irinotecan sun*1fl 2ml 20mg/ml irinotecan sun pharmaceuticals italia srl

Che cosa è irinotecan sun 1fl 2ml 20mg/ml?

Irinotecan sun preparazione iniettabile prodotto da sun pharmaceuticals italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Irinotecan sun risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di citostatici inibitori della topoisomerasi i.
Contiene i principi attivi: irinotecan cloridrato triidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: irinotecan.
Codice AIC: 039665017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco e' indicato per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma colorettale in fase avanzata: in combinazione con 5-fluorouracile e acido folinico in pazienti non sottoposti a precedente chemioterapia per il trattamento della malattia in fase avanzata, come monoterapia in pazienti che non hanno risposto ad un regime di trattamento convenzionale contenente 5-fluorouracile. Il farmaco in combinazione con cetuximab, e' indicato nel trattamento di pazienti affetti da carcinoma metastatico del colon-retto, esprimente il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) con KRAS normale, non sottoposti a precedentetrattamento per malattia metastatica o dopo insuccesso della terapia citotossica comprendente irinotecan. Il farmaco in combinazione con 5-fluorouracile, acido folinico e bevacizumab e' indicato nel trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon o del retto. Il farmaco in combinazione con capecitabina con o senza bevacizumab e' indicato nel trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto.

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Posologia

Solo per adulti. Dopo diluizione, il farmaco in soluzione per infusione deve essere infuso in una vena periferica o centrale. Dosaggio raccomandato: In monoterapia (per pazienti precedentemente trattati): Il dosaggio raccomandato di Irinotecan SUN e' di 350 mg/m^2, somministratoper infusione endovenosa in 30 - 90 minuti ogni tre settimane. In terapia di combinazione (per pazienti precedentemente non trattati): La sicurezza e l'efficacia di irinotecan in combinazione con il 5-fluorouracile (5FU) e l'acido folinico (FA) sono state valutate sulla base delseguente schema di trattamento: irinotecan piu' 5FU/FA somministrati ogni 2 settimane La dose raccomandata del farmaco e' di 180 mg/m^2, somministrata una volta ogni 2 settimane come infusione endovenosa delladurata di 30-90 minuti, seguita dall'infusione di acido folinico e 5-fluorouracile. Di norma, viene somministrata la stessa dose di irinotecan impiegata negli ultimi cicli del precedente regime contenente irinotecan. Irinotecan non deve essere somministrato prima che sia trascorsa 1 ora dalla fine dell'infusione di cetuximab. Per la posologia e lamodalita' di somministrazione di bevacizumab, vedere il riassunto delle caratteristiche del prodotto di bevacizumab. Adattamenti del dosaggio: irinotecan deve essere somministrato dopo la risoluzione di tutti gli eventi avversi al raggiungimento del grado 0 o 1 della scala NCI-CTC (National Cancer Institute Common Toxicity Criteria), e dopo la remissione completa della diarrea correlata al trattamento. All'inizio della successiva infusione, la dose di irinotecan e di 5FU, se del caso,dovra' essere ridotta secondo il grado peggiore degli eventi avversi osservati nel corso della precedente infusione. Il trattamento deve essere ritardato di 1-2 settimane al fine di permettere la remissione degli eventi avversi correlati al trattamento. In caso di comparsa dei seguenti eventi avversi, ridurre del 15-20% la dose di irinotecan e/o, se del caso, di 5FU: ematotossicita' (neutropenia di grado 4, neutropenia febbrile (neutropenia di grado 3-4 e febbre di grado 2-4), trombocitopenia e leucopenia (grado 4)), tossicita' non ematologica (grado 3-4). Bisogna attenersi alle raccomandazioni relative alle modifiche deldosaggio di cetuximab quando somministrato in associazione con irinotecan in accordo alle informazioni sul prodotto di questo medicinale. Consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto di bevacizumab, qualora si dovesse modificare la dose di bevacizumab somministratoin associazione con irinotecan/5FU/FA. In caso di somministrazione concomitante con capecitabina nei pazienti di 65 anni o piu', si raccomanda una riduzione della dose iniziale di capecitabina a 800 mg/m^2due volte al giorno, secondo il riassunto delle caratteristiche del prodotto di capecitabina. Consultare anche le raccomandazioni relative alla modificazione del dosaggio in caso di somministrazione combinata, riportate nel riassunto delle caratteristiche del prodotto di capecitabina. Durata del trattamento: Il trattamento con irinotecan deve essere continuato fino alla oggettiva progressione della malattia o fino allo sviluppo di tossicita' inaccettabile. Particolari categorie di pazienti: Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: In monoterapia: La dose iniziale di irinotecan sara' determinata dai livelli di bilirubina nel sangue (fino a 3 volte il limite superiore della normalita' (ULN)) nei pazienti con performance status < 2. In questi pazienticon iperbilirubinemia e tempo di protrombina superiore al 50%, la clearance di irinotecan e' ridotta (vedere paragrafo 5.2) ed il rischio di ematotossicita' e' maggiore. In questa popolazione di pazienti quindi deve essere eseguito un monitoraggio settimanale completo della conta ematica. Nei pazienti con livelli di bilirubina fino a 1,5 volte il limite superiore della normalita' (ULN), il dosaggio raccomandato del farmaco e' pari a 350 mg/m^2, Nei pazienti con livelli di bilirubina compresi tra 1,5 e 3 volte l'ULN, il dosaggio raccomandato di Irinotecan SUN e' pari a 200 mg/m^2, I pazienti con livelli di bilirubina superiori a 3 volte l'ULN non devono essere sottoposti a trattamento con irinotecan. Non sono disponibili dati relativi a pazienti con compromissione della funzionalita' epatica sottoposti a trattamento combinato con irinotecan. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: Non sono stati effettuati studi in pazienti con compromissione della funzionalita' renale; l'uso di irinotecan non e' quindi raccomandato inquesta popolazione di pazienti. Pazienti anziani: nei pazienti anziani non sono stati effettuati studi specifici di farmacocinetica. Tuttavia, la dose da somministrare deve essere scelta attentamente in questapopolazione, data la maggiore frequenza, in questi pazienti, di ridotte funzioni biologiche. Questo gruppo di pazienti richiede un monitoraggio piu' intenso. Pazienti in eta' pediatrica: irinotecan non deve essere somministrato ai bambini.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati riportati si riferiscono a irinotecan. Gli effetti indesiderati del farmaco riportati da pazienti trattati con capecitabina in associazione con irinotecan comprendono: molto comuni, effetti indesiderati di ogni grado, trombosi/embolia. Comuni, effetti diogni grado: reazioni di ipersensibilita', ischemia/infarto cardiaco. Comuni, effetti indesiderati di grado 3 e 4: neutropenia febbrile. Glieffetti indesiderati del farmaco di grado 3 e 4 riportati da pazientitrattati con capecitabina in associazione con irinotecan e bevacizumab comprendono: comuni, effetti indesiderati di grado 3 e 4, neutropenia, trombosi/embolia, ipertensione e ischemia/infarto cardiaco. I seguenti effetti indesiderati sono stati riferiti in pazienti trattati con la dose raccomandata di 350 mg/m2 come monoterapia e da pazienti trattati con irinotecan in associazione con 5FU/FA, somministrati ogni 2 settimane alla dose raccomandata di 180 mg/m2. >>Patologie gastrointestinali: diarrea tardiva. La diarrea e' un effetto tossico dose-limitantedi irinotecan. In monoterapia. Molto comune: diarrea grave. Nella terapia in associazione. Molto comuni: diarrea grave. Non comuni: colite pseudomembranosa. >>Nausea e vomito. In monoterapia. Molto comuni: nausea e vomito nella maggior parte dei casi in pazienti trattati con antiemetici. Nella terapia in associazione. Comuni: e' stata osservata una minore incidenza di nausea e vomito di grave entita'. >>Disidratazione. Comuni: sono stati riferiti episodi di disidratazione associata a diarrea e/o vomito. Non comuni: episodi di disidratazione associata a diarrea e/o vomito sono stati osservati con insufficienza renale, ipotensione e insufficienza cardiocircolatoria. >>Altre patologie gastrointestinali. Comuni: e' stata osservata stipsi in concomitanza con irinotecan e/o loperamide. Non comuni: occlusione intestinale, ileo o emorragia gastrointestinale. Rari: colite inclusa tiflite, colite ischemicaed ulcerative e perforazione intestinale. Casi di pancreatite sintomatica o asintomatica sono stati associati alla terapia a base di irinotecan. Altri effetti lievi comprendono anoressia, dolore addominale e mucosite. >>Patologie del sistema emolinfopoietico: la neutropenia e' un effetto tossico dose-dipendente, e' stata reversibile e non cumulativa. In monoterapia. Molto comuni: neutropenia. La guargione completa e' stata solitamente raggiunta entro il giorno 22. Anemia, episodi infettivi. Comune: febbre con neutropenia grave, trombocitopenia. Nella terapia in associazione. Molto comuni: neutropenia, anemia, trombocitopenia. Comune: febbre con grave neutropenia. Molto rari: e' stato riportato un caso di trombocitopenia periferica con anticorpi anti-piastrine. >>Infezioni e infestazioni. Non comuni: casi di insufficienza renale, ipotensione e insufficienza cardiocircolatoria sono stati osservati nei pazienti con sepsi. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comuni: febbre in assenza di infezione e senza neutropenia grave concomitante e' comparsa in pazienti inmonoterapia. Comune: sindrome colinergica acuta. I sintomi principalisono stati definiti come diarrea precoce e altri vari sintomi, quali dolore addominale, congiuntivite, rinite, ipotensione, vasodilatazione, sudorazione, brividi, malessere, capogiri, disturbi della vista, miosi, lacrimazione e maggiore salivazione. Questi sintomi sono scomparsidopo somministrazione di atropina. Non comuni: lievi reazioni al sitodi infusione. >>Patologie cardiache. Rari: ipertensione durante o dopo l'infusione. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: malattia polmonare interstiziale con infiltrati polmonari. Sono stati riportati effetti precoci, quali dispnea. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: alopecia reversibile. Non comuni: lievi reazioni cutanee. >>Disturbi del sistema immunitario.Non comuni: lievi reazioni allergiche. Rari: reazioni anafilattiche/anafilattoidi. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessutoconnettivo. Rari: effetti precoci, quali contrazioni muscolari o crampi e parestesia. >>Esami diagnostici. Molto comuni: nella terapia in associazione sono stati osservati livelli sierici transitori di SGPT, SGOT, fosfatasi alcalina e bilirubina, in assenza di metastasi epaticheprogressive. Comuni: nella monoterapia sono stati osservati aumenti transitori e da lievi a moderati dei livelli sierici delle transaminasi, della fosfatasi alcalina e della bilirubina in assenza di metastasi epatiche progressive. Rari: ipopotassiemia e iposodiemia, principalmente correlata a diarrea e vomito. Molto rari: aumenti dell'amilasi e/o della lipasi. >>Patologie del sistema nervoso. Molto rari: disturbi transitori della parola, associati alle infusioni di irinotecan.

Indicazioni

Il farmaco e' indicato per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma colorettale in fase avanzata: in combinazione con 5-fluorouracile e acido folinico in pazienti non sottoposti a precedente chemioterapia per il trattamento della malattia in fase avanzata, come monoterapia in pazienti che non hanno risposto ad un regime di trattamento convenzionale contenente 5-fluorouracile. Il farmaco in combinazione con cetuximab, e' indicato nel trattamento di pazienti affetti da carcinoma metastatico del colon-retto, esprimente il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) con KRAS normale, non sottoposti a precedentetrattamento per malattia metastatica o dopo insuccesso della terapia citotossica comprendente irinotecan. Il farmaco in combinazione con 5-fluorouracile, acido folinico e bevacizumab e' indicato nel trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon o del retto. Il farmaco in combinazione con capecitabina con o senza bevacizumab e' indicato nel trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto.

Controindicazioni ed effetti secondari

Malattia intestinale infiammatoria cronica e/o occlusione intestinale. Storia di gravi reazioni di ipersensibilita' a irinotecan cloridratotriidrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento. Livelli di bilirubina > 3 volte il limite superiore della norma. Grave insufficienza del midollo osseo. Grado di performance status secondo WHO > 2. Uso concomitante dell'Erba di S. Giovanni.

Composizione ed Eccipienti

Sorbitolo, acido lattico, sodio idrossido (per adeguamento del pH), acido cloridrico (per adeguamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Data la natura e l'incidenza degli eventi avversi, irinotecan sara' prescritto nei casi seguenti solo dopo attenta valutazione del rapportotra i benefici e i possbili rischi terapeutici: nei pazienti con fattore di rischio, in quei rari casi si ritiene che i pazienti non siano in grado di rispettare le raccomandazioni relative alla gestione deglieventi avversi. Nella monoterapia, irinotecan viene solitamente prescritto con un programma di trattamento che prevede una somministrazioneogni 3 settimane. Diarrea tardiva: i pazienti devono essere avvisati circa il rischio di comparsa di diarrea tardiva piu' di 24 ore dopo lasomministrazione di irinotecan e in qualsiasi momento prima del ciclosuccessivo. I pazienti a maggior rischio di diarrea sono quelli precedentemente sottoposti a radioterapia addominale/pelvica, con iperleucocitosi basale, con performance status 2 e le donne. Alla prima evacuazione di feci liquide, il paziente dovra' iniziare a bere grandi volumidi bevande contenenti elettroliti; iniziare immediatamente una appropriata terapia antidiarroica. Il trattamento antidiarroico attualmente raccomandato consiste nella somministrazione di dosi elevate di loperamide (4 mg per la prima somministrazione e quindi 2 mg ogni 2 ore). Questa terapia deve continuare per 12 ore dopo l'ultima evacuazione di feci liquide. Qualora la diarrea fosse associata a grave neutropenia oltre al trattamento antidiarroico deve essere somministrato un antibiotico ad ampio spettro per profilassi. Nei seguenti casi e' raccomandatoil ricovero in ospedale del paziente: diarrea associata a febbre, diarrea grave, diarrea persistente oltre le 48 ore successive all'inizio della terapia con alte dosi di loperamide. La loperamide non deve essere somministrata a scopo profilattico. Nei pazienti che hanno avuto diarrea grave, si raccomanda una riduzione del dosaggio nei cicli successivi. Ematologia: si raccomanda il monitoraggio settimanale della conta ematica completa nel corso del trattamento con irinotecan. Nei pazienti che hanno avuto gravi eventi ematologici, si raccomanda la riduzione della dose per la somministrazione successiva. Nei pazienti con diarrea grave sussiste un maggiore rischio di infezioni e tossicita' ematologica. Compromissione epatica: deve essere effettuato un monitoraggio settimanale della conta ematica completa nei pazienti con livelli dibilirubina inclusi tra 1,5 e 3 volte l'ULN, a causa della ridotta clearance di irinotecan e quindi dell'aumentato rischio di ematotossicita' in questa popolazione. Nausea e vomito: prima di ogni ciclo di trattamento e' raccomandato un trattamento profilattico a base di antiemetici. Nausea e vomito sono stati riferiti frequentemente. Sindrome colinergica acuta: in caso di comparsa di sindrome colinergica acuta, deve essere somministrata atropina solfato se non clinicamente controindicato. Cautela deve essere prestata nei pazienti asmatici. Disturbi respiratori: nel corso della terapia con irinotecan, la malattia polmonare interstiziale che si manifesta con infiltrati polmonari non e' comune e puo' essere fatale. I fattori di rischio possibilmente associati allo sviluppo di malattia polmonare comprendono l'uso di farmaci pneumotossici, radioterapia e fattori di crescita. Pazienti anziani: a causa della maggiore frequenza di riduzione delle funzioni biologiche, la scelta del dosaggio di irinotecan per il trattamento di questa popolazione deve essere effettuata con cautela. Pazienti con occlusione intestinale: i pazienti non devono essere trattati con irinotecan fintanto chenon sia risolta l'occlusione intestinale. Pazienti con compromissionedella funzionalita' renale: non sono stati condotti studi in questa popolazione di pazienti. Altri: questo medicinale contiene sorbitolo, non e' quindi adatto ai soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio. Casi non frequenti di insufficienza renale, ipotensione e insufficienza circolatoria sono stati osservati nei pazienti che hanno avuto episodi di disidratazione associata a diarrea e/o vomito o sepsi. I pazienti maschi e le donne in eta' fertile dovranno adottare efficaci misure contraccettive nel corso della terapia e per almeno i tre mesi successivi alla sua interruzione. La somministrazione concomitante di irinotecan e di un forte inibitore del CYP3A4 o induttore puo' alterare il metabolismo di irinotecan e deve quindi essere evitata.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: non sono disponibili informazioni sull'uso di irinotecan in gravidanza. Irinotecan si e' dimostrato embriotossico, fetotossico e teratogenico nei conigli e nei ratti. Irinotecan non deve quindi essere somministrato in gravidanza. Donne in eta' fertile: Le donne in eta' fertile che assumono irinotecan devono essere avvertite affinche' evitino la gravidanza; e in caso di gravidanza, devono informare immediatamente il medico curante. Allattamento: ^14 C-irinotecan e' stato riscontrato nel latte dei ratti. Non e' noto se irinotecan viene escretonel latte umano. Di conseguenza, a causa della potenziale comparsa direazioni avverse nei lattanti, l'allattamento deve essere interrotto per l'intera durata della terapia con irinotecan.

Interazioni con altri prodotti

L'interazione tra irinotecan e gli agenti bloccanti neuromuscolari non puo' essere esclusa. Irinotecan svolge un'attivita' anticolinesterasica. I farmaci che svolgono questa attivita' possono prolungare gli effetti di blocco neuromuscolare del suxametonio e il blocco neuromuscolare dei farmaci non depolarizzanti puo' essere antagonizzato. Diversi studi hanno dimostrato che la somministrazione concomitante di farmacianticonvulsivanti induttori del CYP3A (ad esempio carbamazepina, fenobarbitale o fenitoina) riduce l'esposizione a irinotecan, SN-38 e SN-38 glucuronoconiugato nonche' gli effetti farmacodinamici. L'effetto ditali anticonvulsivanti si riflette in una riduzione dei valori di AUCper SN-38 e SN-38G del 50% o piu'. Oltre all'induzione degli enzimi del citocromo P450 3A, l'accentuata glucuronoconiugazione e l'accentuata escrezione biliare possono svolgere un ruolo nella riduzione dell'esposizione a irinotecan e ai suoi metaboliti. Uno studio ha dimostrato che la somministrazione concomitante di ketoconazolo ha provocato una riduzione dell'87% dell'AUC di APC ed un incremento del 109% dell'AUC di SN-38, in confronto a irinotecan somministrato come monoterapia. Deve essere prestata cautela nei pazienti che ricevono contemporaneamente farmaci noti per inibire (ad esempio ketoconazolo) o indurre (ad esempio rifampicina, carbamazepina, fenobarbitale o fenitoina) il metabolismo del farmaco attraverso il citocromo P450 3A4. La somministrazioneconcomitante di irinotecan e di un inibitore/induttore di questa via metabolica puo' alterare il metabolismo di irinotecan e deve quindi essere evitata. In uno studio di farmacocinetica condotto su un numero ridotto di pazienti (n=5), nel quale irinotecan 350 mg/m^2 e' stato somministrato insieme all'Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) 900 mg, e' stata osservata una riduzione del 42% delle concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo di irinotecan, SN-38. L'Erba di S. Giovanni riduce i livelli plasmatici di SN-38; quindi l'Erba di S. Giovanninon deve essere somministrata insieme ad irinotecan. In un regime di trattamento in associazione, la somministrazione concomitante di 5-fluorouracile/acido folinico non modifica la farmacocinetica di irinotecan. Non sussiste alcuna evidenza dell'influenza reciproca del profilo di sicurezza di irinotecan e cetuximab. In uno studio, le concentrazioni di irinotecan sono state simili nei pazienti che ricevevano irinotecan/5FU/FA da solo ed in associazione con bevacizumab. Le concentrazioni di SN-38, il metabolita attivo di irinotecan, sono state analizzate in un sottogruppo di pazienti (circa 30 per braccio di trattamento). Le concentrazioni di SN-38 sono state in media del 33% superiori nei pazienti che ricevevano irinotecan/5FU/FA in associazione con bevacizumab rispetto ai pazienti che ricevevano irinotecan/5FU/FA da solo. A causa dell'elevata variabilita' tra i pazienti ed il limitato campione dicasi, e' incerto se l'aumento osservato dei livelli di SN-38 sia da attribuire a bevacizumab. Si e' riscontrato un lieve aumento dei casi di diarrea e di leucopenia. Nei pazienti trattati con l'associazione irinotecan/5FU/FA e bevacizumab e' stato riportato un maggior numero di riduzioni di dose. Le dosi del trattamento devono essere modificate nei pazienti che sviluppano grave diarrea, leucopenia o neutropenia doposomministrazione dell'associazione bevacizumab-irinotecan.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.