euxat 30 14 compresse rivestite 30mg ntc srl

Che cosa è euxat 30 14cpr riv 30mg rm?

Euxat 30 compresse rivestite rm prodotto da ntc srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Euxat 30 risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di calcio-antagonisti.
Contiene i principi attivi: nifedipina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene: nifedipina.
Codice AIC: 032165019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della cardiopatia ischemica: angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo). Trattamento dell'ipertensione arteriosa.

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Posologia

Nei pazienti con funzionalita' epatica compromessa puo' rendersi necessario un accurato controllo e, nei casi gravi, anche una riduzione del dosaggio. Adulti. Cardiopatia ischemica-angina pectoris cronica-stabile (angina da sforzo): 1 compressa da 30 mg al di'. La dose puo' essere gradualmente aumentata fino ad un dosaggio massimo di 120 mg somministrato una volta al giorno, al mattino. Ipertensione arteriosa: 1 compressa da 30 mg al di'. In alcuni casi e' opportuno incrementare gradualmente la dose fino ad un dosaggio massimo di 60 mg somministrato unavolta al giorno, al mattino. La compressa rivestita con film deve essere inghiottita con un po' di acqua al mattino a digiuno; le compressenon devono essere masticate o spezzate. Qualsiasi aggiustamento ai dosaggi superiori o inferiori deve essere effettuato solo sotto controllo. La sostanza fotosensibile contenuta nella compressa e' sostanzialmente protetta dalla luce all'interno ed al di fuori della confezione. Internamente alla confezione, le compresse sono anche protette dall'umidita' e quindi devono essere estratte dall'astuccio solo a scopo di assunzione.

Effetti indesiderati

>>Frequenza: >= 1% < 10%. Organismo nel suo complesso: astenia (stanchezza). Apparato cardiovascolare: vasodilatazione, palpitazione. Apparato digerente: costipazione. Disordini metabolici/nutrizionali: edema periferico. Sistema nervoso: capogiro, cefalea. >>Frequenza: >= 0,1% <1%. Organismo nel suo complesso: dolori alle estremita'. Apparato cardiovascolare: sintomatologia simil-anginosa, dolore toracico, ipotensione, tachicardia, sincope. Apparato digerente: diarrea, alterazioni della funzionalita' epatica, nausea. Apparato muscolo-scheletrico: mialgia. Sistema nervoso: insonnia, nervosismo, parestesia, vertigine. Apparato respiratorio: dispnea. Cute ed annessi: prurito, rash. Organi di senso: alterazione della vista. Apparato uro-genitale: aumento dell'escrezione urinaria giornaliera. >>Frequenza: >= 0,01% < 0,1%. Organismonel suo complesso: reazione allergica. Apparato digerente: disturbi gastroenterici, iperplasia gengivale. Apparato muscoloscheletrico: artralgia. Sistema nervoso: tremore. Cute ed annessi: orticaria. Frequenza: < 0,01%. Apparato emo-linfatico: porpora. Disordini metabolici/nutrizionali: iperglicemia. Cute ed annessi: ginecomastia, dermatite fotosensibile. Sono stati, occasionalmente, segnalati anche: episodi di epatite, aumento di fosfatasi alcalina o LDH, pirosi gastrica, flatulenza,mal di gola, tosse, congestione nasale, disturbi della sfera sessuale, febbre, sudorazione, trombocitopenia, anemia, leucopenia, crampi muscolari, rigidita' articolari. Con altre formulazioni di nifedipina: agranulocitosi, dermatite esfoliativa, eritromelalgia. Nei pazienti in dialisi con ipertensione maligna ed ipovolemia si puo' verificare, a seguito della vasodilatazione, una marcata caduta della pressione arteriosa.

Indicazioni

Trattamento della cardiopatia ischemica: angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo). Trattamento dell'ipertensione arteriosa.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' gia' nota al principio attivo o ad altri componenti della formulazione. Gravidanza accertata o presunta ed allattamento. Shock cardiovascolare. Trattamento concomitante con rifampicina (in quanto l'induzione enzimatica puo' non consentire di raggiungere dei livelli plasmatici efficaci di nifedipina).

Composizione ed Eccipienti

Ogni compressa da 30 mg contiene: idrossipropilmetilcellulosa, polivinilpirrolidone, carbossimetilcellulosa, magnesio stearato, silice colloidale, talco, polietilenglicole 6000, simeticone, titanio biossido (E171), ferro ossido rosso (E172).

Avvertenze

Per gli effetti che la nifedipina esercita a livello delle resistenzevascolari periferiche e' raccomandabile prudenza in caso di marcata ipotensione e risulta necessario controllare attentamente la pressione arteriosa all'inizio della terapia e fino a quando non sia stata raggiunta la posologia di mantenimento. Per lo stesso motivo la nifedipina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia, stenosi aortica ed in quelli in trattamento con beta-bloccanti o farmaci ipotensivi. Dovrebbe essere usata prudenza qualora si somministri il farmaco a pazienti con gravi stenosi del tratto gastrointestinale poiche' potrebbero insorgere dei sintomi ostruttivi.Il medicinale non dev'essere usato nei pazienti portatori di tasca diKock. Nel corso di indagini radiologiche con contrasto di bario il farmaco puo' dare delle immagini falsamente positive. In corso di gravidanza, in situazioni di emergenza ipertensiva il farmaco deve essere utilizzato sotto stretto controllo. Si raccomanda particolare cautela quando si somministri nifedipina in associazione a solfato di magnesio per via endovenosa, a causa di una possibile eccessiva caduta pressoria. Nei pazienti con funzionalita' epatica compromessa puo' rendersi necessario un accurato controllo e anche una riduzione del dosaggio. Nei pazienti sotto dialisi, affetti da ipertensione maligna e insufficienza renale irreversibile con ipovolemia, occorre prestare attenzione in quanto si puo' verificare un notevole calo pressorio a causa della vasodilatazione. Qualora si manifesti un edema periferico in pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia, occorre differenziare gli edemi dovuti alla nifedipina da quelli conseguenti ad un peggioramentodella funzionalita' ventricolare sinistra. Durante il trattamento di pazienti diabetici o a rischio diabetico, la glicemia deve essere accuratamente controllata; se compare iperglicemia, la terapia deve esseresospesa.

Gravidanza e Allattamento

La nifedipina e' controindicata in corso di gravidanza. Non esistono studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza. La nifedipina perviene nel latte materno, ma non e' attualmente noto se il trattamento in corso nella madre possa condizionare nel lattante un'azione farmacologica. Pertanto si consiglia, per motivi precauzionali, di sospendere l'allattamento materno.

Interazioni con altri prodotti

La terapia concomitante con farmaci beta-bloccanti e' di norma ben tollerata; tuttavia c'e' il rischio di ipotensione, esacerbazione dell'angina e insufficienza cardiaca. La co-somministrazione di nifedipina edi digossina puo' condurre ad un aumento dei livelli plasmatici di digossina, legata ad una riduzione della sua clearance. La co-somministrazione di nifedipina con agenti ipotensivi puo' favorire l'insorgenza di grave ipotensione. In caso di co-somministrazione di nifedipina e cimetidina puo' riscontrarsi una piu' marcata riduzione pressoria. In singoli casi, durante la co-somministrazione di nifedipina e chinidina sono stati osservati livelli ridotti di chinidina oppure, dopo sospensione di nifedipina, un netto aumento dei livelli plasmatici di chinidina: mantenere controllata la concentrazione di chinidina e, se necessario, aggiustare il dosaggio. La rifampicina, per il suo effetto d'induzione enzimatica, accelera il metabolismo della nifedipina, riducendone potenzialmente l'efficacia: l'impiego di nifedipina in combinazione con rifampicina risulta controindicato. Il diltiazem diminuisce la clearance della nifedipina per cui i due principi attivi dovrebbero essere associati con cautela considerando, eventualmente, la riduzione del dosaggio di nifedipina. L'assunzione contemporanea di succo di pompelmo inibisce il metabolismo ossidativo della nifedipina con conseguente aumento della sua concentrazione plasmatica che puo' causare un maggiore effetto antiipertensivo. La valutazione dei valori urinari dell'acido vanilil-mandelico effettuata con il metodo spettrofotometrico, in presenza di nifedipina, puo' evidenziare falsi incrementi dell'acido stesso. Tali valori non vengono modificati utilizzando il metodo HPLC.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

La sostanza fotosensibile contenuta nella compressa e' sostanzialmente protetta dalla luce all'interno ed al di fuori della confezione. Si consiglia tuttavia di non esporre a lungo le compresse alla luce diretta.