fluspiral nebulizzatore 10fl500mcg/2ml a.menarini ind.farm.riun.srl

Che cosa è fluspiral nebul 10fl500mcg/2ml?

Flutirexone pediat. sospensione per nebuliz prodotto da a.menarini ind.farm.riun.srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Flutirexone pediat. risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie.
Contiene i principi attivi: fluticasone propionato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fluticasone propionato (micronizzato) 500 mcg.
Codice AIC: 028675294 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Controllo dell'evoluzione della malattia asmatica e delle condizioni di broncostenosi.

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Posologia

Deve essere somministrato mediante aerosol generato da un nebulizzatore, secondo le istruzioni di un medico. Non si raccomanda l'impiego del prodotto con nebulizzatori ad ultrasuoni. Non e' per uso iniettabile. Deve essere impiegato per via inalatoria orale e si raccomanda l'usodi un inalatore boccale. Nei bambini di eta' scolare e' principalmente raccomandato l'impiego di un inalatore boccale; nei bambini piu' piccoli invece puo' essere utile una maschera per inalazione. Poiche' la terapia inalatoria e' di tipo preventivo, la somministrazione di farmaco deve essere proseguita in maniera regolare. Il massimo miglioramento dell'asma puo' essere ottenuto in 4-7 giorni dall'inizio del trattamento; tuttavia il Fluticasone propionato ha dimostrato di manifestare un effetto terapeutico gia' entro le prime 24 ore nei pazienti non trattati in precedenza con steroidi inalatori. Qualora il paziente si accorga di una diminuzione dell'efficacia dei broncodilatatori a breve durata d'azione o di una maggiore frequenza del loro uso e' necessario ricorrere al controllo del medico. Per la somministrazione di piccoli volumi, o qualora si desideri prolungare la durata della seduta di nebulizzazione, la sospensione puo' essere diluita immediatamente prima dell'impiego con soluzione fisiologica per uso iniettabile. Poiche' molti nebulizzatori funzionano a flusso continuo, e' probabile che il farmaco nebulizzato venga rilasciato nell'ambiente. Deve quindi essere somministrato in una stanza ben ventilata, particolarmente negli ospedali, dove piu' pazienti possono essere trattati contemporaneamente. Adulti e adolescenti sopra i 16 anni di eta': 250 mcg (1/2 contenitore NEBULES da 500 mcg) 2 volte al giorno. I pazienti debbono essere trattati con una dose iniziale per nebulizzazione appropriata per la gravita' della loro malattia. Successivamente il dosaggio deve essere adattato fino al raggiungimento del controllo dell'asma (500-2000 mcg 2 volte algiorno), oppure ridotto secondo la risposta individuale, fino al raggiungimento della minima dose efficace di mantenimento. Per il trattamento degli episodi di riacutizzazione si raccomanda di adottare una dose elevata (al margine superiore dell'intervallo di dosi raccomandate) per un periodo di 7 giorni successivi alla riacutizzazione stessa. Successivamente si deve prendere in considerazione l'opportunita' di ridurre il dosaggio. Bambini e adolescenti da 4 a 16 anni di eta': 250 mcg(1/2 contenitore NEBULES da 500 mcg) 2 volte al giorno. I pazienti debbono essere trattati con una dose iniziale di Fluticasone propionato per nebulizzazione appropriata per la gravita' della loro malattia. Successivamente il dosaggio deve essere adattato fino al raggiungimento del controllo dell'asma, oppure ridotto secondo la risposta individuale, fino al raggiungimento della minima dose efficace di mantenimento. Nel trattamento degli episodi di riacutizzazioni dell'asma la posologia consigliata e' di 1 mg 2 volte al giorno (2 contenitori NEBULES da 500 mcg, 2 volte al giorno) fino a 7 giorni di trattamento. Successivamente il dosaggio deve essere adattato secondo la risposta individuale.Ciascun contenitore NEBULES e' dotato di una tacca indicante la meta'dose. Non e' necessario ridurre la dose di farmaco nei pazienti anziani o con insufficienza epatica o renale.

Effetti indesiderati

Molto comuni (>= 1/10), comuni (>= 1/100, = 1/1000, < 1/100), rari (>= 1/10000, < 1/1000) e molto rari (< 1/10000), incluse segnalazioni isolate. Gli eventi molto comuni, comuni e non comuni sono in genere determinati in base ai dati derivanti dagli studi clinici. Gli eventi rari e molto rari sono in genere determinati in baseai dati provenienti dalla segnalazione spontanea. Infezioni ed infestazioni. Molto comuni: candidiasi della bocca e della gola. In alcuni pazienti puo' insorgere candidosi orofaringea (mughetto). Tali pazientipossono trarre beneficio nel risciacquare la bocca con acqua dopo l'assunzione del farmaco. La candidosi sintomatica puo' essere trattata adottando una terapia antifungina topica senza interrompere l'uso del Fluticasone propionato. Alterazioni del sistema immunitario. Non comuni: reazioni di ipersensibilita' cutanea. Molto rare: angioedema (principalmente edema del viso e dell'orofaringe), sintomi respiratori (dispnea e/o broncospasmo) e reazioni anafilattiche. Patologie endocrine. Molto rari: sindrome di Cushing, lineamenti cushingoidi, soppressione surrenale, ritardo della crescita, diminuzione della densita' minerale ossea, cataratta, glaucoma. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto rari: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Molto rari: ansia, disturbi del sonno e modifiche comportamentali, incluse iperreattivita' e irritabilita' (soprattutto nei bambini). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni: raucedine. In alcuni pazienti puo' insorgere raucedine; anche in questi casi puo' essere vantaggioso risciacquare la bocca con acqua immediatamente dopo l'inalazione. Molto rari: broncospasmo paradosso. Cosi' come avviene per altri farmaci somministrati per via inalatoria, va presa in considerazione la possibilita'che si manifesti broncospasmo paradosso con aumento della dispnea, immediatamente dopo l'assunzione del farmaco. In tal caso assumere immediatamente un broncodilatatore a rapida insorgenza d'azione, interrompere subito la terapia con Fluticasone propionato, rivalutare il paziente ed istituire, se necessario, una terapia alternativa. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: contusioni.

Indicazioni

Controllo dell'evoluzione della malattia asmatica e delle condizioni di broncostenosi.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Polisorbato 20, sorbitan monolaurato, sodio fosfato monobasico diidrato, sodio fosfato bibasico anidro, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Il trattamento dell'asma deve essere normalmente eseguito nell'ambitodi un piano terapeutico adattato alla gravita' della patologia; la risposta del paziente alla terapia deve essere verificata sia clinicamente che mediante esami di funzionalita' polmonare. La necessita' di ricorrere piu' frequentemente ai beta2-agonisti inalatori a rapida insorgenza d'azione per il controllo dei sintomi indica un peggioramento delcontrollo dell'asma; in tale circostanza il piano terapeutico del paziente deve essere modificato. L'aggravamento improvviso e progressivo dell'asma e' potenzialmente pericoloso per la vita e si deve prendere in considerazione la possibilita' di aumentare il dosaggio dei corticosteroidi. In pazienti considerati a rischio puo' essere raccomandato dal medico il controllo giornaliero del picco di flusso. Il fluticasonepropionato per via inalatoria non e' indicato per l'immediata risoluzione dei sintomi correlati ad un attacco acuto di broncospasmo, ma peril regolare trattamento giornaliero. Per l'immediata risoluzione della sintomatologia asmatica acuta i pazienti dovranno ricorrere ad un broncodilatatore inalatorio a rapida insorgenza e breve durata d'azione (ad esempio salbutamolo). La mancanza di risposta terapeutica o la comparsa di gravi riacutizzazioni dell'asma dovrebbero essere trattate aumentando la dose e, se necessario, somministrando un cortisonico sistemico e/o, in caso di infezione, ricorrendo alla appropriata terapia antibiotica. Con qualsiasi corticosteroide per via inalatoria, particolarmente a dosi elevate prescritte per lunghi periodi di tempo, si possono verificare effetti sistemici; e' molto meno probabile che tali effetti si verifichino rispetto alla terapia con steroidi orali. E' importante, pertanto, che la dose di corticosteroidi inalatori sia portata alla minima dose efficace per il controllo dell'asma e che sia rivista regolarmente. I possibili effetti sistemici includono sindrome di Cushing, lineamenti cushingoidi, soppressione surrenalica, anche acuta, ritardo della crescita nei bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta e glaucoma. Si raccomanda di controllare regolarmente l'altezza di bambini che ricevano terapie prolungate con corticosteroidi per via inalatoria. Alcuni soggetti possono manifestare maggiore sensibilita' agli effetti dei corticosteroidi per via inalatoria. La funzione e la riserva corticosurrenale rimangono generalmente nell'ambito dei valori normali durante il trattamento con Fluticasone propionato alle dosi raccomandate. I benefici del fluticasone propionato per via inalatoria dovrebbero minimizzare il bisogno di ricorrerea steroidi orali. Tuttavia, per un certo periodo, puo' persistere la possibilita' che insorgano effetti collaterali in conseguenza di precedenti od intermittenti trattamenti con steroidi orali. In seguito al trasferimento da altri steroidi inalatori a fluticasone propionato la secrezione giornaliera di ormoni adrenocorticoidi migliora gradatamente, nonostante l'impiego intermittente precedente o contemporaneo di steroidi orali. Il grado di insufficienza surrenale puo' richiedere verifica specialistica prima dell'attuazione di procedure specifiche. Deve essere sempre tenuta presente la possibilita' di una insufficiente risposta surrenale in situazioni di emergenza, inclusi gli interventi chirurgici, in grado di produrre stress; in tali casi deve essere preso in considerazione un trattamento steroideo appropriato. A causa della possibilita' che si manifesti una risposta surrenale insufficiente, i pazienti, precedentemente trattati con steroidi orali, che vengano trasferiti alla terapia con fluticasone propionato per via inalatoria, debbono essere trattati con particolare attenzione e la funzione surrenale deve essere controllata regolarmente. La sospensione della terapia steroidea sistemica deve essere graduale. L'asma grave richiede un controllo medico regolare in quanto puo' essere una condizione rischiosa per la vita del paziente. L'aggravamento improvviso della sintomatologia puo' richiedere un aumento del dosaggio dei corticosteroidi che dovrebbero essere somministrati urgentemente sotto controllo medico. La sostituzione della terapia corticosteroidea sistemica con quella inalatoria puo' rivelare allergopatie quali riniti allergiche o eczemi che inprecedenza erano mascherati dai farmaci sistemici ed il cui trattamento sara' di tipo sintomatico a base di farmaci antistaminici e/o preparazioni topiche, inclusi steroidi topici. Il medicinale non sostituisce la terapia con corticosteroidi iniettabili od orali in situazione diemergenza. I pazienti in terapia devono essere avvertiti che, in casodi deterioramento delle loro condizioni, non debbono aumentare la dose o la frequenza delle somministrazioni ma devono ricorrere al consiglio del medico. E' consigliabile somministrare il prodotto mediante un inalatore boccale per evitare la possibilita' che con il prolungato impiego della maschera per inalazione possano verificarsi modifiche atrofiche della cute del viso. Quando si impieghi una maschera per inalazione, la pelle esposta deve essere protetta impiegando creme protettiveo lavando il viso dopo la seduta di nebulizzazione. Vi sono state segnalazioni molto rare di incrementi dei livelli della glicemia e cio' deve essere tenuto in considerazione nel prescrivere il farmaco a pazienti con anamnesi di diabete mellito. Particolare attenzione e' necessaria in pazienti con forme attive o quiescenti di tubercolosi polmonare. Durante l'impiego successivo alla commercializzazione sono stati segnalati casi di interazioni farmacologiche clinicamente significative in pazienti trattati con fluticasone propionato e ritonavir che hanno dato luogo ad effetti corticosteroidei sistemici, incluse la sindrome di Cushing e la soppressione surrenale.

Gravidanza e Allattamento

Le informazioni sulla tollerabilita' del medicinale in gravidanza sono ancora limitate. Come con altri farmaci, la somministrazione di fluticasone propionato durante la gravidanza dovrebbe essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre e' superiore ai possibili rischi a carico del feto. Non e' noto se il fluticasone propionato venga escreto nel latte materno umano. A seguito di somministrazione sottocutanea nei ratti e' stata riscontrata la presenza di Fluticasone propionato nel latte materno solo in presenza di concentrazioni plasmatiche misurabili. Tuttavia e' probabile che, in pazienti in trattamento alle dosi raccomandate, i livelli plasmatici siano bassi.

Interazioni con altri prodotti

In circostanze normali, dopo la somministrazione per via inalatoria si ottengono basse concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato, a causa dell'esteso metabolismo di primo passaggio e dell'elevata clearance sistemica mediati dal citocromo P450 3A4 nell'intestino e nel fegato. Pertanto sono improbabili interazioni farmacologiche clinicamente significative, mediate dal fluticasone propionato. Uno studio di interazione condotto in volontari sani ha dimostrato che ritonavir (un inibitore molto potente del citocromo P450 3A4) puo' aumentare notevolmente le concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato, determinando concentrazioni di cortisolo serico considerevolmente ridotte. Durante l'impiego successivo alla commercializzazione, sono stati segnalati casi di interazioni farmacologiche clinicamente significative, in pazienti trattati con fluticasone propionato per via intranasale o inalatoria e ritonavir, che hanno dato luogo ad effetti corticosteroidei sistemici, incluse la sindrome di Cushing e la soppressione surrenale.Pertanto, l'uso concomitante di fluticasone propionato e ritonavir deve essere evitato, a meno che i benefici potenziali per il paziente superino i rischi del verificarsi di effetti collaterali corticosteroidei sistemici. Studi hanno dimostrato che altri inibitori del citocromo P450 3A4 producono aumenti trascurabili (eritromicina) e minori (ketoconazolo) dell'esposizione sistemica al fluticasone propionato senza che si verifichino riduzioni delle concentrazioni del cortisolo serico degne di nota. Cio' nonostante, si consiglia di esercitare cautela quando si somministrino contemporaneamente inibitori potenti del citocromoP450 3A4 (ad es. Ketoconazolo) dal momento che potenzialmente si potrebbe verificare un aumento dell'esposizione sistemica al fluticasone propionato.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il prodotto in posizione verticale. Non conservare al di sopra di 30 gradi C. Proteggere dal gelo e dalla luce. Una volta apertol'involucro di protezione i contenitori monodose devono essere impiegati entro un mese. Non congelare. I contenitori aperti devono essere posti in frigorifero ed impiegati entro 12 ore dall'apertura.