gammatet p intramuscolo 1sir 500ui 2ml csl behring spa

Che cosa è gammatet p im 1sir 500ui 2ml?

Gammatet soluzione iniettabile prodotto da csl behring spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Gammatet risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sieri immuni e immunoglobuline.
Contiene i principi attivi: immunoglobulina umana antitetanica
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 ml di soluzione contiene: proteine umane 100-170 g/l, con un contenuto di immunoglobulina umana di cui igg non inferiore al 95%, contenenti immunoglobulina umana antitetanica 250 ui (250 ui/1 ml o 500 ui/2 ml a seconda della confezione).
Codice AIC: 022635078 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Profilassi immediata dopo ferite potenzialmente tetanigene: in pazienti non adeguatamente coperti da vaccinazione; in pazienti il cui statodi immunizzazione non sia conosciuto con certezza; in pazienti con grave carenza nella produzione anticorpale. Terapia del tetano clinicamente manifesto; la vaccinazione deve essere sempre somministrata congiuntamente alle gammaglobuline antitetaniche, a meno che non vi siano controindicazioni o la conferma di una vaccinazione adeguata. E' inoltreopportuno tenere conto di altre linee guida ufficiali sull'uso appropriato delle immunoglobuline antitetaniche per uso intramuscolare.

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Posologia

Bambini ed adulti devono ricevere la stessa posologia. >>Profilassi delle ferite potenzialmente tetanigene: 250 UI a meno che non si ritenga che il rischio di infezione sia estremamente elevato. La dose puo' essere aumentata a 500 U.I in caso di: ferite infette che non possono ricevere un adeguato trattamento chirurgico entro 24 ore; ferite profonde o contaminate, con danno tissutale e ridotto apporto di ossigeno, oppure ferite con corpi estranei; ustioni o congelamenti; necrosi tissutale; aborto settico; adulti in soprappeso. In caso di ustioni estese e' consigliabile la somministrazione di una seconda dose da 250 UI dopo la cessazione della fase essudativa (circa 36 ore dopo l'ustione). >>Terapia del tetano clinicamente manifesto: singole dosi di 3.000-6.000 U.I. (in associazione con altri provvedimenti clinici del caso). La frequenza, gli intervalli delle iniezioni e la durata della terapia con dosi ripetute dipendono dal quadro clinico del paziente. Somministrare per via intramuscolare. Se si rendessero necessarie dosi complessive elevate (> 2 ml nel bambino o > 5 ml negli adulti), si raccomanda una somministrazione frazionata in zone differenti. Qualora sia necessaria una vaccinazione simultanea, gammaglobuline e vaccino devono esseresomministrati in due siti differenti. Non usare soluzioni torbide o che contengono residui (depositi/particelle). Il farmaco e' una soluzione pronta al'uso e deve essere somministrata a temperatura corporea preferibilmente in regione ventrogluteale con paziente disteso. Per la profilassi, la somministrazione intramuscolare e' controindicata (disturbi della coagulazione), puo' essere somministrato per via sottocutanea. Dopo la somministrazione il sito d'iniezione deve essere compresso con un tampone. Deve comunque essere tenuto presente che non sono disponibili dati clinici a supporto dell'efficacia della somministrazione sottocutanea. In caso di tetano conclamato e se la somministrazione intramuscolare non viene ritenuta clinicamente appropriata, puo' essere impiegato un prodotto alternativo somministrabile per via endovenosa.

Effetti indesiderati

Reazioni allergiche con abbassamento della pressione sanguigna, dispnea, reazione cutanea. In casi isolati la sintomatologia puo' essere simile allo shock, anche se il paziente non ha mostrato ipersensibilita'ad una precedente somministrazione. Reazioni generalizzate tipo brividi, febbre, cefalea, malessere, nausea, vomito, artralgia e dolori alla schiena. Reazioni cardiovascolari particolarmente se il prodotto e' innavertitamente infuso per via intravascolare. Reazioni locali: dolore localizzato alla zona dell'iniezione, raramente sono stati osservatisensibilita' e rigonfiamenti locali.

Indicazioni

Profilassi immediata dopo ferite potenzialmente tetanigene: in pazienti non adeguatamente coperti da vaccinazione; in pazienti il cui statodi immunizzazione non sia conosciuto con certezza; in pazienti con grave carenza nella produzione anticorpale. Terapia del tetano clinicamente manifesto; la vaccinazione deve essere sempre somministrata congiuntamente alle gammaglobuline antitetaniche, a meno che non vi siano controindicazioni o la conferma di una vaccinazione adeguata. E' inoltreopportuno tenere conto di altre linee guida ufficiali sull'uso appropriato delle immunoglobuline antitetaniche per uso intramuscolare.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ad uno qualsiasi dei componenti del prodotto. Ipersensibilita' alle gammaglobuline di origine umana.

Composizione ed Eccipienti

Acido aminoacetico (glicina), sodio cloruro, HCl o NaOH (in piccole quantita' per la correzione del pH),acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Assicurarsi che il prodotto non sia inettato in un vaso sanguigno, inquanto esiste il richio di shock. Vere e proprie reazioni da ipersensibilita' sono rare. Particolare attenzione deve essere prestata in quei pazienti con deficit di Iga e con presenza di anticorpi anti-Iga. Raramente la somministrazione di immunoglobuline antitetaniche di origine umana possono causare una caduta della pressione sanguigna con reazione anafilattica anche in pazienti che avevano precedentemente tollerato un trattamento con immunoglobuline umane normali. Se insorgono reazione allergiche o anafilattiche la somministrazione deve essere immediatamente interrotta. Le misure terapeutiche da intraprendere dipendonodalla natura e dalla gravita' dell'evento. In caso di shock la terapia deve osservare gli attuali standard clinici. I pazienti devono essere tenuti in osservazione per almeno 20 minuti dopo la somministrazioni. Qualora il prodotto sia inavvertitamente iniettato in un vaso sanguigno, il paziente deve essere tenuto sotto osservazione piu' a lungo (almeno 1 ora) dopo la somministrazione. Le misure standard per prevenire infezioni conseguenti all'uso di prodotti medicinali derivati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, il controllodelle donazioni individuali e dei pool di plasma per specifici marcatori di infezione e l'adozione di procedure di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozione di virus. Cio' nonostante, quando si somministrano prodotti derivati da sangue o plasma umano, non puo' essere totalmente esclusa la possibilita' di trasmissione di agenti infettivi. Tale concetto si applica anche a virus sconosciuti o emergenti e ad altri patogeni. Le misure adottate sono considerate efficaci per i virus con involucro quali HIV, HBV, HCV. Le procedure di in attivazione/rimozione virale potrebbero risultare di valore limitato nei confronti di virus privi di involucro, quali il virus dell'epatite A o il Parvovirus B19. Vi e' una'esperienza clinica rassicurante riguardo la mancata trasmissione di epatite A o parvovirus B19 con gammaglobuline e si presume inoltre che il contenuto di anticorpi contribuisca in modo notevole alla sicurezza virale. Si raccomanda fortemente che ad ogni somministrazione si registrino il nome ed il numero di lotto del prodotto, in modo da stabilire un collegamento tra il paziente ed il lotto di prodotto.

Gravidanza e Allattamento

La sicurezza del prodotto durante la gravidanza non e' stata stabilita in studi clinici controllati. L'esperienza clinica con immunoglobuline suggerisce che non sono da attendersi effetti dannosi sul decorso della gravidanza, sul feto e sul neonato.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione di immunoglobuline puo' compromettere l'efficaciadi vaccini a base di virus vivi attenuati come, rosolia, parotite e varicella per un periodo fino a 3 mesi. Dopo la somministrazione si raccomanda di osservare un intervallo di almeno 3 mesi prima di procederea vaccinazioni contenenti virus vivi attenuati. Nel caso del morbilloquesta compromissione puo' persistere per un periodo fino a 5 mesi. Di conseguenza e' necessario controllare il titolo anticorpale dei pazienti sottoposti a vaccinazione per il morbillo. Bisogna considerare che quando si devono interpretare dei test virologici dopo l'iniezione di gammaglobuline, l'aumento transitorio di anticorpi trasferiti passivamente puo' indurre a risultati positivi fuorvianti. La trasmissione passiva di anticorpi contro gli antigeni eritrocitari, es. A, B e D, puo' interferire con alcune analisi sierologiche per gli allo-anticorpi dei globuli rossi (es. Test di Coombs).

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura da +2 gradi a +8 gradi C. Non congelare. Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.