kavmos*os pasta 1sir 15ml acepromazima ati srl (azienda terap.ital.)

Che cosa è kavmos os pasta 1sir 15ml?

Kavmos os pasta 1sir 15ml pasta orale prodotto da ati srl (azienda terap.ital.)
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Kavmos os pasta 1sir 15ml risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di psicolettici. fenotiazine con catena laterale alifatica.
Contiene i principi attivi: acepromazina maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: acepromazina maleato pari ad acepromazina 13 mg/ml.
Codice AIC: 100056011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

kavmos
pasta orale 1 siringa da 15 ml-non commercializzato
acepromazina maleato - 13 milligrammo (i)
Protoddo per: cavalli non destinati alla produzione di alimenti - equidi - n/a - n/a - uso orale

E' indicato quando e' utile ottenere un effetto tranquillante-sedativo: in occasione di trasporti; in soggetti eccitati o aggressivi soprattutto se sottoposti a manipolazioni che possono risultare mal tollerate; per tranquillizzare i soggetti durante l'addestramento; per la sedazione di base in occasione di interventi di chirurgia minore, endoscopia, esami diagnostici, radiologici, interventi in anestesia loco-regionale, nella pre-anestesia, ecc.; quale terapia collaterale nelle laminiti per effetto di vasodilatazione periferica.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

In funzione del grado di sedazione richiesto, il dosaggio dell'acepromazina varia da 2,5 a 26 mg per quintale peso vivo (pari a circa 0,25-2 ml/100 kg p.v.). La dose da impiegare va scelta in base alla profondita' dell'effetto desiderato. Per tranquillizzare gli animali durante l'addestramento: 2,5-6,5 mg di acepromazina/100 kg p.v. (pari a 0,25-0,5 ml/100 kg p.v.). Per trasporto piu' agevole di soggetti relativamente calmi: 4-9 mg di acepromazina/100 kg p.v. (pari a 0,3-0,7 ml/100 kgp.v.) Effetto sedativo di media intensita' (trasporto di animali agitati, endoscopia, esami RX e clinici, ecc.): 13-19 mg di acepromazina/100 kg p.v. (pari a 1-1,5 ml/100 kg p.v.). Effetto sedativo piu' intenso (esami clinici dolorosi, anestesie locoregionali, pre-anestesia): 19-26 mg di acepromazina/100 kg p.v. (pari a 1,5-2 ml/100 kg p.v.). Trattandosi di farmaco attivo sul SNC possono verificarsi differenze individuali di risposta farmacologica. Si consiglia di seguire i dosaggi sopra riportati iniziando con la somministrazione della dose inferiore, aumentandola eventualmente dopo averne valutato l'effetto farmacologico. I segni clinici dell'effetto tranquillante, assenti alle dosi piu' basse (fino a 5,5 mg/q.le p.v.) compaiono circa 30-45 minuti dopo la somministrazione per via orale e si manifestano con ptosi palpebrale, procidenza della terza palpebra, orecchie abbassate e prolasso del pene. Anche se sonnolenti, gli animali mantengono generalmente la stazionequadrupedale e se dovessero porsi in decubito, possono essere solitamente persuasi ad alzarsi. L'effetto sedativo inizia a scomparire in unperiodo variabile da 3 a 12 ore, in funzione della dose somministrata.

Effetti indesiderati

L'acepromazina puo' indurre ipotensione. Per questo motivo dovrebbe essere somministrata a dosi ridotte e con particolare cautela in soggetti in stato di stress, debilitazione, ipovolemia, shock o in caso di patologie cardiache. Il farmaco inoltre provoca xerostomia (secchezza delle fauci) e ipotermia e, seppur raramente, puo' dar luogo a stimolazioni del SNC con comparsa di fenomeni paradosso quali disorientamento,eccitazione e convulsioni. Il prolasso del pene e' un fenomeno che sirisolve in genere in modo spontaneo al cessare dell'effetto sedativo del farmaco. L'acepromazina puo' causare alterazioni dei valori ematici con leucopenia, trombocitopenia, eritropenia e conseguente diminuzione del valore di ematocrito a causa del temporaneo sequestro splenico delle cellule del sangue. Questi effetti sono da tenere presente per interpretare correttamente i risultati degli esami ematologici dei pazienti tranquillizzati con l'acepromazina. Pur non avendo antagonisti specifici, gli effetti collaterali dell'acepromazina a carico dell'apparato cardio-respiratorio possono essere antagonizzati in buona parte daanalettici cardio-respiratori contenenti doxapram (0,55 mg/kg p.v. ev), fenilefrina o noradrenalina. E' da evitare invece l'uso di adrenalina.

Indicazioni

E' indicato quando e' utile ottenere un effetto tranquillante-sedativo: in occasione di trasporti; in soggetti eccitati o aggressivi soprattutto se sottoposti a manipolazioni che possono risultare mal tollerate; per tranquillizzare i soggetti durante l'addestramento; per la sedazione di base in occasione di interventi di chirurgia minore, endoscopia, esami diagnostici, radiologici, interventi in anestesia loco-regionale, nella pre-anestesia, ecc.; quale terapia collaterale nelle laminiti per effetto di vasodilatazione periferica.

Controindicazioni ed effetti secondari

I derivati fenotiazinici sono controindicati per controllare i tremori conseguenti ad avvelenamento con esteri fosforici.

Composizione ed Eccipienti

Q.b. a 1 ml.

Avvertenze

Il prodotto non deve essere somministrato ad equidi allevati a scopo a

Gravidanza e Allattamento

L'acepromazina puo' indurre una depressione respiratoria nei nati da madri trattate con il farmaco. Mancando ulteriori dati relativi all'innocuita' dell'acepromazina in gravidanza e durante l'allattamento, si consiglia di impiegarla soltanto in casi di effettiva necessita'.

Interazioni con altri prodotti

L'impiego dell'acepromazina e' compatibile con l'uso di sostanze anestetiche normalmente impiegate in campo veterinario quali: anestetici gassosi, barbiturici, xilazina, ketamina, anestetici locali, analgesici, vagolitici ecc.

Conservazione del prodotto

Nessuna particolare precauzione.