fluconazolo gp 2 capsule 150mg fluconazolo germed pharma srl

Che cosa è fluconazolo gp 2cps 150mg?

Fluconazolo gp capsule rigide prodotto da germed pharma srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Fluconazolo gp risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di derivati triazolici.
Contiene i principi attivi: fluconazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fluconazolo.
Codice AIC: 037795097 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicato per il trattamento dei seguenti disturbi: >>Candidosi genitale. Candidosi vaginale, acuta o ricorrente. Balanite da candida. Deve essere considerato il trattamento dei partner che presentano candidosigenitale sintomatica. >>Candidosi delle mucose. Queste comprendono infezioni orofaringee, esofagee, broncopolmonari non invasive, candiduria, candidosi mucocutanea e candidosi orale atrofica cronica (stomatiteda protesi dentale). Possono essere trattati pazienti normali e pazienti con funzione immunitaria compromessa. >>Tinea pedis, tinea corporis, tinea cruris, tinea versicolor e infezioni da Candida cutanee. >>Candidosi sistemiche, incluse candidemia, candidosi disseminata e altre forme di infezioni da Candida invasive. Queste comprendono infezioni del peritoneo, dell'endocardio, dei polmoni e dell'apparato urinario. Possono essere trattate le infezioni da Candida in pazienti affetti da patologie maligne, ricoverati presso unita' di terapia intensiva o sottoposti a terapia citotossica o immunosoppressiva. >>Criptococcosi, inclusa meningite criptococcica e infezioni in altri siti (ad es. polmonari, cutanee). Possono essere trattati pazienti normali e pazienti affetti da AIDS, sottoposti a trapianto d'organo o con altre cause di immunosoppressione. Puo' essere usato come terapia di mantenimento per prevenire le recidive da criptococco nei pazienti con AIDS. >>Per la prevenzione di infezioni micotiche in pazienti immunocompromessi, considerati a rischio in conseguenza di neutropenia a seguito di chemioterapia citotossica o radioterapia, inclusi i pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo. Devono essere tenute in considerazione le direttive ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antimicotici.

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Posologia

Puo' essere somministrato per via orale o per infusione endovenosa; la via di somministrazione dipende dallo stato clinico del paziente. Nel passaggio dalla via endovenosa alla via orale e viceversa, non e' necessario modificare il dosaggio giornaliero. La dose quotidiana deve essere stabilita in base alla natura e alla gravita' dell'infezione micotica. La maggior parte delle candidosi vaginali risponde alla terapiacon dose singola. La terapia per i tipi di infezione che richiedono il trattamento con somministrazioni ripetute deve proseguire fino a quando i parametri clinici o i test di laboratorio non indichino una risoluzione dell'infezione micotica attiva. Un periodo di trattamento inadeguato puo' portare alla recidiva dell'infezione attiva. I pazienti affetti da AIDS e meningite criptococcica richiedono di solito una terapia di mantenimento per prevenire le recidive. Uso negli adulti. >>Vaginite o balanite da Candida; dose singola orale da 150 mg. >>Candidosi orofaringea; la dose abituale e' 50 mg una volta al giorno per 7-14 giorni. Il trattamento non deve di norma superare i 14 giorni, eccetto in pazienti gravemente immunocompromessi. Per la candidosi orale atrofica associata a protesi dentali; la dose abituale e' 50 mg una volta algiorno per 14 giorni, somministrata in concomitanza con misure antisettiche locali per la protesi. Per altre infezioni da Candida delle mucose, eccetto candidosi genitale, ad es. esofagite, infezioni broncopolmonari non invasive, candiduria, candidosi mucocutanea, ecc., la dose efficace abituale e' 50 mg al giorno, somministrata per 14-30 giorni. In casi insolitamente difficili di infezioni da Candida delle mucose, la dose puo' essere aumentata a 100 mg al giorno. >>Per tinea pedis, corporis, cruris, versicolor e infezioni da Candida cutanee, il dosaggio raccomandato e' 50 mg una volta al giorno. La durata del trattamentoe' di norma compresa tra le 2 e 4 settimane, ma tinea pedis puo' richiedere il trattamento fino a 6 settimane. La durata del trattamento non deve superare le 6 settimane. >>Per candidemia, candidosi disseminata e altre infezioni da Candida invasive, la dose abituale e' 400 mg ilprimo giorno, seguita da 200 mg al giorno. In funzione della rispostaclinica, la dose puo' essere aumentata fino a 400 mg al giorno. La durata del trattamento si basa sulla risposta clinica. >>Per meningite criptococcica e infezioni da criptococco in altri siti, la dose abituale e' 400 mg il primo giorno, seguita da 200-400 mg una volta al giorno. La durata del trattamento per le infezioni da criptococco dipende dalla risposta clinica e micologica, ma solitamente e' di almeno 6-8 settimane per la meningite criptococcica. Per la prevenzione di recidive di meningite criptococcica, nei pazienti affetti da AIDS, dopo che il paziente e' stato sottoposto a un ciclo completo di terapia primaria, il fluconazolo puo' essere somministrato indefinitamente a una dose giornaliera di 100-200 mg. >>Per la prevenzione di infezioni micotiche in pazienti immunocompromessi, considerati a rischio in conseguenza di neutropenia a seguito di chemioterapia citotossica o radioterapia, la dose deve essere compresa tra 50 e 400 mg una volta al giorno, sulla base del rischio del paziente di sviluppare infezione micotica. Per i pazienti ad alto rischio di infezione sistemica, quali i pazienti per cui si prevede neutropenia profonda o prolungata, ad es. durante il trapianto di midollo osseo, la dose raccomandata e' 400 mg una volta al giorno. La somministrazione del fluconazolo deve iniziare diversi giorni prima della prevista insorgenza della neutropenia e continuare per 7giorni dopo che la conta dei neutrofili avra' raggiunto un valore superiore a 1000 cellule per mm^3. Uso nei bambini. Come per le infezionisimili negli adulti, la durata del trattamento dipende dalla rispostaclinica e micologica. Il fluconazolo e' somministrato come dose singola giornaliera, ogni giorno. La formulazione in capsule potrebbe non essere adatta per bambini di eta' inferiore a 5-6 anni. Bambini di eta'superiore a quattro settimane. La dose raccomandata per la candidosi delle mucose e' 3 mg/kg al giorno. Una dose di carico di 6 mg/kg puo' essere usata il primo giorno, per raggiungere piu' rapidamente i livelli di steady-state. Per il trattamento di candidiasi sistemica e infezione da criptococco, il dosaggio raccomandato e' di 6-12 mg/kg al giorno. Per la prevenzione di infezioni micotiche in pazienti immunocompromessi, considerati a rischio in conseguenza di neutropenia a seguito di chemioterapia citotossica o radioterapia, la dose deve essere di 3-12 mg/kg al giorno, a seconda della portata e della durata della neutropenia indotta, come per il dosaggio degli adulti; non si deve superareun dosaggio massimo di 400 mg al giorno. Sono disponibili dati limitati sull'uso del farmaco per la candidosi genitale nei bambini di eta' inferiore a 16 anni. Al momento, l'uso non e' raccomandato a meno che il trattamento antimicotico non sia indispensabile e che non esista unagente alternativo idoneo. Bambini di eta' inferiore a 4 settimane; il farmaco viene escreto lentamente. Nelle prime due settimane di vita,deve essere usato lo stesso dosaggio in mg/kg dei bambini piu' grandi, ma somministrato ogni 72 ore. Durante la 2^-4^ settimana di vita, lostesso dosaggio deve essere somministrato ogni 48 ore. Nei bambini dieta' inferiore a due settimane non deve essere superato un dosaggio massimo di 12 mg/kg ogni 72 ore. Per i bambini di eta' compresa tra 2 e4 settimane, non deve essere superato un dosaggio di 12 mg/kg ogni 48ore. Per i bambini con alterata funzionalita' renale, la dose giornaliera deve essere ridotta secondo le linee guida previste per gli adulti. Uso negli anziani. Se non vi e' evidenza di compromissione della funzione renale, deve essere utilizzata la dose normale. Nei pazienti con funzione renale compromessa (clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min.), lo schema di dosaggio deve essere aggiustato come descritto di seguito. Uso nei pazienti con alterata funzionalita' renale. Il fluconazolo viene escreto prevalentemente nelle urine come farmaco immodificato. Nei pazienti con alterata funzionalita' renale, che ricevono dosi multiple di fluconazolo, la dose normale raccomandata (secondo l'indicazione) deve essere somministrata il 1^ giorno, seguita da una dose giornaliera basata sulla tabella seguente: per clearance della creatinina (ml/min) >50, 100% di dose raccomandata; per clearance della creatinina (ml/min) <50 (senza dialisi), 50% di dose raccomandata; perdialisi regolare, 100% di dose raccomandata dopo ogni dialisi. Il farmaco non e' adatto per tutti i dosaggi sopra descritti. Per tali dosaggi, sono disponibili in commercio altri prodotti contenenti fluconazolo.

Effetti indesiderati

E' in genere ben tollerato. Gli effetti indesiderati piu' comuni osservati durante gli studi clinici e associati al fluconazolo sono. Patologie del sistema nervoso: cefalea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea. Patologie gastrointestinali: dolori addominali,diarrea, flatulenza, nausea. In alcuni pazienti, soprattutto quelli con patologie di base gravi, quali AIDS e cancro, sono state osservate alterazioni nei risultati dei test della funzione renale ed ematologica e anomalie epatiche, durante il trattamento con fluconazolo e agenti di confronto; tuttavia, e' incerta la significativita' clinica e la relazione con il trattamento. Patologie epatobiliari: tossicita' epatica, inclusi rari casi di fatalita', aumento della fosfatasi alcalina, aumento della bilirubina, aumento delle transaminasi epatiche. Raramente, possono inoltre verificarsi i seguenti eventi avversi. Patologie del sistema nervoso: capogiri, crisi epilettiche, convulsioni, parestesia, tremori, vertigini. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, disturbi cutanei esfoliativi, inclusa sindrome di Stevens-Johnson e necrosi epidermica tossica. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia. Patologie gastrointestinali: dispepsia, vomito. Patologie del sistema emolinfopoietico: leucopenia, incluso neutropenia e agranulocitosi, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario: anafilassi, angioedema. Patologie epatobiliari: insufficienza epatica, epatite, necrosi epatocellulare, ittero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipokaliemia. Patologie cardiache: prolungamento delQT, "torsioni di punta". Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: alterazione del gusto, affaticamento, malessere, astenia, febbre, aumento della sudorazione, secchezza delle fauci, insonnia o sonnolenza.

Indicazioni

Indicato per il trattamento dei seguenti disturbi: >>Candidosi genitale. Candidosi vaginale, acuta o ricorrente. Balanite da candida. Deve essere considerato il trattamento dei partner che presentano candidosigenitale sintomatica. >>Candidosi delle mucose. Queste comprendono infezioni orofaringee, esofagee, broncopolmonari non invasive, candiduria, candidosi mucocutanea e candidosi orale atrofica cronica (stomatiteda protesi dentale). Possono essere trattati pazienti normali e pazienti con funzione immunitaria compromessa. >>Tinea pedis, tinea corporis, tinea cruris, tinea versicolor e infezioni da Candida cutanee. >>Candidosi sistemiche, incluse candidemia, candidosi disseminata e altre forme di infezioni da Candida invasive. Queste comprendono infezioni del peritoneo, dell'endocardio, dei polmoni e dell'apparato urinario. Possono essere trattate le infezioni da Candida in pazienti affetti da patologie maligne, ricoverati presso unita' di terapia intensiva o sottoposti a terapia citotossica o immunosoppressiva. >>Criptococcosi, inclusa meningite criptococcica e infezioni in altri siti (ad es. polmonari, cutanee). Possono essere trattati pazienti normali e pazienti affetti da AIDS, sottoposti a trapianto d'organo o con altre cause di immunosoppressione. Puo' essere usato come terapia di mantenimento per prevenire le recidive da criptococco nei pazienti con AIDS. >>Per la prevenzione di infezioni micotiche in pazienti immunocompromessi, considerati a rischio in conseguenza di neutropenia a seguito di chemioterapia citotossica o radioterapia, inclusi i pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo. Devono essere tenute in considerazione le direttive ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antimicotici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al fluconazolo, a composti azolici correlati o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non somministrare in concomitanza con cisapride o terfenadina, che sono noti per prolungare l'intervallo QT e che sono metabolizzati dal CYP3A4.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais, sodio laurilsolfato, silice colloidale anidra, magnesio stearato. L'involucro della capsula contiene titanio diossido (E171), gelatina e blu patent V (E131). L'inchiostro contiene gomma lacca da rivestimento, ferro ossido nero (E172), spirito metilato industriale 74 OP, alcool n-butilico, propilen glicole (E1520) e alcool isopropilico.

Avvertenze

In alcuni pazienti, soprattutto quelli con patologie di base gravi, quali AIDS e cancro, sono state osservate anomalie nei risultati dei test della funzione ematologica, epatica, renale e altri parametri biochimici durante il trattamento con fluconazolo; tuttavia, e' incerta la significativita' clinica e la relazione con il trattamento. Molto raramente, in pazienti deceduti per grave patologia di base e che avevano ricevuto dosi multiple di fluconazolo, i reperti autoptici hanno evidenziato, tra l'altro, necrosi epatica. Tali pazienti assumevano diverseterapie concomitanti, alcune delle quali note per essere potenzialmente epatotossiche, e/o avevano patologie di base che avrebbero potuto causare necrosi epatica. Nei casi di epatotossicita', non e' stata osservata una relazione evidente con la dose giornaliera totale di fluconazolo, la durata della terapia, il sesso o l'eta' del paziente; le anomalie sono state di solito reversibili con la sospensione della terapiacon fluconazolo. Poiche' non e' possibile escludere una relazione causale con fluconazolo, i pazienti che sviluppano valori anomali dei test della funzione epatica, durante la terapia con fluconazolo, devono essere tenuti sotto osservazione per rilevare l'eventuale sviluppo di lesioni epatiche piu' gravi. Il fluconazolo deve essere sospeso se, durante il trattamento, compaiono segni o sintomi clinici compatibili conmalattia epatica. Il fluconazolo deve essere usato con cautela nei pazienti con alterata funzione renale. I pazienti hanno raramente sviluppato reazioni cutanee esfoliative, quali sindrome di Stevens-Johnson enecrolisi epidermica tossica, durante il trattamento con fluconazolo.I pazienti affetti da AIDS sono piu' soggetti a sviluppare reazioni cutanee gravi a molti farmaci. Qualora in un paziente sottoposto a trattamento per un'infezione micotica superficiale si manifesti rash cutaneo attribuibile al fluconazolo, l'ulteriore terapia con questo agente deve essere interrotta. I pazienti con infezioni micotiche invasive/sistemiche che sviluppano rash cutaneo devono essere attentamente monitorati e il trattamento con fluconazolo deve essere sospeso qualora si manifestino lesioni bollose o eritema multiforme. Come con altri azoli,in rari casi e' stata segnalata anafilassi. Alcuni azoli, incluso il fluconazolo, sono stati associati a prolungamento dell'intervallo QT dell'elettrocardiogramma. Durante il periodo di sorveglianza post-marketing, vi sono stati casi molto rari di prolungamento del QT e torsade de pointes in pazienti che assumevano fluconazolo. Sebbene l'associazione tra fluconazolo e prolungamento del QT non sia stata pienamente accertata, il fluconazolo deve essere usato con cautela in pazienti con disturbi potenzialmente proaritmici, quali: prolungamento del QT congenito o acquisito su base documentata; cardiomiopatia, in particolare se e' presente scompenso cardiaco; bradicardia sinusale; aritmie sintomatiche esistenti; medicinali concomitanti non metabolizzati dal CYP34Ama noti per prolungare l'intervallo QT; disturbi elettrolitici, qualiipokaliemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lappo malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza. Vi sono state segnalazioni di anomalie congenite multiplenei neonati le cui madri erano state sottoposte a trattamento, per 3 o piu' mesi, con dosi elevate (400-800 mg/die) di fluconazolo per coccidioidomicosi. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza o nelle donne in eta' fertile a meno che non facciano uso di un contraccettivo adeguato. Allattamento. Il fluconazolo e' presente nel latte umano a concentrazioni simili a quelle plasmatiche; pertanto, l'uso durante l'allattamento non e' raccomandato.

Interazioni con altri prodotti

Rifampicina: la somministrazione concomitante di fluconazolo e rifampicina ha comportato una riduzione del 25% dell'AUC e del 20% dell'emivita del fluconazolo. Nei pazienti che assumono contemporaneamente rifampicina, deve essere considerato un aumento della dose di fluconazolo.Idroclorotiazide: aumento delle concentrazioni plasmatiche di fluconazolo del 40%.; tuttavia, il medico che effettua la prescrizione dovra'tenere conto di questa eventualita'. Anticoagulanti: aumento del tempo di protrombina (12%) in seguito alla somministrazione di warfarin; nell'esperienza post-marketing, cosi' come per altri antifungini azolici, eventi di sanguinamento (lividi, epistassi, emorragia gastrointestinale, ematuria e melena) sono stati segnalati in associazione all'aumento del tempo di protrombina. Il tempo di protrombina deve essere attentamente monitorato nei pazienti che assumono anticoagulanti cumarinici. Benzodiazepine (a breve durata d'azione): aumento sostanziale delleconcentrazioni di midazolam e degli effetti psicomotori; nell'eventualita' ridurre il dosaggio delle benzodiazepine. Sulfoniluree: il fluconazolo prolunga l'emivita sierica delle sulfoniluree somministrate contemporaneamente per via orale (clorpropamide, glibenclamide, glipizidee tolbutamide) in volontari sani. Fenitoina: la somministrazione concomitante di fluconazolo puo' aumentare i livelli di fenitoina in misura clinicamente significativa. Contraccettivi orali: e' improbabile chel'impiego di somministrazioni multiple di fluconazolo a questi dosaggi influisca sull'efficacia della terapia combinata a base di contraccettivi orali. Steroidi endogeni: fluconazolo 50 mg al giorno non influisce sui livelli di steroidi endogeni nelle donne e non ha un effetto clinicamente significativo sui livelli di steroidi endogeni o sulla risposta alla stimolazione con ACTH in volontari maschi sani. Ciclosporina: lento incremento delle concentrazioni di ciclosporina. Si raccomanda il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. Teofillina: una riduzione del 18% della clearance plasmatica media di teofillina. Terfenadina: aumento dei i livelli plasmatici di terfenadina, palpitazioni, tachicardia, capogiri e dolore toracico. Cisapride: segnalazioni di eventi cardiaci, quali "torsioni di punta", in pazienti a cui fluconazolo e cisapride erano stati co-somministrati. Nella maggior parte dei casi, sembra che i pazienti fossero predisposti ad aritmie o avessero malattie di base gravi; pertanto, la relazione tra gli eventi segnalati e una possibile interazione farmacologica fluconazolo-cisapride non e' chiara. Zidovudina: aumento dei livelli di zidovudina. Rifabutina: aumento dei livelli sierici di rifabutina, segnalazioni di uveite. Tacrolimus: aumento dei livelli sierici di tacrolimus, segnalazioni di nefrotossicita'. L'uso di fluconazolo in pazienti che assumono contemporaneamente astemizolo, chinidina o altri farmaci metabolizzati dal sistema del citocromo P450, soprattutto quelli che prolungano l'intervallo QT, puo' essere associato a un innalzamento dei livellisierici di questi farmaci. Il fluconazolo puo' interagire anche con ivabradina, bosentan, midazolam, antipsicotici (pimozide, quetiapina, sertindolo), calcioantagonisti, antimalarici (artemetere-lumefantrina),antivirali (nevirapina, ritanovir, tipranavir, saquinavir), alcaloididell'ergot e farmaci ipolipemizzanti.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nellaconfezione originale.