ginoden 21 compresse rivestite 0,075+0,03mg bayer spa

Che cosa è ginoden 21cpr riv 0,075+0,03mg?

Gynera compresse rivestite prodotto da bayer spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Gynera risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di progestinici ed estrogeni.
Contiene i principi attivi: gestodene/etinilestradiolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: gestodene, etinilestradiolo.
Codice AIC: 026435038 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione del concepimento.

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Posologia

I contraccettivi orali combinati, quando sono assunti correttamente, hanno un percentuale di insuccesso del 1% per anno. La percentuale di insuccesso aumenta quando vengono dimenticate o non sono state assuntenel modo corretto le pillole. Le compresse devono essere prese seguendo l'ordine indicato sulla confezione, ogni giorno alla stessa ora, senecessario con un po' di liquido; la posologia e' di una compressa algiorno per 21 giorni consecutivi. Ciascuna confezione successiva deveessere iniziata dopo un intervallo di 7 giorni libero da pillola, durante il quale si verifica di solito una emorragia da sospensione. Questa inizia in genere 2-3 giorni dopo l'ultima compressa e puo' anche non essere terminata prima dell'inizio della confezione successiva. Se non c'e' stato nessun trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente, l'assunzione delle compresse deve iniziare il primo giorno delciclo mestruale naturale (cioe' il primo giorno della mestruazione). E' possibile iniziare anche tra il secondo e quinto giorno del ciclo ma, in questo caso, durante il primo ciclo si raccomanda di impiegare anche un metodo di barriera nei primi sette giorni di assunzione delle compresse. Passaggio da un altro contraccettivo ormonale: la prima compressa deve essere assunta preferibilmente il giorno dopo l'ultima compressa attiva del precedente contraccettivo o al piu' tardi il giorno dopo il consueto intervallo libero da pillola o il giorno dopo l'ultima compressa di placebo del precedente contraccettivo. Nel caso si passi da un anello vaginale o da un cerotto, la donna deve iniziare ad assumere il contraccettivo preferibilmente il giorno della rimozione, o al piu' tardi, quando sarebbe stata prevista la successiva applicazione. Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico o da un sistema intrauterino a rilascio di progestinico (IUS): la donna puo' cambiare in qualsiasi momento se proviene dalla minipillola, e deve cominciare l'assunzione del contraccettivo il giorno successivo. Nel caso di un impianto, l'assunzione deve cominciare nello stesso giorno nel quale l'impianto viene rimosso o, nel caso di un iniettabile, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione. In tutti questi casi la donna deve essere avvertita di usare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto per i primi sette giorni d'assunzione delle compresse. Dopo un aborto nel primo trimestre e' possibile iniziare immediatamente senza bisogno di ulteriori misure contraccettive. Dopo un parto o un aborto nel secondo trimestre, l'assunzione di contraccettivi orali combinati non deve cominciare prima del 21-28 giorno dopo il parto o dopo un aborto nel secondo trimestre. La donna deveessere avvertita di utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto nei primi sette giorni d'assunzione delle compresse.Tuttavia, se nel frattempo si fossero avuti rapporti sessuali, prima di iniziare l'assunzione del contraccettivo orale combinato si deve escludere una gravidanza o si deve attendere la comparsa della prima mestruazione. La sicurezza contraccettiva puo' diminuire se si dimenticano delle compresse, in particolare se la dimenticanza si verifica durante i primi giorni del ciclo di trattamento. Se il ritardo nell'assunzione di una qualunque compressa e' inferiore alle 12 ore, la protezionecontraccettiva non risulta ridotta. La compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo e le compresse successive secondo il ritmo consueto. Se il ritardo nell'assunzione di una qualunque compressa e' superiore alle 12 ore, la protezione contraccettiva non e' piu' assicurata. L'assunzione delle compresse non deve essere mai interrotta per piu' di 7 giorni. Sono necessari 7 giorni di assunzione ininterrotta delle compresse per ottenere un'adeguata soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. L'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se cio' comporta l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Le altre compresse devono essere prese secondo il ritmo consueto. Inoltre, nei successivi 7 giorni deve essere impiegato un metodo di barriera. Sedurante la settimana precedente si sono avuti rapporti sessuali, si deve prendere in considerazione la possibilita' che si sia instaurata una gravidanza. Maggiore e' il numero di compresse dimenticate e piu' ravvicinato e' l'intervallo libero da pillola, maggiore e' il rischio di gravidanza. Modificando lo schema di assunzione della pillola si puo' ancora prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una delle due seguenti opzioni non vi e' pertanto necessita' di usare metodi contraccettivi aggiuntivi purche' nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, tutte le compresse siano state prese correttamente. La confezione successiva deve essere iniziata subito dopo aver terminato la precedente. In questo caso e' improbabile che si verifichi emorragia da sospensione prima della fine della seconda confezione; tuttavia, durante l'assunzione delle compresse, possono presentarsi spotting o emorragia da rottura. Si puo' anche raccomandare di sospendere l'assunzione delle compresse della confezione in corso. Si deve allora osservare un intervallo libero da pillola che duri fino a 7 giorni, compresi quelli nei quali sono state dimenticate delle compresse, e poi proseguire con una nuova confezione. Nel caso di disturbi gastro-intestinali gravi, l'assorbimento puo' risultare compromesso e deve essere adottata una misura contraccettiva supplementare. Se entro 3-4 ore dall'assunzione della compressa si verifica vomito e/o diarrea,l'assorbimento puo' non essere completo. Se non si vuole modificare il consueto schema posologico, si devono prendere una o piu' compresse extra da una nuova confezione. Per ritardare una mestruazione la paziente deve continuare ad assumere le compresse prelevandole da un'altra confezione senza interruzioni. Il ritardo puo' essere esteso secondo la volonta' della paziente fino alla fine della seconda confezione di compresse. Durante tale assunzione prolungata, la paziente puo' presentare sanguinamenti da rottura o spotting. L'assunzione del contraccettivo deve riprendere regolarmente dopo la consueta pausa di 7 giorni. Per spostare la mestruazione ad un altro giorno della settimana rispettoal giorno previsto in base allo schema della paziente, si puo' abbreviare l'intervallo senza trattamento per i giorni desiderati. Quanto piu' breve sara' l'intervallo senza compresse, tanto maggiore sara' la possibilita' di non presentare un flusso, ma si potranno verificare sanguinamenti da rottura o spotting durante l'assunzione della confezionesuccessiva.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati che sono stati riportati nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati, ma per i quali l'associazione non e' stata ne' confermata ne' confutata sono riportati di seguito. >>Patologie dell'occhio. Rari: intolleranza alle lenti a contatto. >>Patologia gastrointestinale. Comune: nausea, dolore addominale. Non comuni: vomito, diarrea. >>Disturbi del sistema immunitario. Rari: reazioni di ipersensibilita'. >>Esami diagnostici. Comuni: aumento di peso. Rari: diminuzione di peso. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: ritenzione di fluidi. >>Patologie del sistema nervoso. Comuni: mal di testa. Non comuni: emicrania. >>Disturbi psichiatrici. Comuni: stati depressivi, alterazione dell'umore. Non comuni: diminuzione della libido. Rari: aumento della libido. >>Patologie del sistema riproduttivo e mammario. Comune: dolore al seno, tensione mammaria. Non comuni: ipertrofia del seno. Rari: secrezione vaginale, secrezione mammaria.>>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, orticaria. Rari: eritema nodoso, eritema multiforme. Si e' utilizzato il termine piu' appropriato MedDRA per descrivere una specifica reazione. Sinonimi e condizioni collegate non sono nella lista, ma devono essere prese in considerazione. Nelle donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell'angioedema. Vi e' un incrementato rischio di tromboembolia venosa (TEV) per tutte le donne che usano un contraccettivo orale combinato. Per informazioni sulle differenze di rischio tra i contraccettivi orali combinati, vedi paragrafo 4.4. I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nelle donne che utilizzano contraccettivi orali combinati: complicanze relativamente rare che pero' richiedono la sospensione del trattamento, accidenti tromboembolici arteriosi, accidenti tromboembolici venosi (flebite, embolia polmonare), ipertensione, coronaropatia, iperlipidemia (ipertrigliceridemia e/o ipercolesterolemia), mastodinia grave, mastopatia benigna, esacerbazione dell'epilessia, adenoma epatico, ittero colestatico, cloasma. Complicanze piu' comuni che non richiedono in genere la sospensione del trattamento, ma per le quali si puo' considerare l'uso di un'associazione contraccettiva orale alternativa: pesantezza alle gambe, emorragie intermestruali, oligomenorrea, amenorrea. Raramente disturbi cutanei (acne, seborrea, ipertricosi). Altri effetti indesiderati: litiasi biliare. Effetti alla sospensione del trattamento: amenorrea post-trattamento. Quando si interrompe il trattamento si puo' osservare amenorrea con assenza di ovulazione (che insorge piu' frequentemente in donne con precedenti irregolarita' del ciclo). In genere si risolve spontaneamente. Se si protraesse, prima di ogni ulteriore prescrizione sono consigliabili indagini sulla possibilita' di disturbi ipofisari.

Indicazioni

Prevenzione del concepimento.

Controindicazioni ed effetti secondari

I contraccettivi orali di tipo combinato non devono essere usati nei seguenti casi: ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti, accidenti tromboembolici arteriosi o patologia tromboembolica arteriosa in anamnesi (in particolare infarto miocardico, accidente cerebrovascolare), accidenti tromboembolici venosi o patologiatromboembolica venosa in anamnesi, con o senza fattori scatenanti, prodromi, in atto o pregressi, di una trombosi, anamnesi di emicrania accompagnata da sintomi neurologici focali, pancreatite o sua anamnesi se associata con grave ipertrigliceridemia, disturbi cardiovascolari come ipertensione, patologia coronarica, valvulopatia, disturbi del ritmo che possono originare trombi, diabete complicato da micro- o macroangiopatia, patologia oftalmica di origine vascolare, grave malattia epatica, in atto o pregressa, fino a quando i valori della funzionalita' epatica non sono tornati alla norma, tumori epatici, in atto o pregressi, benigni o maligni, patologie maligne, accertate o sospette, degli organi genitali o delle mammelle, se ormono-dipendenti, emorragia vaginale di natura non accertata, gravidanza accertata o sospetta, associazione con Ritonavir. La presenza di uno di piu' fattori di rischio di trombosi venosa o arteriosa puo' costituire una controindicazione all'uso. Qualora durante l'impiego del contraccettivo orale compaia per laprima volta una qualunque di queste condizioni, l'assunzione del preparato deve essere immediatamente interrotta.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais, povidone 25, sodio calcio edetato, magnesio stearato, saccarosio, povidone 90, macrogol 6.000, calcio carbonato, talco, estere etilenglicolico dell'acido montanico (cera E).

Avvertenze

Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di un contraccettivo orale combinato e' necessario effettuare un esame che deve essere ripetuto, durante l'impiego dei contraccettivi orali combinati, almeno una volta l'anno. I contraccettivi orali non proteggono nei confronti dell'infezione da HIV (AIDS) ne' di altre malattie a trasmissionesessuale. Il fumo di sigarette aumenta il rischio di gravi effetti collaterali cardiovascolari associati all'utilizzo di contraccettivi orali combinati. Le donne che utilizzano contraccettivi orali combinati devono essere fermamente avvertite di non fumare. La terapia deve essere interrotta se si presentano sintomi premonitori di imminenti complicazioni: cefalee intense insolite, disturbi visivi, pressione arteriosaelevata, segni clinici di flebite ed embolia polmonare. L'uso di qualsiasi contraccettivo orale di tipo combinato comporta un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. L'eccesso dirischio e' massimo durante il primo anno di assunzione in una donna che inizi ad assumere un contraccettivo orale combinato per la prima volta. Sintomi di trombosi venosa o arteriosa possono comprendere: dolore e/o gonfiore ad una gamba, improvviso forte dolore al petto, che si irradi o meno al braccio sinistro, improvvisa mancanza di respiro, tosse che inizia improvvisamente, mal di testa inusuale, forte, prolungato, improvvisa perdita parziale o completa della visione, diplopia, difficolta' di parola o afasia, vertigini, collasso con o senza crisi epilettica focale, debolezza o marcato intorpidimento che colpisca improvvisamente un lato o una parte del corpo, disturbi motori, addome acuto. Il rischio di tromboembolia aumenta con l'eta', l'abitudine al fumo,anamnesi familiare positiva, obesita', dislipoproteinemia, ipertensione, emicrania, vizio valvolare cardiaco, fibrillazione atriale, immobilizzazione prolungata, importanti interventi chirurgici, qualunque operazione alle gambe o grave trauma, diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitica, malattia infiammatoria cronica dell'intestino e anemia falciforme. Un aumento della frequenza o dellagravita' dell'emicrania durante l'uso di un contraccettivo orale combinato puo' essere motivo per interrompere immediatamente l'assunzione del contraccettivo orale combinato. Tumori: carcinoma degli organi riproduttivi e della mammella. Dal momento che nelle donne al di sotto dei 40 anni il cancro mammario e' evento raro, il numero di casi in piu'di cancro mammario diagnosticati nelle donne che assumono o hanno assunto di recente un contraccettivo orale combinato e' basso rispetto alrischio di cancro mammario che si corre durante l'intera vita di una donna. Se una donna che assume un contraccettivo orale combinato dovesse presentare forte dolore nella parte alta dell'addome, ingrossamentoepatico o segni indicativi di emorragia intraddominale, nel porre diagnosi deve essere presa in considerazione la possibilita' che si tratti di un tumore epatico. Se si verifica una non spiegabile parziale o completa perdita della vista, l'insorgenza di proptosi o diplopia, papilledema o lesioni vascolari della retina, l'uso del contraccettivo orale combinato deve essere interrotto e deve essere valutata immediatamente la causa. Durante l'assunzione del contraccettivo orale combinato le pazienti diabetiche debbono essere attentamente seguite. Donne con ipertrigliceridemia o storia familiare di questa condizione possono presentare un aumentato rischio di pancreatite qualora assumano contraccettivi orali combinati. L'uso dei contraccettivi orali e' controindicato in donne con storia di ipertensione o con malattie correlate all'ipertensione o malattie renali. Le donne che durante l'assunzione dei contraccettivi orali combinati, diventano significativamente depresse devono interrompere il trattamento ed utilizzare un metodo contraccettivo alternativo per determinare se tale sintomo e' farmaco-correlato. Durante l'assunzione di qualunque contraccettivo orale combinato possonoverificarsi sanguinamenti vaginali irregolari (spotting o emorragia da rottura), soprattutto nei primi mesi di trattamento. Pertanto, la valutazione di un qualunque sanguinamento vaginale irregolare ha significato solo dopo una fase di assestamento di circa 3 cicli di trattamento. Se le emorragie irregolari persistono o si manifestano dopo cicli precedentemente regolari, si deve prendere in considerazione una eziologia non ormonale e, per escludere malignita' o una gravidanza, debbonoessere attuate misure diagnostiche adeguate, che possono comprendere un raschiamento. In alcune donne puo' non presentarsi emorragia da sospensione durante l'intervallo libero da pillola. Se prima della mancata emorragia da sospensione il contraccettivo orale combinato non e' stato assunto correttamente o se le emorragie da sospensione non verificatesi sono due, prima di continuare a prendere il contraccettivo oralecombinato si deve escludere una gravidanza. Sia durante la gravidanzache durante l'assunzione di contraccettivi orali combinati e' stata riportata comparsa o aggravamento delle condizioni di seguito elencate:ittero e/o prurito da colestasi, formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitica, corea diSydenham, herpes gestationis, perdita dell'udito da otosclerosi. Nelle donne con angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell'angioedema. L'efficacia dei contraccettivi orali combinati puo' diminuire in caso si dimentichi di assumere compresse, in caso di vomito e/o diarrea o di assunzione contemporanea di altri medicinali. Se perdite ematiche irregolari persistono o si presentano dopo cicli precedentemente normali, e' necessario considerare cause non ormonali ed e' indicato prendere adeguate misure diagnostiche per escludere forme maligne o una gravidanza. Il medicinale contienelattosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale, inoltre il medicinale contiene saccarosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio e da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Il prodotto non e' indicato durante la gravidanza. Nel caso di insorgenza di una gravidanza durante l'utilizzo del farmaco, il prodotto deve essere immediatamente sospeso. Estesi studi epidemiologici non hannorivelato alcun aumento del rischio di malformazioni alla nascita di bambini nati da donne che avevano fatto uso di contraccettivi orali anteriormente alla gravidanza, ne' di effetti teratogenici in caso di assunzione accidentale di contraccettivi orali durante la gravidanza. Finora, nell'uso clinico, e diversamente dal dietilstilbestrolo, i risultati di numerosi studi epidemiologici consentono di considerare ridottoil rischio di malformazioni con estrogeni somministrati all'inizio della gravidanza, da soli o in associazione. Inoltre, i rischi relativi alla differenziazione sessuale del feto, che sono stati descritti con i primi progestinici altamente androgenomimetici, non possono essere estrapolati ai piu' recenti progestinici, che sono marcatamente meno, oper nulla, androgenomimetici. Di conseguenza la scoperta di una gravidanza in una paziente che assume un'associazione estroprogestinica nongiustifica l'aborto. L'allattamento al seno puo' essere influenzato dai contraccettivi orali combinati, in quanto essi possono ridurre la quantita' e modificare la composizione del latte materno. L'uso dei contraccettivi orali combinati deve percio' essere sconsigliato fino al termine dell'allattamento. Piccole quantita' di steroidi contraccettivie/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte ma non vi e'prova che cio' danneggi la salute del bambino.

Interazioni con altri prodotti

L'interazione con altri farmaci che determina un aumento della clearance degli ormoni sessuali puo' portare ad emorragia da rottura o ridurre l'efficacia del contraccettivo orale. >>Associazioni controindicate. Ritonavir: rischio di riduzione dell'efficacia del metodo contraccettivo a causa della riduzione dei livelli plasmatici di estrogeno. E' stato descritto che inibitori delle proteasi HIV come ritonavir e inibitori delle transcriptasi inverse non-nucleosidi come nevirapina e lorocombinazioni, influenzano potenzialmente il metabolismo epatico. >>Associazioni sconsigliate. Induttori enzimatici: anticonvulsivanti, rifabutina, rifampicina, griseofulvina, rischio di riduzione dell'efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Modafinil: rischio di riduzione dell'efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Esistono sospetti anche per ossicarbamazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina e il prodotto fitoterapico "Erba di S. Giovanni". >>Associazioni da valutare. Alcuni agenti antibiotici: rischio di riduzione nell'efficacia contraccettiva per riduzione della circolazione enteroepatica degli estrogeni. Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o piu' farmaci appartenenti ad una qualunque delle summenzionate classi debbono temporaneamente adottare, oltre al contraccettivo orale combinato, un metodo di barriera, per tutta la durata di assunzione contemporanea del farmaco e nei 7 giorni successivi alla sospensione della terapia. Nel caso di trattamento con rifampicina, insieme al contraccettivo orale combinato, deve essere usato un metodo di barriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una confezione di contraccettivo orale combinato, la successiva confezione dello stesso dovra' essere iniziata senza osservare il consueto intervallo libero da pillola. In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi epatici, viene raccomandato di aumentare la dose di steroidi contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivoorale non e' indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso di irregolarita' del ciclo, si deve raccomandare l'impiego di un altro metodo contraccettivo. Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell'aumentata sensibilita' del tessuto mammario alla prolattina dovuta all'azione della flunarizina. Preparazioni a base di hypericum perforatum non dovrebbero essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell'efficacia anticoncezionale. Sono state riportate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di hypericum perforatum. I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di alcuni principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono sia aumentare che diminuire. L'impiego di steroidi contraccettivi puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali parametri biochimici della funzionalita' epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipido/lipoproteiche, parametri del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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