ibistrazolo*28cpr riv 1mg anastrozolo ibigen srl

Che cosa è ibistrazolo 28cpr riv 1mg?

Ibistrazolo compresse rivestite prodotto da ibigen srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ibistrazolo risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti ormonali e sostanze correlate.
Contiene i principi attivi: anastrozolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: anastrozolo.
Codice AIC: 040653014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in donne inpostmenopausa. L'efficacia di anastrozolo non e' stata dimostrata nelle pazienti con recettori per gli estrogeni negativi a meno che non avessero precedentemente avuto una risposta clinica positiva a tamoxifene. Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella di donne in postmenopausa con recettori ormono-positivi. Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma della mammellacon recettori ormono-positivi, in donne in postmenopausa che abbiano ricevuto un trattamento adiuvante per 2 o 3 anni con tamoxifene.

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Posologia

Adulti compresi gli anziani: una compressa rivestita con film (1 mg) da assumere per via orale una volta al giorno. Bambini: sconsigliato nei bambini. In caso di insufficienza renale da lieve a moderata non sono necessari aggiustamenti della dose. In caso di insufficienza epatica lieve non sono necessari aggiustamenti della dose. Per gli stadi precoci di carcinoma della mammella, la durata raccomandata del trattamento e' di 5 anni.

Effetti indesiderati

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: secchezza vaginale, principalmente di natura lieve o moderata; non comune: sanguinamento vaginale, principalmente di natura lieve o moderata. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: anoressia, principalmente di natura lieve o moderata, ipercolesterolemia, principalmente di natura lieve o moderata. Patologie del sistema nervoso. Comuni: cefalea, principalmente di natura lieve o moderata, sindrome del tunnelcarpale; non comuni: sonnolenza, principalmente di natura lieve o moderata. Patologie vascolari. Molto comuni: vampate di calore, principalmente di natura lieve o moderata. Patologie gastrointestinali. Comuni:nausea, principalmente di natura lieve o moderata, diarrea, principalmente di natura lieve o moderata; non comuni: vomito, principalmente di natura lieve o moderata. Patologie epatobiliari. Comuni: aumenti della fosfatasi alcalina, alanina aminotransferasi e aspartato aminotransferasi; non comuni: aumenti delle gamma GT e della bilirubina, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: assottigliamento dei capelli, principalmente di natura lieve o moderata, eruzionecutanea, principalmente di natura lieve o moderata; molto rari: eritema multiforme, sindrome di Stevens -Johnson. Reazioni allergiche incluso angioedema, orticaria e anafilassi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comuni: dolore/rigidita' articolari, principalmente di natura lieve o moderata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: astenia, principalmente di natura lieve o moderata. Poiche' l'anastrozolo abbassa i livelli in circolo di estrogeno, puo' causare una riduzione della densita' minerale ossea, ponendo alcune pazienti a un piu' elevato rischio di fratture. A causa delle azioni farmacologiche dell'anastrozolo, possono comparire vampate di calore, secchezza vaginale e assottigliamento dei capelli. Effetti indesiderati pre-definiti nello studio ATAC,indipendentemente dalla causalita', riportati in pazienti che ricevevano la terapia durante lo studio e fino a 14 giorni dopo l'interruzione della terapia. Vampate di calore, rigidita'/dolore articolare, disturbi dell'umore, affaticamento/astenia, nausea e vomito, fratture, fratture della colonna, anca o polso/di Colles, cataratta, sanguinamento vaginale, patologie ischemiche cardiovascolari, angina pectoris, infarto del miocardio, patologie coronariche, ischemia del miocardio, perdite vaginali, eventi tromboembolico venosi, eventi tromboembolico venosiprofondi inclusa l'embolia polmonare, eventi ischemici cerebrovascolari, cancro dell'endometrio. La frequenza di fratture osservata con l'anastrozolo e' simile a quella riportata nella popolazione in postmenopausa di eta' confrontabile. Non e' stato chiarito se le frequenze di fratture e l'osteoporosi osservate nello studio ATAC in pazienti in trattamento con anastrozolo rifletta un effetto protettivo del tamoxifeneo un effetto specifico dell'anastrozolo o entrambi. L'incidenza dell'osteoporosi e' stata del 10,5% in pazienti trattate con anastrozolo e del 7,3% in pazienti trattate con tamoxifene.

Indicazioni

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in donne inpostmenopausa. L'efficacia di anastrozolo non e' stata dimostrata nelle pazienti con recettori per gli estrogeni negativi a meno che non avessero precedentemente avuto una risposta clinica positiva a tamoxifene. Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella di donne in postmenopausa con recettori ormono-positivi. Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma della mammellacon recettori ormono-positivi, in donne in postmenopausa che abbiano ricevuto un trattamento adiuvante per 2 o 3 anni con tamoxifene.

Controindicazioni ed effetti secondari

L'uso di anastrozolo e' controindicato in: periodo di premenopausa; donne in gravidanza e in allattamento; pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina minore 20 ml/min); malattie epatiche moderate o gravi; le terapie a base di estrogeni non devono esseresomministrate in concomitanza con il medicinale poiche' ne contrastano l'azione farmacologica; terapia concomitante con tamoxifene; pazienti con ipersensibilita' nota all'anastrozolo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, amido di mais, povidone K-30, cellulosa microcristallina pH 102, sodio amido glicolato tipo A,silice colloidale anidro, magnesio stearato (E572), talco. Film di rivestimento: ipromellosa cp (E464), macrogol 400, titanio diossido (E171), talco.

Avvertenze

L'uso di anastrozolo non e' raccomandato nei bambini poiche' la sicurezza e l'efficacia non sono state verificate in questo gruppo di pazienti. La comparsa della menopausa deve essere accertata biochimicamentese lo stato ormonale della paziente non puo' essere accertato con metodi clinici. Non ci sono dati che supportino la sicurezza d'impiego dianastrozolo nelle pazienti con insufficienza epatica moderata o gravee nelle pazienti affette da insufficienza renale grave (con clearancedella creatinina inferiore a 20 ml/min). Le donne con osteoporosi o ad alto rischio di tale patologia devono essere sottoposte alla valutazione della densita' minerale ossea mediante densitometria ossea quale ad esempio la DEXA, all'inizio del trattamento e successivamente a intervalli regolari. Il trattamento o la profilassi per l'osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente. Nonci sono dati disponibili sulla somministrazione concomitante di anastrozolo con gli analoghi dell'LHRH; pertanto, questa combinazione deve essere limitata agli studi clinici. Poiche' l'anastrozolo abbassa i livelli in circolo di estrogeni, puo' causare una riduzione della densita' minerale ossea. Al momento non sono disponibili dati adeguati che mostrino l'effetto dei bifosfonati sulla diminuzione di densita' minerale ossea causata dall'anastrozolo o la loro utilita' come misura profilattica. Le terapie a base di estrogeni non devono essere somministrate in concomitanza al farmaco poiche' ne contrastano l'azione farmacologica. Questo medicinale contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

L'anastrozolo e' controindicato nelle donne in gravidanza e che allattano. Non vi sono dati sull'uso di anastrozolo in donne in gravidanza.Studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Il potenziale rischio per la donna non e' conosciuto. Non e' noto se l'anastrozolo venga escreto nel latte umano. L'anastrozolo e' controindicato nelle donne che allattano.

Interazioni con altri prodotti

L'anastrozolo inibisce in vitro il citocromo P450 1A2, 2C8/9 e 3A4, ma uno studio di interazione clinica con il warfarin ha mostrato che l'anastrozolo, alla dose di 1 mg, non inibisce significativamente il metabolismo di sostanze che sono metabolizzate dal citocromo P450. Non sono state identificate interazioni clinicamente significative tra anastrozolo e bifosfonati. Il tamoxifene non deve essere somministrato in concomitanza con anastrozolo in quanto puo' diminuirne l'azione farmacologica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.