draxxin*iniet fl100mg/ml 500ml tulatromicina zoetis italia srl

Che cosa è draxxin iniet fl100mg/ml 500ml?

Draxxin iniet fl100mg/ml 500ml soluzione iniettabile prodotto da zoetis italia srl
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Draxxin iniet fl100mg/ml 500ml risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. macrolidi.
Contiene i principi attivi: tulatromicina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tulatromicina 100 mg/ml.
Codice AIC: 103619058 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

draxxin
100 mg/ml soluzione iniettabile flacone vetro da 500 ml
tulatromicina - 100 mg/ml
Protoddo per: bovino - bovino - carne - 22 giorni - uso sottocutaneo e ovini - ovini - carne - 16 giorni - uso intramuscolare e suini - suini - carne - 13 giorni - uso intramuscolare

Bovini: trattamento e prevenzione della malattia respiratoria del bovino (BRD) associata a Mannheimia haemolytica, Pasteurella multocida, Histophilus somni e Mycoplasma bovis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento preventivo deve essere stabilita la presenza della malattia nella mandria. Per il trattamento della cheratocongiuntivite infettiva bovina (IBK) associata a Moraxella bovis sensibile alla tulatromicina. Suini: trattamento e prevenzione della malattia respiratoriadel suino (SRD) associata a Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasturella multocida, Mycoplasma hyopneumoniae e Haemophilus parasuis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento preventivo deve essere stabilita la presenza della malattia nella mandria. Il farmaco dovrebbe essere utilizzato solo se nei suini si prevede lo sviluppo della malattia entro 2-3 giorni.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

BOVINI (trattamento e prevenzione): singola somministrazione di 2,5 mg di tulatromicina per kg peso vivo (pari a 1 ml/40 kg peso vivo) per via SC. Per il trattamento di bovini di oltre 300 kg, ripartire la dose in piu' somministrazioni in modo da non superare i 7,5 ml in un punto di inoculo. SUINI: singola somministrazione di 2,5 mg di tulatromicina per kg peso vivo (pari a 1 ml/40 kg peso vivo) per via IM. Per il trattamento di suini di oltre 80 kg, ripartire la dose in piu' somministrazioni in modo da non superare i 2 ml in un punto di inoculo. Si raccomanda di trattare gli animali nelle fasi iniziali della malattia e di valutare la risposta entro 48 ore dalla somministrazione. Qualora i segni clinici della BRD persistano o peggiorino, o insorga una recidiva, il trattamento dovrebbe essere cambiato, utilizzando un altro antibiotico, la cui somministrazione deve essere continuata fino alla risoluzione della sintomatologia clinica. Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo dovrebbe essere determinato piu' accuratamente possibile per evitare il sottodosaggio. Qualora sia necessario prelevare piu' volte il preparato dallo stesso flacone, si consiglia l'uso di siringhe multidose o con ago aspirante onde prevenire la perforazione eccessiva del tappo.

Effetti indesiderati

La somministrazione sottocutanea del farmaco nel bovino causa frequentemente reazioni dolorifiche transitorie e gonfiori al punto di inoculo che possono persistere fino a 30 giorni. Tali reazioni non sono state osservate nel suino dopo somministrazione intramuscolare. Reazioni patomorfologiche al punto di inoculo sono presenti per circa 30 giorni dopo la somministrazione in entrambe le specie.

Indicazioni

Bovini: trattamento e prevenzione della malattia respiratoria del bovino (BRD) associata a Mannheimia haemolytica, Pasteurella multocida, Histophilus somni e Mycoplasma bovis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento preventivo deve essere stabilita la presenza della malattia nella mandria. Per il trattamento della cheratocongiuntivite infettiva bovina (IBK) associata a Moraxella bovis sensibile alla tulatromicina. Suini: trattamento e prevenzione della malattia respiratoriadel suino (SRD) associata a Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasturella multocida, Mycoplasma hyopneumoniae e Haemophilus parasuis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento preventivo deve essere stabilita la presenza della malattia nella mandria. Il farmaco dovrebbe essere utilizzato solo se nei suini si prevede lo sviluppo della malattia entro 2-3 giorni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non usare in caso di ipersensibilita' agli antibiotici macrolidi degli animali bersaglio. Non usare il prodotto contemporaneamente ad altrimacrolidi o lincosamidi. Non usare in bovine in lattazione che producono latte per consumo umano. Non usare in vacche o manze gravide, destinate alla produzione di latte per il consumo umano, nei due mesi prima del parto.

Composizione ed Eccipienti

Monotioglicerolo 5 mg/ml.

Avvertenze

L'uso del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilita' e tenendo conto delle regolamentazioni ufficiali e locali sull'uso degli antimicrobici. Per l'utilizzatore: la tulatromicina e' irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale, lavare immediatamente gli occhi con acqua corrente. La tulatromicina puo' causare sensibilizzazione per contatto con la cute. In caso di contatto cutaneo accidentale, lavare immediatamente la parte con acqua e sapone. Lavarsi le mani dopo l'uso. In caso di autosomministrazione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: nel bovino, al dosaggio di tre,cinque o dieci volte superiore alla dose raccomandata, sono stati osservati sintomi transitori attribuiti a lieve dolorabilita' al punto diinoculo, tra i quali irrequietezza, scuotimento della testa, movimenti ripetuti dei piedi sul terreno e transitoria inappetenza. Una leggera degenerazione miocardica e' stata osservata nei bovini che hanno ricevuto una dose 5-6 volte superiore alla dose raccomandata. Nei suinetti di circa 10 kg di peso corporeo, alla dose di tre o cinque volte superiore alla dose raccomandata, sono stati osservati sintomi transitoriattribuiti a lieve dolorabilita' al punto di inoculo, tra i quali eccessiva vocalizzazione e irrequietezza. Se il punto di inoculo era localizzato nella zampa posteriore, e' stata rilevata anche zoppia.

Gravidanza e Allattamento

Studi di laboratorio sul ratto e sul coniglio non hanno evidenziato l'esistenza di effetti teratogenici, fetotossici, maternotossici. La sicurezza della tulatromicina durante la gravidanza e l'allattamento none' stata stabilita nel bovino e nel suino; pertanto, usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Interazioni con altri prodotti

Non somministrare contemporaneamente ad altri antimicrobici con analogo meccanismo di azione, quali altri macrolidi o lincosamidi.

Conservazione del prodotto

Usare entro 28 giorni dalla prima apertura o perforazione del flacone.