gelofusine*ev 20sacche 250ml4% derivati b.braun milano spa

Che cosa è gelofusine ev 20sacche 250ml4%?

Gelofusine soluzione per infusione prodotto da b.braun milano spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Gelofusine risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sostituti del plasma.
Contiene i principi attivi: succinilgelatina/sodio cloruro
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1000 ml contengono: succinilgelatina (gelatina fluida modificata), 40,0 g sodio cloruro 7,01 g.
Codice AIC: 036615021 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco viene utilizzato come sostituto colloidale del plasma nei seguenti casi: per prevenire e trattare lo shock ipovolemico. Circolazione extracorporea.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Il prodotto viene somministrato per via endovenosa. Il dosaggio totale, la durata e la velocita' di infusione dipendono dalle condizioni cliniche del paziente e dovranno essere corrette, se necessario, sulla base dei normali parametri circolatori, come la pressione arteriosa. Incaso di circolazione extracorporea, il dosaggio dipende dal tipo di sistema circolatorio usato. La velocita' di infusione puo' essere aumentato ponendo una fascia a pressione attorno alla sacca infusionale o usando una pompa per infusione. Si consiglia di evitare la somministrazione rapida di fluidi per infusione da bottiglie di vetro o contenitori di plastica, in quanto cio' puo' causare la formazioni di emboli. Ingenerale, e in particolare per le infusioni rapide, si consiglia di portare il medicinale ad una temperatura di 37 gradi C. Normalmente, l'infusione di 500 ml di prodotto deve durare almeno 1 ora. Nei casi gravi e acuti e' possibile somministrare 500 ml di prodotto in 5-10 minuti, fino a quando non vi siano piu' segni di ipovolemia. Quando si somministrano grosse quantita', la circolazione, gli elettroliti e i parametri di coagulazione devono essere monitorati efficacemente, in quantosono possibili effetti di diluizione. Anche la diluizione dei fattoridella coagulazione deve essere tenuta in considerazione. Se si sospetta che la perdita ematica sia superiore al 25% del volume normale e' necessario prendere in considerazione la somministrazione di sangue o eritrociti. Grazie al contenuto di calcio praticamente nullo, il farmaco puo' essere infuso assieme al sangue. La velocita' di infusione e laquantita' dipendono dalle condizioni cliniche del paziente. Si raccomanda cautela quando si somministra il prodotto a bambini, anziani o pazienti con insufficienza renale e/o epatica o disturbi della coagulazione del sangue, dopo correzione della dose. Si raccomanda cautela anche quando si infonde il prodotto a pazienti con ipersodiemia e segni didisidratazione. La sicurezza e l'efficacia nei bambini non e' stata sufficientemente studiata. Il farmaco deve quindi essere usato nei bambini solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e con cautela. Nei bambini il dosaggio dipende dalle esigenze individuali di ristabilire e mantenere lo stato emodinamico e il carico circolatorio. Nel caso di infusione a pressione, che puo' essere necessaria incaso di emergenza vitale, tutta l'aria deve essere rimossa dal contenitore e dal set d'infusione prima che la soluzione sia somministrata.

Effetti indesiderati

Si possono verificare effetti collaterali durante e dopo l'uso. Questi solitamente coinvolgono reazioni anafilattoidi/anafilattiche di diversa gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Rari (0,01% - 0,1%): reazioni anafilattoidi/anafilattiche (grado I e II); molto rari (< 0,01%): reazioni anafilattoidi/anafilattiche gravi (grado III e IV). Disturbi gastrointestinali. Non comuni (0,1% - 1%): nausea momentanea lieveo dolore addominale. Disturbi generali. Non comuni: aumento temporaneo lieve della temperatura corporea.

Indicazioni

Il farmaco viene utilizzato come sostituto colloidale del plasma nei seguenti casi: per prevenire e trattare lo shock ipovolemico. Circolazione extracorporea.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' accertata verso le gelatine e a qualsiasi altro costituente della soluzione. Ipervolemia. Iperidratazione. Insufficienza cardiaca grave. Disturbi gravi della coagulazione del sangue.

Composizione ed Eccipienti

Sodio idrossido (per l'aggiustamento del pH), acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Si raccomanda cautela quando si somministra il farmaco a pazienti conallergie conosciute, quali l'asma. Si raccomanda cautela quando si somministra il farmaco a pazienti suscettibili al sovraccarico circolatorio, come disturbi renali con oliguria o anuria e scompenso cardiaco. In questi casi, il medicinale deve essere infuso sotto stretto monitoraggio emodinamico. In caso di overdose, si consiglia la somministrazione di un diuretico. Il prodotto puo' causare reazione anafilattoidi/anafilattiche la cui gravita' puo' variare da sintomi cutanei benigni (orticaria), arrossamenti del viso e del collo, fino a reazioni molto piu' rare come abbassamento della pressione arteriosa, shock, broncospasmo, arresto cardiaco o respiratorio. Tali reazioni possono presentarsisia in pazienti coscienti che anestetizzati. I pazienti trattati devono essere tenuti sotto stretta osservazione perche' possono verificarsi reazioni anafilattoidi/anafilattiche. Non esistono esami per l'identificazione anticipata dei pazienti che possono riportare reazioni anafilattoidi/anafilattiche e non e' possibile prevedere il decorso di tali reazioni. Le reazioni possono essere istamino-mediate o istamino-indipendenti. E' possibile prevenire il rilascio di istamina mediante bloccanti dei recettori H1 e H2. E' necessario che i medici e il personale infermieristico abbiano sufficienti informazioni riguardo la natura e gravita' delle reazioni causate da sostituti del plasma colloidale. Si consiglia di tenere i pazienti in osservazione durante la somministrazione dei primi 20-30 ml. L'equipaggiamento per la rianimazione e lamedicazione devono essere sempre disponibili. In caso di reazione anafilattoide/anafilattica, la somministrazione deve essere interrotta immediatamente. Bisogna fare attenzione anche alla diluizione delle proteine plasmatiche, che, se necessario, devono essere adeguatamente sostituite.

Gravidanza e Allattamento

Non esistono informazioni sufficienti sull'uso durante la gravidanza.I dati riguardanti tossicita' riproduttiva sono incompleti. Dato che non e' possibile escludere la possibilita' di reazioni anfilattoidi/anafilattiche, si consiglia di non utilizzare il farmaco se non strettamente indicato. Ci sono informazioni insufficienti riguardo l'escrezione del medicinale nel latte umano e animale. Non puo' essere escluso unrischio per il lattante. Deve essere presa una decisione se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia, tenendo conto dei benefici dell'allattamento per il bambino e dei benefici della terapia per la donna.

Interazioni con altri prodotti

I parametri clinico-chimici possono variare, causando valori di laboratorio piu' alti del previsto: velocita' di sedimentazione ematica, gravita' specifica delle urine e determinazione non specifica delle proteine. Grazie al bassissimo contenuto di calcio, non e' stata riscontrata la formazione di coaguli in concomitanza di sangue citrato somministrato prima, durante o dopo l'infusione del farmaco.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di gelofusine

Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non congelare.