fixnove fl 1200ui+fl 10ml fattore ix di takeda italia spa

Che cosa è fixnove fl 1200ui+fl 10ml?

Fixnove soluzione iniett polv solv prodotto da takeda italia spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Fixnove risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiemorragici.
Contiene i principi attivi: fattore ix di coagulazione del sangue umano
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fattore ix della coagulazione, umano.
Codice AIC: 038324036 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti con emofilia B (deficienza congenita di fattore IX).

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Posologia

Il trattamento deve essere iniziato sotto il controllo di un medico esperto nel trattamento dell'emofilia. La dose e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravita' del deficit di fattore IX, dalla localizzazione e dal grado dell'emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente. Il numero di unita' di fattore IX somministrate viene espresso in Unita' Internazionali (UI), relative all'attuale standard dell'OMS per i prodotti a base di fattore IX. L'attivita' del fattore IX nel plasma viene espressa come percentuale (relativa al plasma umano normale) o in Unita' Internazionali (relative ad uno standard internazionale per i concentrati di fattore IX del plasma). Una Unita' Internazionale (UI) di attivita' di fattore IX e' equivalente alla quantita' di fattore IX in un ml di plasma umano normale. Il calcolo della dose richiesta di fattore IX di basa sull'osservazione empirica che 1 Unita' Internazionale (UI) di fattore IX per kg di peso corporeo fa rialzare l'attivita' del fattore IX plasmatico dello 0,9% dell'attivita' normale. La dose richiesta viene determinata per mezzo della seguente formula: unita' richieste = peso corporeo (kg) x aumento di fattore IX desiderato (%) (UI/dl) x 1,1. La quantita' da somministrare e la frequenza delle somministrazioni devono sempre orientarsi verso l'efficacia clinica per ogni singolo caso. Raramente e' necessario somministrare iprodotti di fattore IX piu' di una volta al giorno. In caso di insorgenza dei seguenti eventi emorragici, l'attivita' del fattore IX non dovra' scendere al si sotto di un dato livello di attivita' plasmatica (in % del normale o in UI/dl) nel periodo corrispondente. >>Emorragia. Emartro in fase precoce, emorragie intramuscolari o orali: 20-40 (% del normale o UI/dl); ripetere l'infusione ogni 24 ore, per almeno un giorno, finche' l'episodio emorragico, come indicato dal dolore, non viene risolto o non si ottiene la guarigione. Emartri piu' estesi, emorragie intramuscolari ed ematomi: 30-60 (% del normale o UI/dl); ripeterel'infusione ogni 24 ore per 3-4 giorni o piu', fino alla scomparsa del dolore e dell'invalidita' acuta. Emorragie a rischio per la vita: 60-100 (% del normale o UI/dl); ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino alla risoluzione dell'evento. >>Interventi chirurgici. Minori (inclusele estrazioni dentarie): 30-60 (% del normale o UI/dl); ogni 24 ore per almeno un giorno, fino al raggiungimento della guarigione. Maggiori: 80-100 (% del normale o UI/dl) (pre- e post-intervento); ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino al raggiungimento di un'adeguata cicatrizzazione; successivamente continuare la terapia per almeno altri 7 giorni per mantenere l'attivita' del Fattore IX a valori compresi tra 30-60%. Durante il corso del trattamento, si consiglia di eseguire un'adeguata determinazione dei livelli di fattore IX per stabilire la dose dasomministrare e l a frequenza delle infusioni. In caso di interventi di chirurgia maggiore in particolare, e' indispensabile eseguire un preciso monitoraggio della terapia sostitutiva per mezzo di test della coagulazione (attivita' del fattore IX plasmatico). La risposta dei singoli pazienti verso il fattore IX puo' variare, mostrando livelli differenti del recupero in vivo e differente emivita. Per la profilassi a lungo termine per il trattamento di emorragie in pazienti affetti da emofilia B grave, e' necessario somministrare dosi di 20-40 UI di fattore IX per kg di peso corporeo ogni 3-4 giorni. In taluni casi, soprattutto nei pazienti piu' giovani, possono essere necessari intervalli piu' brevi o dosi maggiori. I dati disponibili sono insufficienti per raccomandarne l'uso in bambini di eta' inferiore ai 6 anni. I pazienti devono essere monitorati per lo sviluppo di inibitori verso il fattore IX. Se non vengono raggiunti i livelli desiderati di attivita' di fattore IX nel plasma, o se l'emorragia non e' controllata con una dose adeguata, e' necessario eseguire un test per determinare l'eventuale presenza di un inibitore verso il fattore IX. Nei pazienti con titoli di inibitore elevati la terapia puo' non risultare efficace e devono essere prese in considerazione altro opzioni terapeutiche. >>Modo di somministrazione: disciogliere il preparato; somministrare per via endovenosa. Si raccomanda di non superare la velocita' di 2 ml per minuto.

Effetti indesiderati

>>Studi clinici. Effetti non comuni (>=1/1000 >Sorveglianza post-marketing. Effetti molto rari (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con il fattore IX. Considerando i rari casi di presenza di emofilia B nelle donne,non e' disponibile nessuna esperienza circa l'uso del fattore IX in gravidanza o durante l'allattamento. Pertanto il fattore IX deve essereusato in gravidanza o durante l'allattamento solo se realmente necessario.

Indicazioni

Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti con emofilia B (deficienza congenita di fattore IX).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso il principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti. Coagulazione intravascolare disseminata (CID) e/o iperfibrinolisi. Dopo aver controllato queste condizioni attraverso un adeguato trattamento, deve essere somministrato solo in caso di emorragie a rischio per la vita.

Composizione ed Eccipienti

Polvere: sodio cloruro, sodio citrato biidrato. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Possono verificarsi reazioni di ipersensibilita' di tipo allergico. Il prodotto contiene tracce di proteine umane diverse da fattore IX. Segni precoci di reazioni da ipersensibilita': prurito, orticaria generalizzata, senso di oppressione al petto, dispnea, ipotensione e anafilassi. In caso di insorgenza di questi sintomi interrompere immediatamente l'uso del prodotto. In caso di shock, e' necessario osservare gli attuali standard medici per il trattamento dello shock. I pazienti a rischio di trombosi (es. pazienti con una storia di epatopatia, trombofilia, stati di ipercoagulabilita', angina pectoris, malattia coronaricao infarto acuto del miocardio o in neonati prematuri) devono essere attentamente monitorati per l'insorgenza di CID e/o trombosi. Nei pazienti con sospetta CIS la terapia sostitutiva deve essere interrotta immediatamente. Le misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall'uso di medicinali preparati a partire da sangue o plasma di origine umana includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni e dei pool di plasma per i marker specifici delle infezioni e l'inclusione di efficaci procedure del produttore per l'inattivazione/rimozione dei virus. Cio' nonostante, in caso di somministrazione di medicinali a base di sangue o plasma di origine umana non e' possibile escludere totalmente la possibilita' di trasmissione di agenti infettivi. Questo vale anche per i virus o altri agenti patogeni sconosciuti o emergenti. Le misure intraprese sono considerate efficaci verso virus capsulati quali HIV, HBV e HCV e per il virus non capsulato HAV.Le misure intraprese possono avere un'efficacia limitata verso i virus non capsulati quali il parvovirus B19. L'infezione da parvovirus B19puo' essere grave per le donne in gravidanza (infezione fetale) e peri soggetti con immunodeficienza o con un aumentato ricambio degli eritrociti (es. in caso di anemia emolitica). Si consiglia di eseguire un'adeguata vaccinazione (epatite A e B) per i pazienti sottoposti a trattamento regolare/ripetuto con concentrati di fattore IX derivati dal plasma umano. Nell'interesse dei pazienti si consiglia, ove possibile,che ogniqualvolta viene loro somministrato il prodotto, venga annotato il nome e il numero di lotto di tale prodotto, in modo da mantenere un riferimento fra il paziente e il lotto del prodotto. Dal momento che la quantita' di sodio nella dose massima giornaliera puo' superare i200 mg, tale quantita' puo' risultare dannosa nei soggetto sottopostia dieta povera di sodio. Dopo un trattamento ripetuto con prodotti ottenuti dal fattore IX della coagulazione umano, i pazienti devono essere monitorati per lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) che devono essere quantificati un Unita' Bethesda (UB) utilizzando gliappropriati test biologici. Alcuni lavori presenti il letteratura hanno segnalato un rapporto fra l'insorgenza di un inibitore verso il fattore IX e le reazione allergiche. Pertanto e' necessario che i pazienti con reazioni allergiche vengano esaminati per la presenza di un inibitore. Vale la pena sottolineare che i pazienti con inibitori verso ilfattore IX possono presentare un rischio maggiore di anafilassi in seguito ad una successiva esposizione al fattore IX. Considerando il rischio di reazioni allergiche con i concentrati di fattore IX, le somministrazioni iniziali di fattore IX devono, in base al giudizio del medico, essere eseguite sotto controllo medico avendo a disposizione le dovute cure per le reazione allergiche. Dal momento che l'uso di concentrati del complesso fattore IX e' stato storicamente associato allo sviluppo di complicanze tromboemboliche, con un rischio maggiore per i preparati con un basso grado di purezza, l'uso di prodotti a base di fattore IX puo' risultare potenzialmente dannoso nei pazienti con segni di fibronolisi e in quelli con coagulazione intravascolare disseminata (CID). Considerando il rischio potenziale di complicanze tromboemboliche, e' necessario iniziare la sorveglianza clinica per poter rilevare precocemente i segni di coagulopatia trombotica e da consumo per mezzodi idonei test biologici in caso di somministrazione del prodotto a pazienti affetti da epatopatie, o dopo interventi chirurgici, a neonati, o a pazienti a rischio di fenomeni trombotici o di CID. In ognuna diqueste situazioni il beneficio apportato dal trattamento deve essere valutato verso il rischio di queste complicanze.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con il fattore IX. Considerando i rari casi di presenza di emofilia B nelle donne,non e' disponibile nessuna esperienza circa l'uso del fattore IX in gravidanza o durante l'allattamento. Pertanto il fattore IX deve essereusato in gravidanza o durante l'allattamento solo se realmente necessario.

Interazioni con altri prodotti

Non si conoscono interazioni di prodotti a base di Fattore IX umano della coagulazione con altri medicinali.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare il prodotto nella confezione originale per proteggerlo dalla luce. Durante il periodo di validita' indicato, puo' essere conservato a temperatura inferiore a +25 gradi C per un periodo di 3 mesi. Annotare il periodo di conservazione a temperatura inferiore a 25 gradi C sulla confezione del prodotto. Dopo la conservazione a temperatura inferiore a 25 gradi C non deve essere posto nuovamente in frigorifero, ma utilizzato immediatamente oppure eliminato.