latanoprost ntc collirio flaconi 2,5ml ntc srl

Che cosa è latanoprost ntc coll fl 2,5ml?

Latanoprost ntc collirio soluzione prodotto da ntc srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Latanoprost ntc risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di preparati antiglaucoma e miotici, analoghi delle prostaglandine.
Contiene i principi attivi: latanoprost
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un ml di soluzione di collirio contiene 50 mcg di latanoprost.
Codice AIC: 041375015 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Riduzione della pressione intraoculare elevata nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto e ipertensione oculare. Riduzione della pressioneintraoculare elevata nei pazienti pediatrici con ipertensione intraoculare e glaucoma pediatrico.

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Posologia

Adulti (compresi gli anziani): una goccia una volta al giorno nell'occhio(i) da trattare. Si ottiene l'effetto ottimale somministrando il collirio alla sera. Il dosaggio non deve superare una somministrazione al giorno, in quanto e' stato dimostrato che somministrazioni piu' frequenti diminuiscono l'effetto ipotensivo sulla pressione intraoculare.In caso di mancata somministrazione di una dose, si deve proseguire normalmente il trattamento con la dose successiva. Si raccomanda di comprimere il sacco lacrimale a livello del canto mediale (occlusione puntale) per un minuto. Questa operazione deve essere effettuata subito dopo l'instillazione di ogni singola goccia. Le lenti a contatto devonoessere tolte prima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Se si usa piu' di un farmaco oftalmico topico, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno cinque minuti l'uno dall'altro. Popolazione pediatrica: il collirio puo' essere impiegato nei pazienti pediatrici con la stessa posologia prevista per i soggetti adulti. Non sono disponibili dati per i neonati prematuri. I dati raccolti nel gruppo dei soggetti di eta' < 1 anno sono molto limitati.

Effetti indesiderati

Infezioni e infestazioni. Non nota: cheratite erpetica. Patologie delsistema nervoso. Non nota: cefalea, capogiri. Patologie dell'occhio. Molto comuni (>= 1/10): aumento delle pigmentazione dell'iride, iperemia congiuntivale di entita' lieve o moderata, irritazione oculare, alterazioni delle ciglia e della peluria; comuni (da >= 1/100 a < 1/10): erosioni epiteliali puntate transitorie, in genere senza sintomi, blefarite, dolore agli occhi; non comune (da >= 1/1000 a < 1/100): edema delle palpebre, secchezza oculare, cheratite, offuscamento della visione, congiuntivite; rari (da >= 1/10.000 a < 1/1000): irite/uveite, edema maculare, edema corneale sintomatico ed erosioni, edema periorbitale, direzione alterata delle ciglia che causa talvolta irritazione oculare, nuova fila di ciglia all'apertura delle ghiandole di Meibomio (distichiasi); non nota: ciste dell'iride. Patologie cardiache. Molto rari(< 1/10.000): peggioramento dell'angina nei pazienti con malattia preesistente; non nota: palpitazioni. Patologie respiratorie, toraciche emediastiniche. Rari: asma, riacutizzazione dell'asma e dispnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: eruzione cutanea; rari: reazione cutanea localizzata alle palpebre, inscurimento delle cute palpebrale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia, artralgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto rari: dolore al torace. Popolazione pediatrica: il profilo di sicurezza e' risultato simile a quello osservato nei soggetti adulti e non sono stati individuati nuovi eventi avversi. Anche i profili di sicurezza a breve termine, rilevati nei diversi sottogruppi di pazienti pediatrici, erano simili. Gli eventi avversi osservati piu' frequentemente nella popolazione pediatrica, rispetto ai soggetti adulti, sono i seguenti: rinofaringite e piressia.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare elevata nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto e ipertensione oculare. Riduzione della pressioneintraoculare elevata nei pazienti pediatrici con ipertensione intraoculare e glaucoma pediatrico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Benzalconio cloruro, sodio diidrogeno fosfato monoidrato, disodio fosfato anidro, sodio cloruro, sodio idrossido o acido cloridrico per aggiustamento del pH, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Il farmaco puo' alterare gradualmente il colore dell'occhio, aumentando la quantita' di pigmento marrone dell'iride. Prima dell'inizio del trattamento, i pazienti devono essere informati in merito alla possibilita' di cambiamento permanente del colore dell'occhio. Il trattamentounilaterale puo' causare eterocromia permanente. La velocita' di progressione della pigmentazione dell'iride diminuisce nel corso del tempoed e' stabile per 5 anni. L'effetto dell'aumento della pigmentazione oltre 5 anni non e' stato valutato. Il cambiamento di colore e' dovutoa un aumento del contenuto di melanina nei melanociti dello stroma dell'iride e non a un incremento del numero di melanociti. Non e' stato riscontrato un ulteriore aumento della pigmentazione marrone dell'iride in seguito all'interruzione del trattamento. Ne' nevi ne' areole dell'iride sono stati influenzati dal trattamento. Si puo' proseguire la somministrazione del collirio se compare la pigmentazione dell'iride. Tuttavia, i pazienti devono essere controllati regolarmente e, se il quadro clinico lo richiede, il trattamento puo' essere interrotto. Vi e' un'esperienza limitata sull'impiego del medicinale nel glaucoma cronico ad angolo chiuso, nei pazienti pseudofachici con glaucoma ad angolo aperto e nel glaucoma pigmentario. Non c'e' alcuna esperienza nel glaucoma infiammatorio e neovascolare, nelle condizioni di infiammazioneoculare o nel glaucoma congenito. Il collirio ha un effetto nullo o scarso sulla pupilla, ma non e' stata acquisita alcuna esperienza in merito agli attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso: si raccomanda di impiegare il farmaco con cautela in queste circostanze. E' disponibile un numero limitato di dati ricavati da studi sull'impiego del medicinale durante la fase perioperatoria dell'intervento di cataratta. Latanoprost deve essere usato con cautela in questi pazienti. Latanoprostdeve essere impiegato con cautela nei pazienti con un'anamnesi positiva per cheratite erpetica e deve essere evitato nei casi di cheratite attiva da herpes simplex e nei pazienti con un'anamnesi positiva per cheratite erpetica recidivante, specificatamente in associazione con analoghi delle prostaglandine. Sono stati riportati casi di edema maculare. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti afachici, nei soggetti pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino o delle lenti della camera anteriore o nei pazienti con fattori di rischio noti per l'edema maculare cistoide. Nei pazienti con fattori di rischio noti predisponenti per lo sviluppo di irite/uveite, il medicinale puo' essere impiegato con cautela. Vi e' un'esperienza limitata nei pazienti asmatici, ma sono stati segnalati alcuni casi di esacerbazione dell'asma e/o della dispnea nell'ambito dell'esperienza post-marketing del medicinale. Pertanto, i pazienti asmatici devono essere trattati con cautela in attesa di acquisire un'esperienza sufficiente. E' stata osservata un'alterazione del colore della cute periorbitale, reversibile proseguendo il trattamento. Latanoprost puo' cambiare gradualmente le ciglia e la peluria dell'occhio trattato e delle zone circostanti. Le alterazioni delle ciglia sono reversibili all'interruzione del trattamento. Contiene benzalconio cloruro che puo' causare l'insorgenza di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica,puo' provocare irritazione oculare ed e' noto alterare il colore delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio in caso di impiego frequente o prolungato nei pazienti affetti da secchezza oculare o nei casi in cui la cornea e' compromessa. Le lenti a contatto possono assorbire benzalconio cloruro, pertanto devono essere tolte prima di applicare il collirio, ma possono essere rimesse dopo 15 minuti. I dati relativi all'efficacia e alla sicurezza, ricavati nel gruppo dei soggetti di eta' < 1 anno, sono molto limitati. Non sono disponibili dati per i neonati prematuri. Nei bambini di eta' da 0 a < 3 anniche soffrono principalmente di glaucoma congenito primario (GCP), l'intervento chirurgico rimane il trattamento di prima linea. Non e' stata ancora stabilita la sicurezza a lungo termine nei bambini.

Gravidanza e Allattamento

Non e' stata stabilita la sicurezza di questo medicinale nella gravidanza umana. Produce potenziali effetti farmacologici pericolosi nel corso della gravidanza per il feto e il neonato. Pertanto, il farmaco non deve essere impiegato durante la gravidanza. Latanoprost e i relativi metaboliti possono essere escreti nel latte materno e, di conseguenza non deve essere impiegato nelle donne che stanno allattando oppure l'allattamento deve essere sospeso. Non e' stato riscontrato alcun effetto di latanoprost sulla fertilita' maschile o femminile negli studi condotti su animali.

Interazioni con altri prodotti

Non sono disponibili dati definitivi sulle interazioni del medicinale. Sono stati segnalati aumenti paradossi della pressione intraoculare in seguito alla somministrazione oftalmica concomitante di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto, l'impiego di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandato. Gli studi di interazione sono stati condotti soltantoin soggetti adulti.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare. Tenere il flacone nell'astuccio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Dopo la prima apertura del flacone: non conservare a temperaturasuperiore ai 25 gradi C. Dopo quattro settimane dalla prima apertura,il medicinale deve essere gettato, anche se non e' stato usato completamente.