evervent*polv 100cps 12mcg+ero formoterolo rottapharm spa

Che cosa è evervent polv 100cps 12mcg+ero?

Evervent polvere per inalazione prodotto da rottapharm spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Evervent risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di agonisti selettivi dei recettori beta2-adrenergici - formoterolo.
Contiene i principi attivi: formoterolo fumarato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una capsula contiene: formoterolo fumarato 12 mcg.
Codice AIC: 036211023 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo. Dal momento che il farmaco e' dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane e' in grado di controllare quelleforme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.

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Posologia

La terapia con le capsule per inalazione e' riservata agli adulti e ai bambini oltre 5 anni di eta'. Le capsule sono solo per uso inalatorio. Terapia di mantenimento e profilassi. Adulti: la dose suggerita e' di 1 capsula per via inalatoria due volte al giorno (mattina e sera). Nei casi piu' gravi e' raccomandabile il dosaggio di due capsule al mattino e due alla sera. Se necessario, i pazienti adulti possono assumere per il sollievo dei sintomi una o due capsule aggiuntive al giorno,oltre quelle prescritte per la terapia di mantenimento. Bambini oltrei 6 anni di eta': 1 capsula per via inalatoria due volte al giorno (mattina e sera). Nei bambini, l'eventuale somministrazione di dosi aggiuntive e' da riservare al giudizio del medico. La dose giornaliera totale non dovra' comunque superare i 48 mcg (pari a 4 capsule). In ogni caso, se la necessita' di dosi aggiuntive e' piu' che occasionale (p. es. piu' di due giorni alla settimana), deve essere richiesto un ulteriore parere medico per rivedere la terapia, in quanto questo puo' significare che si sta verificando un peggioramento della malattia di base. Profilassi del broncospasmo da sforzo o prima di un'inevitabile esposizione ad allergene noto. Adulti: deve essere somministrata una capsula per inalazione con circa 15 minuti d'anticipo. La dose di due capsule viene raccomandata nei casi piu' gravi. Bambini oltre i 6 anni di eta': si consiglia di somministrare una capsula per via inalatoria con circa 15 minuti d'anticipo. Modalita' di somministrazione: togliere ilcappuccio dall'erogatore, aprire l'erogatore, inserire la capsula nell'apposito alloggiamento e richiudere. E' importante che la capsula venga tolta dal flacone solo immediatamente prima della somministrazione. Premere a fondo e poi rilasciare i pulsanti rossi una sola volta, tenendo l'erogatore in posizione verticale, per consentire la rottura della capsula. Quando la capsula si rompe, piccoli frammenti di gelatinapossono andare in bocca o in gola. Poiche' si tratta di gelatina per uso alimentare, non e' pericolosa. Espirare completamente, mettere in bocca il boccaglio e reclinare leggermente all'indietro la testa. Chiudere le labbra intorno al boccaglio ed inspirare rapidamente, ma costantemente, il piu' profondamente possibile. Trattenere il respiro il piu' a lungo possibile, rimuovere l'erogatore indi espirare. Se nell'erogatore fosse ancora presente polvere nella capsula, ripetere le operazioni precedenti (espirare, inspirare dal boccaglio, trattenere il respiro, espirare). Dopo l'uso, togliere la capsula vuota dall'erogatore, e rimettere il cappuccio.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi piu' comunemente riferiti della terapia con beta agonisti, quali tremori e palpitazioni, tendono ad essere lievi e a scomparire entro pochi giorni dall'inizio del trattamento. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni; non comune: tachicardia; raro: aritmie cardiache per es. fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, extrasistoli; molto raro: angina pectoris, prolungamento dell'intervallo QTc. Patologie gastrointestinali. Raro: nausea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: stanchezza. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni da ipersensibilita' per es. broncospasmo, esantema, orticaria, prurito, irritazione del cavo orofaringeo, irritazione congiuntivale, edema delle palpebre. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: ipopotassiemia; molto raro: iperglicemia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: crampi muscolari; raro: mialgia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, tremori; molto raro: disturbi del gusto, capogiri. Disturbi psichiatrici. Non comune: agitazione, irrequietezza, disturbi del sonno; raro: ansia, nervosismo, insonnia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, tosse. Patologie vascolari. Molto raro: variazione della pressione arteriosa. Possono presentarsi casi molto rari di broncospasmo paradosso. I trattamenti con beta 2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici. L'eccipiente lattosio contiene piccole quantita' di proteine del latte. Queste potrebbero causare reazioni allergiche.

Indicazioni

Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo. Dal momento che il farmaco e' dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane e' in grado di controllare quelleforme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' a formoterolo, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, al lattosio (che contiene piccole quantita' di proteine del latte) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni di eta'.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio anidro; lattosio monoidrato.

Avvertenze

Il medicinale non deve essere usato (e non e' sufficiente) come trattamento iniziale dell'asma. I pazienti asmatici, che richiedono una terapia con beta 2 agonisti a lunga durata d'azione, devono anche assumere una terapia di mantenimento anti-infiammatoria ottimale con corticosteroidi. Si deve consigliare ai pazienti di continuare la terapia anti-infiammatoria, dopo l'introduzione del farmaco, anche in caso di miglioramento dei sintomi. Se i sintomi persistono o se e' necessario aumentare il trattamento con i beta 2 agonisti, cio' indica un peggioramento della malattia di base e che e' necessaria una nuova valutazione della terapia di mantenimento. Nonostante il farmaco possa essere introdotto come terapia aggiuntiva quando i corticosteroidi inalatori non assicurano un controllo adeguato dei sintomi dell'asma, i pazienti non devono iniziare ad assumere il medicinale durante una riacutizzazione grave o se manifestano un significativo peggioramento o un'asma che deteriora in modo acuto. Eventi avversi seri correlati all'asma ed esacerbazioni possono manifestarsi durante il trattamento con il farmaco. I pazienti devono essere informati di proseguire il trattamento ma di consultare il medico se i sintomi dell'asma rimangono non controllati o peggiorano, dopo l'inizio della terapia con il prodotto. Una volta chei sintomi dell'asma sono sotto controllo, si puo' considerare una graduale riduzione della dose del prodotto. E' importante eseguire controlli regolari dei pazienti che hanno ridotto la dose. Deve essere impiegata la piu' bassa dose efficace del medicinale. Non superare la dose massima giornaliera. Non e' stata stabilita la sicurezza a lungo termine del trattamento di mantenimento a dosi superiori a 36 mcg/die nei pazienti adulti asmatici, a dosi superiori a 18 mcg/die nei bambini asmatici e a dosi superiori a 18 mcg/die nei pazienti con BPCO. Un ricorso frequente al farmaco numerose volte alla settimana (cioe' un trattamento di profilassi, ad esempio corticosteroidi e beta 2 -agonisti a lunga durata d'azione) per la prevenzione della broncocostrizione indotta da esercizio fisico, puo' essere segno di un controllo non ottimale dell'asma, nonostante un'adeguata terapia di mantenimento e richiede una rivalutazione della terapia antiasmatica unitamente alla valutazione dell'adesione del paziente al trattamento. Si raccomanda cautela neltrattare pazienti con tireotossicosi, feocromocitoma, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, stenosi aortica subvalvolare idiopatica, ipertensione grave, aneurisma o altri gravi disordini cardiovascolari qualiischemia cardiaca, tachiaritmia o grave insufficienza cardiaca. Il formoterolo puo' indurre un prolungamento dell'intervallo QTc. Si raccomanda cautela quando il medicinale viene somministrato a pazienti con prolungamento dell'intervallo QTc e a pazienti trattati con farmaci cheinfluiscono sull'intervallo QTc. A causa degli effetti iperglicemizzanti dei beta 2-agonisti, si raccomanda un ulteriore monitoraggio iniziale della glicemia in pazienti diabetici. La terapia con beta 2 agonisti puo' provocare una ipopotassiemia potenzialmente grave. Si raccomanda particolare attenzione, nei casi di asma grave acuto, poiche' i rischi correlati possono essere aumentati dall'ipossia. Gli effetti dell'ipopotassiemia possono essere potenziati dal trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi e diuretici. In tali situazioni, pertanto, si devono controllare i livelli sierici di potassio. Presa in considerazione l'eventualita' di un broncospasmo paradosso. Se si verifica, il trattamento deve essere interrotto immediatamente e deve essereiniziata una terapia alternativa. Il medicinale contiene lattosio monoidrato (meno di 25 mg per dose erogata). In genere questa quantita' di lattosio non causa problemi ai soggetti intolleranti. I pazienti affetti da problemi ereditari rari di intolleranza al galattosio, carenzadi Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. I bambini fino all'eta' di 6 anni non devono essere trattati con il prodotto poiche' non e' disponibile una adeguata esperienza in questa fascia d'eta'.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono dati adeguati riguardanti l'uso di formoterolo in donne in gravidanza. In studi condotti sugli animali, il formoterolo ha causato perdita degli impianti embrionali, riduzione della sopravvivenza subito dopo la nascita ed una riduzione del peso corporeo alla nascita. Tali manifestazioni sono state osservate a livelli di esposizione sistemica considerevolmente piu' elevati di quelli raggiunti durante l'utilizzo clinico del farmaco. Il trattamento con il prodotto puo' essere preso in considerazione in tutti gli stadi della gravidanza, se necessario per ottenere il controllo dell'asma e se i benefici attesi per lamadre sono maggiori di ogni possibile rischio per il feto. Il rischiopotenziale nell'uomo non e' noto. Il formoterolo puo' inibire il travaglio a causa dell'effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina. Non e' noto se il formoterolo passi nel latte materno. Studi condotti nei ratti hanno evidenziato che piccole quantita' di formoterolo sono rintracciabili nel latte materno. La somministrazione del medicinalea donne in allattamento al seno deve essere presa in considerazione solo se i benefici attesi per la madre sono maggiori di ogni possibile rischio per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati condotti studi specifici di interazione con il farmaco. Il trattamento concomitante con altri simpaticomimetici, quali altribeta 2 agonisti o efedrina, puo' potenziare gli effetti indesiderati del prodotto e puo' richiedere una titolazione del dosaggio. Il trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi o diuretici quali tiazidici e diuretici dell'ansa puo' potenziare un raro evento avversoipopotassiemico dei beta 2 agonisti. L'ipopotassiemia puo' aumentare la disposizione all'aritmia nei pazienti trattati con glicosidi digitalici. Esiste il rischio teorico che il trattamento concomitante con altri farmaci noti per prolungare l'intervallo QTc possa causare interazione farmacodinamica con il formoterolo ed aumentare il possibile rischio di aritmie ventricolari. Esempi di tali farmaci includono alcuni antistaminici, alcuni antiaritmici, eritromicina e antidepressivi triciclici. Esiste un rischio elevato di aritmia nei pazienti che ricevono contemporaneamente un'anestesia con idrocarburi alogenati. Gli effettibroncodilatatori del formoterolo possono essere potenziati da farmacianticolinergici. La contemporanea somministrazione del farmaco a pazienti in trattamento con inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici, deve essere effettuata con cautela, perche' puo' risultare potenziata l'azione dei beta 2 -agonisti sul sistema cardiovascolare. I beta-bloccanti adrenergici possono ridurre o inibire l'effetto del prodotto. Il medicinale non deve quindi essere somministrato in concomitanza con beta bloccanti adrenergici (inclusi i colliri) tranne nei casi di assoluta necessita'.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C.