itraconazolo teva 8 capsule 100mg teva italia srl

Che cosa è itraconazolo teva 8cps 100mg?

Itraconazolo teva capsule rigide prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Itraconazolo teva risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimicotico ad uso sistemico.
Contiene i principi attivi: itraconazolo
Codice AIC: 036377012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato per le seguenti infezioni micotiche: Micosi superficiali:candidosi vulvovaginale, pityriasis versicolor, dermatofitosi, candidosi orale e cheratite fungina. Onicomicosi sostenute da dermatofiti e/o lieviti. Micosi sistemiche: aspergillosi e candidosi, criptococcosi (compresa la meningite criptococcica), istoplasmosi, sporotricosi, paracoccidioidomicosi, blastomicosi e altre rare micosi sistemiche.

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Posologia

Al fine di assicurare un assorbimento ottimale, e' essenziale assumere il farmaco immediatamente dopo uno dei pasti principali. La capsula non deve essere aperta e va deglutita intera. Terapia delle infezioni micotiche superficiali: Pityriasis versicolor (infezione della pelle) - 2 capsule una volta al giorno per 7 giorni; Dermatomicosi (infezionedella pelle) - 2 capsule una volta al giorno per 7 giorni; II trattamento delle aree particolarmente cheratinizzate, come nelle forme plantari di tinea pedis e palmari di tinea manus, richiede una posologia di200 mg 2 volte al giorno per 7 giorni. Onicomicosi (infezione delle unghie) - 1 ciclo = 2 capsule 2 volte al giorno per una settimana - 2 cicli per le infezioni ungueali delle mani, 3 cicli per quelle dei piedi. Ogni ciclo deve essere seguito da 3 settimane di non trattamento. Candidosi vulvovaginale (infezione vaginale) - 2 capsule 1 volta al giorno oppure 2 capsule 2 volte al giorno per 1 giorno; Candidosi orale (infezione della bocca) - 1 capsula 1 volta al giorno per 15 giorni; Nei pazienti immunodepressi la biodisponibilita' orale del farmaco puo' risultare diminuita. In tali casi pertanto la dose puo' essere raddoppiata. Cheratite fungina (infezione della cornea) - 2 capsule 1 volta al giorno per 21 giorni. Per quanto riguarda le infezioni della pelle, le lesioni scompaiono completamente solo dopo alcune settimane dalla fine del trattamento, contemporaneamente alla rigenerazione della pellesana. Nelle onicomicosi occorre attendere la ricrescita delle unghie.Attenersi sempre alle istruzioni del medico curante che di volta in volta puo' adattare il trattamento alle necessita' individuali. Terapiadelle infezioni micotiche sistemiche (Infezioni degli organi interni). Gli schemi di trattamento raccomandati variano a seconda dell'infezione trattata. Aspergillosi: 2 capsule 1 volta al giorno per 2-5 mesi, 2 capsule 2 volte al giorno nel caso di infezioni invasive o disseminate; Candidosi: 1 - 2 capsule 1 volta al giorno per 3 settimane - 7 mesi, 2 capsule 2 volte al giorno nel caso di infezioni invasive o disseminate; Criptococcosi non meningea: 2 capsule 1 volta al giorno per 2 mesi - 1 anno, Terapia di mantenimento: 2 capsule 1 volta al giorno; Meningite Criptococcica: 4 capsule 1 volta al giorno per 2 mesi - 1 anno, Terapia di mantenimento: 2 capsule 1 volta al giorno; Istoplasmosi: da 1 capsula 1 volta al giorno a 2 capsule 2 volte al giorno per 8 mesi; Sporotricosi: 1 capsula 1 volta al giorno per 3 mesi; Paracoccidioidomicosi: 1 capsula 1 volta al giorno per 6 mesi; Cromomicosi: 1 - 2 capsule 1 volta al giorno per 6 mesi; Blastomicosi: da 2 capsule 1 volta al giornoa 2 capsule 2 volte al giorno per 6 mesi.

Effetti indesiderati

Si possono manifestare i seguenti sintomi: disturbi allo stomaco, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e costipazione. Possono manifestarsi anche mal di testa, disturbi mestruali, vertigini, debolezza muscolare o perdita di capelli. L'ipersensibilita' all'itraconazolo e' rara e puo' manifestarsi in forma di prurito, eruzione cutanea, orticaria, respiro corto e/o gonfiore del viso. Possono manifestarsi gravi reazioni allergiche, nonche' ipersensibilita' alla luce del sole; molto raramente si puo' manifestare una sensazione di formicolio degli arti o un disordine cutaneo grave. In questi casi interrompere il trattamento e consultare il medico. Contattare immediatamente il medico in casodi respiro corto, inatteso aumento di peso, gonfiore alle gambe o all'addome, stanchezza insolita o se cominciasse a svegliarsi di notte. Pottebbero verificarsi, anche se molto infrequentemente, aumento degli enzimi epatici o uno o piu' dei seguenti sintomi che potrebbero esserecorrelati a disordini del fegato: mancanza di appetito, nausea, vomito, affaticamento, dolore addominale, ittero, urine scure, feci chiare.In tali casi interrompere il trattamento e consultare immediatamente il medico. Sono state, inoltre, ricevute segnalazioni di edema, insufficienza cardiaca congestizia e edema polmonare.

Indicazioni

E' indicato per le seguenti infezioni micotiche: Micosi superficiali:candidosi vulvovaginale, pityriasis versicolor, dermatofitosi, candidosi orale e cheratite fungina. Onicomicosi sostenute da dermatofiti e/o lieviti. Micosi sistemiche: aspergillosi e candidosi, criptococcosi (compresa la meningite criptococcica), istoplasmosi, sporotricosi, paracoccidioidomicosi, blastomicosi e altre rare micosi sistemiche.

Controindicazioni ed effetti secondari

E' controindicato in gravidanza accertata o presunta. II farmaco e' controindicato inoltre nei casi di ipersensibilita' al principio attivoo ad uno qualsiasi degli eccipienti. E' controindicato, inoltre, in caso di insufficienza epatica moderata o grave. Non deve essere somministrato contemporaneamente ad alcuni farmaci per il trattamento delle allergie, come terfenadina, astemizolo, mizolastina; cisapride, un farmaco usato per il trattamento di alcuni disturbi digestivi; alcuni farmaci che abbassano i livelli di colesterolo come lovastatina e simvastatina; farmaci per il trattamento dell'insonnia come midazolam e triazolam per via orale; pimozide e sertindolo, farmaci usati per il trattamento di disturbi di tipo psicotico; alcuni farmaci utilizzati nel casodi aritmie cardiache, come chinidina e dofetilide; levacetilmetadolo farmaco usato per il trattamento della dipendenza da oppioidi; alcaloidi dell'ergot, come diidroergotamina e ergotamina usati contro l'emicrania; alcaloidi dell'ergot, come ergometrina (ergonovina), e metilergometrina (metilergonovina) usati per il controllo delle emorragie e il mantenimento delle contrazioni uterine dopo il parto.

Interazioni con altri prodotti

Esempi di farmaci che non devono mai essere assunti durante Il trattamento sono: alcuni farmaci antiallergici (terfenadina, astemizolo e mizolastina ); cisapride (un farmaco usato per il trattamento di alcuni disturbi digestivi); alcuni farmaci che abbassano i livelli di colesterolo (per esempio simvastatina e lovastatina); alcuni farmaci per il trattamento dell'insonnia (midazolam e triazolam); pimozide e sertindolo, farmaci usati per il trattamento di disturbi di tipo psicotico; alcuni farmaci utilizzati nel trattamento di aritmie cardiache, come chinidina e dofetilide; levacetilmetadolo farmaco usato per il trattamentodella dipendenza da oppioidi; alcaloidi dell'ergot, come diidroergotamina e ergotamina usati contro l'emicrania; alcaloidi dell'ergot, comeergometrina (ergonovina), e metilergometrina (metilergonovina) usati per il controllo delle emorragie e il mantenimento delle contrazioni uterine dopo il parto. Alcuni farmaci possono seriamente ridurre l'efficacia del farmaco. In particolare alcuni farmaci utilizzati nel trattamento dell'epilessia (per esempio carbamazepina, fenitoina e fenobarbitale) e della tubercolosi (per esempio rifampicina, rifabutina e isoniazide). Per questo motivo, e' sempre necessario informare il medico sesi sta assumendo uno di questi farmaci, in modo da poter adottare opportuni accorgimenti. L'associazione con altri medicinali puo' rendere necessario un aggiustamento delle dosi, dell'uno o degli altri. Ne sono esempio: alcuni antibiotici come claritromicina, eritromicina e rifabutina; alcuni farmaci, che agiscono sul cuore e sui vasi sanguigni (digosslna, disopiramide, alcuni cosiddetti calcio-antagonisti, cilostazolo); farmaci che riducono la coagulabilita' del sangue; metilprednisolone, budesonide e desametazone per bocca o per iniezione (usati per il trattamento di infiammazioni, asma e allergie); ciclosporina-A, tacrolimus e rapamicina (conosciuta anche come sirolimus), farmaci usati abitualmente dopo i trapianti d'organo; alcuni inibitori della HIV-proteasi; alcuni farmaci utilizzati nel trattamento del cancro; alcuni ansiolitici o tranquillanti come buspirone, alprazolam e brotizolam; ebastina, un farmaco per il trattamento delle allergie; reboxetina, un farmaco usato nel trattamento della depressione; atorvastatina, un farmaco che abbassa i livelli di colesterolo; eletriptan, un farmaco contro l'emicrania; alofantrina, un farmaco contro la malaria; repaniglide, un farmaco per il trattamento del diabete. Informare il medico se si e'in trattamento con uno di questi farmaci. L'assorbimento di Itraconazolo dall'organismo avviene propriamente in presenza di una sufficienteacidita' a livello gastrico. Per questo motivo i farmaci che neutralizzano l'acidita' gastrica non devono essere assunti per almeno 2 ore dopo Itraconazolo. Per lo stesso motivo, se si utilizzano medicinali che inibiscono la produzione di acido a livello dello stomaco, e' opportuno ingerire le capsule con una bevanda contenente cola.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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