donepezil zent 28 compresse rivestite 10mg zentiva italia srl

Che cosa è donepezil zent 28cpr riv 10mg?

Donepezil zent compresse rivestite divisibili prodotto da zentiva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Donepezil zent risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci anti-demenza, anticolinesterasici.
Contiene i principi attivi: donepezil cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa rivestita con film contiene donepezil cloridrato.
Codice AIC: 040159182 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer di grado da lieve a moderatamente grave.

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Posologia

Adulti /anziani: iniziare con 5 mg/giorno (una dose al giorno). La dose di 5 mg/giorno deve essere mantenuta per almeno un mese in modo da permettere la valutazione delle prime risposte cliniche al trattamentoe consentire il raggiungimento delle concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario del donepezil cloridrato. Dopo la valutazione clinica del trattamento somministrato per un mese alla dose di 5 mg/giorno la dose di donepezil puo' essere aumentata a 10 mg/giorno (una dose al giorno). La massima dose giornaliera raccomandata e' di 10 mg. Dosi maggiori di 10 mg/giorno non sono state sperimentate in studi clinici. Il trattamento deve essere iniziato e valutato da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della demenza di Alzheimer. La diagnosi deve essere effettuata in accordo alle linee guida vigenti. La terapiacon donepezil deve essere iniziata solo se e' disponibile una personache controllera' la somministrazione regolare del farmaco da parte del paziente. Il trattamento di mantenimento puo' essere continuato finoa quando ci sono benefici terapeutici per il paziente. Quindi il beneficio clinico di donepezil deve essere rivalutato regolarmente. L'interruzione del trattamento deve essere considerata quando l'evidenza di un effetto terapeutico non e' piu' presente. La risposta individuale del paziente non puo' essere prevista. Quando si sospende il trattamento, si osserva una graduale riduzione degli effetti benefici del trattamento. Si puo' seguire uno schema posologico simile in pazienti con compromissione della funzionalita' renale dato che la clearance del donepezil cloridrato non viene influenzata da questa condizione. Dato che e' possibile un aumento dell'esposizione al farmaco in pazienti con compromissione della funzionalita' epatica di grado lieve o moderato, l'incremento della dose deve essere effettuato in base alla tollerabilita' individuale. Non ci sono dati in pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica. Non e' raccomandato l'uso di donepezil nei bambini e adolescenti. Donepezil deve essere assunto per via orale alla sera appena prima di coricarsi.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Comune: raffreddore. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Comune: allucinazioni, agitazione, comportamento aggressivo. Patologie delsistema nervoso. Comune: sincope, capogiri, insonnia; non comune: convulsioni; raro: sintomi extrapiramidali. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia; raro: blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, vomito; comune: nausea, malessere addominale; non comune: emorragie gastrointestinali, ulcere gastriche e duodenali. Patologie epatobiliari. Raro: alterazionedella funzionalita' epatica compresa epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito. Patologiedel sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: crampi muscolari. Patologie renali e urinarie. Comune: incontinenza urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: cefalea; comune: affaticamento, dolore. Esami diagnostici. Non comune: aumento minimo della concentrazione serica della creatin-chinasi muscolare. Traumatismi, avvelenamenti procedure mediche e chirurgiche. Comune: incidente.

Indicazioni

Trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer di grado da lieve a moderatamente grave.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al donepezil cloridrato, derivati della piperidina oa uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, acesulfame potassio Film di rivestimento. Compresse 5 mg: Opadry white 03F18534 (talco, macrogol, ipromellosa, titanio diossido (E171)). Compresse 10 mg: Opadry yellow 03F82546 (talco, macrogol, ipromellosa, titanio diossido(E171), ferro ossido giallo (E172)).

Avvertenze

Non e' stato indagato l'uso di donepezil in pazienti con demenza di Alzheimer grave, con altri tipi di demenza o altri tipi di compromissione della memoria. Donepezil puo' aumentare il rilassamento muscolare determinato dalla succinilcolina durante l'anestesia. Gli inibitori della colinesterasi possono avere effetti vagotonici sulla frequenza cardiaca. Sono stati riportati sintomi di sincope e convulsioni. Quando questi pazienti vengono esaminati deve essere presa in considerazione lapossibilita' di blocco cardiaco o pause sinusali allungate. Pazienti con un aumentato rischio di sviluppare ulcere come ad esempio pazienticon una storia di ulcera o che ricevono continuamente farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) devono essere controllati nei sintomi.Tuttavia gli studi clinici con donepezil non mostrano un aumento, rispetto al placebo, nell'incidenza negli episodi di ulcera peptica o sanguinamento gastrointestinale. I farmaci colinomimetici possono causareostruzione del flusso della vescica, anche se tali eventi non sono stati osservati negli studi clinici con donepezil. I colinomimetici possono essere causa potenziale di convulsioni generalizzate. Tuttavia le convulsioni possono essere anche manifestazioni della malattia di Alzheimer. I farmaci colinomimetici possono potenzialmente esacerbare o indurre i sintomi extrapiramidali. Gli inibitori della colinesterasi devono essere prescritti con cura nei pazienti con una storia di asma o malattia polmonare ostruttiva. La co-somministrazione di donepezil con altri inibitori dell'acetilcolinesterasi, agonisti od antagonisti del sistema colinergico deve essere evitata. Non ci sono dati sui pazienticon compromissione della funzionalita' epatica grave. Tre studi clinici sulla demenza senile della durata di sei mesi sono stati condotti studiando soggetti in accordo ai criteri NINDS-AREN per la probabile o possibile demenza vascolare (VaD). Il tasso di mortalita' per i tre studi combinati di VaD nel gruppo donepezil cloridrato era numericamentepiu' alto del gruppo placebo, tuttavia questa differenza non era statisticamente significativa. La maggior parte delle morti dei pazienti che prendevano donepezil cloridrato o placebo sembrano essere correlatea diverse cause vascolari che possono essere attese in questa popolazione di pazienti anziani con una preesistente malattia vascolare. Negli studi raggruppati sulla malattia di Alzheimer e quando questi studi sulla malattia di Alzheimer erano raggruppati con altri studi sulla demenza inclusi gli studi sulla demenza vascolare, il tasso di mortalita' nel gruppo placebo eranumericamente superiore al gruppo del donepezil cloridrato. Contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono adeguati dati per l'uso di donepezil in donne in gravidanza. Donepezil non deve essere usato durante la gravidanza a meno che espressamente necessario. Non e' noto se donepezil cloridrato e' escreto nel latte materno umano e non ci sono studi nelle donne in allattamento. Quindi, donne che assumono donepezil non devono allattare al seno. Donepezil non ha effetti sulla fertilita' nei ratti.

Interazioni con altri prodotti

Donepezil cloridrato e/o i suoi metaboliti non inibiscono il metabolismo di teofillina, warfarin, cimetidina o digossina negli esseri umani. Il metabolismo di donepezil cloridrato non e' influenzato dalla concomitante somministrazione di digossina o cimetidina. Studi in vitro hanno mostrato che gli isoenzimi del citocromo P450, 3A4 e in modo minore il 2D6 sono coinvolti nel metabolismo di donepezil. Studi di interazione tra farmaci condotti in vitro mostrano che ketoconazolo e chinidina, inibitori del CYP3A4 e 2D6 inibiscono, rispettivamente, il metabolismo di donepezil. Quindi questi ed altri inibitori del CYP3A4 e inibitori del CYP2D6 potrebbero inibire il metabolismo di donepezil. Ketoconazolo aumenta la concentrazione media di donepezil di circa il 30%. Gli induttori enzimatici, come ad esempio rifampicina, fenitoina, carbamazepina e alcol possono ridurre i livelli di donepezil. Dato che la rilevanza dell'effetto inibente o inducente non e' nota, deve essere usata cautela nel caso di combinazione tra farmaci. Donepezil cloridratointerferisce potenzialmente con i medicinali dotati di attivita' anticolinergica. Esiste anche una potenziale attivita' sinergica con un trattamento concomitante di farmaci quali la succinilcolina, altri agenti bloccanti la trasmissione neuro-muscolare o agonisti colinergici o agenti beta bloccanti che hanno effetto sulla conduzione cardiaca.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.