furosemide farma 1*5fl 250mg/2 furosemide farma 1 srl

Che cosa è furosemide farma 1 5fl 250mg/2?

Furosemide farma 1 preparazione iniettabile prodotto da farma 1 srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Furosemide farma 1 risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di diuretici ad azione diuretica maggiore.
Contiene i principi attivi: furosemide
Codice AIC: 035208077 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

L'impiego delle preparazioni da 250 mg/25 ml (soluzione per infusione) e da 500 mg (compresse) e' indicato esclusivamente nei pazienti con:filtrazione glomerulare molto compromessa (F.G. < 0,33 ml/s = 20 ml/min.); insufficienza renale acuta (oligoanuria), ad esempio nella fase postoperatoria nei processi settici; insufficienza renale cronica nello stadio predialitico e dialitico con ritenzione di liquidi, in particolare nell'edema polmonare cronico; sindrome nefrosica con funzionalita' renale fortemente limitata, ad esempio nella glomerulonefrite cronica e nel lupus eritematoso; sindrome di Kimmelstiel-Wilson. Nella sindrome nefrosica la terapia con corticosteroidi ha importanza predominante. E' comunque indicato in caso di insufficiente controllo dell'edema, nei pazienti refrattari alla terapia corticosteroidea o nei casi in cui quest'ultima e' controindicata; insufficienza renale cronica senzaritenzione di liquidi. In questi pazienti e' possibile il tentativo terapeutico; se la diuresi rimane insufficiente (meno di 2,5 l/die) si deve considerare l'inserimento del paziente nel programma di dialisi; stato di shock; prima di iniziare la terapia saluretica si devono risolvere con misure adeguate l'ipovolemia e l'ipotensione. Anche le gravialterazioni degli elettroliti sierici e dell'equilibrio acido-base devono essere previamente corrette.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

250 mg/25 ml soluzione per infusione La velocita' dell'infusione devesempre essere regolata in modo che non siano somministrati piu' di 4 mg di furosemide/min. Il pH della soluzione per infusione pronta per l'uso non deve essere inferiore a 7, perche' in soluzione acida la furosemide puo' precipitare. La soluzione di furosemide non deve essere infusa insieme ad altri farmaci. Se la dose test di 40-80 mg di furosemide, somministrata per via i.v. lenta (2-5 min. circa), non determina significativo incremento della diuresi entro 30 min., puo' essere iniziato il trattamento infusivo con 250 mg. Il contenuto di 1 flacone da 250 mg (250 mg in 25 ml) deve essere diluito in 250 ml di soluzione isotonica di Ringer-glucosio (1:1) o di altra soluzione isotonica neutra od alcalina. Tenendo presente la velocita' di infusione prescritta, inquesto caso (250 mg in 275 ml) la durata dell'infusione e' di circa 1ora. Se il paziente risponde a questa dose si deve rilevare aumento della diuresi gia' durante l'infusione. Dal punto di vista terapeutico si cerchera' di ottenere l'aumento della diuresi di almeno 40-50 ml/ora. Se non si ottiene soddisfacente aumento della diuresi con la prima dose, un'ora dopo la fine della prima infusione se ne pratichera' una seconda con 2 flaconi da 250 mg (500 mg in 50 ml), diluendone il contenuto con appropriata soluzione per infusione ed adeguando il volume dell'infusione allo stato di idratazione del paziente. La durata dell'infusione verra' sempre regolata dalla possibilita' di infondere al massimo 4 mg/min. di principio attivo. Nel caso che anche con questa dose la diuresi non fosse quella desiderata, un'ora dopo il termine della seconda infusione se ne potra' effettuare una terza con 4 flaconi da 250 mg (1000 mg in 100 ml). Per il volume totale della soluzione di infusione, nonche' per la velocita' di somministrazione, valgono le direttive indicate in precedenza. Se anche con questa dose non si ottiene effetto diuretico soddisfacente, si dovra' considerare la possibilita' di passare alla dialisi. Nei pazienti ipervolemici e' preferibile, qualora la dose test di 40-80 mg i.v. sia risultata inefficace, somministrare la preparazione da 250 mg senza diluirla od aggiungerla al volume di soluzione per infusione compatibile con lo stato di idratazione delpaziente onde evitare iperidratazione. L'infusione diretta del contenuto del flacone puo' essere effettuata solo se e' garantita la velocita' di somministrazione non superiore a 4 mg di furosemide/min. (= 0,4 ml/min). Le soluzioni per infusione contenenti furosemide devono essere impiegate immediatamente dopo la preparazione. 500 mg compresse. Nell'insufficienza renale cronica, in cui la dose test di 75-150 mg di furosemide sia risultata insufficiente, la terapia puo' essere iniziata con le compresse 500 mg, somministrando come prima dose 1/2 compressa (= 250 mg). Se entro 4-6 ore dalla somministrazione non si verifica soddisfacente aumento della diuresi, la dose iniziale puo' essere aumentata di 1/2 compressa ogni 4-6 ore. Questo procedimento verra' ripetutofino al raggiungimento della dose efficace, da stabilirsi sempre individualmente, che puo' oscillare fra 250 e 2000 mg (1/2 - 4 compresse).L'eliminazione di almeno 2,5l di urina al giorno rappresenta il parametro per definire efficace la dose di furosemide somministrata. Le compresse da 500 mg sono indicate anche per la terapia di mantenimento inpazienti che hanno risposto positivamente al trattamento con alte dosi di furosemide per via parenterale. A tal fine si somministrera' per via orale, come dose iniziale, quella di furosemide che era risultata efficace per infusione. Se entro 4-6 ore dalla somministrazione della dose iniziale non si ottiene sufficiente aumento della diuresi, si puo' aumentare la posologia di 1/2 - 1 compressa (ad esempio dose iniziale 1 compressa; seconda dose 1 e 1/2 - 2 compresse). Si consiglia di ingerire le compresse con un po' di liquido in coincidenza della colazione del mattino. Infusione: la furosemide e.v. deve essere iniettata odinfusa lentamente, senza superare la velocita' di 4 mg/minuto. Nei pazienti, nei quali e' presente grave alterazione della funzionalita' renale (creatinina nel siero > 5 mg/dL si raccomanda di non superare unavelocita' di infusione di 2,5 mg per minuto.

Effetti indesiderati

La furosemide determina una aumentata escrezione di ioni sodio e cloro e, conseguentemente, di acqua. Inoltre, risulta aumentata l'escrezione di altri elettroliti (in particolare: potassio, calcio e magnesio).Alterazioni sintomatiche degli elettroliti e alcalosi metabolica possono insorgere sotto forma di graduale aumento del deficit elettrolitico o di aumentata perdita acuta di elettroliti, ad esempio in caso di somministrazione di alte dosi di furosemide a pazienti con normale funzionalita' renale. I segni predittivi di alterazioni elettrolitiche consistono in aumento della sete, cefalea, stato confusionale, crampi muscolari, tetania, miastenia, alterazioni del ritmo cardiaco e disturbi gastrointestinali. L'insorgenza di alterazioni elettrolitiche e' influenzata da numerosi fattori, come le patologie di base (ad es. cirrosi epatica, insufficienza cardiaca), le terapie concomitanti e l'alimentazione. In particolare, vomito e diarrea possono provocare carenza di potassio. L'azione diuretica della furosemide puo' determinare o contribuire all'insorgenza di ipovolemia e disidratazione, specialmente nei pazienti anziani. Una accentuata perdita di liquidi puo' determinare emoconcentrazione con tendenza alla trombosi. Il trattamento con furosemide puo' determinare transitori incrementi delle concentrazioni ematiche di creatinina ed urea, nonche' dei livelli sierici di colesterolo e trigliceridi. La stessa eventualita' puo' verificarsi per l'acido urico, con possibili attacchi di gotta. La tolleranza al glucosio puo' risultare ridotta in concomitanza con l'impiego di furosemide. Questo puo' condurre ad un peggioramento del controllo metabolico nei pazienticon diabete mellito che, se latente, puo' divenire manifesto. La furosemide puo' causare diminuzione della pressione arteriosa che, soprattutto se marcata, puo' determinare una sintomatologia, quale alterata capacita' di concentrazione e di reazione, confusione, cefalea, vertigini, sonnolenza, debolezza, disturbi visivi, secchezza delle fauci, incapacita' ad assumere la posizione ortostatica. L'aumentata produzione di urina puo' provocare od aggravare i disturbi nei pazienti con ostruzione delle vie urinarie. Pertanto, puo' presentarsi ritenzione urinaria acuta, con possibili complicanze, ad esempio, in pazienti con svuotamento vescicale alterato, iperplasia prostatica o stenosi dell'uretra. Rara e' la manifestazione di reazioni gastrointestinali come nausea,vomito o diarrea. In casi isolati possono manifestarsi colestasi intraepatica, aumento delle transaminasi epatiche o pancreatite acuta. Disturbi a carico dell'udito e ronzio auricolare, sebbene di norma passeggeri, possono verificarsi in rari casi, specialmente in pazienti con insufficienza renale, ipoproteinemia (ad es. in presenza di sindrome nefrosica) e/o in caso di somministrazione endovenosa troppo rapida.Occasionalmente sono state osservate reazioni cutanee ed a carico delle mucose, ad es. prurito, orticaria, rash o lesioni bollose, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, porpora. Raramente possono verificarsi gravi reazioni anafilattiche od anafilattoidi (ad es. accompagnate da shock). Rara e' la comparsa di nefrite interstiziale, vasculite od eosinofilia. Febbre e parestesie possono verificarsi raramente e occasionalmente, fotosensibilita'. Parimenti occasionale e' stata l'insorgenza di trombocitopenia. In rari casi e' stata osservata leucopenia e, in casi isolati, agranulocitosi, anemia aplastica od anemia emolitica. Neineonati prematuri la furosemide puo' precipitare nefrocalcinosi/nefrolitiasi. Percio' se viene somministrata ai premautri durante le prime settimane di vita, puo' aumentare il rischio di ritardata chiusura deldotto arterioso. In seguito ad iniezione intramuscolare possono insorgere reazioni di tipo locale, come dolore nel punto di iniezione.

Indicazioni

L'impiego delle preparazioni da 250 mg/25 ml (soluzione per infusione) e da 500 mg (compresse) e' indicato esclusivamente nei pazienti con:filtrazione glomerulare molto compromessa (F.G. < 0,33 ml/s = 20 ml/min.); insufficienza renale acuta (oligoanuria), ad esempio nella fase postoperatoria nei processi settici; insufficienza renale cronica nello stadio predialitico e dialitico con ritenzione di liquidi, in particolare nell'edema polmonare cronico; sindrome nefrosica con funzionalita' renale fortemente limitata, ad esempio nella glomerulonefrite cronica e nel lupus eritematoso; sindrome di Kimmelstiel-Wilson. Nella sindrome nefrosica la terapia con corticosteroidi ha importanza predominante. E' comunque indicato in caso di insufficiente controllo dell'edema, nei pazienti refrattari alla terapia corticosteroidea o nei casi in cui quest'ultima e' controindicata; insufficienza renale cronica senzaritenzione di liquidi. In questi pazienti e' possibile il tentativo terapeutico; se la diuresi rimane insufficiente (meno di 2,5 l/die) si deve considerare l'inserimento del paziente nel programma di dialisi; stato di shock; prima di iniziare la terapia saluretica si devono risolvere con misure adeguate l'ipovolemia e l'ipotensione. Anche le gravialterazioni degli elettroliti sierici e dell'equilibrio acido-base devono essere previamente corrette.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non deve essere utilizzato: nei pazienti con ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I pazienti con allergia ai sulfamidici (ad es. antibiotici sulfamidici o sulfaniluree) possono manifestare sensibilita' crociata alla furosemide. Nei pazienti con ipovolemia o disidratazione. Nei pazienti con grave ipotensione. Nei pazienti con insufficienza renale anurica che non risponde alla furosemide. Nei pazienti con ipokaliemia. Nei pazienti con iponatriemia. Nei pazienti in stati di precoma o coma, associati ad encefalopatia epatica. Iperdosaggio da digitale. Gravidanza, accertata e presunta, e durante l'allattamento al seno. La soluzione per infusione. non deve essere impiegato per iniezioni e.v., ma soltanto per infusione venosa lenta mediante pompe per il controllo del volume o della velocita' di infusione, in modo da ridurre il rischio di sovradosaggio accidentale. Lecompresse devono essere utilizzato solamente per i pazienti con una marcata riduzione della filtrazione gloemrulare, altrimenti vi e' il rischio di perdite eccessive di fluidi ed elettroliti. In gravidanza, presunta o accertata, non deve essere somministrato. La furosemide passanel latte materno e puo' inibire la lattazione, pertanto durante il trattamento con furosemide occorre interrompere l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Interazioni con il cibo. La possibilita' e l'eventuale grado di alterazione dell'assorbimento della furosemide somministrata insieme al cibo sembrano dipendere dalla sua formulazione farmaceutica. Si raccomanda che la formulazione orale sia assunta a stomaco vuoto. Interazioni con altri farmaci. In casi isolati la somministrazione endovenosa di furosemide entro 24 ore dall'assunzione di cloralio idrato puo' provocare arrossamento cutaneo, sudorazione improvvisa, agitazione, nausea, aumento della pressione arteriosa e tachicardia. Pertanto, non e' raccomandata la somministrazione contemporanea di furosemide e cloralio idrato. La furosemide puo' potenziare l'ototossicita' degli aminoglicosidie di altri farmaci ototossici. Dato che questo puo' determinare l'insorgenza di danni irreversibili, i suddetti farmaci possono essere usati in associazione alla furosemide soltanto in caso di necessita' cliniche evidenti. La contemporanea somministrazione di furosemide e cisplatino comporta il rischio di effetti ototossici. Inoltre, la nefrotossicita' del cisplatino puo' risultare potenziata se la furosemide non viene somministrata a piccole dosi (ad es. 40 mg a pazienti con funzionalita' renale normale) ed in presenza di un bilancio idrico positivo, quando la furosemide viene impiegata per ottenere una diuresi forzata durante trattamento con cisplatino. La somministrazione orale di furosemide e di sucralfato devono essere distanziate di almeno 2 ore, in quanto il sucralfato riduce l'assorbimento intestinale della furosemide, riducendone di conseguenza l'effetto. La furosemide riduce l'eliminazione dei sali di litio e puo' causarne un aumento della concentrazione sierica, con conseguente aumento della tossicita' di quest'ultimo. Pertanto, si raccomanda l'attento monitoraggio delle concentrazioni di litio nei pazienti ai quali venga somministrata tale associazione. I pazienti in terapia diuretica possono presentare ipotensione grave e compromissione della funzionalita' renale in concomitanza con la prima somministrazione di un ACE-inibitore o la prima volta che se ne aumenta la dose (ipotensione da prima dose). Pertanto, si deve prendere in considerazione l'opportunita' di sospendere provvisoriamente la somministrazione di furosemide o, quanto meno, di ridurne la dose 3 giorni primadell'inizio del trattamento con un ACE-inibitore o prima di aumentarela dose di quest'ultimo. La concomitante somministrazione di antiinfiammatori non steroidei, incluso l'acido acetilsalicilico, puo' ridurrel'effetto della furosemide. Nei pazienti con disidratazione o con ipovolemia gli antiinfiammatori non steroidei possono indurre insufficienza renale acuta. La furosemide puo' accentuare la tossicita' dei salicilati. La riduzione dell'effetto della furosemide puo' presentarsi in caso di somministrazione concomitante di fenitoina. Gli effetti dannosi degli antibiotici nefrotossici possono essere aumentati. La somministrazione di corticosteroidi, carbenoxolone e dosi elevate di liquirizia, nonche' l'uso prolungato di lassativi puo' aumentare il rischio di ipopotassiemia. Talune alterazioni elettrolitiche (ad es. ipopotassiemia, ipomagnesiemia) possono incrementare la tossicita' di alcuni farmaci (ad es. preparati a base di digitale e farmaci che inducono la sindrome del QT lungo). In caso di concomitante somministrazione di furosem de e farmaci antiipertensivi o altri farmaci ad azione potenzialmente antiipertensiva, ci si deve aspettare una piu' accentuata caduta pressoria. Probenecid, metotrexato e altri farmaci che, come la furosemide, sono escreti prevalentemente per via renale, possono ridurre l'effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide puo' ridurre l'eliminazione renale di queste sostanze. In caso di trattamento con alte dosi (sia di furosemide che di altri farmaci) puo' verificarsi un aumentodelle concentrazioni sieriche dell'una e degli altri. Di conseguenza aumenta il rischio di eventi avversi dovuti alla furosemide od alle altre terapie concomitanti. Gli effetti dei farmaci antidiabetici e simpaticomimetici (ad es. adrenalina, noradrenalina) possono essere diminuiti. Gli effetti dei miorilassanti curaro-simili (tubocurarina) o della teofillina possono essere aumentati.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di furosemide farma 1