kytril*im 3sir 3mg/1ml granisetrone roche spa

Che cosa è kytril im 3sir 3mg/1ml?

Kytril preparazione iniettabile prodotto da roche spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Kytril risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiemetici e antinausea - antagonisti della serotonina (5ht3).
Contiene i principi attivi: granisetrone cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: granisetron (in forma di granisetron cloridrato).
Codice AIC: 028093045 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione e trattamento degli episodi acuti e ritardati di nausea evomito indotti da chemioterapia o radioterapia, e nella prevenzione etrattamento di nausea e vomito post-operatori.

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Posologia

Prevenzione e trattamento di nausea e vomito indotti da chemioterapiao radioterapia.Fiale/siringhe preriempite per uso endovenoso. Adulti:la dose di granisetron raccomandata e' di 3 mg, somministrata per iniezione endovenosa lenta (30 secondi) o per infusione endovenosa della durata di 5 minuti. La somministrazione della dose di 3 mg deve esserecompletata prima di iniziare la terapia citostatica. Negli studi clinici condotti, la maggior parte dei pazienti ha richiesto solo una singola dose di granisetron entro le 24 ore. In quella piccola percentualedi pazienti nei quali comparisse ugualmente nausea e vomito, per bloccare l'emesi in atto possono essere eventualmente somministrate, entroun periodo di 24 ore, una o due ulteriori dosi da 3 mg di granisetron, a distanza di almeno 10 minuti una dall'altra. Dose massima giornaliera: entro un periodo di 24 ore possono essere somministrate fino a 3 dosi da 3 mg di granisetron ciascuna; la dose massima, pertanto, non dovrebbe superare i 9 mg. Preparazione della soluzione per infusione. Il contenuto di una fiala da 3 ml va diluito fino ad un volume totale da 20 ml a 50 ml in ciascuna delle seguenti soluzioni: sodio cloruro 0,9%, sodio cloruro 0,18% e destrosio 4%, destrosio 5%, soluzione di Hartmann, lattato di sodio, mannitolo. L'efficacia di granisetron puo' essere incrementata se si somministra anche una dose singola di desametasone, per via endovenosa, prima dell'inizio della terapia citostatica.Anziani, soggetti con ridotta funzionalita' epatica o renale: non sono richiesti aggiustamenti posologici rispetto alla posologia consigliata per gli adulti. Bambini: dagli studi clinici condotti e' emerso chela dose efficace di granisetron in pediatria e' di 40 mcg/kg (fino aduna dose massima di 3 mg per somministrazione), da somministrare per infusione endovenosa nell'arco di 5 minuti, prima dell'inizio della terapia citostatica. Se necessario, nell'arco di 24 ore, e' possibile somministrare un'ulteriore dose da 40 mcg/kg, a distanza di almeno 10 minuti dall'infusione iniziale. Preparazione della soluzione: un volume appropriato di granisetron (0,04 ml/kg = 40 mcg/kg, fino ad un massimodi 3 ml, se prelevato dalla fiala e.v. da 3 mg/3 ml, e fino a un massimo di 1 ml se prelevato dalla fiala e.v. da 1 mg/1 ml) va diluito fino ad un volume totale da 10 ml a 30 ml, utilizzando le soluzioni descritte per gli adulti. Siringhe preriempite per uso intramuscolare. Adulti: granisetron siringhe preriempite per uso intramuscolare e' pronto per essere utilizzato. La somministrazione per via intramuscolare della soluzione di granisetron dovrebbe essere eseguita circa 15 minuti prima di iniziare la terapia citostatica. La maggior parte dei pazienti ha richiesto solo una singola dose di granisetron entro le 24 ore. Possono essere eventualmente somministrate entro un periodo di 24 ore dueulteriori dosi da 3 mg di granisetron. Dose massima giornaliera: entro un periodo di 24 ore possono essere somministrate fino a 3 dosi da 3mg di granisetron ciascuna; la dose massima, pertanto, non dovrebbe superare i 9 mg. Anziani, soggetti con ridotta funzionalita' epatica o renale: non sono richiesti aggiustamenti posologici rispetto alla posologia consigliata per gli adulti. Bambini: granisetron per via intramuscolare non e' raccomandato per l'uso in eta' pediatrica in quanto nonsono disponibili dati sufficienti per l'impiego. Compresse rivestite con film. Adulti: per prevenire l'emesi ritardata, la dose di granisetron da somministrare e' di 1 mg due volte al giorno o 2 mg una volta al giorno. Granisetron puo' essere somministrato fino al settimo giornosuccessivo alla terapia citostatica. La stessa dose orale (1 mg b.i.d. o 2 mg u.i.d.) puo' essere somministrata al primo giorno in luogo della somministrazione endovenosa o intramuscolare: la prima dose orale di granisetron deve essere somministrata un'ora prima del trattamento con i citostatici. L'efficacia di granisetron puo' essere incrementatase si somministra anche una dose singola di desametasone, per via endovenosa, prima dell'inizio della terapia citostatica. Anziani, soggetti con ridotta funzionalita' epatica o renale: non sono richiesti aggiustamenti posologici rispetto alla posologia consigliata per gli adulti. Prevenzione e trattamento di nausea e vomito post-operatori. Fiale per iniezione endovenosa. Adulti: la dose raccomandata e' di 1 mg, da somministrare per iniezione endovenosa lenta (30 secondi), sia per la prevenzione (prima dell'induzione dell'anestesia), che per il trattamento di nausea e vomito post-operatori in atto. Anziani, soggetti con ridotta funzionalita' epatica o renale: non sono richiesti aggiustamentiposologici rispetto alla posologia consigliata per gli adulti. Bambini: non e' raccomandato per l'uso in eta' pediatrica in quanto non sonodisponibili dati per l'impiego nella nausea e vomito post-operatori.

Effetti indesiderati

Il profilo di sicurezza per granisetron si basa su studi clinici controllati condotti nell'ambito dell'indicazione e dopo somministrazione di granisetron alle dosi raccomandate. Le reazioni avverse sono raggruppate in base alla loro frequenza, ponendo come prima la piu' frequente e utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>= 10%), comune(>= 1% e < 10%), non comune (>= 0,1% e < 1%), rara (>= 0,01% e < 0,1%) e molto rara (< 0,01%).Sono riportate le reazioni avverse al farmaconei pazienti, osservate negli studi clinici controllati condotti nell'ambito dell'indicazione, dopo trattamento con granisetron. Alterazioni del sistema nervoso: molto comune: cefalea; comune: sonnolenza. Disordini generali. Comune: astenia. Apparati gastrointestinale. Comune: diarrea, costipazione. In seguito sono elencati gli eventi avversi riferiti negli studi clinici controllati condotti nell'ambito dell'indicazione, dopo trattamento con granisetron, la cui attribuzione in molti casi e' non certa. Alterazioni del sistema nervoso. Comune: agitazione,ansia, insonnia, disgeusia (alterazioni del gusto). Alterazioni cardiache. Comune: ipertensione. Apparato gastrointestinale. Comune: innalzamento ALT, innalzamento AST. Disordini generali e alterazione nel dito di somministrazione. Comune: piressia. Cute e tessuti sottocutanei. Comune: eruzioni cutanee. Alterazioni cardiache: Rare: ipotensione, bradicardia sinusale, fibrillazione atriale, blocchi A-V di varia entita', ectopia ventricolare compresa la tachicardia non sostenuta. Come per gli altri antagonisti 5HT3, anche per il farmaco sono stati riportati casi di modificazioni del tracciato ECG, incluso il prolungamento dell'intervallo QT. Con il prodotto queste modificazioni dell'ECG sono risultate di grado minore e in generale prive di significato clinico, nello specifico senza evidenza di aritmia. Alterazioni del sistema immunitario. Rare: anafilassi, orticaria.

Indicazioni

Prevenzione e trattamento degli episodi acuti e ritardati di nausea evomito indotti da chemioterapia o radioterapia, e nella prevenzione etrattamento di nausea e vomito post-operatori.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/3 ml e soluzione iniettabile per uso endovenoso da 1 mg/1 ml: sodio cloruro, acido citricomonoidrato, acido cloridrico, sodio idrossido, acqua per preparazioniiniettabili. Soluzione iniettabile per uso intramuscolare da 3 mg/1 ml e soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/5 ml: sodio cloruro, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili. Compresse rivestite con film da 1 mg e compresse rivestite con film da 2 mg: lattosio monoidrato, carbossimetilamido sodico, cellulosa microcristallina,magnesio stearato, ipromellosa, titanio diossido, macrogol 400, polisorbato 80.

Avvertenze

Poiche' e' noto che granisetron, come tutti gli antagonisti 5HT3, determina una riduzione della motilita' intestinale, i pazienti con ostruzione subacuta del tratto intestinale dovrebbero essere attentamente monitorati dopo somministrazione del farmaco stesso. Come per gli altriantagonisti 5HT3, anche per il farmaco sono stati riportati casi di modificazioni del tracciato ECG, incluso il prolungamento dell'intervallo QT. Con il medicinale queste modificazioni dell'ECG sono risultate di grado minore e in generale prive di significato clinico, nello specifico senza evidenza di aritmia. Tuttavia, in pazienti con aritmie preesistenti o disordini della conduzione cardiaca, l'effetto sopradescritto potrebbe condurre a conseguenze cliniche. Pertanto, occorre cautela nei pazienti con co-morbilita' cardiaca, con tossicita' cardiaca da chemioterapici e/o con anormalita' elettrolitiche concomitanti. Attenendosi agli schemi posologici sopra riportati, nessuna particolare precauzione ne' alcun adattamento posologico sono necessari per i pazientianziani e per i pazienti affetti da insufficienza renale o epatica. Le compresse contengono lattosio quindi non sono adatte per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.

Gravidanza e Allattamento

Per granisetron non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. La somministrazione di granisetron a donne in stato di gravidanza va effettuata solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.

Interazioni con altri prodotti

E' stato somministrato con buona tollerabilita' contemporaneamente a benzodiazepine, neurolettici e farmaci anti-ulcera comunemente prescritti durante i trattamenti antiemetici. Inoltre, non sono finora emerseinterazioni con le usuali chemioterapie emetogene. Granisetron e' risultato ben tollerato anche quando somministrato con gli anestetici e gli analgesici comunemente utilizzati in clinica. Nell'ambito di studi condotti nell'uomo, l'induzione di enzimi epatici mediante fenobarbitale ha determinato un incremento di circa un quarto della clearance plasmatica totale di granisetron somministrato per via endovenosa. Nel corso di studi preclinici condotti nei roditori, granisetron non ha indotto o inibito il sistema enzimatico del citocromo P450, deputato al metabolismo dei farmaci; inoltre, in sperimentazioni in vitro, non ha inibito l'attivita' di alcuna sottoclasse del citocromo P450. In studi in vitro in microsomi umani, ketoconazolo ha inibito l'ossidazione del prodotto; tale fenomeno non e' ritenuto di rilevanza clinica. Inoltre,studi in vitro sui microsomi umani, hanno evidenziato che la sottoclasse 3A4 del citocromo P450 (coinvolta nel metabolismo di alcuni dei principali analgesici oppioidi) non subisce modificazioni per effetto della somministrazione di granisetron. Come per gli altri antagonisti 5HT3, anche per il medicinale sono stati riportati casi di modificazionidel tracciato ECG, incluso il prolungamento dell'intervallo QT. Con il prodotto queste modificazioni dell'ECG sono risultate di grado minore e in generale prive di significato clinico, nello specifico senza evidenza di aritmia. Tuttavia, in pazienti trattati contemporaneamente con medicinali noti per il loro effetto di prolungamento dell'intervallo QT e/o aritmogenici, l'effetto sopradescritto potrebbe condurre a conseguenze cliniche.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/3 ml e soluzione iniettabile per uso endovenoso da 1 mg/1 ml: conservare a temperatura nonsuperiore ai 30 gradi C. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno. Soluzione iniettabile per uso intramuscolare da 3 mg/1 ml e soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/5 ml: conservare al riparo dalla luce. Non congelare. Compresse rivestite con film da 1 mg e compresse rivestite con film da 2 mg: nessuna speciale precauzione per la conservazione. L'infusione endovenosa di granisetron dovrebbe preferibilmente essere preparata al momento della somministrazione. Tuttavia granisetron e' risultato stabile per 24 ore quando conservato a temperatura ambiente e protetto dalla luce nelle seguenti soluzioni: sodio cloruro 0,9%, sodio cloruro 0,18% e destrosio 4%, destrosio 5%, soluzione di Hartmann, lattato di sodio e mannitolo.