ixiaro intramuscolo 1sir 0,5ml 6mcg+ago valneva austria gmbh

Che cosa è ixiaro im 1sir 0,5ml 6mcg+ago?

Ixiaro sospensione iniettabile prodotto da valneva austria gmbh
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Ixiaro risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di vaccini per l'encefalite.
Contiene i principi attivi: vaccino encefalite giapponese
Composizione Qualitativa e Quantitativa: vaccino encefalite giapponese.
Codice AIC: 039220013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato per l'immunizzazione attiva contro l'encefalite giapponese nei pazienti adulti. L'utilizzo del farmaco e' consigliato in soggetti a rischio di esposizione in previsione di un viaggio o a causa delloro lavoro.

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Posologia

Pazienti adulti. La vaccinazione primaria consiste in due dosi separate da 0,5 ml ciascuna, somministrate in conformita' con il seguente calendario vaccinale. Prima dose il giorno 0. Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose. Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi. Se l'immunizzazione primaria di due iniezioni non e' completata, potrebbe non essere raggiunta la protezione completa contro la malattia. In base adalcuni dati, una seconda iniezione somministrata fino a 11 mesi dopo la prima dose provoca elevati tassi di sieroconversione. Dose di richiamo. Una dose di richiamo (terza dose) va somministrata entro il secondo anno (cioe' a 12 - 24 mesi) dall'immunizzazione primaria raccomandata, prima della potenziale nuova esposizione a JEV. Le persone a rischio continuo di contrarre l'encefalite giapponese (personale di laboratorio o persone residenti in aree endemiche) devono ricevere una dose di richiamo al mese 12 dall'immunizzazione primaria. Non sono disponibili dati sulla necessita' di ulteriori dosi di richiamo. Pazienti pediatrici. L'uso non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti a causa della mancanza di informazioni sulla sua sicurezza ed efficacia. Modo di somministrazione. Il vaccino deve essere somministrato per via intramuscolare nel muscolo deltoide. Il vaccino non deve essere mai iniettato per via intravascolare. In casi eccezionali il medicinale puo' essere somministrato per via sottocutanea in pazienti con trombocitopenia o disturbi della coagulazione, onde evitare il rischio di emorragie dopo l'iniezione intramuscolare. La somministrazione sottocutanea puo' determinare una risposta subottimale al vaccino. Si noti, tuttavia,che non esistono dati clinici che confermano l'efficacia della somministrazione per via sottocutanea.

Effetti indesiderati

La sicurezza del vaccino e' stata valutata in vari studi clinici controllati e non controllati, cui hanno partecipato 4.043 soggetti adultisani. Si possono prevedere reazioni avverse nel 40% circa dei soggetti trattati. Tali reazioni si verificano solitamente entro i primi tre giorni dalla somministrazione del vaccino, sono in genere di grado lieve e scompaiono nel giro di qualche giorno. Tra la prima e la seconda dose, o dopo una dose di richiamo, non e' stato osservato un aumento del numero di reazioni avverse. Le reazioni avverse piu' frequenti sonocefalea e mialgia, che sono state riferite, rispettivamente, da circail 20% e il 13% dei soggetti. Le reazioni avverse sono classificate in base alle seguenti frequenze. Molto comune: >= 1/10, comune: da >= 1/100 fino a < 1/10, non comune: da >= 1/1 000 fino a < 1/100, rara: da>= 1/10 000 fino a < 1/1 000, molto rara: < 1/10 000, non nota (impossibile determinarne la frequenza sulla base dei dati disponibili). Infezioni e infestazioni. Non comuni: nasofaringite, rinite. Alterazioni di sangue e sistema linfatico. Non comuni: linfoadenopatia. Rari: trombocitopenia. Alterazioni del sistema nervoso. Molto comuni: cefalea. Non comuni: emicrania, capogiri. Rari: parestesie, neurite. Alterazionidi orecchio e labirinto. Non comuni: vertigini. Patologie cardiache. Rari: palpitazioni, tachicardia. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici. Rari: dispnea. Disturbi gastrointestinali. Comuni: nausea. Non comuni: vomito, diarrea, dolori addominali. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: rash, prurito. Rare: orticaria, eritema. Apparato muscoloscheletrico, tessuto connettivo e tessuto osseo. Molto comuni: mialgia. Non comuni: rigidita' muscoloscheletrica.Rari: dolore alle estremita', artralgia. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione. Molto comuni: sito di iniezione: dolore, tensione. Comuni: astenia, malattia simil-influenzale, piressia,sito di iniezione: eritema, indurimento, gonfiore, prurito; non comuni: brividi, malessere, sito di iniezione: ematoma. Rari: edema periferico. Indagini diagnostiche. Non comuni: aumento degli enzimi epatici.

Indicazioni

E' indicato per l'immunizzazione attiva contro l'encefalite giapponese nei pazienti adulti. L'utilizzo del farmaco e' consigliato in soggetti a rischio di esposizione in previsione di un viaggio o a causa delloro lavoro.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti o a eventuali residui (per esempio, protamina solfato). Non somministrare la seconda dose del vaccino a soggetti che hanno sviluppato reazioni di ipersensibilita' dopo l'iniezione della prima dose. La somministrazione del vaccino deve essere posticipata nei pazienti in grave stato febbrile acuto.

Composizione ed Eccipienti

Soluzione salina tampone fosfato composta da: sodio cloruro, potassiodiidrogeno fosfato, disodio idrogeno fosfato, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Come per tutti i vaccini iniettabili, un adeguato trattamento e monitoraggio medico deve essere sempre disponibile in caso di rare reazionianafilattiche a seguito della somministrazione del vaccino. In nessuna circostanza il farmaco dev'essere iniettato per via intravascolare. Come con qualsiasi altro vaccino, la vaccinazione con il farmaco potrebbe non assicurare la protezione di tutti i soggetti vaccinati. Il farmaco non protegge il paziente da encefaliti causate da altri microrganismi. Come per altre iniezioni intramuscolari, il vaccino non dev'essere somministrato per via intramuscolare a soggetti affetti da trombocitopenia, emofilia o altri disturbi della coagulazione. A distanza di 10 giorni dalla prima vaccinazione e' stato osservato un tasso di sieroconversione del 29,4%; dopo una settimana dalla somministrazione dellaseconda dose si e' riscontrato un tasso di sieroconversione del 97,3%. Di conseguenza, l'immunizzazione primaria dev'essere completata almeno una settimana prima dell'eventuale esposizione al virus dell'encefalite giapponese (JEV). La protezione nei confronti dell'encefalite giapponese non e' assicurata fino a quando non e' stata ricevuta la seconda dose.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza. Esistono soltanto informazioni limitate relative all'uso in donne in gravidanza o in allattamento. Dagli studi condotti su animali sono stati ottenuti risultati di rilevanza clinica incerta. L'utilizzo in gravidanza e durante l'allattamento dev'essere evitato in via precauzionale. Allattamento. Non e' noto se il farmaco sia presente nel latte materno. Non sono previste ripercussioni sul neonato/infante allattato, data la trascurabile esposizione sistemica al vaccino della donna che allatta.

Interazioni con altri prodotti

Nell'ambito di uno studio clinico e' stata valutata la somministrazione contemporanea del farmaco con un vaccino inattivato dell'epatite A.Non si e' riscontrata un'interferenza con la risposta immunitaria, rispettivamente, al virus dell'encefalite giapponese (JEV) e al virus dell'epatite A (HAV). La somministrazione contemporanea del farmaco e del vaccino per l'epatite A ha dimostrato di non essere inferiore alle singole vaccinazioni per quel che riguarda sia la media geometrica dei titoli (GMT) dell'anticorpo neutralizzante nei confronti del JEV e dell'anticorpo anti-HAV, sia i tassi di sieroconversione. Non vi e' statoalcun aumento statisticamente significativo del numero di reazioni avverse di tipo sistemico o nel punto di iniezione nei soggetti che sonostati sottoposti alla concomitante vaccinazione con il farmaco e con il vaccino dell'epatite A rispetto a quelli che hanno ricevuto soltanto il medicinale o il vaccino dell'epatite A. Nei pazienti in terapia immunosoppressiva o nei pazienti affetti da immunodeficienza puo' non essere ottenuta un'adeguata risposta immunitaria.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare nella confezione originale per tenere il medicinale al riparo dalla luce.