foscavir*ev inf 250ml 24mg/ml foscarnet clinigen healthcare b.v.

Che cosa è foscavir ev inf 250ml 24mg/ml?

Foscavir soluzione per infusione prodotto da clinigen healthcare b.v.
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Foscavir risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

Contiene i principi attivi: foscarnet sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 flacone da 250 ml contiene: foscarnet sodico *) 6 g *) fosfonoformato trisodico esaidrato o sale trisodico esaidrato dell'acido fosfonoformico o foscarnet sodico (inn). per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Codice AIC: 028192019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Retinite da citomegalovirus in pazienti affetti da sindrome di immunodeficienza acquisita (AIDS).

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Il medicinale viene somministrato utilizzando un catetere posizionatodirettamente in una vena centrale o, in alternativa, per iniezione diretta in una vena periferica. Nel primo caso il farmaco puo' essere iniettato alla concentrazione di 24 mg/ml; nel secondo deve essere diluito utilizzando soluzione glucosata al 5% (50 mg/ml) per ottenere una concentrazione massima di foscarnet pari a 12 mg/ml. Si raccomanda di effettuare la diluizione immediatamente prima della somministrazione. Il trattamento inizia con la somministrazione endovenosa di 20 mg/kg dipeso corporeo nell'arco di 30 minuti seguiti da infusione endovenosa continua. In seguito il dosaggio viene adeguato alla creatinina sierica del paziente. S-creatinina < 1,24 mg/dl, < 110 mcmol/l: 200 mg/kg/24ore di farmaco; s-creatinina tra 1,25-1,47 mg/dl, tra 111-130 mcmol/l: 199-129 mg/kg/24 ore di farmaco; s-creatinina tra 1,48-1,69 mg/dl, tra 131-150 mcmol/l: 129-115 mg/kg/24 ore di farmaco; s-creatinina tra 1,70-1,92 mg/dl, tra 151-170 mcmol/l: 115-100 mg/kg/24 ore di farmaco;s-creatinina tra 1,93-2,15 mg/dl, tra 171-190 mcmol/l: 100-86 mg/kg/24 ore di farmaco; s-creatinina tra 2,16-2,37 mg/dl, tra 191-210 mcmol/l: 86-72 mg/kg/24 ore di farmaco; s-creatinina tra 2,38-2,60 mg/dl, tra 211-230: 72-43 mg/kg/24 ore di farmaco; s- creatinina tra 2,61-2,83,tra 231-250 mcmol/l: 43-21 mg/kg/24 ore di farmaco; s-creatinina > 2,83 mg/dl, > 250 mcmol/l: si sconsiglia l'uso del farmaco. Non si ritiene che il foscarnet potenzi l'effetto mielotossico di zidovudina. Posologia in pediatria: manca esperienza in proposito. Si consiglia un trattamento di 2-3 settimane.

Effetti indesiderati

>>Effetti indesiderati derivanti dagli studi clinici. Disturbi del sistema ematico e linfatico. Molto comune >= 10%: granulocitopenia; comune da >= 1% a < 10%: leucopenia, trombocitopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: anoressia, ipokaliemia, ipomagnesemia; comune: iperfosfatemia, iponatremia, ipofosfatemia, aumento difosfatasi alcalina, aumento della lattato deidrogenasi; non comune da>= 0,1% a < 1%: acidosi. Disturbi del sistema nervoso. Molto comune: vertigini, cefalea, parestesia; comune: coordinazione anomala, convulsioni, ipoestesia, contrazioni muscolari involontarie, neuropatia, tremori. Disturbi gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea, vomito; comune: dolore addominale, stipsi, dispepsia. Disturbi cutanei e deltessuto sottocutaneo. Molto comune: rash. Disturbi generali e condizioni nel sito di somministrazione. Molto comune: astenia, brividi, affaticamento, febbre; comune: malessere, edema. Esami diagnostici. Molto comune: aumento della creatinina sierica, diminuzione dei livelli di emoglobina, ipocalcemia; diminuzione della clearance della creatinina, elettrocardiogramma non nella norma. Disturbi del sistema immunitario.Comune: sepsi. Disturbi psichiatrici. Comune: reazioni aggressive, agitazione, ansia, stato confusionale, depressione, nervosismo. Disturbicardiaci. Comune: palpitazioni. Disturbi vascolari. Comune: ipertensione, ipotensione, tromboflebite. Disturbi del sistema epatobiliare. Comune: alterazione della funzionalita' epatica; aumento della gamma glutammiltransterasi, aumento alanina amminotransferasi, aumento aspartato amminotransferasi. Disturbi del sistema riproduttivo e della mammella. Comune: irritazione ed ulcerazione dei genitali. Disturbi renali e del sistema urinario. Comune: alterazione renale, insufficienza renaleacuta, disuria, poliuria. >>Esperienza successiva alla commercializzazione. Disturbi renali e del sistema urinario. Comune: dolore renale. Disturbi del sistema ematico e linfatico. Raro da >= 0,01% a < 0,1%: neutropenia. Disturbi endocrini. Raro: diabete insipido. Disturbi gastrointestinali. Raro: pancreatite. Disturbi cutanei e del tessuto sottocutaneo. Raro: prurito. Disturbi del sistema muscoloscheletrico. Raro: mialgia; molto raro < 0,01%: debolezza muscolare, miopatia, miosite, rabdomiolisi. Esami diagnostici. Raro: aumento dell'amilasi; molto raro: aumento della creatinina fosfochinasi. Disturbi cardiaci. Molto raro: prolungamento dell'intervallo QT all'ECG, aritmia ventricolare.

Indicazioni

Retinite da citomegalovirus in pazienti affetti da sindrome di immunodeficienza acquisita (AIDS).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Acido cloridrico q.b. a pH 7,4 ed acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Il medicinale deve essere somministrato con cautela in pazienti con funzionalita' renale alterata. In particolare, deve essere continuamente controllato il livello sierico di creatinina adeguando, in funzione delle sue variazioni, il dosaggio del farmaco. Durante il trattamento occorre monitorare accuratamente il contenuto sierico di calcio. Se somministrata in vene periferiche, la soluzione contenente 24 mg/ml deveessere diluita. Si raccomanda un'adeguata somministrazione di acqua durante il trattamento (2-4 litri al giorno per via orale, oppure 2,5 litri al giorno per via endovenosa). Il farmaco possiede proprieta' irritanti a livello locale e quando viene escreto nelle urine in concentrazioni elevate puo' indurre irritazione genitale o anche ulcerazioni. Si raccomanda grande attenzione alla igiene personale dopo la minzione, per ridurre il potenziale di irritazione locale.

Gravidanza e Allattamento

Data l'assenza di esperienza clinica o di dati sperimentali, il medicinale non deve essere somministrato in gravidanza o durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Poiche' foscarnet viene eliminato per via renale, puo' verificarsi che farmaci ad effetto inibitore della secrezione tubulare ne prolunghino il tempo di dimezzamento nel plasma. Inoltre l'uso contemporaneo di altri farmaci potenzialmente nefrotossici puo' provocare un ulteriore effetto nefrotossico sinergico. In casi di somministrazione endovenosacontemporanea di pentamidina e il farmaco si e' riscontrata una diminuzione della funzionalita' renale ed ipocalcemia, mentre la somministrazione di pentamidina per via aerosol associata al farmaco, e' stata ben tollerata. La mielotossicita' di zidovudina (azidotimidina, AZT) non risulta potenziata dalla concomitante somministrazione del medicinale. Un numero limitato di pazienti affetti da AIDS e' stato trattato con il farmaco per curare retiniti da citomegalovirus mentre ricevevano contemporaneamente AZT. Nella maggior parte dei casi la terapia concomitante di foscarnet e zidovudina ha potuto essere completata. Fintantoche non sara' disponibile una piu' vasta esperienza clinica, la somministrazione contemporanea del medicinale e AZT puo' essere effettuata sotto stretto controllo. E' stata riportata anormalita' della funzionerenale in relazione all'uso del medicinale in associazione a ritonavir e/o saquinavir. Non vi e' interazione farmacocinetica con ganciclovir, didanosina o zalcitabina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura compresa fra 8 gradi C e 25 gradi C. Non tenere in frigorifero. Il medicinale non contiene agenti conservanti e lasoluzione deve essere scartata se non utilizzata nelle 24 ore successive la rottura del sigillo di sterilita' del flacone.