granisetron teva*5f 3mg 3ml granisetrone teva italia srl

Che cosa è granisetron teva 5f 3mg 3ml?

Granisetron teva preparazione iniettabile prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Granisetron teva risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti della serotonina (5-ht 3).
Contiene i principi attivi: granisetrone cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 3 ml di concentrato contengono 3 mg di granisetron (come granisetron cloridrato). ogni fiala o flaconcino contiene 3 ml di concentrato.
Codice AIC: 038496081 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione o trattamento, negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg, degli episodi acuti di nausea e vomito indotti dallaterapia citostatica (chemioterapia citotossica e radioterapia).

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Posologia

Esclusivamente per somministrazione endovenosa. Prevenzione e trattamento della nausea e del vomito provocati dalla terapia citostatica. Adulti: 3 mg (3 ml) devono essere somministrati come iniezione endovenosa lenta di durata non inferiore a 30 secondi in 15 ml di liquido per infusione oppure devono essere diluiti con 20-50 ml di liquido per infusione e somministrati mediante un'infusione endovenosa della durata di5 minuti. La (prima) dose deve essere somministrata subito prima dell'inizio della terapia citostatica. Granisetron in associazione con corticosteroidi In alcune circostanze (per esempio in caso di uso di farmaci altamente emetici o di dosi elevate), il ricorso concomitante a una terapia con corticosteroidi potenzia l'efficacia di granisetron. In questi casi si e' dimostrato efficace il seguente regime: somministrazione endovenosa di 8-20 mg di desametasone prima dell'inizio della somministrazione della terapia citostatica oppure 250 mg di metilprednisolone prima dell'inizio e dopo la fine della somministrazione della terapia citostatica. Dose massima e durata del trattamento: nell'arco di 24 ore e' possibile somministrare fino a 3 dosi da 3 mg di granisetron. Le dosi aggiuntive devono essere somministrate a distanza di almeno 10 minuti. La dose massima che puo' essere somministrata al paziente e' 9 mg al giorno. Adolescenti di peso superiore a 50 kg: somministrare40 mcg/kg (40 mcl/kg) di peso corporeo (fino a 3 mg), diluiti in 10-30 ml di liquido per infusione, mediante infusione endovenosa della durata di 5 minuti. La (prima) dose deve essere somministrata subito prima dell'inizio della terapia citostatica. Se necessario, nell'arco delle 24 ore e' possibile somministrare una dose aggiuntiva di 40 mcg/kg di peso corporeo (fino a 3 mg). Questa dose aggiuntiva deve essere somministrata almeno a 10 minuti di distanza dall'infusione iniziale. Gruppi particolari di pazienti. Anziani: la dose raccomandata e' uguale a quella indicata per gli adulti. Pazienti con compromissione renale e/oepatica: la dose raccomandata e' uguale a quella indicata per gli adulti.

Effetti indesiderati

La frequenza degli effetti indesiderati e' classificata secondo le seguenti categorie: molto comuni (>=1/10), comuni (>= 1/100, = 1/1.000, = 1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati sull'uso del granisetron nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali non mostrano la presenza di effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Granisetron non deve essere usato in gravidanza, se non quando sia strettamente necessario.Si raccomanda particolare attenzione quando si prescrive granisetron a donne in gravidanza. Non vi sono dati sull'escrezione del granisetron nel latte materno. Pertanto, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante la terapia.

Indicazioni

Prevenzione o trattamento, negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg, degli episodi acuti di nausea e vomito indotti dallaterapia citostatica (chemioterapia citotossica e radioterapia).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al granisetron, alle sostanze analoghe (per esempio,ondansetron) o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, sodio idrossido (per la regolazione del pH), acido cloridrico (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Poiche' e' noto che il granisetron puo' ridurre la motilita' intestinale, e' opportuno monitorare i pazienti con segni di ostruzione intestinale (sub)acuta dopo la somministrazione di granisetron. Non sono necessarie precauzioni particolari per gli anziani o per i pazienti con una compromissione renale o epatica. Sebbene fino a oggi non siano stati osservati segni di una aumentata incidenza di effetti indesiderati nei pazienti con una compromissione epatica, e' comunque necessaria unacerta cautela nella somministrazione di granisetron a questo tipo di pazienti, a causa delle proprieta' cinetiche del medicinale. Gli antagonisti dei recettori 5-HT 3 come il granisetron possono essere associati ad aritmie o ad alterazioni elettrocardiografiche che potrebbero comportare conseguenze cliniche nei pazienti con preesistenti aritmie o disturbi della conduzione cardiaca oppure nei pazienti in trattamento con agenti antiaritmici o con beta-bloccanti. 1 ml di questo medicinale contiene 0,15 mmol (3,5 mg) di sodio. Cio' deve essere tenuto in considerazione per i pazienti che seguono una dieta ad apporto controllato di sodio, nei casi in cui la dose giornaliera superi i 6,6 ml.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati sull'uso del granisetron nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali non mostrano la presenza di effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Granisetron non deve essere usato in gravidanza, se non quando sia strettamente necessario.Si raccomanda particolare attenzione quando si prescrive granisetron a donne in gravidanza. Non vi sono dati sull'escrezione del granisetron nel latte materno. Pertanto, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante la terapia.

Interazioni con altri prodotti

Studi condotti su animali indicano che il granisetron non stimola ne'inibisce il sistema enzimatico del citocromo P450. Poiche' il granisetron e' metabolizzato dagli enzimi epatici del citocromo P450, gli induttori o gli inibitori di questi enzimi possono alterare la clearance e, quindi, l'emivita del granisetron. Nell'uomo, l'induzione degli enzimi epatici da parte del fenobarbital ha determinato un aumento della clearance plasmatica totale (circa 25%) dopo la somministrazione endovenosa di granisetron. Gli studi in vitro hanno mostrato che il ketoconazolo puo' inibire il metabolismo del granisetron attraverso la famiglia di isoenzimi 3A del citocromo P450. La rilevanza clinica di tale dato e' sconosciuta. Fino ad oggi non e' stato osservato nessun segno diinterazione tra granisetron e gli altri medicinali che sono comunemente prescritti nel trattamento antiemetico, come le benzodiazepine, i neurolettici e i farmaci antiulcera. Inoltre, non e' stata osservata nessuna interazione tra il granisetron e le terapie citostatiche emetogene.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non congelare. Conservare il prodotto nella confezione esterna per proteggerlo dalla luce.