inductos*imp periosseo 12mgkit dibotermina medtronic biopharma b.v.

Che cosa è inductos imp periosseo 12mgkit?

Inductos soluzione iniett polv solv prodotto da medtronic biopharma b.v.
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Inductos risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di proteine ossee morfogenetiche.
Contiene i principi attivi: dibotermina alfa
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un flaconcino contiene 12 mg di dibotermina alfa. dopo ricostituzioneil farmaco contiene dibotermina alfa alla concentrazione di 1,5 mg/ml.
Codice AIC: 035913019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Fusione spinale anteriore lombare a livello singolo (L4-S1) in sostituzione del trapianto osseo autogeno in adulti con disturbo degenerativo del disco che hanno ricevuto almeno 6 mesi di trattamento non operativo per questa condizione. Trattamento di fratture traumatiche della tibia nell'adulto, in aggiunta al consueto trattamento di riduzione delle fratture esposte e di fissazione di chiodi endomidollari non alesati.

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Posologia

Il farmaco deve essere usato da un chirurgo specializzato nel settore. Il medicinale viene preparato immediatamente prima dell'uso, utilizzando tutti i componenti necessari contenuti nel kit. Una volta preparato, contiene dibotermina alfa alla concentrazione di 1,5 mg/ml (12 mg per flaconcino). Non usare a concentrazioni superiori a 1,5 mg/ml. Esiste un'esperienza molto limitata dell'efficacia e della tollerabilita'di questo medicinale negli anziani (con eta' > ai 65 anni). L'uso pediatrico non e' raccomandato. >>Preparazione del prodotto in campo non-sterile. Usando la tecnica sterile, collocare nel campo sterile una siringa, un ago e la matrice nella sua confezione; disinfettare i tappidei flaconcini di dibotermina alfa e del solvente; usando la siringa rimanente e l'ago dal kit, ricostituire il contenuto del flaconcino didibotermina alfa con 8,4 ml di solvente. Iniettare lentamente il solvente nel flaconcino contenente la dibotermina alfa liofilizzata. Ruotare delicatamente il flaconcino per facilitare la ricostituzione. Non agitare. Dopo l'uso eliminare questa siringa e l'ago; disinfettare il tappo del flaconcino di dibotermina alfa ricostituito. >>In campo sterile. Sollevando il lato superiore, aprire la confezione contenente la matrice e lasciare la matrice nel suo vassoio. Utilizzando la tecnica del trasferimento asettico e la siringa e l'ago, prelevare 8 ml di soluzione di dibotermina alfa ricostituita dal flaconcino del campo non sterile, sollevando il flaconcino capovolto per facilitare il prelievo; lasciando la matrice nel vassoio, distribuire uniformemente la soluzione di dibotermina alfa sulla matrice; aspettare almeno 15 minuti primadi utilizzare il prodotto cosi' preparato. Il prodotto deve essere usato entro due ore dalla preparazione. Per evitare di sovraccaricare lamatrice, e' importante ricostituire la dibotermina alfa e bagnare la spugna come descritto in precedenza; seguire le istruzioni relative all'intervento chirurgico pianificato- fusione spinale anteriore lombareo riparazione della frattura traumatica della tibia. Istruzioni per l'uso nell'intervento di fusione spinale anteriore lombare: non usare da solo per questa indicazione, ma utilizzare con il Dispositivo LT-Cage Lumbar Tapered Fusion. Attenzione e cautela devono essere utilizzateper prevenire un riempimento eccessivo del dispositivo e/o dello spazio intervertebrale. Pre-impianto: tagliare la matrice bagnata del prodotto in 6 porzioni uguali (all'incirca 2,5 X 5 cm). Durante il taglio e nel maneggiare la matrice, evitare un'eccessiva perdita di fluido dal farmaco, Non strizzare. Il numero di porzioni necessari e' determinato dalla grandezza del Dispositivo LT-CAGE Lumbar Tapered Fusion utilizzato. Identificare il numero di porzioni del prodotto da 2,5 X 5 cm richiesti dalla grandezza del Dispositivo LTCAGE Lumbar Tapered Fusion,utilizzando lo schema seguente. Grandezza del dispositivo (diametro principale x lunghezza): 14 mm x 20 mm, numero di porzioni per il dispositivo: 1; grandezza del dispositivo: 14 mm x 23 mm, numero di porzioni per il dispositivo: 1; grandezza del dispositivo: 16 mm x 20 mm, numero di porzioni per il dispositivo: 1; grandezza del dispositivo: 16 mm x 23 mm, numero di porzioni per il dispositivo: 2; grandezza del dispositivo: 16 mm x 26 mm, numero di porzioni per il dispositivo: 2; grandezza del dispositivo: 18 mm x 23 mm, numero di porzioni per il dispositivo: 2; grandezza del dispositivo: 18 mm x 26 mm, numero di porzioni per il dispositivo: 23. Impianto: usando le pinze chirurgiche per evitare un eccessivo strizzamento, con attenzione arrotolare il numero richiesto di porzioni del farmaco per ogni dispositivo LT-CAGE ed inserire ogni rotolo nel corrispettivo Dispositivo LT-CAGE Lumbar Tapered Fusion. Post-impianto: una volta impiantati il farmaco e il dispositivoLT-CAGE, non irrigare la zona della ferita. Se e' necessario un drenaggio chirurgico, posizionare il drenaggio lontano dal sito dell'impianto o, preferibilmente, ad uno strato superficiale al sito dell'impianto. Istruzioni per l'uso nelle fratture traumatiche della tibia. Pre-impianto: prima di procedere all'impianto occorre ridurre completamente la frattura, stabilizzarla ed indurre emostasi. Il farmaco non fornisce stabilita' meccanica e non deve essere usato per riempire spazi in presenza di forze di compressione. Piegare o tagliare il medicinale come necessario prima di procedere all'impianto. Durante la manipolazioneevitare una eccessiva perdita di liquido dal prodotto. Non strizzare.Se l'intervento chirurgico richiede che solo una porzione del prodotto sia utilizzata, prima preparare l'intero prodotto, tagliare il prodotto nel formato desiderato e gettare le porzioni non utilizzate. Impianto: si procede all'impianto dopo aver completato il trattamento standard della frattura e della ferita, vale a dire quando si procede alla chiusura dei tessuti molli. Il numero di kit del farmaco e il volume del prodotto al momento dell'impianto dipendono dall'anatomia della frattura e dall'abilita' di chiudere la ferita senza stipare o comprimereeccessivamente il prodotto. In genere e' sufficiente il contenuto di un kit per trattare una frattura. Il dosaggio massimo e' limitato a due kits. Per quanto possibile, con il medicinale va ricoperta la superficie accessibile della frattura (linee di frattura e difetti). Disporre il medicinale in modo che vada a colmare l'area della frattura e siabene a contatto con i frammenti distali e prossimali maggiori. Per ottenere l'effetto desiderato non e' necessario sovrapporre il contenutodi piu' kit. Utilizzare pinze chirurgiche durante l'impianto per evitare la perdita eccessiva di liquido. Il prodotto puo' essere collocatoin uno spazio vuoto (poco compresso), piegato, arrotolato o avvolto aseconda della geometria della frattura. Non strizzare. Post-impianto:dopo aver proceduto all'impianto, non irrigare la ferita. Se e' necessario un drenaggio chirurgico, collocare il drenaggio in un punto lontano dal sito dell'impianto o, preferibilmente, ad uno strato piu' superficiale rispetto al sito dell'impianto. Al fine di ottenere la massima potenza di efficacia, e' importante fare in modo che il farmaco dopoil suo impianto risulti completamente coperto da tessuti molli.

Effetti indesiderati

Sono stati riportati casi post-marketing di edema localizzato in pazienti sottoposti a chirurgia spinale cervicale associata con l'uso del farmaco. L'edema aveva una insorgenza ritardata ed, in alcuni casi, era abbastanza grave da provocare una compromissione delle vie respiratorie. Ci sono stati report post-marketing di formazione di raccolte di liquidi (pseudocisti, edema localizzato, essudato nella sede dell'impianto), a volte incapsulati, in alcuni casi provocanti compressione deinervi e dolore in pazienti sottoposti a chirurgia spinale con il prodotto. Una compressione dei nervi associata ad una formazione ectopica di osso e' stata riportata in pazienti sottosposti a chirurgia spinalecon il farmaco. Dopo l'utilizzo in interventi chirurgici di fusione spinale puo' verificarsi migrazione del dispositivo, che puo' richiedere revisione chirurgica. In alcuni casi la migrazione del dispositivo e' stata riportata in associazione al riassorbimento dell'osso e alla formazione di raccolte di liquidi (pseudocisti, edema localizzato, essudato nella sede dell'impianto). L'applicazione puo' causare un riassorbimento iniziale dell'osso trabecolare. Effetti indesiderati specificiall'uso nella fusione spinale anteriore lombare. Gli effetti indesiderati osservati nei pazienti con fusione spinale anteriore lombare erano generalmente quelli tipici associabili alla fusione spinale nel trapianto autogeno dell'osso prelevato dalla cresta iliaca. Effetti indesiderati molto comuni(>1/10): ferita accidentale, nevralgia, dolore lombare e disturbi ossei erano simili sia nel gruppo controllo che nel gruppo trattato il farmaco. Effetti indesiderati specifici all'uso nella frattura traumatica della tibia: gli effetti indesiderati osservati nei pazienti con fratture delle ossa lunghe erano generalmente quelli tipici associabili tanto al trauma ortopedico quanto all'intervento chirurgico. Una infezione localizzata specifica dell'arto fratturato si e'verificata in > 1/10 pazienti in uno studio clinico in cui il canale endomidollare era alesato a " chatter" corticale. Una frequenza aumentata di infezione e' stata osservata nel gruppo trattato con il farmacorispetto al gruppo di controllo sottoposto al trattamento standard (rispettivamente 19% versus 9%). Per l'uso con chiodi non alesati, le incidenze stimate di infezione in uno studio sono state simili tra i gruppi di trattamento (rispettivamente 21% versus 23%). Gli effetti indesiderati comuni (da >=1/100 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati adeguati provenienti dall'utilizzo di dibotermina alfa nelle donne in stato di gravidanza. Gli studi su animali hanno dimostrato tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per le donne e' sconosciuto. Sono stati eseguiti studi su gli animali che non possono escludere effetti degli anticorpi antidibotermina alfa sullo sviluppo embrio-fetale. Poiche' non si conoscono i rischi per il feto associatial potenziale sviluppo di anticorpi neutralizzanti per la diboterminaalfa, il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario. Le donne in eta' fertile devono essere avvisate di utilizzare un efficace metodo contraccettivo per almeno 12 mesi dopo il trattamento. Non e' noto se dibotermina alfa e' escreta nel latte umano. L'escrezione di dibotermina alfa non e' stata studiata negli animali, l'allattamento non e' raccomandato durante il trattamento con il medicinale.

Indicazioni

Fusione spinale anteriore lombare a livello singolo (L4-S1) in sostituzione del trapianto osseo autogeno in adulti con disturbo degenerativo del disco che hanno ricevuto almeno 6 mesi di trattamento non operativo per questa condizione. Trattamento di fratture traumatiche della tibia nell'adulto, in aggiunta al consueto trattamento di riduzione delle fratture esposte e di fissazione di chiodi endomidollari non alesati.

Controindicazioni ed effetti secondari

Controindicato nei pazienti con: ipersensibilita' al principio attivoo ad uno qualsiasi degli eccipienti. Immaturita' scheletrica. Qualsiasi tumore maligno in atto o in pazienti sottoposti a terapia antitumorale. Un focolaio di infezione nel punto di intervento. Persistenza della sindrome da compartimento o residui neurovascolari della sindrome stessa. Fratture patologiche quali quelle osservate (ma non limitate adesse) nel morbo di Paget o delle ossa con metastasi.

Composizione ed Eccipienti

Polvere: saccarosio, glicina, acido glutammico, sodio cloruro, polisorbato 80, sodio idrossido. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili. Matrice: collagene bovino tipo i

Avvertenze

Attenzione e cautela devono essere utilizzate per prevenire un eccessivo riempimento del dispositivo e/o dello spazio intervertebrale. Edema localizzato associato all'uso del farmaco e' stato riportato in pazienti sottoposti a chirurgia spinale cervicale. L'insorgenza dell'edemaera tardiva e, in alcuni casi, abbastanza grave da provocare una compromissione delle vie respiratorie. La sicurezza e l'efficacia dell'usoin chirurgia spinale cervicale non e' stata stabilita e il farmaco non deve essere utilizzato in tale situazione. Formazione di raccolte diliquidi (pseudocisti, edema localizzato, essudato nella sede dell'impianto), a volte incapsulate, in alcuni casi provocanti compressione dei nervi e dolore sono state riportate in pazienti sottoposti a chirurgia spinale associata con l' uso del medicinale. Molte di queste segnalazioni si sono verificate quando il prodotto veniva usato in schemi terapeutici/dispositivi non approvati o in modo non coerente alle istruzioni per l'uso. Un intervento clinico (aspirazione e/o rimozione chirurgica) potrebbe essere richiesto se i sintomi persistono. Non esistonodati sull'efficacia e la sicurezza del prodotto nell'uso concomitantea innesti ossei. In assenza completa di esperienza, l'uso ripetuto del medicinale non e' raccomandato. E' stata riportata una compressione dei nervi associata a formazione ectopica dell'osso e all'utilizzo delfarmaco. Puo' rendersi necessario un intervento chirurgico aggiuntivo. Puo' causare inizialmente il riassorbimento dell'osso trabecolare circostante. Pertanto, il prodotto non deve essere usato per una applicazione diretta sull'osso trabecolare quando il transitorio riassorbimento puo' creare rischi di fragilita' dell'osso. Quando e' stato utilizzato con il dispositivo LT-CAGE in studi clinici per la fusione spinaleanteriore lombare, la frequenza e la gravita' di riassorbimento dell'osso, come evidenziato dalle iperdiafanie radiologiche e/o dalla migrazione del dispositivo,erano simili a quelle osservate nei pazienti trattati con trapianto osseo autogeno. Dopo l'utilizzo del farmaco in interventi chirurgici di fusione spinale puo' verificarsi migrazione del dispositivo, che puo' richiedere revisione chirurgica. L'uso puo' causare ossificazioni eterotopiche nei tessuti circostanti che possono causare complicazioni. Sono state osservate ossificazioni al sito dell'impianto e una formazione ectopica dell'osso. La sicurezza e l'efficaciadell'uso in pazienti con malattie autoimmuni accertate non e' stata stabilita. Queste malattie autoimmuni includono artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, sindrome di Sjogren e dermatomiositi/polimiositi. La sicurezza e l'efficacia non sono state dimostrate in pazienti con diturbi metabolici ossei. Sia la dibotermina alfa che il collagene bovino di Tipo I hanno provocato reazioni immunitarie nel paziente. Anticorpi anti-dibotermina alfa: negli studi di fusione spinale anteriore lombare, lo 0,7 % dei pazienti che hanno ricevuto ilfarmaco hanno sviluppato anticorpi contro lo 0,8% dei pazienti che hanno ricevuto il trapianto autogeno dell'osso. Negli studi sulla frattura traumatica della tibia il 4,4% dei pazienti che ricevevano il prodotto hanno sviluppato anticorpi, contro lo 0,6% osservato nel gruppo dicontrollo. Anticorpi anti-collagene bovino di Tipo I: negli studi di fusione spinale anteriore lombare, il 19% dei pazienti che hanno ricevuto il medicinale hanno sviluppato anticorpi al collagene bovino di Tipo I contro il 13% dei pazienti che hanno ricevuto il trapianto autogeno dell'osso. Negli studi sulla frattura traumatica della tibia il 15,7% dei pazienti che ricevevano il prodotto hanno sviluppato anticorpi,contro l' 11,8% nel gruppo di controllo. In entrambe le due indicazioni, nessun paziente risultato positivo agli anticorpi anti-bovino del collagene di Tipo I ha sviluppato anticorpi al collagene umano di TipoI. Sebbene negli studi condotti nell'uomo non siano stati osservati manifestazioni cliniche o effetti collaterali, la possibilita' che si sviluppino anticorpi neutralizzanti o reazioni di ipersensibilita' non e' esclusa. Per i pazienti che in precedenza hanno ricevuto collagene per via sistemica deve essere fatta una oculata valutazione del rischio/beneficio. Nei casi in cui si sospetta che il manifestarsi di reazioni avverse sia legato a precedenti problemi di origine immunologica, occorre valutare la possibilita' che il prodotto possa provocare una reazione immunitaria. La sicurezza e l'efficacia di InductOs non e' stata stabilita nelle seguenti condizioni: usato con impianti spinali diversi dal dispositivo LT-CAGE; impiantato in siti diversi dal livello lombare inferiore L4-S1; usato in tecniche chirurgiche diverse da approcci anteriori aperti o laparascopici anteriori. Quando il disturbo degenerativo del disco e' stato trattato con una procedura di fusione intersomatica posteriore lombare con gabbiette cilindriche filettate e dibotermina alfa, in alcuni casi e' stata osservata un'ossificazione posteriore dell'osso. Il medicinale e' concepito per l'uso in pazienti conle seguenti caratteristiche: riduzione e stabilizzazione della frattura ,adeguate, per garantire la stabilita' meccanica; stato neurovascolare adeguato (ad es. assenza della sindrome da compartimento, basso rischio di amputazione); emostasi adeguata (che consenta di disporre di una superficie per l'impianto relativamente asciutta); assenza di esteso difetto di riparazione delle ossa lunghe, in cui puo' verificarsi una notevole compressione dei tessuti molli. L'impianto deve essere posizionato sulla frattura sotto una adeguata visione e con la massima cura. Informazioni relative all'efficacia sulla frattura della tibia provengono soltanto da studi clinici controllati nei quali sono state trattate fratture esposte della tibia con inserimento di chiodi endomidollari nell'osso. In uno studio clinico in cui il canale endomidollare era alesato a " chatter " corticale, e' stato osservato un aumento dell'incidenza di infezione nel gruppo trattato con il farmaco rispetto algruppo di controllo sottoposto al trattamento standard. Non si raccomanda l'utilizzo con chiodi alesati nella riparazione delle fratture esposte della tibia. Il medicinale non fornisce stabilita' meccanica e non deve essere usato per riempire spazi vuoti in presenza di forze di compressione. Il trattamento della frattura di ossa lunghe e dei tessuti molli deve basarsi sulle terapie standard, compreso il controllo dell'infezione.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati provenienti dall'utilizzo di dibotermina alfa nelle donne in stato di gravidanza. Gli studi su animali hanno dimostrato tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per le donne e' sconosciuto. Sono stati eseguiti studi su gli animali che non possono escludere effetti degli anticorpi antidibotermina alfa sullo sviluppo embrio-fetale. Poiche' non si conoscono i rischi per il feto associatial potenziale sviluppo di anticorpi neutralizzanti per la diboterminaalfa, il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario. Le donne in eta' fertile devono essere avvisate di utilizzare un efficace metodo contraccettivo per almeno 12 mesi dopo il trattamento. Non e' noto se dibotermina alfa e' escreta nel latte umano. L'escrezione di dibotermina alfa non e' stata studiata negli animali, l'allattamento non e' raccomandato durante il trattamento con il medicinale.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati eseguiti studi di interazione. Poiche' dibotermina alfa e' una proteina e non viene riscontrata nella circolazione corporea,e' un candidato improbabile per un'interazione farmacocinetica farmaco-farmaco. Informazioni da studi clinici sulle fratture traumatiche della tibia indicano che l'uso del medicinale in pazienti sottoposti a terapia con glucocorticoidi non e' stato associato alla comparsa di alcun effetto negativo evidente. In studi preclinici la somministrazione contemporanea di glucocorticoidi ha ridotto la ricostruzione dell'osso(misurata come percentuale nei confronti di un gruppo controllo), ma l'efficacia non e' stata alterata. In studi clinici sulla frattura traumatica della tibia in cui i pazienti trattati con il prodotto ricevevano per un periodo di 14 giorni consecutivi FANS in associazione, si sono manifestati effetti indesiderati medi o moderati correlati alla guarigione (ad esempio con il drenaggio della ferita) in numero maggiorerispetto a quello osservato nei pazienti trattati con il farmaco ma che non assumevano FANS. Sebbene il risultato finale per il paziente non sia stato modificato non si puo' escludere un'interazione tra FANS eil medicinale.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare al di sopra dei 30 gradi C. Non congelare. Conservare nella confezione originale.