exocin unguento oftalmica 3,5g 0,3% abbvie srl

Che cosa è exocin ung oft 3,5g 0,3%?

Exocin unguento oftalmico prodotto da abbvie srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Exocin risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di oftalmologici.
Contiene i principi attivi: ofloxacina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ofloxacina 0,3 g.
Codice AIC: 027234020 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti,cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. Il collirio e' anche indicato per il trattamento delle ulcere corneali infettive di origine batterica.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Collirio: 1-2 gocce 4-6 volte al giorno. Per il trattamento delle cheratiti, ulcere corneali infettive di origine batterica: per i primi due giorni, 1-2 gocce ogni 30 minuti, durante il giorno. Nella settimanasuccessiva, 1-2 gocce ogni ora inizialmente per poi gradualmente ridurre la posologia (1-2 gocce 4 volte al giorno) fino a completare il trattamento. Unguento: 1 applicazione 3-4 volte al di'. Il trattamento deve essere limitato al periodo necessario ad ottenere la guarigione clinica.

Effetti indesiderati

Reazioni gravi dopo l'uso sistemico di ofloxacina sono rare e la maggior parte dei sintomi sono reversibili. Poiche' una piccola quantita' di ofloxacina puo' essere assorbita per via sistemica dopo somministrazione topica, potrebbero apparire altri effetti indesiderati riportatinell'uso sistemico. Disturbi del sistema immunitario. Non noti: ipersensibilita' (inclusa allergia oculare). Patologie del sistema nervoso.Non noti: vertigini. Patologie oculari. Comuni (>=1/100 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon essendoci adeguati e ben controllati studi clinici in donne in gravidanza e poiche' l'uso sistemico di chinolonici ha causato artropatia in animali immaturi, si sconsiglia di usare il farmaco in gravidanza. Poiche' i chinolonici somministrati per via sistemica vengono escreti nel latte materno, potrebbe esserci un rischio per il lattante, percio' bisogna valutare se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti,cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. Il collirio e' anche indicato per il trattamento delle ulcere corneali infettive di origine batterica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Uso di lenti a contatto durante la terapia.

Composizione ed Eccipienti

Collirio, soluzione: benzalconio cloruro, sodio cloruro, acqua depurata. Unguento: lanolina purificata, paraffina liquida, vaselina bianca.

Avvertenze

Non utilizzare per iniezioni o uso intraoculare. Prestare particolareattenzione quando si utilizzano fluorichinoloni, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT come, ad esempio: sindrome congenita del QT lungo; assunzione concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l'intervallo QT (es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici); squilibrio elettrolitico non corretto (es. ipokalemia, ipomagnesemia); patologia cardiaca (es. insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia); i pazienti anziani e le donne possono essere piu' sensibili ai farmaci che prolungano il QTc-. Pertanto, si deve prestareparticolare attenzione quando si somministrano fluorochinoloni in queste popolazioni. Sono state riportate in pazienti che hanno assunto chinoloni per via sistemica, inclusa l'ofloxacina, gravi e sporadiche reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche/anafilattoidi) ad esito letale, alcune a seguito della prima dose. Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (inclusi edema laringeo, faringeo o facciale), ostruzione delle vie aeree,dispnea, orticaria, e prurito. Se si verifica una reazione allergica all'ofloxacina, interrompere la somministrazione del farmaco. Usare ilmedicinale con cautela in pazienti che hanno mostrato sensibilita' adaltri agenti antibatterici chinolonici. Considerare il rischio del passaggio rinofaringeo che puo' contribuire al verificarsi e alla diffusione della resistenza batterica. Come qualsiasi altro antibiotico, l'uso prolungato puo' causare uno eccessivo sviluppo di microrganismi nonsensibili; in questo caso e se non si dovesse notare un miglioramentodopo un ragionevole periodo di tempo, interrompere l'uso e consultarel'oculista. La sindrome di Stevens-Johnson e' stata riportata in pazienti che hanno ricevuto l'ofloxacina per via topica oftalmica, ma non e' stata dimostrata alcuna relazione di causalita' con il farmaco. I dati disponibili per stabilire l'efficacia e la sicurezza del medicinale nel trattamento delle congiuntiviti nei neonati sono molto limitati.Non e' consigliato l'uso nei neonati affetti da oftalmia neonatorum causata da Neisseria gonorrhoeae o Chlamydia trachomatis in quanto non e' stato valutato l'utilizzo del prodotto in tali pazienti. I neonati affetti da oftalmia neonatorum devono ricevere un trattamento appropriato alla loro condizione, es. trattamento per via sistemica nei casi causati da Chlamydia trachomatis o Neisseria gonorrhoeae. Pubblicazionicliniche e non-cliniche hanno riportato il verificarsi di perforazione corneale nei pazienti con difetto epiteliale corneale pre-esistente o ulcera corneale, a seguito di trattamento per via topica con antibiotici fluorochinolonici. Comunque, significativi elementi di confusionesono stati riscontrati in molti di questi rapporti, quali eta' avanzata, presenza di vaste ulcere, condizioni oculari concomitanti (es. grave secchezza oculare), patologie infiammatorie sistemiche (es. artritereumatoide), e uso concomitante di steroidi oculari o farmaci anti-infiammatori non steroidei. Tuttavia, e' necessario prestare attenzione per quanto riguarda il rischio di perforazione corneale quando si usa il prodotto per il trattamento di pazienti che presentano difetti epiteliali corneali o ulcere corneali. Precipitati corneali sono stati riportati durante il trattamento con ofloxacina ad uso oftalmico topico. Comunque, non e' stata dimostrata una relazione di causalita'. L'uso alungo termine e ad alte dosi di altri fluorochinoloni in sperimentazione su animali ha causato opacita' lenticolare. Tuttavia, questo effetto non e' stato riportato nell'uomo, ne' e' stato notato a seguito deltrattamento topico oftalmico con ofloxacina in studi sugli animali, incluse le scimmie, per un periodo fino a sei mesi. Il collirio contiene come conservante il benzalconio cloruro, che puo' causare irritazione agli occhi. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Togliere le lenti a contatto prima dell'applicazione e aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle. E' nota l'azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto morbide. L'unguento oftalmico contiene come eccipiente lanolina, che puo' causare reazioni cutanee locali (es. dermatiti da contatto).

Gravidanza e Allattamento

Non essendoci adeguati e ben controllati studi clinici in donne in gravidanza e poiche' l'uso sistemico di chinolonici ha causato artropatia in animali immaturi, si sconsiglia di usare il farmaco in gravidanza. Poiche' i chinolonici somministrati per via sistemica vengono escreti nel latte materno, potrebbe esserci un rischio per il lattante, percio' bisogna valutare se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione. Questo prodotto, comealtri fluorichinoloni, deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (es. antiritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici). E' stato dimostrato che la somministrazione sistemica di alcuni chinoloni inibisce la clearance metabolica della caffeina e della teofillina. Studi di interazione del farmaco condotti con l'ofloxacinaper via sistemica hanno dimostrato che la clearance metabolica della caffeina e della teofillina non sono influenzate significativamente dall'ofloxacina. Sebbene ci siano state segnalazioni di un'aumentata prevalenza della tossicita' a livello del SNC a dosi sistemiche di fluorochinoloni quando usati in concomitanza con farmaci anti-infiammatori nonsteroidei (FANS), cio' non e' stato riportato nell'uso concomitante sistemico di FANS e ofloxacina.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di exocin

Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.