engerix b*im 10sir 1ml 20mcg antigene glaxosmithkline spa

Che cosa è engerix b im 10sir 1ml 20mcg?

Engerix b preparazione iniettabile prodotto da glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Engerix b risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di vaccini epatite b.
Contiene i principi attivi: vaccino epatite b
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una dose (1 ml) contiene: antigene di superficie del virus dell'epatite b.
Codice AIC: 026653081 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Immunizzazione attiva contro l'infezione da virus dell'epatite B (HBV) causata da tutti i sottotipi conosciuti nei soggetti non immuni. Le categorie di popolazione da immunizzare vengono determinate in base alle raccomandazioni ufficiali. Si prevede che anche l'epatite D sia prevenuta tramite l'immunizzazione con il vaccino, in quanto l'epatite D (causata dall'agente delta) non si verifica in assenza di infezione daepatite B.

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Posologia

La dose da 20 mcg (in 1 ml di sospensione) e' da utilizzarsi in soggetti dai 16 anni in su. La dose da 10 mcg (in 0,5 ml di sospensione) e'da utilizzarsi in soggetti di eta' uguale o inferiore ai 15 anni. Tuttavia il vaccino da 20 mcg puo' anche essere utilizzato nei soggetti dagli 11 fino ai 15 anni inclusi come schedula a 2 dosi, nelle situazioni in cui esiste un basso rischio di infezione da epatite B durante ilciclo vaccinale, e laddove si puo' assicurare il completamento dell'intero ciclo di vaccinazione. >>Schedule di immunizzazione primaria. Soggetti dai 16 anni in su: 2 schedule di immunizzazione primaria. Una schedula a 0, 1, 6 mesi che da' una protezione ottimale al settimo mesee che produce titoli anticorpali alti. Una schedula accelerata con immunizzazione a 0, 1 e 2 mesi che conferira' una protezione piu' rapidae che si prevede porti ad una maggiore compliance del paziente. Con questa schedula, una quarta dose deve essere somministrata a 12 mesi inmodo da assicurare una protezione a lungo termine dal momento che i titoli ottenuti dopo la terza dose sono inferiori a quelli ottenuti conla schedula a 0, 1, 6 mesi. Soggetti dai 18 anni in su: eccezionalmente negli adulti quando e' richiesta una induzione della protezione ancora piu' rapida, ad esempio persone che devono recarsi in aree con alta endemicita' e che hanno iniziato un ciclo di vaccinazione contro l'epatite B entro un mese prima della partenza, puo' essere utilizzata una schedula di 3 iniezioni intramuscolari somministrate a 0, 7 e 21 giorni. Quando si applica questa schedula, si raccomanda una quarta dose 12 mesi dopo la prima dose. Il vaccino da 20 mcg puo' essere somministrato in soggetti dagli 11 fino ai 15 anni inclusi secondo una schedulaa 0, 6 mesi. Tuttavia, in questo caso, la protezione contro le infezioni da epatite B puo' non essere ottenuta fino a dopo la somministrazione della seconda dose. Pertanto questa schedula deve essere utilizzata solamente quando esiste un basso rischio di infezione da epatite B durante il ciclo vaccinale e quando puo' essere assicurato il completamento del ciclo di vaccinazione a due dosi. Se entrambe le condizioni non possono essere assicurate, deve essere utilizzato il vaccino da 10 mcg secondo la normale schedula a tre dosi o la schedula accelerata. Per pazienti con insufficienza renale inclusi i pazienti in ciclo di emodialisi la schedula di immunizzazione primaria e' di quattro dosi doppie (2 x 20 mcg) alla data di inizio, ad 1 mese, 2 mesi e 6 mesi dalladata della prima dose. La schedula di immunizzazione deve essere adattata allo scopo di assicurare che il titolo anticorpale anti-HBs rimanga uguale o al di sopra del livello di protezione stabilito di 10 LII/l. Esposizione nota o presunta ad HBV: la prima dose puo' essere somministrata contemporaneamente ad immunoglobuline specifiche anti epatiteB (HBIg) che tuttavia devono essere somministrate in un diverso sito di iniezione. In questi casi, deve essere consigliata la schedula di immunizzazione a 0, 1, 2 e 12 mesi. Queste schedule di immunizzazione possono essere variate secondo la pratica di immunizzazione locale. I dati attualmente disponibili non supportano la necessita' di una vaccinazione di richiamo in soggetti immunocompetenti che hanno risposto ad un ciclo di immunizzazione primario completo. Tuttavia, dosi di richiamo devono essere somministrate in soggetti immunocompromessi allo scopo di mantenere titoli anticorpali anti-HBs uguali o al di sopra del livello di protezione riconosciuto pari a 10 LI I/l. Per questi soggettiimmunocompromessi si consiglia di effettuare il test sui livelli anticorpali ogni 6-12 mesi. Devono essere prese in considerazione le raccomandazioni nazionali sulle vaccinazioni di richiamo. Il vaccino deve essere iniettato per via intramuscolare nella regione deltoidea negli adulti e nei bambini. Eccezionalmente il vaccino puo' essere somministrato per via sottocutanea in pazienti affetti da trombocitopenia o con disturbi della coagulazione.

Effetti indesiderati

La formulazione attuale non contiene tiomersale. >>Studi Clinici: conla formulazione corrente, l'incidenza di dolore, rossore, gonfiore, affaticamento, gastroenterite, cefalea e febbre, era paragonabile all'incidenza osservata in studi clinici condotti con le precedenti formulazioni del vaccino contenente tiomersale. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: linfoadenopatia. Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza, cefalea; non comune: vertigini; raro: parestesia. Patologie gastrointestinali. Comune: sintomi gastrointestinali. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: orticaria, prurito, rash. Patologie del sistema muscoloscheletrico e tessuto connettivo. Non comune: mialgia; raro: artralgia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: perdita di appetito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: dolore e rossore al sito di iniezione, affaticamento; comune: febbre (>= 37,5 gradi C),malessere, gonfiore al sito di iniezione, reazione al sito di iniezione; non comune: malattie simil influenzali. Disturbi psichiatrici. Molto comune: irritabilita'. >>Sorveglianza post-marketing. Patologie delsistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso: encefalite, encefalopatia, convulsioni, paralisi, neurite, neuropatia, ipoestesia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme, edema angioneurotico, lichen planus. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: artrite, debolezza muscolare. Infezioni ed infestazioni: meningite. Patologie vascolari: vasculiti, ipotensione. Disturbi del sistema immunitario: anafilassi, reazioni allergiche incluse reazioni anafilattoidi e sindrome simil malattie da siero.

Indicazioni

Immunizzazione attiva contro l'infezione da virus dell'epatite B (HBV) causata da tutti i sottotipi conosciuti nei soggetti non immuni. Le categorie di popolazione da immunizzare vengono determinate in base alle raccomandazioni ufficiali. Si prevede che anche l'epatite D sia prevenuta tramite l'immunizzazione con il vaccino, in quanto l'epatite D (causata dall'agente delta) non si verifica in assenza di infezione daepatite B.

Controindicazioni ed effetti secondari

Soggetti con ipersensibilita' nota ad uno qualsiasi dei componenti del vaccino o a soggetti che hanno manifestato segni di ipersensibilita'a seguito di precedenti somministrazioni. La somministrazione del vaccino deve essere posticipata in soggetti affetti da malattie febbrili acute gravi. La presenza di infezioni minori, comunque, non e' da considerarsi controindicazione per l'immunizzazione.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, sodio fosfato dibasico diidrato, sodio diidrogeno fosfato, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Si puo' verificare sincope in seguito a, o anche prima di, qualsiasi vaccinazione come risposta psicogena all'iniezione con ago. Essa puo' essere accompagnata da diversi segni neurologici quali disturbi visivitransitori, parestesia e movimenti tonico-clonici degli arti durante la fase di recupero. E' importante che siano predisposte adeguate procedure per evitare lesioni conseguenti allo svenimento. Dato il lungo periodo di incubazione dell'epatite B, e' possibile che infezioni non riconosciute siano presenti al momento dell'immunizzazione. In questi casi, il vaccino puo' non prevenire l'infezione da epatite B. Il vaccino non previene le infezioni causate da altri patogeni noti per infettare il fegato quali i virus dell'epatite A, dell'epatite C e dell'epatite E. Come con qualsiasi altro vaccino, puo' non essere assicurata unarisposta immunitaria protettiva in tutti i vaccinati. E' stato osservato che un certo numero di fattori possono ridurre la risposta immunitaria ai vaccini per l'epatite B. Questi fattori includono l'eta' avanzata, il sesso maschile, l'obesita', il fumo, la via di somministrazione e alcune malattie croniche sottostanti. Test sierologici devono essere presi in considerazione in quei soggetti che potrebbero essere a rischio di non raggiungere una sieroprotezione a seguito di un ciclo completo del farmaco. In soggetti che non rispondono o che hanno avuto una risposta sub-ottimale ad un ciclo di vaccinazioni possono essere prese in considerazione dosi addizionali di vaccino. La vaccinazione contro l'epatite B non deve essere preclusa in pazienti affetti da malattie croniche del fegato o con infezione da HIV o portatori di epatite C.Si consiglia il vaccino in quanto l'infezione da HBV in questi pazienti puo' essere grave: percio' la vaccinazione contro l'epatite B deve essere valutata caso per caso. In pazienti con infezione da HIV cosi' come in pazienti con insufficienza renale inclusi i pazienti in corso di emodialisi e in persone con un sistema immunitario compromesso, puo' non essere raggiunto un titolo adeguato anticorpale anti-HBs, dopo un ciclo di immunizzazione primario; percio' tali pazienti possono richiedere la somministrazione di dosi aggiuntive di vaccino. Il vaccino non deve essere somministrato nel gluteo o per via intradermica in quanto cio' puo' condurre ad una piu' bassa risposta immunitaria. Il vaccino non deve essere somministrato in nessuna circostanza per via endovenosa. Un appropriato trattamentodeve sempre essere prontamente disponibile in caso si verifichino rare reazioni anafilattiche in seguito alla somministrazione del vaccino.

Gravidanza e Allattamento

L'effetto di HBsAg sullo sviluppo del feto non e' stato valutato. Tuttavia, come con tutti i vaccini virali inattivati, non sono da attendersi effetti sul feto. Il vaccino deve essere usato durante la gravidanza solo quando chiaramente necessario e quando i possibili vantaggi superano i possibili rischi per il feto. L'effetto sui bambini in allattamento al seno le cui madri hanno ricevuto il vaccino non e' ancora stato valutato poiche' non sono disponibili informazioni sull'escrezionenel latte materno. Non sono state stabilite controindicazioni.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione simultanea del vaccino e dosi standard di HBIg non porta a diminuzione del titolo anticorpale anti-HBs se somministratain siti di iniezione diversi. Il farmaco puo' essere somministrato contemporaneamente con vaccini per BCG, epatite A, polio, morbillo, parotite, rosolia, difterite e tetano. Vaccini iniettabili diversi devono sempre essere somministrati in siti di iniezione differenti. Il prodotto puo' essere utilizzato per completare un ciclo di vaccinazione primaria iniziato sia con vaccini per l'epatite B derivati dal plasma, siacon altri vaccini preparati tramite ingegneria genetica, o se si desidera somministrare una dose di richiamo puo' essere somministrato a soggetti che hanno ricevuto una precedente immunizzazione primaria sia con vaccini per l'epatite B derivati dal plasma, sia con altri vaccini preparati tramite ingegneria genetica.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare; scartare il vaccino che e' stato congelato.