lansoprazolo germed 14 capsule 15mg s.f. group srl

Che cosa è lansoprazolo git 14cps 15mg?

Lansoprazolo pl. capsule rigide gastrores prodotto da s.f. group srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Lansoprazolo pl. risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della pompa protonica.
Contiene i principi attivi: lansoprazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: lansoprazolo.
Codice AIC: 037156078 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ulcera duodenale e dell'ulcera gastrica. Trattamentodell'esofagite da reflusso. Profilassi dell'esofagite da reflusso. Trattamento delle ulcere gastriche e duodenali benigne indotte da farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) nei pazienti che richiedono un trattamento cronico con FANS. Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate a farmaci antinfiammatori non steroidei nei pazienti arischio che richiedono un trattamento cronico. Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica. Sindrome di Zollinger Ellison

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Posologia

Per un effetto ottimale, il lansoprazolo deve essere assunto una volta al giorno di mattina. Il lansoprazolo deve essere assunto almeno 30 minuti prima dei pasti. Le capsule devono essere inghiottite intere con liquidi. Per i pazienti che hanno difficolta' ad inghiottire, gli studi e la pratica clinica suggeriscono, per facilitare la somministrazione, di aprire le capsule, miscelare il granulato con una piccola quantita' di acqua, succo di mela o di pomodoro, oppure di cospargere il granulato su una piccola quantita' di cibo morbido (per es. yogurt, passato di mela). Inoltre, le capsule possono essere aperte e il granulato miscelato con 40 ml di succo di mela per la somministrazione attraverso un sondino nasogastrico. Dopo la preparazione della sospensione o della miscela, il medicinale deve essere immediatamente somministrato.Trattamento dell'ulcera duodenale: la dose raccomandata e' di 30 mg una volta al giorno per 2 settimane. Nei pazienti non del tutto guaritientro questo lasso di tempo, il medicinale deve essere continuato alla stessa dose per altre 2 settimane. Trattamento dell'ulcera gastrica:la dose raccomandata e' di 30 mg una volta al giorno per 4 settimane.L'ulcera guarisce solitamente entro 4 settimane, ma nei pazienti non del tutto guariti entro questo lasso di tempo, il medicinale deve essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane. Trattamento dell'esofagite da reflusso: la dose raccomandata e' di 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. Nei pazienti non del tutto guariti entro questo lasso di tempo, il trattamento puo' essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane. Profilassi dell'esofagite da reflusso: 15 mguna volta al giorno. Se necessario, la dose puo' essere aumentata fino a 30 mg al giorno. Trattamento delle ulcere gastriche e duodenali benigne indotte da farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) nei pazienti che richiedono un trattamento cronico con FANS: 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. Nei pazienti non del tutto guariti, il trattamento puo' essere continuato per altre 4 settimane. Per i pazienti a rischio o con ulcere di difficile guarigione, deve essere considerato un periodo piu' lungo di trattamento e/o dosi piu' elevate. Profilassidelle ulcere gastriche e duodenali associate a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) nei pazienti a rischio (con un eta' >= di 65 anni o anamnesi di ulcera gastrica o duodenale) che richiedono un trattamento prolungato con FANS: 15 mg una volta al giorno. Se il trattamento fallisce, deve essere utilizzata la dose di 30 mg una volta al giorno. Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica: la dose raccomandata e' di 15 mg o 30 mg al giorno. Il miglioramento dei sintomi si ottiene rapidamente. Deve essere considerato un aggiustamento individuale della dose. Se i sintomi non migliorano entro 4 settimane con una dosedi 30 mg, si raccomandano ulteriori esami. Sindrome di Zollinger-Ellison: la dose iniziale raccomandata e' di 60 mg una volta al giorno. Ladose deve essere aggiustata individualmente e il trattamento deve essere continuato per il tempo necessario. Sono state utilizzate dosi giornaliere fino a 180 mg. Se la dose giornaliera richiesta supera i 120 mg, deve essere somministrata in due dosi separate. Compromissione della funzionalita' epatica o renale: non e' necessario modificare la dose nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. I pazienti con moderata o grave malattia epatica devono essere tenuti sotto controllo regolare ed e' raccomandata la riduzione della dose giornaliera del 50%. Anziani: a causa della riduzione della clearance del lansoprazolo negli anziani, puo' essere necessario aggiustare la dose individualmente. Negli anziani non deve essere superata la dose giornaliera di 30 mg a meno che non vi siano indicazioni cliniche che lo impongono. Bambini: l'uso di lansoprazolo nei bambini non e' raccomandato poiche' i dati clinici sono limitati.

Effetti indesiderati

La frequenza e' definita come comune (> 1/100, < 1/10); non comune (>1/1.000, < 1/100); raro (>1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: per il lansoprazolo non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sviluppo post-natale. Pertanto, non e' raccomandato l'uso di lansoprazolo durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se sia escreto nel latte umano. Studi sugli animali hanno dimostrato escrezioni di lansoprazolo nel latte. La decisione di continuare/interrompere l'allattamento o di continuare/interrompere la terapia conlansoprazolo deve essere presa tenendo conto dei benefici dell'allattamento per il bambino e dei benefici della terapia con lansoprazolo per la donna.

Indicazioni

Trattamento dell'ulcera duodenale e dell'ulcera gastrica. Trattamentodell'esofagite da reflusso. Profilassi dell'esofagite da reflusso. Trattamento delle ulcere gastriche e duodenali benigne indotte da farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) nei pazienti che richiedono un trattamento cronico con FANS. Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate a farmaci antinfiammatori non steroidei nei pazienti arischio che richiedono un trattamento cronico. Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica. Sindrome di Zollinger Ellison

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al lansoprazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.Il lansoprazolo non deve essere somministrato con atazanavir.

Composizione ed Eccipienti

Contenuto della capsula: zucchero sfere (contenenti saccarosio e amido di mais), carbossimetilamido sodico (tipo A), sodio laurilsolfato (tipo A), povidone (K30), oleato di potassio, acido oleico, ipromellosa,acido metacrilico - etile acrilato copolimero, 1:1, dispersione 30% (contenente polisorbitolo 80 e sodio laurilsolfato), trietile citrato, titanio diossido (E-171), talco. Involucro della capsula: ipromellosa,carragenina, potassio cloruro, cera carnauba. Inchiostro: lacca, glicole propilenico, idrossido di ammonio, potassio idrossido, ferro ossido nero (E172).

Avvertenze

Come per altre terapie antiulcera, nel trattamento di ulcera gastricacon lansoprazolo si deve escludere il tumore gastrico maligno, poiche' il lansoprazolo puo' mascherarne i sintomi e ritardarne la diagnosi.Il lansoprazolo deve essere usato con cautela in pazienti con disfunzione epatica moderata e grave. La diminuzione dell'acidita' gastrica, dovuta al lansoprazolo, puo' aumentare la quantita' di batteri gastrici normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Il trattamento con lansoprazolo puo' portare ad un lieve aumento del rischio di infezioni gastrointestinali come la Salmonella e il Campylobacter . A causa dei limitati dati di sicurezza nei pazienti in trattamento di mantenimento da piu' di 1 anno, in questi pazienti deve essere eseguita una regolare revisione del trattamento e una valutazione completa dei rischi e dei benefici. Casi molto rari di colite sono stati segnalati in pazienti che assumono lansoprazolo. Pertanto, in caso di diarrea grave e/opersistente, deve essere considerata l'interruzione della terapia. Iltrattamento per la prevenzione dell'ulcera peptica nei pazienti che necessitano di trattamento continuo con FANS deve essere limitato a pazienti ad alto rischio (ad es. precedente emorragia gastrointestinale, perforazione o ulcera, eta' avanzata, uso concomitante di medicinali noti per aumentare la probabilita' di eventi avversi a carico del tratto gastrointestinale superiore [es. corticosteroidi o anticoagulanti], la presenza di un grave fattore di comorbilita' o l'uso prolungato di FANS alle dosi massime raccomandate). Poiche' il farmaco contiene saccarosio, i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o carenza di sucrasi - isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: per il lansoprazolo non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sviluppo post-natale. Pertanto, non e' raccomandato l'uso di lansoprazolo durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se sia escreto nel latte umano. Studi sugli animali hanno dimostrato escrezioni di lansoprazolo nel latte. La decisione di continuare/interrompere l'allattamento o di continuare/interrompere la terapia conlansoprazolo deve essere presa tenendo conto dei benefici dell'allattamento per il bambino e dei benefici della terapia con lansoprazolo per la donna.

Interazioni con altri prodotti

Effetti del lansoprazolo su altri medicinali. Medicinali con assorbimento pH-dipendente: il lansoprazolo puo' interferire con l'assorbimento di farmaci in cui il pH gastrico e' essenziale per la biodisponibilita'. Atazanavir: uno studio ha dimostrato che la co-somministrazione di lansoprazolo (60 mg una volta al giorno) e atazanavir 400 mg in volontari sani ha comportato una sostanziale riduzione dell'esposizione adatazanavir (riduzione di circa il 90% di AUC e C max ). Il lansoprazolo non deve essere somministrato in concomitanza con atazanavir. Ketoconazolo e itraconazolo: l'assorbimento di ketoconazolo e itraconazolo da parte del tratto gastrointestinale puo' essere incrementato dalla presenza di acido gastrico. La somministrazione di lansoprazolo puo' portare a concentrazioni subterapeutiche di ketoconazolo ed itraconazoloe tale combinazione deve essere evitata. Digossina: la co-somministrazione di lansoprazolo e digossina puo' portare a un aumento dei livelli plasmatici di digossina. Quando si inizia o si termina il trattamento con il lansoprazolo, i livelli plasmatici di digossina devono pertanto essere monitorati e la dose di digossina aggiustata se necessario. Medicinali metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450: il lansoprazolo puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche dei farmaci metabolizzati dal CYP3A4. Si consiglia di usare cautela nell'associazione di lansoprazolo con farmaci che sono metabolizzati da questo enzima e hannouna ristretta finestra terapeutica. Teofillina: il lansoprazolo riduce la concentrazione plasmatica della teofillina e cio' puo' ridurre l'effetto clinico atteso al livello di dosaggio. Si consiglia cautela incaso di associazione dei due medicinali. Tacrolimo: la co-somministrazione di lansoprazolo aumenta le concentrazioni plasmatiche di tacrolimo (un substrato del CYP3A e P-gp). L'esposizione al lansoprazolo aumenta l'esposizione media di tacrolimo fino all'81%. Si consiglia di monitorare le concentrazioni plasmatiche di tacrolimo all'inizio e alla fine di un trattamento concomitante con lansoprazolo. Medicinali trasportati dalla glicoproteina P: e' stato osservato che lansoprazolo inibisce la proteina di trasporto glicoproteina P (P-gp) in vitro . Non e' nota la rilevanza clinica di questo dato. Effetti di altri medicinali sul lansoprazolo. Medicinali che inibiscono il CYP2C19. Fluvoxamina: puo' essere considerata una riduzione della dose in caso di associazione di lansoprazolo e fluvoxamina, un inibitore del CYP2C19. Le concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo aumentano fino a quattro volte. Medicinali che inducono il CYP2C19 e il CYP3A4 Gli induttori enzimatici che influiscono sul CYP2C19 e sul CYP3A4, quali rifampicina ed erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum), possono ridurre marcatamente le concentrazioni plasmatiche del lansoprazolo. Altri Sucralfato/Antiacidi:il sucralfato e gli antiacidi possono diminuire la biodisponibilita' del lansoprazolo. La dose di lansoprazolo deve quindi essere assunta almeno un'ora dopo l'assunzione di questi farmaci. Non sono state dimostrate interazioni clinicamente significative tra lansoprazolo e farmaci antinfiammatori non-steroidei, sebbene non siano stati condotti studi di interazione formali.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.