duotrav*coll 3fl 40mcg+5mg/ml timololo, novartis farma spa

Che cosa è duotrav coll 3fl 40mcg+5mg/ml?

Duotrav collirio soluzione prodotto da novartis farma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Duotrav risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di oftalmologici preparati antiglaucoma e miotici.
Contiene i principi attivi: timololo maleato/travoprost
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml di soluzione contiene 40 mcg di travoprost e 5 mg di timololo(come timololo maleato).
Codice AIC: 037104027 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o ipertensione oculare che rispondono insufficientemente ai beta-bloccanti topici o agli analoghi delle prostaglandine.

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Posologia

Adulti e anziani: una goccia nel sacco congiuntivale dello/degli occhio/occhi affetto/i una volta al giorno, al mattino o alla sera. Deve essere somministrato ogni giorno alla stessa ora. Se si salta una dose,proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. Ladose non dovra' essere superiore ad una goccia al giorno per occhio/iaffetto/i. Non sono stati condotti studi sull'uso del farmaco o colliri contenenti 5 mg/ml di timololo in pazienti con insufficienza epatica o renale. Travoprost e' stato studiato in pazienti con insufficienzaepatica da lieve a grave e in pazienti con insufficienza renale da lieve a grave. Non e' stata necessaria alcuna modifica del dosaggio in questi pazienti. E' improbabile che il trattamento di pazienti con insufficienza epatica o renale richieda una modifica del dosaggio. La sicurezza e l'efficacia del collirio in bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta' non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Uso oftalmico. Il paziente deve rimuovere l'involucro protettivoesterno immediatamente prima di utilizzare il prodotto. Per impedire la contaminazione della punta del flacone contagocce e della soluzione, porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del flacone. L'assorbimento sistemico vieneridotto occludendo il condotto naso lacrimale o abbassando la palpebra per 2 minuti. Questo puo' risultare in una riduzione degli effetti indesiderati sistemici ed in un aumento dell'attivita' locale. Se si stanno utilizzando piu' farmaci oftalmici per uso topico, questi devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti. Quando il farmaco viene usato in sostituzione di un altro medicinale oftalmico anti-glaucoma, si deve interrompere la somministrazione dell'altro medicinale einiziare la terapia con il collirio il giorno successivo. Ai pazientisi deve comunicare di togliere le lenti a contatto morbide prima dell'applicazione del collirio e di reinserirle 15 minuti dopo l'instillazione.

Effetti indesiderati

>>Reazioni avverse osservate nel corso di studi clinici o durante l'esperienza post-marketing. Disturbi psichiatrici. Comuni: nervosismo; non noti: depressione. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri,cefalea; non note: episodio cerebrovascolare, sincope, parestesia. Patologie dell'occhio. Molto comuni: fastidio oculare, iperemia oculare;comuni: cheratite puntata, infiammazione della camera anteriore, dolore oculare, fotofobia, gonfiore oculare, emorragia congiuntivale, riduzione dell'acuita' visiva, disturbo visivo, visione offuscata, occhio secco, prurito oculare, congiuntivite, iperemia congiuntivale, aumentodella lacrimazione, eritema della palpebra, blefarite, astenopia, crescita delle ciglia; non comuni: erosione corneale, cheratite, allergiaoculare, edema congiuntivale, edema palpebrale; rare: irite; non note: edema maculare, ptosi palpebrale, disturbo corneale. Patologie cardiache. Comuni: battito cardiaco irregolare, riduzione della frequenza del battito cardiaco; non comuni: aritmia; non note: insufficienza cardiaca, tachicardia. Patologie vascolari. Comuni: aumento della pressione sanguigna, diminuzione della pressione sanguigna. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni: broncospasmo; non comuni: dispnea, tosse, dolore orofaringeo, irritazione alla gola, fastidio nasale, gocciolamento dal naso; non note: asma. Patologie epatobiliari. Noncomuni: aumento dell'alanina amminotransferasi, aumento dell'aspartato amminotransferasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: orticaria, iperpigmentazione della pelle; non comuni: dermatite da contatto; rare: alopecia; non note: eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comuni: dolorealle estremita'. Patologie renali e urinarie. Non comuni: cromatura. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: sete; non note: dolore al torace. >>Reazioni avverse osservate nel corso di studi clinici. Disturbi del sistema immunitario.Non comuni: ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: cefalea. Patologie dell'occhio. Comuni: dolore oculare, fastidio oculare, occhio secco, prurito oculare, iperemia oculare; non comuni: cheratite puntata, irite, fotofobia, visione offuscata, congiuntivite, meibomianite, croste del margine palpebrale, astenopia, aumento della lacrimazione, crescita delle ciglia. Patologie cardiache. Non comuni: bradicardia. Patologie vascolari. Non comuni: ipotensione. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: depigmentazione della cute, crescita anomala di peli. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: astenia. Esami diagnostici. Non comuni: riduzione della frequenza del battito cardiaco. >>Ulteriori reazioni avverse, che sono state osservate con uno dei principi attivi e che possono potenzialmente verificarsi con il farmaco. Travoprost. Patologie dell'occhio: uveite, disturbo congiuntivale, follicoli congiuntivali, iperpigmentazione dell'iride. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo: esfoliazione della cute. Timololo: il timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. Questo puo' causare effetti indesiderati simili a quelli rilevati con agenti beta-bloccanti sistemici. >>Ulteriori reazioni indesiderate includono reazioni riscontrate nella classe dei beta- bloccanti oftalmici. L'incidenza di ADR sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica e' inferiore rispetto alla somministrazione sistemica. Disturbi del sistema immunitario: le reazioni allergiche sistemiche includono angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata e generalizzata, prurito, anafilassi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipoglicemia. Disturbi psichiatrici: insonnia, incubi, perdita di memoria. Patologie del sistema nervoso: ischemia cerebrale, aumento di segni e sintomi della miastenia grave. Patologie dell'occhio: segni e sintomi dell'irritazione dell'occhio, distacco di coroide in seguito a chirurgia filtrante, sensibilita' corneale ridotta, diplopia. Patologie cardiache: palpitazioni, dolore toracico, palpitazioni, edema, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare, arresto cardiaco. Patologie vascolari: fenomeno di Raynauld, mani e piedi freddi. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche: broncospasmo. Patologie gastrointestinali: disgeusia, nausea, dispepsia, diarrea, bocca secca, dolore addominale, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema psorasiforme o aggravamento della psoriasi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione sessuale, libido diminuita. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o ipertensione oculare che rispondono insufficientemente ai beta-bloccanti topici o agli analoghi delle prostaglandine.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipersensibilita' ad altri beta-bloccanti. Malattia reattiva delle vie aeree, incluse asma bronchiale e un'anamnesi di asma bronchiale, pneumopatia ostruttiva cronica grave. Bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, incluso blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con pace-maker. Insufficienza cardiaca manifesta o shock cardiogeno. Rinite allergica grave e iperreattivita' bronchiale; distrofie corneali; ipersensibilita' ad altri beta-bloccanti.

Composizione ed Eccipienti

Polyquaternium-1, mannitolo (E421), glicole propilenico (E1520), oliodi ricino poliossidrilato idrogenato 40 (HC0-40), acido borico, sodiocloruro, sodio idrossido e/o acido cloridrico (per la regolazione delpH), acqua depurata.

Avvertenze

Travoprost e timololo vengono assorbiti per via sistemica. Si possonoverificare gli stessi effetti indesiderati cardiovascolari, polmonaried altre reazioni avverse osservate con le sostanze beta-bloccanti adrenergiche sistemiche. L'incidenza di ADR sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica e' inferiore rispetto alla somministrazione sistemica. In pazienti con malattie cardiovascolari ed ipotensione, la terapia con i beta-bloccanti deve essere valutata criticamente e deve essere presa in considerazione la terapia con altri principi attivi. In pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati segnali di peggioramento di tali malattie e reazioni avverse. I beta-bloccantidevono essere somministrati con cautela in pazienti con blocco cardiaco di primo grado. I pazienti con gravi alterazioni/disturbi circolatori periferici devono essere trattati con cautela. Sono state riportatereazioni respiratorie, inclusa morte dovuta a broncospasmo in pazienti con asma. In pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica da lieve a moderata il farmaco deve essere usato con cautela. I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti ad ipoglicemia spontanea o in pazienti affetti da diabete labile, in quanto i beta-bloccanti possono mascherare i segni ed i sintomi dell'ipoglicemia acuta. I beta-bloccanti oftalmici possono causare secchezza degli occhi. I pazienti con malattie corneali devono essere trattati con cautela. E' stato riportato distacco di coroide con somministrazione diterapia acquosa di soppressione dopo procedure di filtrazione. L'effetto sulla pressione intra-oculare o gli effetti sistemici noti dei beta-bloccanti possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che ricevono gia' un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di tali pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso topico di due agenti beta-bloccanti adrenergici non e' raccomandato. La preparazioni oftalmologiche beta-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici beta-agonisti. L'anestesiologo deve essere informatoquando il paziente sta assumendo timololo. I beta-bloccanti possono mascherare i segni dell'ipertiroidismo. Le prostaglandine e gli analoghi delle prostaglandine sono sostanze biologicamente attive che potrebbero essere assorbite attraverso la pelle. Donne in stato di gravidanzao che intendono concepire devono adottare opportune precauzioni per evitare l'esposizione diretta al contenuto del flacone. In caso di accidentale contatto con una quantita' abbondante contenuta nel flacone, sciacquare accuratamente ed immediatamente l'area esposta. I pazienti con un'anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono essere piu' reattivi al contatto ripetuto con tali allergeni e possono non rispondere alle dosi usuali di adrenalina impiegate per il trattamento di reazioni anafilattiche. Il timololo puo' interagire con altri farmaci. Si sconsiglia l'uso topico di due prostaglandine. Travoprost puo' indurre un graduale cambiamentodel colore dell'iride aumentando il numero di melanosomi nei melanociti. Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati circa la possibilita' di un cambiamento permanente del colore dell'iride. Il trattamento unilaterale puo' portare ad eterocromia permanente. Gli effetti a lungo termine sui melanociti e ulteriori conseguenzesono attualmente sconosciuti. Il cambio del colore dell'iride avvienelentamente e puo' non essere notato per mesi o anni. Travoprost puo' indurre cambiamenti graduali nelle ciglia dello(gli) occhio(i) trattato(i): un aumento della lunghezza, dello spessore, della pigmentazione e/o del numero di ciglia. Non c'e' esperienza sull'uso del farmaco nelle infiammazioni oculari; ne' nei glaucomi neovascolari, da chiusura d'angolo, ad angolo stretto o congenito, e solo un'esperienza limitata nelle patologie oculari legate a disfunzioni tiroidee, nel glaucoma adangolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario o pseudoesfoliativo. Si raccomanda cautela nell'utilizzo del farmaco in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con una lacerazione dellacapsula posteriore o con lenti in camera anteriore, o in pazienti a rischio conclamato per l'edema maculare cistoide. In pazienti con fattori accertati di predisposizione al rischio di irite/uveite, il medicinale puo' essere utilizzato con cautela. Contiene glicole propilenico. Contiene olio di ricino poliossidrilato idrogenato 40. Istruire i pazienti di togliere le lenti a contatto prima dell'applicazione e di attendere 15 minuti dall'instillazione della dose prima di inserire nuovamente le lenti a contatto.

Gravidanza e Allattamento

Il farmaco non deve essere utilizzato in donne potenzialmente gravidea meno che non stiano adottando misure contraccettive adeguate. Travoprost ha effetti farmacologici dannosi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato. Non ci sono dati adeguati sull'uso del timololo nelle donne ingravidanza. Il timololo non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessita'. Studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti mal formativi ma mostrano un rischio di ritardo nella crescita intra-uterina quando in beta-bloccanti sono somministrati per via orale. In aggiunta, quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al momento del parto, nei neonati sono stati osservati segni e sintomi degli effetti dei beta-bloccanti. Se il farmaco e' somministrato fino al momento del parto, il neonato deve essere attentamentemonitorato nei primi giorni di vita. Il farmaco non deve essere utilizzato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Non e' noto se il travoprost somministrato in collirio viene escreto nellatte materno umano. Alle dosi terapeutiche di somministrazione del timololo in collirio, e' improbabile che nel latte materno siano presenti quantita' sufficienti da causare sintomi clinici degli effetti dei beta-bloccanti nel bambino. Si sconsiglia l'utilizzo del medicinale daparte di donne che allattano. Non sono disponibili dati relativi aglieffetti del prodotto sulla fertilita' umana.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi specifici di interazione tra farmaci con travopropst o timololo. Esiste la possibilita' di effetti additivirisultanti in ipotensione e/o bradicardia marcata quando una soluzione oftalmica beta-bloccante viene somministrata in concomitanza a calcio antagonisti orali, agenti beta-bloccanti adrenergici, antiaritmici, glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina. La reazione ipertensiva all'improvvisa eliminazione della clonidina puo' essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti. Sono stati riportati effetti sistemi potenziati dei beta-bloccanti durante il trattamento combinato con inibitori del CYP2D6 e timololo. Occasionalmente e' stata riportata midriasi in seguito all'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina. I beta-bloccanti possono potenziare l'effetto ipoglicemico dei medicinali antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede condizioni particolari di conservazione.