granisetron teva*1f 1mg 1ml granisetrone teva italia srl

Che cosa è granisetron teva 1f 1mg 1ml?

Granisetron teva preparazione iniettabile prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Granisetron teva risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti della serotonina (5-ht 3).
Contiene i principi attivi: granisetrone cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 ml di concentrato contiene 1 mg di granisetron (come granisetron cloridrato). ogni fiala o flaconcino contiene 1 ml di concentrato.
Codice AIC: 038496016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione o trattamento, nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa fra i 2 e i 16 anni, degli episodi acuti di nausea e vomito indotti dalla terapia citostatica (chemioterapia citotossica e radioterapia). Prevenzione e trattamento della nausea e vomito post-operatori negli adulti.

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Posologia

Esclusivamente per somministrazione endovenosa. >>Prevenzione e trattamento della nausea e del vomito provocati dalla terapia citostatica. Dose massima e durata del trattamento. Bambini e adolescenti di eta' compresa fra 2 e 16 anni: somministrare mediante infusione endovenosa 40 mcg/kg (40 mcl/kg) di peso corporeo (fino a 3 mg), diluiti in 10 -30ml di liquido per infusione e somministrati nell'arco di cinque minuti. La (prima) dose deve essere somministrata immediatamente prima di iniziare la terapia citostatica. Una dose aggiuntiva di 40 mcg/kg di peso corporeo (fino a 3 mg) puo' essere somministrata entro un periodo di 24 ore, se necessario. Questa dose aggiuntiva deve essere somministrata a distanza di almeno 10 minuti dall'infusione iniziale. Prevenzione e trattamento della nausea e del vomito post-operatori Adulti: diluire 1 mg (1 ml) in 5 ml, somministrati come iniezione endovenosa lenta della durata di oltre 30 secondi. Per la prevenzione, la somministrazione deve essere completata prima dell'induzione dell'anestesia. Dose massima e durata del trattamento: la dose massima generalmente e' 2 mg al giorno, anche se esiste esperienza clinica di pazienti trattati conuna dose totale di 3 mg nelle 24 ore. Bambini: mon c'e' esperienza nell'uso di granisetron nella prevenzione e nel trattamento della nauseae del vomito post-operativi. Quindi l'uso in questa classe di eta' non e' raccomandato. Gruppi particolari di pazienti. Anziani: la dose raccomandata e' uguale a quella indicata per gli adulti. Pazienti con compromissione renale e/o epatica: la dose raccomandata e' uguale a quella indicata per gli adulti.

Effetti indesiderati

La frequenza degli effetti indesiderati e' classificata secondo le seguenti categorie: molto comuni (>=1/10), comuni (>= 1/100, = 1/1.000, = 1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati sull'uso del granisetron nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali non mostrano la presenza di effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Il granisetron non deve essere usato in gravidanza, se non quando sia strettamente necessario.Si raccomanda particolare attenzione quando si prescrive granisetron a donne in gravidanza. Non vi sono dati sull'escrezione di granisetron nel latte materno. Pertanto, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante la terapia.

Indicazioni

Prevenzione o trattamento, nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa fra i 2 e i 16 anni, degli episodi acuti di nausea e vomito indotti dalla terapia citostatica (chemioterapia citotossica e radioterapia). Prevenzione e trattamento della nausea e vomito post-operatori negli adulti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al granisetron, alle sostanze analoghe (per esempio,ondansetrone) o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, sodio idrossido (per la regolazione del pH), acido cloridrico (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Poiche' e' noto che il granisetron puo' ridurre la motilita' intestinale, e' opportuno monitorare i pazienti con segni di ostruzione intestinale (sub)acuta dopo la somministrazione di granisetron. Non sono necessarie precauzioni particolari per gli anziani o per i pazienti con una compromissione renale o epatica. Sebbene fino a oggi non siano stati osservati segni di una aumentata incidenza di effetti indesiderati nei pazienti con una compromissione epatica, e' comunque necessaria unacerta cautela nella somministrazione di granisetron a questo tipo di pazienti, a causa delle proprieta' cinetiche del medicinale. Gli antagonisti dei recettori 5-HT 3 come il granisetron possono essere associati ad aritmie o ad alterazioni elettrocardiografiche che potrebbero comportare conseguenze cliniche nei pazienti con preesistenti aritmie o disturbi della conduzione cardiaca oppure nei pazienti in trattamento con agenti antiaritmici o con beta-bloccanti. 1 ml di questo medicinale contiene 0,15 mmol (3,5 mg) di sodio. Cio' deve essere tenuto in considerazione per i pazienti che seguono una dieta ad apporto controllato di sodio, nei casi in cui la dose giornaliera superi i 6,6 ml.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati sull'uso del granisetron nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali non mostrano la presenza di effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Il granisetron non deve essere usato in gravidanza, se non quando sia strettamente necessario.Si raccomanda particolare attenzione quando si prescrive granisetron a donne in gravidanza. Non vi sono dati sull'escrezione di granisetron nel latte materno. Pertanto, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante la terapia.

Interazioni con altri prodotti

Studi condotti su animali indicano che il granisetron non stimola ne'inibisce il sistema enzimatico del citocromo P450. Poiche' il granisetron e' metabolizzato dagli enzimi epatici del citocromo P450, gli induttori o gli inibitori di questi enzimi possono alterare la clearance e, quindi, l'emivita del granisetron. Nell'uomo, l'induzione degli enzimi epatici da parte del fenobarbital ha determinato un aumento della clearance plasmatica totale (circa 25%) dopo la somministrazione endovenosa di granisetron. Gli studi in vitro hanno mostrato che il ketoconazolo puo' inibire il metabolismo del granisetron attraverso la famiglia di isoenzimi 3A del citocromo P450. La rilevanza clinica di tale dato e' sconosciuta. Fino ad oggi non e' stato osservato nessun segno diinterazione tra il granisetron e gli altri medicinali che sono comunemente prescritti nel trattamento antiemetico, come le benzodiazepine, i neurolettici e i farmaci antiulcera. Inoltre, non e' stata osservatanessuna interazione tra il granisetron e le terapie citostatiche emetogene.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non congelare. Conservare il prodotto nella confezione esterna per proteggerlo dalla luce.