ipsoflog iniettabile 6f 20mg/1ml piroxicam tecnopharma italia srl

Che cosa è ipsoflog iniet 6f 20mg/1ml?

Ipsoflog soluzione iniettabile prodotto da tecnopharma italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ipsoflog risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaco antinfiammatore ed antireumatico non steroideo.
Contiene i principi attivi: piroxicam
Codice AIC: 034919035 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Compresse solubili: trattamento sintomatico delle affezioni reumatiche, infiammatorie e degenerative; trattamento sintomatico degli stati dolorosi acuti quali il dolore post-operatorio, post-traumatico e la dismenorrea primaria. Soluzione iniettabile: trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in atto nel corso di affezioni infiammatoriedell'apparato muscolo-scheletrico.

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Posologia

Compresse solubili: la dose raccomandata e' di 20 mg al giorno in un'unica somministrazione. Nelle forme reumatiche acute la terapia deve essere iniziata con 40 mg al giorno per i primi due giorni, in dose unica o refratta. Per il successivo trattamento fino a 7-14 giorni la dose va ridotta a 20 mg al giorno. Nella dismenorrea primaria il trattamento deve essere iniziato al dosaggio di 40 mg per i primi due giorni proseguendo per 1-3 giorni con 20 mg/die; per altri stati dolorosi acuti quali il dolore post-operatorio e post-traumatico la posologia e' di20 mg in dose singola, con possibilita' di somministrare 40 mg per i primi due giorni, qualora si voglia ottenere un piu' rapido esordio dell'azione analgesica. Per il successivo periodo di terapia, il dosaggio e' di 20 mg/die. Il dosaggio e le indicazioni nei bambini non sono stati ancora stabiliti. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Una somministrazione prolungata a dosi maggiori di 30 mg/die aumenta il rischio di effetti collaterali di tipo gastrointestinale. Soluzione iniettabile: le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorose norme di sterilizzazione,asepsi ed antisepsi. La dose raccomandata e' di 20 mg al giorno in un'unica somministrazione. Nelle forme reumatiche acute la terapia deve essere iniziata con 40 mg al giorno per i primi due giorni, in dose unica o refratta. Per il successivo trattamento fino a 7-14 giorni la dose va ridotta a 20 mg al giorno. Il dosaggio e le indicazioni nei bambini non sono stati ancora stabiliti. Appena possibile, per la terapia di mantenimento, si dovra' ricorrere ad altre forme di somministrazione di piroxicam. L'uso protratto va limitato agli adulti. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilitadal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Una somministrazione prolungata di dosi maggiori di 30 mg/die aumenta il rischio di effetti collaterali di tipo gastrointestinale.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani. Dopo somministrazione sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Menofrequentemente sono state osservate gastriti. Occasionalmente sono stati riportati disturbi del sistema nervoso centrale e degli organi di senso come cefalea, vertigine, astenia, sonnolenza, malessere, prurito, sordita'. Rara e' l'incidenza di visione confusa. In casi sporadici sono stati riferiti: eretismo, insonnia, depressione. Rash cutanei sono stati osservati occasionalmente. Edemi di origine allergica del visoe delle mani sono stati riportati raramente. Altrettanto rari sono fotodermatiti con prurito, eritema, macchie e rash bulbiformi. In singoli casi sono stati riportati: reazioni bollose includenti sindrome di Stevens Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica (molto raramente), sindrome di Lyell, sanguinamento delle mucose compresa la mucosa orale, perdita di capelli, distrofia ungueale, ecchimosi, desquamazione cutanea,sudorazione, eritema multiforme. In singoli casi la porpora di Schoenlein-Henoch e' stata associata all'assunzione di Piroxicam. E' possibile una grave reazione di ipersensibilita'. Si puo' manifestare come edema laringeo e facciale, gonfiore della lingua, difficolta' di respirazione, tachicardia, caduta della pressione fino a sintomi di shock. Inquesto caso, e' necessario un trattamento di emergenza medica. Occasionalmente possono aumentare i livelli dell'azotemia, delle transaminasi e della fosfatasi alcalina, cosi' come quelli dell'urea. Raramente possono verificarsi ittero o epatite fatale. La terapia con Piroxicam deve essere comunque sospesa se si manifestano segni e sintomi clinici di disturbi epatici. Sono stati riportati rari casi di pancreatite. Insingoli casi sono stati osservati: ematuria, insufficienza renale, refrattarieta' ai diuretici, edemi, aumento della pressione del sangue, scompenso cardiocircolatorio, disuria, disfunzione vescicale, epistassi, ematemesi, secchezza delle fauci, stomatite, ipoglicemia, iperglicemia, modificazione del peso corporeo. Raramente e' stata osservata anemia aplastica, leucopenia, pancitopenia o trombocitopenia. I primi sintomi possono essere: febbre, mal di gola, lesioni superficiali della mucosa orale, sintomi parainfluenzali, sanguinamento dal naso e dalla cute. Sono stati inoltre segnalati: eosinofilia, anemia emolitica, diminuzione dell'emoglobina e dell'ematocrito. Regolari tests ematologici sono vivamente raccomandati dopo somministrazioni prolungate di Piroxicam. La durata del sanguinamento puo' essere prolungata durante il trattamento con Piroxicam. Anche in caso di appropriata terapia con Piroxicam, il trattamento a lungo termine puo' compromettere la normale vigilanza, per esempio nella guida di veicoli o nell'utilizzo di macchine. Il fenomeno e' particolarmente evidente in caso di contemporanea assunzione di alcool. Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Soluzione iniettabile: nella sede di iniezione possono verificarsi effetti indesiderati quali bruciore, ascessi o necrosi dei tessuti grassi.

Indicazioni

Compresse solubili: trattamento sintomatico delle affezioni reumatiche, infiammatorie e degenerative; trattamento sintomatico degli stati dolorosi acuti quali il dolore post-operatorio, post-traumatico e la dismenorrea primaria. Soluzione iniettabile: trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in atto nel corso di affezioni infiammatoriedell'apparato muscolo-scheletrico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetilsalicilico od altri antinfiammatorinon steroidei Il Piroxicam non deve essere somministrato ai pazienti nei quali l'acido acetilsalicilico o altri antinfiammatori non steroidei provochino sintomi di asma, rinite od orticaria. Il Piroxicam non deve essere usato in presenza di ulcera gastro-intestinale, gastrite, dispepsie, gravi disturbi epatici e renali, grave insufficienza cardiaca, grave ipertensione, alterazioni ematiche gravi, ne' in soggetti condiatesi emorragica. L'uso del Piroxicam e' controindicato nel terzo trimestre di gravidanza e nell'infanzia. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distintidi dimostrata ulcerazione o sanguinamento).

Avvertenze

L'uso deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per controllare i sintomi. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali,che possono essere fatali. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione eperforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dose di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumonofarmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono il farmaco il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa,morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. IlPiroxicam diminuisce il potere aggregante piastrinico e allunga il tempo di coagulazione; tale caratteristica deve essere considerata qualora si effettuino esami ematologici e qualora un paziente fosse in trattamento con altre sostanze inibenti l'aggregazione piastrinica. Dal momento che il Piroxicam viene escreto prevalentemente per via renale, ipazienti nei quali detta funzionalita' risulti alterata devono essereperiodicamente monitorati in quanto in questi pazienti l'inibizione della sintesi delle prostaglandine causate dal Piroxicam puo' comportare una grave diminuzione della perfusione renale che puo' esitare in insufficienza renale acuta. Al riguardo i pazienti anziani e quelli in terapia diuretica sono da considerare a rischio. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche', in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Cautela deve essere pure adottata nel trattamento di pazienti con ridotta funzionalita' epatica e, in generale, nei pazienti anziani. Anche per questi e' consigliabile ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio specialmente incaso di trattamento prolungato. Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di terapia con FANS, si raccomanda, in caso di trattamentiprolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici.E' consigliabile, inoltre, controllare frequentemente il tasso glicemico nei pazienti diabetici ed il tempo di protrombina nei soggetti che effettuano un concomitante trattamento anticoagulante con derivati dicumarolici. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. 1 compressa Del farmaco 20 mg compresse solubili contiene 0,375 g di lattosio. Questo medicinale non e' adatto per I soggetti con defcit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. Puo' causare disturbi gastrici e diarrea. Soluzione iniettabile: questo farmaco non puo' essereconsiderato un semplice antidolorifico e richiede di essere impiegatosotto lo stretto controllo medico. Inoltre, superato l'episodio doloroso acuto, e' prudente passare a preparazioni per uso non parenterale che comportano qualitativamente gli stessi effetti collaterali ma sonomeno inclini ad indurre reazioni gravi. L'eventuale impiego del farmaco come antinfiammatorio e per un piu' prolungato periodo di trattamento e' consentito solo negli ospedali e nelle case di cura. 1 fiala contiene 0,1 g di alcool etilico al 95% e 0,02 g di alcool benzilico: e' pericoloso per i soggetti con disturbi epatici, alcoolismo, epilessia,disturbi o danni cerebrali, donne in gravidanza e bambini. Puo' modificare gli effetti di altri farmaci. E' controindicato nei bambini al di sotto di 3 anni.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5 %. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine,durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se e' usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu' basse possibili.Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Interazioni con altri prodotti

L'assunzione simultanea di Piroxicam e litio o fenitoina puo' aumentare i livelli plasmatici di tali farmaci. Il Piroxicam puo' ridurre glieffetti di diuretici ed antipertensivi. La simultanea assunzione di potassio, di diuretici risparmiatori di potassio o di farmaci contenenti potassio puo' causare iperkaliemia. La somministrazione di Piroxicamcontemporaneamente a corticosteroidi aumenta il rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. L'assunzione contemporanea delpiroxicam , di agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) aumentano il rischio di emorragia gastrointestinale. La somministrazione di Piroxicam 24 ore prima o dopo l'assunzione del metotrexato puo' aumentare la concentrazione di quest'ultimo e percio' la sua tossicita'. Il Piroxicam interagisce con acido acetilsalicilico, con altre sostanze antinfiammatorie non steroidee e con sostanze che inibiscono l'aggregazione piastrinica. Si sconsiglia l'uso contemporaneo ad acido acetilsalicilico o ad altri FANS. L'associazione con acido acetilsalicilico puo' ridurre la concentrazione plasmatici del Piroxicam nel plasma. L'assunzione simultanea di Piroxicam e curarina e preparazioni contenenti curarina puo' incrementare l'attivita' anticoagulante di tali sostanze. Sono raccomandati controlli iniziali della emostasi. Il Piroxicam si lega molto alle proteine ed e' quindi probabile che spiazzi altri farmaci legati alle proteine. In caso ditrattamento con Piroxicam e farmaci ad alto legame proteico, i medicidovranno tenere sotto controllo i pazienti per eventuale aggiustamento dei dosaggi. In seguito a somministrazione di cimetidina l'assorbimento di Piroxicam fa registrare un lieve aumento. Questo incremento, comunque, non ha dimostrato di essere clinicamente significativo. E' sconsigliato l'uso degli antinfiammatori non steroidei contemporaneamentea farmaci chinolonici. Il Piroxicam puo' diminuire l'efficacia dei dispositivi intrauterini. Evitare l'assunzione di alcool. I FANS possonoridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasipuo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, checomprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il piroxicam in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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