influvit os granulare 10 bustine recordati spa

Che cosa è influvit os grat 10bust?

Influvit granulato prodotto da recordati spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Influvit risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di analgesici ed antipiretici.
Contiene i principi attivi: paracetamolo/acido ascorbico/propifenazone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: paracetamolo 300 mg, propifenazone 150 mg, acido ascorbico 150 mg.
Codice AIC: 016281040 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, mal didenti, nevralgie, dolori mestruali) e di stati febbrili.

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Posologia

Adulti: 1 compressa o 1 bustina 3-4 volte al giorno, salvo diversa prescrizione. Anziani: attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Bambini: nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta' il prodotto va somministrato solo dietro prescrizione. Insufficienza epatica: in pazienti congrave compromissione della funzionalita' epatica il prodotto non deveessere utilizzato. Il prodotto va utilizzato con cautela nei soggetticon insufficienza epatica lieve o moderata. Insufficienza renale: in pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale il prodotto non deve essere utilizzato. Il prodotto va utilizzato con cautela nei soggetti con insufficienza renale lieve o moderata. Le bustine, opportunamente disciolte in acqua, consentono un piu' rapido assorbimentodelle sostanza attive e conseguentemente un'azione piu' pronta delle stesse. Le bustine sono inoltre piu' adatte a pazienti con difficolta'di deglutizione e/o con disturbi digestivi. Non superare le dosi consigliate.

Effetti indesiderati

Con l'uso di paracetamolo sono stati segnalati effetti indesiderati generalmente rari e lievi. >>Alterazioni del sangue e sistema linfatico: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, neutropenia. >>Alterazioni del sistema immunitario: sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali shock anafilattico. >>Alterazioni dell'apparatouditivo e vestibolare: vertigini. >>Patologie cardiache e Patologie vascolari: edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puo' essere associato adun modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). >>Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale; possono verificarsi reazioni gastrointestinali, ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani. >>Alterazioni del sistema epatobiliare: alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti. >>Alterazioni della cute e deltessuto sottocutaneo: sono state osservate reazioni cutanee di vario tipo e gravita', inclusi casi di eritema multiforme e reazioni bollosecomprese sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica (molto raramente). Nell'ambito di reazioni di ipersensibilita' sono stati segnalati rash cutaneo od orticaria, angioedema e edema della laringe. >>Alterazioni renali e delle vie urinarie: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. Qualora durante il trattamento comparissero ripresa della febbre, angina, alterazioni della cute o delle mucose, sospendere la terapia. Per il propifenazone vi sonostate alcune segnalazioni di gravi reazioni di ipersensibilita'; inoltre e' stato associato ad attacchi acuti di porfiria. L'acido ascorbico e' generalmente ben tollerato. Dopo somministrazione sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale ed epigastrico, pirosi gastrica, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

Indicazioni

Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, mal didenti, nevralgie, dolori mestruali) e di stati febbrili.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o altre sostanze strettamente correlate da un punto di vista chimico e/o uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Pazienti affetti da grave anemia emolitica. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Severa insufficienza cardiaca. Grave insufficienza epatocellulare e renale. Per lapresenza di aspartame il prodotto e' controindicato in caso di fenilchetonuria. Gravidanza anche presunta e particolarmente nei primi 3 mesi. Allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Compresse: Cellulosa microcristallina, amido di mais, povidone, carbossimetilamido, silice precipitata, magnesio stearato, olio vegetale idrogenato, talco, ipromellosa, E 110 (lacca), titanio diossido, macrogol 800. Granulato per sospensione orale: Resina acrilica, polisorbato 80, E 110, acido citrico, aroma arancio, arancia polvere, aroma carvi, aspartame, silice precipitata, zucchero a velo.

Avvertenze

L'uso deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2 (enzima Cicloossigenasi 2). Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per controllare i sintomi. Anziani: hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassadose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti cheassumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono il farmaco il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non sono attualmente disponibili dati sufficienti per escludere un rischio simile per paracetamolo quando esso e' somministrato alla dose giornaliera di 900 mg - 1200 mg. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche', in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica, ipertensione ed edema. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitareil paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altrofarmaco. Non somministrare il prodotto per oltre 7 giorni consecutivisenza consultare il medico. E' sconsigliabile l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con antinfiammatori. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. Nei bambini aldi sotto dei 12 anni di eta' il prodotto va somministrato solo dietroprescrizione. L'assunzione delle preparazioni analgesiche orali deve avvenire a stomaco pieno. Il prodotto va utilizzato con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica. Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione del prodotto va sospesa. L'assunzione erronea di quantita' superiori a quelle consigliate puo' provocare convulsioni.

Gravidanza e Allattamento

E' controindicato in caso di gravidanza anche presunta e particolarmente nei primi 3 mesi e durante l'allattamento. L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/olo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pree post-impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitoridi sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effettoantiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

Interazioni con altri prodotti

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina o antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale neipazienti trattati con zidovudina e sulfinpirazone. La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfo-tungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Il farmaco puo' interagire con alcool, alcuni ipoglicemizzanti (acetoesamide, clorpropamide, tolbutamide), anticoagulanti (warfarin), fenitoina.Il probenecid causa la riduzione della clearance del paracetamolo di almeno 2 volte attraverso l'inibizione della sua coniugazione con l'acido glucuronico. In caso di trattamento concomitante con probenecid sideve considerare una riduzione del dosaggio del paracetamolo. Metoclopramide e domperidone possono accelerare la velocita' di assorbimento del paracetamolo, mentre l'assorbimento viene ridotto dalla colestiramina. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. Agenti antiaggreganti e inibitoriselettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibisconoil sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il farmaco in concomitanzacon ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.