di eta' gestazionale). I dati nel gruppo di eta' <1 anno (4 pazienti) sono molto limitati.

Effetti indesiderati

La maggior parte delle reazioni avverse e' a carico del sistema oculare. In uno studio in aperto della durata di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost il 33% dei pazienti ha sviluppato pigmentazione dell'iride. Le altre reazioni avverse oculari sono in genere transitorie e insorgono all'atto della somministrazione della dose. Le reazioni avverse vengono classificate in base alla frequenza, come segue: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa sicurezza di questo prodotto medicinale nelle donne in gravidanza non e' stata stabilita. Il farmaco presenta effetti farmacologici potenzialmente pericolosi per la gravidanza, per il feto o per il neonato.Pertanto latanoprost non deve essere usato in gravidanza. Latanoproste i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e latanoprost non deve pertanto essere usato nelle donne che allattano, oppure l'allattamento al seno deve essere interrotto.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare elevata nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto e nei pazienti con ipertensione oculare; riduzione della pressione intraoculare elevata nei pazienti pediatrici con elevata pressione intraoculare e glaucoma pediatrico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Benzalconio cloruro; sodio fosfato monobasico diidrato (E339); sodio cloruro; fosfato disodico anidro (E339); acqua per preparazioni iniettabili; sodio idrossido o acido cloridrico, utilizzati per la regolazione del pH.

Avvertenze

Latanoprost puo' alterare gradualmente il colore dell'occhio, aumentando la quantita' di pigmento marrone dell'iride. Prima dell'inizio deltrattamento i pazienti devono essere informati circa la possibilita' di un cambiamento permanente del colore dell'occhio. Il trattamento unilaterale puo' causare eterocromia permanente. Questo cambiamento di colore dell'occhio e' stato notato soprattutto nei pazienti con iridi di colore misto, per esempio azzurro-castano, grigio-castano, giallo-castano e verde-castano. Negli studi con latanoprost l'insorgenza del cambiamento avviene di solito entro i primi 8 mesi di trattamento, raramente durante il secondo o il terzo anno, e non e' stata osservata dopoil quarto anno di trattamento. Il tasso di progressione della pigmentazione dell'iride diminuisce nel tempo ed e' stabile per cinque anni. L'effetto dell'aumentata pigmentazione oltre i cinque anni non e' stato valutato. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost il 33% dei pazienti ha sviluppato pigmentazione dell'iride. Nella maggior parte dei casi il cambiamento di colore dell'iride e' lievee spesso non osservato clinicamente. L'incidenza nei pazienti con iridi di colore misto variava dal 7 all'85%, con la maggiore incidenza nei pazienti con iridi giallo-castano. Nessun cambiamento e' stato riscontrato nei pazienti con occhi di colore azzurro omogeneo e solo raramente nei pazienti con occhi di colore omogeneo grigio, verde o castano.Il cambiamento di colore e' dovuto a un aumento del contenuto di melanina nei melanociti stromali dell'iride e non a un aumento del numero dei melanociti. In genere la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde in modo concentrico verso la zona periferica dell'occhiointeressato, ma l'intera iride o alcune parti possono assumere una colorazione piu' castana. Dopo la sospensione del trattamento non e' stata osservata alcuna ulteriore pigmentazione castana dell'iride. Finoranegli studi clinici il cambiamento di colore non e' stato associato ad alcun sintomo o alterazione patologica. Ne' i nevi ne' le areole dell'iride sono stati influenzati dal trattamento. Negli studi clinici non e' stato osservato alcun accumulo di pigmento nel trabecolato o in qualsiasi altra parte della camera anteriore. Sulla base di un'esperienza clinica di 5 anni, l'aumento della pigmentazione dell'iride non ha dimostrato di determinare alcuna conseguenza clinica negativa e la somministrazione di latanoprost puo' essere continuata anche se si sviluppa pigmentazione dell'iride. I pazienti devono tuttavia essere monitorati regolarmente e, se insorge un peggioramento del quadro clinico, iltrattamento puo' essere interrotto. Vi e' un'esperienza limitata di latanoprost nel glaucoma cronico ad angolo chiuso, nei pazienti pseudofachici con glaucoma ad angolo aperto e nel glaucoma pigmentario. Non vi e' alcuna esperienza di latanoprost nel glaucoma infiammatorio e neovascolare, nelle condizioni di infiammazione oculare o nel glaucoma congenito. Latanoprost esercita un effetto scarso o nullo sulla pupilla,ma non esiste alcuna esperienza negli attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Si raccomanda pertanto cautela nell'uso di latanoprost in queste circostanze, fino a quando non sara' disponibile una maggioreesperienza. Sono disponibili dati di studio limitati circa l'uso di latanoprost durante la fase peri- operatoria della chirurgia della cataratta. In questi pazienti latanoprost deve essere usato con cautela. Sono stati riportati casi di edema maculare, principalmente nei pazienti afachici, pseudofachici con lesione della capsula posteriore nel cristallino o del cristallino nella camera anteriore e nei pazienti con fattori di rischio noti per edema maculare cistoide. Latanoprost deve essere usato con cautela nei pazienti afachici, pseudofachici con lesione della capsula posteriore del cristallino o del cristallino della camera anteriore o nei pazienti con fattori di rischio noti per edema maculare cistoide. Nei pazienti con noti fattori di rischio predisponenti per irite/uveite latanoprost puo' essere usato con cautela. Vi e' un'esperienza limitata nei pazienti con asma, ma dopo la fase di marketing sono stati riportati alcuni casi di esacerbazione dell'asma e/o della dispnea. I pazienti asmatici devono pertanto essere trattati con cautela, fino a quando non sara' disponibile una maggiore esperienza. E'stata osservata una decolorazione della cute periorbitale, riportata nella maggior parte dei casi nei pazienti giapponesi. Finora l'esperienza ha dimostrato che la decolorazione della cute periorbitale non e' permanente e in qualche caso e' stata reversibile in corso di trattamento con latanoprost. Latanoprost puo' modificare gradualmente le ciglia e la peluria dell'occhio trattato e dell'area circostante; questi cambiamenti includono un allungamento, un ispessimento, un aumento dellapigmentazione e un infoltimento delle ciglia o della peluria e la crescita di ciglia con orientamento anomalo. I cambiamenti delle ciglia sono reversibili all'atto della sospensione del trattamento. Latanoprost contiene benzalconio cloruro, che viene utilizzato comunemente come conservante nei prodotti oftalmici. E' stato riportato che benzalconiocloruro e' causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, che puo' causare irritazione oculare e un'alterazione del colore delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio nell'uso frequente o prolungato di latanoprost nei pazienti affetti da secchezza oculare o nei casi in cui la cornea sia compromessa. Le lenti a contatto possono assorbire benzalconio cloruro e devono essere rimosse prima dell'applicazione di latanoprost, ma possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Popolazione pediatrica: i dati relativi all'efficacia e alla sicurezza nel gruppo di eta' INTERAZIONINon sono stati condotti studi di interazione. Sono stati riportati casi di innalzamento paradosso della pressione intraoculare in seguito alla somministrazione oftalmica concomitante di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto l'uso di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandato. L'uso concomitante di soluzioni oftalmiche di diclofenac aumenta l'effetto ipotensivo di latanoprost. Popolazione pediatrica: sono stati condotti studi di interazione solo negli adulti.EFFETTI INDESIDERATILa maggior parte delle reazioni avverse e' a carico del sistema oculare. In uno studio in aperto della durata di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost il 33% dei pazienti ha sviluppato pigmentazione dell'iride. Le altre reazioni avverse oculari sono in genere transitorie e insorgono all'atto della somministrazione della dose. Le reazioni avverse vengono classificate in base alla frequenza, come segue: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa sicurezza di questo prodotto medicinale nelle donne in gravidanza non e' stata stabilita. Il farmaco presenta effetti farmacologici potenzialmente pericolosi per la gravidanza, per il feto o per il neonato.Pertanto latanoprost non deve essere usato in gravidanza. Latanoproste i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e latanoprost non deve pertanto essere usato nelle donne che allattano, oppure l'allattamento al seno deve essere interrotto.

Gravidanza e Allattamento

La sicurezza di questo prodotto medicinale nelle donne in gravidanza non e' stata stabilita. Il farmaco presenta effetti farmacologici potenzialmente pericolosi per la gravidanza, per il feto o per il neonato.Pertanto latanoprost non deve essere usato in gravidanza. Latanoproste i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e latanoprost non deve pertanto essere usato nelle donne che allattano, oppure l'allattamento al seno deve essere interrotto.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati condotti studi di interazione. Sono stati riportati casi di innalzamento paradosso della pressione intraoculare in seguito alla somministrazione oftalmica concomitante di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto l'uso di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandato. L'uso concomitante di soluzioni oftalmiche di diclofenac aumenta l'effetto ipotensivo di latanoprost. Popolazione pediatrica: sono stati condotti studi di interazione solo negli adulti.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Conservare nel contenitore originale, per proteggere il medicinale dalla luce. Dopo la prima apertura: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.