granulokine 5sir 48mu 0,5ml filgrastim amgen srl

Che cosa è granulokine 5sir 48mu 0,5ml?

Granulokine 30 soluzione iniettabile prodotto da amgen srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Granulokine 30 risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di il filgrastim e' una proteina che regola la produzione e il rilascio dal midollo osseo di granulociti neutrofili funzionanti.
Contiene i principi attivi: filgrastim
Codice AIC: 027772122 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

CHEMIOTERAPIA: Alcune malattie richiedono un trattamento (noto come chemioterapia) con farmaci che distruggono le cellule in rapida crescita. I globuli bianchi sono molto sensibili agli effetti della chemioterapia, che puo' causare una diminuzione del numero di queste cellule nell' organismo. Se i globuli bianchi scendono a valori molto bassi e' possibile che non ne rimangano abbastanza nell'organismo per combatterein modo adeguato i batteri che causano infezioni. Il farmaco aiuta l'organismo a produrre nuovi globuli bianchi. TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO: Il midollo osseo e' la sede di produzione delle cellule presenti nelsangue (inclusi i globuli bianchi). In caso di trapianto di midollo osseo, il midollo osseo viene prelevato dall'organismo del paziente stesso o da un donatore compatibile; Normalmente questo viene fatto primadel trattamento con alte dosi di farmaci chemioterapici o con radiazioni su tutto il corpo. Il midollo osseo viene restituito all'organismoattraverso una trasfusione di sangue e dopo un certo periodo di tempo, il midollo osseo trapiantato iniziera' a produrre nuove cellule del sangue. Il medicinale aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi dopo un trapianto di midollo osseo. MOBILIZZAZIONE DELLE CELLULE PROGENITRICI DEL SANGUE PERIFERICO: Le cellule progenitrici sono normali cellule prodotte nel midollo osseo. Queste crescono e si sviluppano per produrre tutte le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi epiastrine). Le cellule progenitrici normalmente rimangono nel midolloosseo dove giungono a maturazione e si sviluppano fino a divenire cellule del sangue, che vengono rilasciate nel torrente circolatorio. Le cellule progenitrici non si trovano nel sangue in gran numero, percio'per poterle raccogliere, debbono essere mobilizzate, cioe' rilasciatedal midollo osseo nel sangue. Il farmaco viene somministrato per favorire questo processo. Esso stimola il midollo osseo a rilasciare piu' cellule progenitrici nel sangue. Nei pazienti oncologici, la chemioterapia e/o la radioterapia che vengono somministrate per la malattia di base possono produrre una depressione dell'attivita' del midollo osseo. La mobilizzazione e la raccolta di cellule progenitrici prima della chemioterapia e la loro successiva restituzione (trapianto), puo' accelerare la ripresa del midollo osseo. Questa procedura viene spesso definita come trapianto delle cellule progenitrici del sangue periferico.NEL CASO SI SIA UN DONATORE DI CELLULE PROGENITRICI PER UN'ALTRA PERSONA: Il farmaco verra' somministrato per mobilizzare le cellule progenitrici. Le cellule donate saranno date al ricevente dopo che lei/lui avra' ricevuto la chemioterapia prescritta da sola o seguita da radioterapia. Se si soffre di anemia falciforme, per favore comunicarlo al medico prima che venga somministrato il prodotto. Il medico sorvegliera'la conta delle cellule del sangue per indicare quando sono presenti in circolo sufficienti cellule progenitrici per la raccolta. Per raccogliere le cellule progenitrici viene utilizzata una speciale macchina, chiamata Separatore delle cellule del sangue. Potrebbero essere necessarie svariate raccolte in giorni consecutivi per raccogliere un numerodi cellule sufficiente per un trapianto. NEUTROPENIA CRONICA GRAVE: Il farmaco puo' anche essere utilizzato per trattare una malattia nota come neutropenia cronica grave. Questa e' una malattia del sangue nella quale il numero di globuli bianchi e' molto basso. Cio' puo' portarea soffrire di ripetute o gravi infezioni. Il medicinale aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi, che a loro volta aiutano a combattere le infezioni. INFEZIONE DA HIV: La neutropenia e' un problema comune in pazienti con infezione da HIV, in particolar modo negli stadi piu' avanzati della malattia. La causa di questa neutropenia puo' essereil virus HIV stesso o i farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV e delle infezioni associate. La condizione di neutropenia aumenta ilrischio di infezioni gravi o di infezioni secondarie ripetute. Granulokine non e' un trattamento per l'infezione da HIV, ma puo' essere utilizzato per aumentare il numero di globuli bianchi nel sangue, cosa che a sua volta aiuta l'organismo a difendersi dalle infezioni secondarie.

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Posologia

Le siringhe preriempite sono monouso. Il medico informera' il paziente su quando sospendere il trattamento. E' normale ricevere piu' cicli di terapia. CHEMIOTERAPIA: La dose standard per gli adulti e i bambinie' di 0,5 milioni di unita' (5 microgrammi) per chilogrammo di peso corporeo, al giorno. Per esempio, se il peso e' di 60 Kg la dose giornaliera sara' di 30 milioni di unita' (300 microgrammi). Il trattamentodurera' normalmente per circa 14 giorni. In alcuni tipi di malattia puo' essere tuttavia richiesto un trattamento piu' lungo. TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO: La dose standard di inizio e' di 1 milione di unita' (10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Per esempio, se il peso e' di 60 Kg la dose giornaliera sara' di 60 milioni di unita' (600microgrammi). Si ricevera' la prima dose almeno 24 ore dopo la chemioterapia ma entro 24 ore dal trapianto di midollo osseo. Il medico analizzera' poi il sangue del paziente per informarlo di come sta procedendo il trattamento e per quanto tempo dovra' continuare la terapia. MOBILIZZAZIONE DELLE CELLULE PROGENITRICI DEL SANGUE PERIFERICO: SE SI DONANO CELLULE PROGENITRICI PER SE STESSI, la dose normale e' di 0,5 milioni fino a 1 milione di unita' (da 5 microgrammi a 10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Il trattamento potra' durare fino a 2 settimane. Il medico sorvegliera' la conta delle cellule del sangue per determinare il momento migliore in cui raccogliere le cellule progenitrici. Se SI E' UN DONATORE DI CELLULE PROGENITRICI PER UN'ALTRA PERSONA, la dose normale e' di 1 milione di unita' (10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Il trattamento durera' per 4 o 5 giorni. NEUTROPENIA CRONICA GRAVE: La dose standard di inizio e' compresa tra 0,5 milioni e 1,2 milioni di unita' (tra 5 microgrammi e 12 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno in dose singola o in piu' somministrazioni. Il medico analizzera' poi il sangue del paziente per informarlo di come sta procedendo il trattamento e per trovare la dose migliore per lui. Per la neutropenia cronica grave e' generalmente necessario un trattamento a lungo termine. INFEZIONE DA HIV: La dose standard di inizio del trattamento e' di 0,1 milioni di unita' (1 microgrammo) per chilogrammo di peso al giorno. Il medico analizzera' poi il sangue del paziente ad intervalli regolari per controllare come sta procedendo il trattamento, e potra' aumentare la dose fino a 0,4 milioni di unita' (4 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Una volta che il numero di globuli bianchi e' ritornato nella norma sara' possibile ridurre la frequenza di somministrazione a meno di una dose al giorno.

Effetti indesiderati

Oltre agli effetti benefici del farmaco, e' possibile che si presentino, durante il trattamento, effetti indesiderati, anche se usato correttamente. Il medicinale puo' causare dolori ossei e muscolari in alcuni pazienti. Si potrebbe soffrire di mal di testa, mal di schiena o dolori alle ossa lunghe delle braccia e delle gambe. Chiedere al medico quali medicinali si possono prendere per alleviare questi sintomi. Il medicinale puo' anche provocare dolore o difficola' nell'urinare, sebbene accada di rado. Se cio' costituisce un problema, parlarne con il medico. Alcuni pazienti possono presentare rossore, gonfiore o prurito in sede di iniezione. Se si nota un ponfo, gonfiore o ematomi persistenti, prendere contatto con il medico. Una reazione potenzialmente piu' grave, ma estremamente rara puo' essere l'allergia generalizzata al farmaco, che puo' causare un'eruzione su tutto il corpo, respiro corto, affanno, senso di debolezza, battito accelerato o sudorazione. Se si pensa di avere questo tipo di reazione, sospendere il medicinale e richiedere immediatamente soccorso medico. ALTRI EFFETTI INDESIDERATI SONO: Diarrea, sangue dal naso, assottigliamento dei capelli, dolori articolari e arrossamenti cutanei. In rari casi si puo' sviluppare transitoriamente un abbassamento della pressione arteriosa e disturbi vascolari (che possono causare dolore, rossore e gonfiore degli arti). In pazienti che hanno assunto il farmaco continuativamente per malattie rare,come la neutropenia cronica, sono stati segnalati un ingrossamento della milza o del fegato, perdita di calcio dalle ossa, sangue e proteine nelle urine. I dati di sicurezza a lungo termine sull'uso in donatori sani di cellule staminali sono limitati. Casi di aumento di dimensione della milza e casi molto rari di rottura della milza sono stati segnalati in donatori di cellule staminali e in pazienti trattati con fattori di crescita delle colonie granulocitarie. Alcuni casi di rottura della milza sono stati fatali. E' importante che si contatti immediatamente il medico se si sente dolore nella parte in alto a sinistra dell'addome o alla spalla sinistra, poiche' questo puo' essere correlato aproblemi a livello della milza. Alcune variazioni chimiche possono manifestarsi nel sangue; Questi effetti vengono rilevati in occasione degli esami del sangue di routine che vengono effettuati durante la terapia. In alcuni casi i livelli delle piastrine possono essere bassi; Cio' puo' causare ematomi. Se si e' un donatore di cellule progenitrici e' atteso un aumento dei livelli di globuli bianchi. Non sono state riportate conseguenze dannose di questo effetto. Quando si finira' il ciclo di terapia i globuli bianchi ritorneranno ai livelli normali. Possono comparire effetti indesiderati come conseguenza della chemioterapia o della malattia di base, piuttosto che effetti causati direttamentedall'azione di Granulokine. I seguenti effetti indesiderati sono stati occasionalmente segnalati in pazienti che ricevevano il medicinale, anche se una relazione di causa-effetto non e' stata accertata: Sindrome da insufficienza respiratoria negli adulti (una condizione che causa respiro corto ingravescente nei pazienti molto gravi); Comparsa di lesioni violacee, rilevate e dolorose agli arti (talvolta anche al volto e al collo) con febbre (sindrome di Sweet); Peggioramento delle malattie reumatiche; Infiammazione dei vasi sanguigni della cute, dei renio del fegato. E' importante che si prenda contatto immediatamente conil medico se si pensa di avere un'infezione. Ci sono molti modi in cui un'infezione si puo' manifestare. Bisogna controllare se la temperatura sale oltre 37,8øC, se si hanno brividi o altri segni di infezione come arrossamenti, mal di gola, diarrea, mal d'orecchi, difficolta' o dolore a respirare o problemi come tosse o affanno. Se si ha la febbreo qualcun altro di questi sintomi contattare immediatamente il medicoe recarsi al piu' presto presso l'ospedale.

Indicazioni

CHEMIOTERAPIA: Alcune malattie richiedono un trattamento (noto come chemioterapia) con farmaci che distruggono le cellule in rapida crescita. I globuli bianchi sono molto sensibili agli effetti della chemioterapia, che puo' causare una diminuzione del numero di queste cellule nell' organismo. Se i globuli bianchi scendono a valori molto bassi e' possibile che non ne rimangano abbastanza nell'organismo per combatterein modo adeguato i batteri che causano infezioni. Il farmaco aiuta l'organismo a produrre nuovi globuli bianchi. TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO: Il midollo osseo e' la sede di produzione delle cellule presenti nelsangue (inclusi i globuli bianchi). In caso di trapianto di midollo osseo, il midollo osseo viene prelevato dall'organismo del paziente stesso o da un donatore compatibile; Normalmente questo viene fatto primadel trattamento con alte dosi di farmaci chemioterapici o con radiazioni su tutto il corpo. Il midollo osseo viene restituito all'organismoattraverso una trasfusione di sangue e dopo un certo periodo di tempo, il midollo osseo trapiantato iniziera' a produrre nuove cellule del sangue. Il medicinale aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi dopo un trapianto di midollo osseo. MOBILIZZAZIONE DELLE CELLULE PROGENITRICI DEL SANGUE PERIFERICO: Le cellule progenitrici sono normali cellule prodotte nel midollo osseo. Queste crescono e si sviluppano per produrre tutte le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi epiastrine). Le cellule progenitrici normalmente rimangono nel midolloosseo dove giungono a maturazione e si sviluppano fino a divenire cellule del sangue, che vengono rilasciate nel torrente circolatorio. Le cellule progenitrici non si trovano nel sangue in gran numero, percio'per poterle raccogliere, debbono essere mobilizzate, cioe' rilasciatedal midollo osseo nel sangue. Il farmaco viene somministrato per favorire questo processo. Esso stimola il midollo osseo a rilasciare piu' cellule progenitrici nel sangue. Nei pazienti oncologici, la chemioterapia e/o la radioterapia che vengono somministrate per la malattia di base possono produrre una depressione dell'attivita' del midollo osseo. La mobilizzazione e la raccolta di cellule progenitrici prima della chemioterapia e la loro successiva restituzione (trapianto), puo' accelerare la ripresa del midollo osseo. Questa procedura viene spesso definita come trapianto delle cellule progenitrici del sangue periferico.NEL CASO SI SIA UN DONATORE DI CELLULE PROGENITRICI PER UN'ALTRA PERSONA: Il farmaco verra' somministrato per mobilizzare le cellule progenitrici. Le cellule donate saranno date al ricevente dopo che lei/lui avra' ricevuto la chemioterapia prescritta da sola o seguita da radioterapia. Se si soffre di anemia falciforme, per favore comunicarlo al medico prima che venga somministrato il prodotto. Il medico sorvegliera'la conta delle cellule del sangue per indicare quando sono presenti in circolo sufficienti cellule progenitrici per la raccolta. Per raccogliere le cellule progenitrici viene utilizzata una speciale macchina, chiamata Separatore delle cellule del sangue. Potrebbero essere necessarie svariate raccolte in giorni consecutivi per raccogliere un numerodi cellule sufficiente per un trapianto. NEUTROPENIA CRONICA GRAVE: Il farmaco puo' anche essere utilizzato per trattare una malattia nota come neutropenia cronica grave. Questa e' una malattia del sangue nella quale il numero di globuli bianchi e' molto basso. Cio' puo' portarea soffrire di ripetute o gravi infezioni. Il medicinale aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi, che a loro volta aiutano a combattere le infezioni. INFEZIONE DA HIV: La neutropenia e' un problema comune in pazienti con infezione da HIV, in particolar modo negli stadi piu' avanzati della malattia. La causa di questa neutropenia puo' essereil virus HIV stesso o i farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV e delle infezioni associate. La condizione di neutropenia aumenta ilrischio di infezioni gravi o di infezioni secondarie ripetute. Granulokine non e' un trattamento per l'infezione da HIV, ma puo' essere utilizzato per aumentare il numero di globuli bianchi nel sangue, cosa che a sua volta aiuta l'organismo a difendersi dalle infezioni secondarie.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non deve essere usato se si e' allergici al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Se si e' un donatore di cellule progenitrici, l'eta' dovrebbe essere compresa tra 16 e 60 anni. Particolare cautela nell'uso del farmaco deve essere adottata prima di iniziare il trattamento; Il medico deve essere a conoscenza di eventuali altre malattie (specialmente se si ritiene di poter avere un'infezione) o se si soffre di allergie. Sara' necessario eseguire regolarmente esami del sangue durante il trattamento per verificare la conta dei neutrofili e delle altre cellule del sangue. Questo permettera' al medico di valutarese la terapia funziona bene e se deve essere continuata. E' importante comunicare al medico se si e' in stato di gravidanza, se si pensa dipoter essere in stato di gravidanza o se si sta programmando una gravidanza, in quanto il medico potrebbe decidere che non si deve assumerequesto farmaco. Non si deve usare questo medicinale se si sta allattando. Se si e' un donatore di cellule progenitrici per un'altra personae si e' in stato di gravidanza o si sta allattando, non si deve usarequesto farmaco.

Interazioni con altri prodotti

La sicurezza e l'efficacia del farmaco somministrato negli stessi giorni della chemioterapia non sono state stabilite in modo definitivo. Si sconsiglia l'uso nelle 24 ore precedenti e successive alla chemioterapia. Le possibili interazioni con altri medicinali che stimolano la crescita delle cellule del sangue non sono state ancora studiate.

Forme Farmacologiche


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