fosinopril ranb*14cpr 20mg fosinopril ranbaxy italia spa

Che cosa è fosinopril ranb 14cpr 20mg?

Fosinopril ranb compresse prodotto da ranbaxy italia spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Fosinopril ranb risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ace-inibitori non associati.
Contiene i principi attivi: fosinopril sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fosinopril sodico.
Codice AIC: 039266174 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione: trattamento dell'ipertensione. Insufficienza cardiaca: trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica.

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Posologia

Il fosinopril sodico deve essere somministrato per via orale in un'unica dose giornaliera. Come per tutti gli altri medicinali in monosomministrazione giornaliera, deve essere assunto ogni giorno circa alla stessa ora. L'assorbimento del fosinopril sodico non e' influenzato dal cibo. La dose iniziale abituale di 10 mg non e' stata studiata nei pazienti con grave insufficienza cardiaca di grado IV NYHA e nei paziential di sopra di 75 anni di eta' in trattamento per l'insufficienza cardiaca. La dose di mantenimento deve essere personalizzata in base al profilo del paziente e alla risposta pressoria. Le compresse non devonoessere spezzate. E' disponibile una dose inferiore. Ipertensione: il fosinopril sodico puo' essere utilizzato in monoterapia o in associazione ad altre classi di medicinali anti-ipertensivi. Pazienti ipertesi non in trattamento con diuretici, dose iniziale: la dose iniziale raccomandata e' 10 mg una volta al giorno. Dopo la dose iniziale puo' verificarsi un eccessivo abbassamento della pressione arteriosa nei pazienti con il sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivato (in particolare ipertensione renovascolare, deplezione salina e/o volemica, scompenso cardiaco o grave ipertensione). L'inizio della terapiadeve avvenire sotto controllo medico. Dose di mantenimento La dose giornaliera usuale e' compresa tra 10 mg e un massimo di 40 mg come singola dose. Generalmente, se non si ottiene l'effetto terapeutico desiderato entro 3-4 settimane con una determinata dose, questa puo' essere ulteriormente aumentata. Pazienti ipertesi in trattamento concomitantecon diuretici: dopo l'inizio del trattamento con il fosinopril sodicopuo' comparire ipotensione sintomatica. Cio' e' piu' probabile nei pazienti in trattamento con diuretici, in particolar modo nei pazienti con insufficienza cardiaca, nei pazienti anziani (oltre 75 anni di eta') e nei pazienti con disfunzione renale. Si raccomanda pertanto cautela, in quanto questi pazienti possono presentare deplezione volemica e/o salina. Se possibile, si deve sospendere il diuretico 2-3 giorni prima dell'inizio del trattamento con fosinopril sodico. Nei pazienti ipertesi nei quali non si puo' sospendere il diuretico, il trattamento con fosinopril sodico deve essere iniziato alla dose di 10 mg. Si devonomonitorare la funzione renale e il potassio sierico. La dose successiva di fosinopril sodico deve essere aggiustata in base alla risposta pressoria. Se necessario, si puo' riprendere la terapia diuretica. All'inizio della terapia, in un paziente che sta gia' assumendo dei diuretici, si raccomanda di iniziare il trattamento con fosinopril sodico sotto controllo medico per parecchie ore e fino a quando la pressione arteriosa non si sia stabilizzata. Insufficienza cardiaca: nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica, il fosinopril sodico deve essere utilizzato in aggiunta ai diuretici e, quando opportuno, alla digitale. La dose iniziale raccomandata e' 10 mg una volta al giorno, iniziata sotto stretto controllo medico. Questa dose iniziale di 10 mg non e' stata studiata nei pazienti con grave insufficienza cardiaca di grado IV NYHA e/o di eta' superiore a 75 anni. Se la dose iniziale e' bentollerata si puo' procedere ad un incremento posologico fino a 40 mg una volta al giorno, in base alla risposta clinica. La comparsa di ipotensione dopo la dose iniziale non deve precludere un attento aggiustamento della dose di fosinopril sodico dopo un efficace controllo dell'ipotensione. Nei pazienti ad alto rischio di ipotensione sintomatica, ad esempio nei pazienti con deplezione salina con o senza iponatriemia, nei pazienti con ipovolemia o nei pazienti in intensa terapia diuretica, queste condizioni devono, se possibile, essere corrette prima deltrattamento con il fosinopril sodico. Si devono monitorare la funzionalita' renale e i valori plasmatici del sodio. Pazienti con insufficienza renale: si raccomanda una dose iniziale di 10 mg al giorno, ma si consiglia cautela, in particolar modo in presenza di una VFG inferioreai 10 ml/min. Pazienti con compromissione della funzione epatica Si raccomanda una dose iniziale di 10 mg al giorno, ma si consiglia cautela. Sebbene la velocita' di idrolisi possa essere rallentata, il grado di idrolisi non si riduce in modo apprezzabile nei pazienti con compromissione epatica. In questi pazienti e' stata riscontrata una riduzione della clearance epatica del fosinoprilato con un aumento compensatorio dell'escrezione renale. Uso pediatrico (meno di 18 anni di eta'): l'efficacia e la sicurezza dell'uso del fosinopril sodico nei bambini enegli adolescenti non e' stata completamente provata. Pertanto, l'usonei bambini e negli adolescenti non e' consigliato. Uso negli anziani: nei pazienti con funzione renale ed epatica normali, nessun aggiustamento della dose e' necessario in quanto non sono state riscontrate differenze significative ne' nei parametri farmacocinetici ne' nell'effetto anti-ipertensivo del fosinoprilato rispetto ai soggetti piu' giovani. Non si puo' comunque escludere che alcuni pazienti anziani siano maggiormente suscettibili.

Effetti indesiderati

Nei pazienti trattati con il fosinopril sodico, le reazioni avverse sono state in generale lievi e transitorie. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: diminuzione transitoria dell'emoglobinam diminuzione dell'ematocrito. Rari: anemia transitoria, eosinofilia, leucopenia, linfoadenopatia, neutropenia, trombocitopenia. Molto rari: agranulocitosi. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: diminuzione dell'appetito, gotta, iperpotassiemia. >>Disturbi psichiatrici. Non comuni: depressione, confusione. >>Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri, cefalea. Non comuni: infarto cerebrale, parestesia, sonnolenza, ictus, sincope, alterazioni del gusto, tremori, disturbi del sonno. Rari: disfasia, disturbi della memoria, disorientamento. >>Patologie dell'occhio. Non comuni: disturbi visivi. >>Patologiedell'orecchio e del labirnto. Non comuni: mal d'orecchio, tinnito, vertigini. >>Patologie cardiache. Comuni: tachicardia. Non comuni: angina pectoris, infarto del miocardio o accidente cerebrovscolare, palpitazioni, arresto cardiaco, alterazioni del ritmo cardiaco, alterazioni della conduzione. >>Patologie vascolari. Comuni: ipotensione, ipotensione ortostatica. Non comuni: ipertensione, shock, ischemia transitoria.Rari: vampate, emorragia, malattia vascolare periferica. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni: tosse. Non comuni: dispnea, rinite, sinusite, tracheobronchite. Rari: broncospasmo, epistassi, laringite/abbassamento della voce, polmonite, congestione polmonare. >>Patologie gastrointestinali. Comuni: nausea, vomito, diarrea. Noncomuni: stitichezza, secchezza delle fauci, flatulenza. Rari: lesioniorali, pancreatite, gonfiore della lingua, gonfiore addominale, disfagia. Molto rari: angioedema intestinale, (sub)-ileo patologico. >>Patologie epatobiliari. Rari: epatite. Molto rari: insufficienza epatica.>>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: eruzioni cutanee, angioedema, dermatite. Non comuni: iperidrosi, pruriro, orticaria. Rari: ecchimosi. E' stato segnalato un sintomo complesso che puo'includere uno o piu' dei seguenti effetti indesiderati: possono verificarsi febbre, vasculite, mialgia, artralgia/artrite, positivita' aglianticorpi antinucleari, elevata velocita' di eritrosedimentazione, eosinofilia e leucocitosi, eruzione cutanea, fotosensibilita' o altre manifestazioni dermatologiche. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comuni: mialgia. Rari: artrite. >>Patologie renali e urinarie. Non comuni: insufficienza renale, proteinuria. Rari: disturbi della prostata. Molto rari: insufficienza renale acuta. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comuni: disfunzione sessuale. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore al petto (non cardiaco), debolezza. Non comuni: febbre, edema periferico, morte improvvisa, dolore al torace. Rari: debolezza a livello di uno degli arti. >>Esami diagnostici. Comuni: aumento della fosfatasi alcalina, aumento della bilirubina, aumento della LDH, aumento delle transaminasi. Non comuni: aumento ponderale, aumento dell'azotemia, aumento della creatinina sierica, iperpotassiemia. Rari: lieve aumento dell'emoglobina, iponatriemia.

Indicazioni

Ipertensione: trattamento dell'ipertensione. Insufficienza cardiaca: trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al fosinopril sodico, ad uno qualsiasi degli eccipienti o a uno qualsiasi altro inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE). Anamnesi di angioedema associato a una precedente terapia con ACE-inibitori Edema angioneurotico ereditario o idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio anidro, cellulosa microcristallina, crospovidone, povidone K30, silice colloidale anidra, talco.

Avvertenze

Quando si inizia il trattamento con il fosinopril utilizzando la dosedi 10 mg nei pazienti con grave insufficienza cardiaca e/o nei pazienti anziani, nonche' nei pazienti con disfunzione renale trattati per insufficienza cardiaca o nei pazienti ipertesi in trattamento concomitante con diuretici, si prevede che aumenti il rischio di marcata ipotensione, iperpotassiemia e/o un rapido aumento dei livelli di potassio. Ipertensione sintomatica: e' stata raramente osservata ipotensione sintomatica nei pazienti con ipertensione non complicata. Nei pazienti ipertesi in trattamento con il fosinopril sodico, e' piu' probabile che l'ipotensione si verifichi se il paziente presenta ridotta volemia o se soffre di grave ipertensione renina-dipendente. La sicurezza della dose iniziale di 10 mg non e' stata studiata nei pazienti con grave insufficienza cardiaca di grado IV. Se si verifica ipotensione, si deve porre il paziente in posizione supina e, se necessario, somministrare un'infusione endovenosa di soluzione fisiologica di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%). In pazienti con insufficienza cardiaca con pressione arteriosa normale o bassa, con l'assunzione del fosinopril sodico puo' verificarsi un ulteriore abbassamento della pressione arteriosa sistemica. Stenosi aortica e della valvola mitralica/cardiomiopatia ipertrofica: il fosinopril sodico deve essere somministrato con cautela nei pazienti con stenosi della valvola mitralica e ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro, quali stenosi aortica o cardiomiopatia ipertrofica. Compromissione della funzione renale: non e' necessario aggiustare la dose iniziale di fosinopril sodico in presenza di compromissione renale. In alcuni pazienti com stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria in rene solitario, trattati con ACE-inibitori, sono stati osservati aumenti dell'azotemia e della creatinina sierica. In questi pazienti il trattamento deve essere iniziato sotto stretto controllo medico, a basse dosi e con un attento aggiustamento della dose stessa. In alcuni pazienti ipertesi si sono verificati aumenti, di solito lievi e transitori dell'azotemia e della creatinina sierica, in particolar modo quando il fosinopril sodico veniva somministrato unitamente ad un diuretico. Proteinuria: in caso di proteinuria di rilevanza clinica, il fosinopril deve essere utilizzato solo dopo una valutazione molto attenta del rapporto rischio/beneficio e controllandoregolarmente i parametri clinici e chimici di laboratorio. Ipersensibilita'/angioedema: sono stati raramente riportati angioedema del viso,delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe. Il fosinopril sodico deve essere prontamente sospeso. Nei casi in cui si manifesta gonfiore solo della lingua puo' essere necessario tenere a lungo il paziente sotto osservazione. Gli ACE-inibitori causano una maggiore incidenza di angioedema nei pazienti di razza nera. I pazienti con anamnesi di angioedema non correlato alla terapia conun ACE-inibitore potrebbero essere esposti a un rischio maggiore di angioedema durante il trattamento con un ACE-inibitore. Reazioni anafilattoidi nei pazienti in emodialisi: sono state riportate reazioni anafilattoidi nei pazienti dializzati con membrane ad alto flusso e in trattamento concomitante con un ACE-inibitore. Reazioni anafilattoidi durante l'aferesi delle lipoproteine a bassa densita' (LDL): nel corso diaferesi delle LDL con destrano solfato, i pazienti in trattamento conACE-inibitori hanno raramente manifestato delle reazioni anafilattoidi pericolose per la vita. Desensibilizzazione: i pazienti in terapia con ACE-inibitori durante un trattamento desensibilizzante hanno avuto reazioni anafilattoidi. Compromissione epatica: i pazienti con funzione epatica compromessa possono presentare elevate concentrazioni plasmatiche di fosinopril. Gli ACE-inibitori sono stati molto raramente associati con una sindrome che esordisce con ittero colestatico o epatite e progredisce fino a necrosi fulminante e (talvolta) morte. Sospendereil fosinopril sodico. Neutropenia/agranulocitosi: in pazienti trattati con ACE-inibitori sono state segnalate neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia ed anemia. Il fosinopril sodico deve essere utilizzato con estrema cautela nei pazienti con collagenopatia vascolare, sottoposti ad una terapia immunosoppressiva, in trattamento con allopurinolo e procainamide oppure che presentano una combinazione di queste complicazioni. Razza: il fosinopril sodico puo' dimostrarsi meno efficace nell'abbassare la pressione arteriosa nei pazienti di razza nera. Tosse:con l'utilizzo di ACE-inibitori e' stata segnalata tosse, tipicamentenon produttiva, persistente e scompare all'interruzione della terapia. Chirurgia/anestesia: nei pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore o durante un'anestesia con agenti che causano ipotensione, il fosinopril sodico puo' bloccare la formazione di angiotensina-II secondaria al rilascio compensatorio di renina. Iperkaliemia: sono stati osservati aumenti di potassio sierico. I pazienti a rischio includono gli anziani, quelli con compromissione renale, grave insufficienza cardiaca, diabete mellito, quelli che fanno uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti salini contenenti potassio oppure quei pazienti che assumono altri medicinali associati ad un aumento del potassio sierico. Si consiglia di controllare regolarmente il potassio sierico. Pazienti diabetici: nei pazienti diabetici il controllo glicemico deve essere monitorato attentamente durante il primo mese di trattamento con un ACE-inibitore. Litio:l'associazione di litio e di fosinopril sodico non e' raccomandata. Gravidanza: il trattamento con gli ACE-inibitori non deve essere iniziato nel corso di una gravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con gli ACE-inibitori va immediatamente sospeso e deve essere iniziata una terapia alternativa. Il medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con deficienza della lattasi di Lapp o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: si sconsiglia l'uso di ACE-inibitori nel primo trimestre di gravidanza. L'uso di ACE-inibitori e' controindicato nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. I dati epidemiologici in merito al rischio di teratogenicita' a seguito di esposizione ad ACE-inibitori nel primo trimestre di gravidanza non sono conclusivi; non si puo' tuttaviaescludere un piccolo aumento del rischio. A meno che la continuazionedella terapia con un ACE-inibitore non sia considerata essenziale, alle pazienti che pianificano una gravidanza devono essere prescritti trattamenti anti-ipertensivi alternativi che hanno un documentato profilo di sicurezza per l'utilizzo in gravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE-inibitori va immediatamente sospeso e, se opportuno, deve essere iniziata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione a una terapia con ACE-inibitori nel secondo e terzo trimestre induce fetotossicita' umana (diminuzione della funzione renale, oligoidramniosi, ritardo dell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). Nel caso di esposizione a un ACE-inibitore a partire dal secondo trimestre di gravidanza, si consiglia un esame ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto ACE-inibitori devono essere tenuti sotto stretta osservazione per la comparsa di ipotensione. Allattamento: dal momento che non sono disponibili informazioni in merito all'utilizzo durante l'allattamento, il fosinopril e' sconsigliato e durante l'allattamento e si preferiscono dei trattamenti alternativi con profili di sicurezza meglio documentati, in particolar modo quando si allatta un neonato o un bambino prematuro.

Interazioni con altri prodotti

Diuretici: quando si aggiunge un diuretico alla terapia di un paziente che assume il fosinopril sodico, l'effetto anti-ipertensivo e' di solito additivo. Nei pazienti gia' in trattamento con diuretici, e in particolar modo in quelli in cui la terapia diuretica e' iniziata di recente, all'aggiunta del fosinopril sodico puo' occasionalmente verificarsi un eccessivo abbassamento della pressione arteriosa. Si puo' rendere minima la possibilita' di ipotensione sintomatica con il fosinoprilsodico sospendendo il diuretico prima dell'inizio del trattamento conil fosinopril sodico. Integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti salini contenenti potassio o altri medicinaliassociati ad aumenti del potassio sierico (ad es. eparina). Sebbene negli studi clinici il potassio sierico sia rimasto di solito entro la norma, in alcuni pazienti si e' verificata iperpotassiemia. I fattori di rischio per lo sviluppo di iperpotassiemia comprendono compromissione renale, diabete mellito e l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio (ad es. spironolattone, triamterene o amiloride), integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altri medicinali associati ad aumenti del potassio sierico (ad es. eparina). L'utilizzo dei prodotti sopramenzionati, in particolar modo in pazienti con compromissione della funzione renale, puo' causare un significativo aumento del potassio sierico. Se il fosinopril sodico viene somministrato assieme a un diuretico risparmiatore di potassio, l'ipokaliemia indotta dal diuretico puo' essere migliorata. Litio: durante la somministrazione concomitante di litio e ACE-inibitori sono stati segnalati aumenti reversibili delle concentrazioni plasmatiche di litio e tossicita'. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' aumentare il rischio di tossicita' da litio ed accrescere la gia' aumentata tossicita' da litio con ACE-inibitori. L'utilizzo del fosinopril sodico assiemeal litio e' sconsigliato ma, se l'associazione si dimostra necessaria, si deve effettuare un attento monitoraggio dei livelli plasmatici del litio. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), incluso l'acidoacetilsalicilico >=3 g/die: la somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto anti-ipertensivo di un ACE-inibitore. I FANS e gli ACE-inibitori esercitano un effetto additivo sull'aumento del potassio sierico e possono determinare un deterioramento della funzionalita' renale. Tali effetti sono di solito reversibili. Puo' raramente comparire insufficienza renale acuta, in particolar modo nei pazienti con funzione renale compromessa, come gli anziani o i pazienti disidratati. Altri agenti anti-ipertensivi: l'associazione con altri agenti anti-ipertensivi quali betabloccanti, metildopa, calcio-antagonisti e diureticipuo' aumentare l'efficacia anti-ipertensiva. L'uso concomitante con nitroglicerina e altri nitrati, o altri vasodilatatori, puo' abbassare ulteriormente la pressione arteriosa. Antidepressivi triciclici/antipsicotici/anestetici: l'uso concomitante di determinati farmaci anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici e di ACE-inibitori puo' causare un ulteriore abbassamento della pressione arteriosa. Simpaticomimetici: i simpaticomimetici possono ridurre gli effetti anti-ipertensivi degli ACE-inibitori. Antidiabetici Studi epidemiologici hanno suggerito che la somministrazione concomitante di ACE-inibitori e di farmaci antidiabetici (insuline, agenti ipoglicemici orali) puo' determinare un aumento dell'effetto di abbassamento del glucosio nel sangue, con il rischio di ipoglicemia. Questo fenomeno si e' verificato con maggiore probabilita' nel corso delle prime settimane di trattamento in associazione e nei pazienti con compromissione renale. Acido acetilsalicilico, trombolitici, betabloccanti, nitrati: il fosinopril sodico puo'essere utilizzato contemporaneamente all'acido acetilsalicilico (a dosi cardiologiche), trombolitici, betabloccanti e/o nitrati. Immunosoppressori, citostatici, corticosteroidi sistemici o procainamide, allopurinolo. L'associazione del fosinopril sodico con farmaci immunosoppressori e/o farmaci che provocano leucopenia deve essere evitata. Alcool:l'alcool aumenta l'effetto ipotensivo del fosinopril sodico. Antiacidi Gli antiacidi (ad es. alluminio idrossido, magnesio idrossido, dimeticone) possono ostacolare l'assorbimento del fosinopril sodico; la somministrazione dei due medicinali deve pertanto avvenire ad almeno due ore di distanza. Interazioni con test di laboratorio: il fosinopril sodico puo' causare un falso valore basso dei livelli sierici di digossina nelle analisi che utilizzano il metodo di assorbimento su carbone attivo (Digi- Tab^(R) RIA Kit per la digossina). Si consiglia di sospendere il trattamento con il fosinopril sodico alcuni giorni prima di effettuare esami della funzione paratiroidea.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperature superiori ai 25 gradi C.