ipsoflog*30cps 20mg piroxicam epifarma srl

Che cosa è ipsoflog 30cps 20mg?

Ipsoflog capsule prodotto da epifarma srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Ipsoflog risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei
Contiene i principi attivi: piroxicam
Codice AIC: 034919011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Capsule, compresse solubili. Trattamento sintomatico delle affezioni reumatiche, infiammatorie e degenerative; trattamento sintomatico degli stati dolorosi acuti quali il dolore post-operatorio, post-traumatico e la dismenorrea primaria. Soluzione iniettabile. Trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in atto nel corso di affezioni infiammatorie dell'apparato muscolo-scheletrico.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Capsule, compresse solubili: La dose raccomandata e' di 20 mg al giorno in un'unica somministrazione. Nelle forme reumatiche acute la terapia deve essere iniziata con 40 mg al giorno per i primi due giorni, indose unica o refratta. Per il successivo trattamento fino a 7-14 giorni la dose va ridotta a 20 mg al giorno. Nella dismenorrea primaria iltrattamento deve essere iniziato al dosaggio di 40 mg per i primi duegiorni proseguendo per 1-3 giorni con 20 mg/die; per altri stati dolorosi acuti quali il dolore post-operatorio e post-traumatico la posologia e' di 20 mg in dose singola, con possibilita' di somministrare 40 mg per i primi due giorni, qualora si voglia ottenere un piu' rapido esordio dell'azione analgesica. Per il successivo periodo di terapia, il dosaggio e' di 20 mg/die. Il dosaggio e le indicazioni nei bambini non sono stati ancora stabiliti. Nel trattamento di pazienti anziani laposologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Una somministrazione prolungata a dosi maggiori di 30 mg/die aumenta il rischio dieffetti collaterali di tipo gastrointestinale. Soluzione iniettabile:Le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorose norme di sterilizzazione, asepsi ed antisepsi. La dose raccomandata e' di 20 mg al giorno in un'unica somministrazione. Nelle forme reumatiche acute la terapia deve essere iniziata con 40 mg al giorno per i primi due giorni, in dose unica o refratta. Per il successivo trattamento fino a 7-14 giorni la dose va ridotta a 20 mg al giorno. Il dosaggio e le indicazioninei bambini non sono stati ancora stabiliti. Appena possibile, per laterapia di mantenimento, si dovra' ricorrere ad altre forme di somministrazione di piroxicam. L'uso protratto va limitato agli adulti. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Una somministrazione prolungata di dosi maggioridi 30 mg /die aumenta il rischio di effetti collaterali di tipo gastrointestinale.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani. Dopo somministrazione sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Menofrequentemente sono state osservate gastriti. Occasionalmente sono stati riportati disturbi del sistema nervoso centrale e degli organi di senso come cefalea, vertigine, astenia, sonnolenza, malessere, tinnito, sordita'. Rara e' l'incidenza di visione confusa. In casi sporadici sono stati riferiti: eretismo, insonnia, depressione. Rash cutanei sono stati osservati occasionalmente. Edemi di origine allergica del visoe delle mani sono stati riportati raramente. Altrettanto rari sono fotodermatiti con prurito, eritema, macchie e rash bulbiformi. In singoli casi sono stati riportati: reazioni bollose includenti sindrome di Stevens Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica (molto raramente), sindrome di Lyell, sanguinamento delle mucose compresa la mucosa orale, perdita di capelli, distrofia ungueale, ecchimosi, desquamazione cutanea,sudorazione, eritema multiforme. In singoli casi la porpora di Schoenlein-Henoch e' stata associata all'assunzione di Piroxicam. E' possibile una grave reazione di ipersensibilita'. Si puo' manifestare come edema laringeo e facciale, gonfiore della lingua, difficolta' di respirazione, tachicardia, caduta della pressione fino a sintomi di shock. Inquesto caso e' necessario un trattamento di emergenza medica. Occasionalmente possono aumentare i livelli dell'azotemia, delle transaminasie della fosfatasi alcalina, cosi' come quelli dell'urea. Raramente possono verificarsi ittero o epatite fatale. La terapia deve essere comunque sospesa se si manifestano segni e sintomi clinici di disturbi epatici. Sono stati riportati rari casi di pancreatite. In singoli casi sono stati osservati: ematuria, insufficienza renale, refrattarieta' ai diuretici, edemi, aumento della pressione del sangue, scompenso cardiocircolatorio, disuria, disfunzione vescicale, epistassi, ematemesi, secchezza delle fauci, stomatite, ipoglicemia, iperglicemia, modificazione del peso corporeo. Raramente e' stata osservata anemia aplastica,leucopenia, pancitopenia o trombocitopenia. I primi sintomi possono essere: febbre, mal di gola, lesioni superficiali della mucosa orale, sintomi possono essere: febbre, mal di gola, lesioni superficiali dellamucosa orale, sintomi parainfluenzali, sanguinamento dal naso e dallacute. Sono stati inoltre segnalati: eosinofilia, anemia emolitica, diminuzione dell'emoglobina e dell'ematocrito. Regolari tests ematologici sono vivamente raccomandati dopo somministrazioni prolungate. La durata del sanguinamento puo' essere prolungata durante il trattamento. Anche in caso di appropriata terapia, il trattamento a lungo termine puo' compromettere la normale vigilanza, per esempio nella guida di veicoli o nell'utilizzo di macchine. Il fenomeno e' particolarmente evidente in caso di contemporanea assunzione di alcool. Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Soluzione iniettabile: Nella sede di iniezione possono verificarsi effetti indesiderati quali bruciore, ascessi o necrosi dei tessuti grassi.

Indicazioni

Capsule, compresse solubili. Trattamento sintomatico delle affezioni reumatiche, infiammatorie e degenerative; trattamento sintomatico degli stati dolorosi acuti quali il dolore post-operatorio, post-traumatico e la dismenorrea primaria. Soluzione iniettabile. Trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in atto nel corso di affezioni infiammatorie dell'apparato muscolo-scheletrico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetilsalicilico od altri antinfiammatorinon steroidei. Non deve essere somministrato ai pazienti nei quali l'acido acetilsalicilico o altri antinfiammatori non steroidei provochino sintomi di asma, rinite od orticaria. Non deve essere usato in presenza di ulcera gastro-intestinale, gastrite, dispepsie, gravi disturbi epatici e renali, grave insufficienza cardiaca, grave ipertensione, alterazioni ematiche gravi, ne' in soggetti con diatesi emorragica. L' uso e' controindicato in caso di gravidanza accertata o presunta, durante l'allattamento e nell'infanzia. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia diemorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). E' controindicato durante la gravidanza, accertata o presunta, e l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

L'assunzione simultanea con litio o fenitoina puo' aumentare i livelli plasmatici di tali farmaci. Puo' ridurre gli effetti di diuretici edantipertensivi. La simultanea assunzione di potassio, di diuretici risparmiatori di potassio o di farmaci contenenti potassio puo' causare iperkaliemia. La somministrazione contemporanea a corticosteroidi aumenta il rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. L'assunzione contemporanea del piroxicam , di agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) aumentano il rischio di emorragia gastrointestinale. La somministrazione di Piroxicam 24 ore prima o dopo l'assunzione del metotrexato puo' aumentare la concentrazione di quest'ultimo e percio' la sua tossicita'. Interagiscecon acido acetilsalicilico, con altre sostanze antinfiammatorie non steroidee e con sostanze che inibiscono l'aggregazione piastrinica. Si sconsiglia l'uso contemporaneo ad acido acetilsalicilico o ad altri FANS. L'associazione con acido acetilsalicilico puo' ridurre la concentrazione plasmatica del Piroxicam nel plasma. L'assunzione simultanea con curarina e preparazioni contenenti curarina puo' incrementare l'attivita' anticoagulante di tali sostanze. Sono raccomandati controlli iniziali della emostasi. Il Piroxicam si lega molto alle proteine ed e' quindi probabile che spiazzi altri farmaci legati alle proteine. In caso di trattamento con Piroxicam e farmaci ad alto legame proteico, i medici dovranno tenere sotto controllo i pazienti per eventuale aggiustamento dei dosaggi. In seguito a somministrazione di cimetidina l'assorbimento di Piroxicam fa registrare un lieve aumento. Questo incremento, comunque, non ha dimostrato di essere clinicamente significativo. E'sconsigliato l'uso degli antinfiammatori non steroidei contemporaneamente a farmaci chinolonici. Il Piroxicam puo' diminuire l'efficacia dei dispositivi intrauterini. Evitare l'assunzione di alcool. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale,che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il farmaco in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione ilmonitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di ipsoflog