fluorouracile meda*1fl 5g100ml fluorouracile meda pharma spa

Che cosa è fluorouracile meda 1fl 5g100ml?

Fluorouracile meda soluzione iniettabile prodotto da meda pharma spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Fluorouracile meda risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimetaboliti, analoghi della pirimidina.
Contiene i principi attivi: fluorouracile
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fluorouracile.
Codice AIC: 020352074 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento palliativo dei tumori maligni epiteliali, soprattutto delretto, del colon, della mammella, dello stomaco, del pancreas e del fegato (primitivo). Ha dimostrato efficacia anche nel trattamento dei tumori dell'utero, dell'ovaio e della vescica. Il farmaco puo' anche avere indicazioni come trattamento profilattico delle recidive dei tumori, quando l'intervento chirurgico non garantisce la radicalita'.

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Posologia

Il farmaco va somministrato solo sotto il controllo di personale medico specialistico, esperto nel trattamento con farmaci citostatici. A causa della possibilita' di insorgenza di gravi reazioni tossiche, si raccomanda che almeno il trattamento iniziale venga condotto in ambiente ospedaliero. Generalita'. Il prodotto va somministrato per via endovenosa. La dose dipende in genere dall'effettivo peso corporeo del malato o dalla sua superficie corporea: nei soggetti obesi o in quelli conedema, ascite o altra forma di ritenzione anormale di liquidi, la dose sara' calcolata secondo quello che dovrebbe essere il peso o la superficie corporea normale. La dose totale giornaliera del medicinale nondeve superare 1 g. Trattamento iniziale. Puo' essere praticato mediante infusione o iniezione endovenosa. L'esperienza ha dimostrato che i sintomi di tossicita' compaiono con maggiore frequenza dopo iniezione che non dopo infusione. Infusione. 15 mg per kg o 600 mg per m^2 al giorno (al massimo 1 g per dose), diluiti in 300-500 ml di soluzione glucosata al 5% somministrati in infusione endovenosa della durata di 4 ore. Ripetere l'infusione ogni giorno, sino a comparsa dei primi effetti indesiderati (stomatite, diarrea, leucopenia o trombocitopenia); a questo punto sospendere il trattamento. Dopo scomparsa dei suddetti effetti secondari a carico dell'apparato digerente, e dopo aumento dei leucociti sino a 3000-4000/mm^3 e dei trombociti sino a 80.000-100.000/mm^3 si instaurera' una terapia di mantenimento. Uso endovenoso. 12 mg per kg o 480 mg per m^2 al giorno, per via e.v. per 3 giorni consecutivi. Se non si manifesta alcun sintomo di tossicita' (stomatite, diarrea, leucopenia, trombocitopenia), si inietteranno 6 mg/kg o 240 mg/m^2 per via e.v. in 5^a , 7^a e 9^a giornata, sempre a condizione che nel frattempo non siano comparsi effetti secondari. In assenza di tali effetti, si puo' passare alla terapia di mantenimento, in caso contrario si dovra' attendere la scomparsa degli effetti secondari. Terapia di mantenimento. Questa terapia si pratica mediante iniezioni: 5-10 mg/kg o 200-400 mg/m^2 una volta alla settimana. La comparsa di segni di tossicita' e' rara, anche se essi costituiscono il fattore limitante del trattamento. Altre modalita' di somministrazione. Il medicinale puo' essere associato ad altri citostatici o alla terapia radiante. In questi casi, la dose indicata dovra' essere ridotta. Si e' pure somministrato il farmaco in infusione endoarteriosa continua (5 - 7,5 mg per kg o200-300 mg/m^2 al giorno).

Effetti indesiderati

Se ci si attiene alle dosi ed alle modalita' di somministrazione sopra indicate, la tolleranza al medicinale e' soddisfacente. All'inizio del trattamento, diarrea, nausea e vomito sono frequenti. La diarrea vain genere trattata con tintura d'oppio; nausea e vomito regrediscono assumendo antiemetici. Raramente si osserva la comparsa di alopecia e di dermatiti e, ancor meno frequentemente, di emorragie di diversa localizzazione, soprattutto a livello digerente. Leucopenia e trombocitopenia si riscontrano con frequenza all'inizio del trattamento: esse sono tuttavia piu' rare dopo l'instaurazione della terapia di mantenimento. Detti effetti indesiderati vanno attentamente controllati perche' potrebbero, anche se in rari casi, manifestarsi in forma grave. Dolori precordiali e modificazioni transitorie dell'ECG sono stati segnalati in rari casi isolati; in tale evenienza si consiglia di sospendere il trattamento con il prodotto. Effetti neurotossici di tipo cerebellare e extrapiramidale, reversibili con la sospensione del 5-fluorouracile,sono stati osservati in una piccolissima percentuale di pazienti. In qualche caso isolato e' stata segnalata una sindrome cerebellare acuta, con atassia, nistagmo, disartria e disorientamento; tale sindrome puo' persistere anche dopo la sospensione del trattamento. Disordini delsangue e del sistema linfatico Disordini ematologici.

Indicazioni

Trattamento palliativo dei tumori maligni epiteliali, soprattutto delretto, del colon, della mammella, dello stomaco, del pancreas e del fegato (primitivo). Ha dimostrato efficacia anche nel trattamento dei tumori dell'utero, dell'ovaio e della vescica. Il farmaco puo' anche avere indicazioni come trattamento profilattico delle recidive dei tumori, quando l'intervento chirurgico non garantisce la radicalita'.

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti debilitati o con depressione midollare (in base al giudizio di gravita' stabilito dal medico curante) conseguente a radioterapia oa trattamento con altri agenti citostatici. Ipersensibilita' gia' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Le associazioni del medicinale con farmaci antivirali nucleosidici (ad es. brivudina, sorivudina ed analoghi) sono controindicate.

Composizione ed Eccipienti

Sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabile.

Avvertenze

Il farmaco, come del resto la maggior parte dei farmaci antitumorali ed immunosoppressori, ha dimostrato proprieta' cancerogene negli animali in particolari situazioni sperimentali. La comparsa di stomatite, di diarrea e di vomito incoercibile impone l'arresto del trattamento sino al momento in cui questi sintomi siano spariti. Se all'inizio dellaterapia si osserva la comparsa di ulcere e di emorragie a carico delle mucose del tratto digerente oppure qualsiasi altra manifestazione emorragica, il trattamento va immediatamente sospeso. Si dovra' procedere a frequenti esami della formula ematologica (ogni 2-3 giorni); durante la terapia di mantenimento, un controllo ogni 1-2 settimane potra' essere sufficiente. Per quanto riguarda i valori limite dei leucociti e dei trombociti. Il prodotto va somministrato con cautela ai pazienticon alterata funzionalita' epatica o renale. Nei casi seguenti, la posologia raccomandata dovra' essere ridotta di un terzo o della meta' nella fase iniziale del trattamento: quando il malato si trova in uno scadente stato di nutrizione; dopo un intervento di chirurgia maggiore (praticato nei 30 giorni che precedono l'inizio del trattamento); in caso di alterazioni ematopoietiche (leucociti al di sotto di 5000/mm^3), trombociti al di sotto dei 100.000/mm^3; in presenza di disturbi della funzione epatica o renale. La diidropirimidina deidrogenasi (DPD) e' un enzima chiave coinvolto nel catabolismo e nell'eliminazione del medicinale. La deficienza di questo enzima puo' portare ad un aumento dei livelli sistemici e della tossicita' del medicinale. La determinazione dell'attivita' del DPD dovrebbe essere presa in considerazione quando vi e' una sospetta o confermata severa tossicita' sistemica del farmaco. In caso di sospetta tossicita' sistemica del farmaco deve essere preso in considerazione l'interruzione del trattamento con il prodotto. E' necessario un intervallo di almeno quattro settimane dalla sospensione del trattamento con brivudina, sorivudina o analoghi prima di poter iniziare la terapia con il farmaco. In caso di uso in associazione della fenitoina con il medicinale sono necessari regolari controllidelle concentrazioni plasmatiche della fenitoina per rilevarne eventuali aumenti.

Gravidanza e Allattamento

Il prodotto e' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Il medicinale potenzia l'azione di altri citostatici e della terapia radiante. Brivudina, sorivudina ed analoghi sono potenti inibitori della diidropirimidina deidrogenasi (DPD), enzima deputato al catabolismodel medicinale. Per questo motivo l'assunzione contemporanea di questi farmaci con il prodotto e' controindicata. Sono stati rilevati degliaumenti delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina durante l'uso concomitante con il farmaco, che hanno causato sintomi da intossicazione di fenitoina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Non refrigerare o congelare. In caso di comparsa di un precipitato in seguito ad esposizione temporanea a temperature troppo basse, e' opportuno riscaldare leggermente la soluzione ed agitarla fino a quando non ridiventa limpida. Conservare il prodotto al riparo dalla luce.