denagard 10% premix plus*25kg tiamulina elanco gmbh

Che cosa è denagard 10% premix plus 25kg?

Denagard 10% premix plus 25kg polvere orale prodotto da elanco gmbh
è un premiscela medicata veterin. della categoria premiscele per alimenti medicamentosi .
Denagard 10% premix plus 25kg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. pleuromutiline.
Contiene i principi attivi: tiamulina idrogeno fumarato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tiamulina idrogeno fumarato 100 mg/g.
Codice AIC: 102695020 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

denagard 10% premix plus
sacco da 25 kg premiscela per alimenti medicamentosi
tiamulina - nd
Protoddo per: conigli - conigli - carne - 0 giorni - somministrazione con il mangime e galline ovaiole - polli - uova - 0 giorni - somministrazione con il mangime e polli - polli - carne - 1 giorni - somministrazione con il mangime e suini - suini - carne - 6 giorni - somministrazione con il mangime e tacchini - uccelli - carne - 4 giorni - somministrazione con il mangime

SUINI: per il trattamento e la prevenzione della dissenteria suina causata da Brachyspira hyodysenteriae; per il trattamento della colite causata da Brachyspira pilosicoli; per il trattamento dell'ileite causata da Lawsonia intracellularis; per il trattamento della polmonite enzootica causata da Mycoplasma hyopneumoniae. POLLI (broilers, pollastre, ovaiole/riproduttori): per il trattamento e la prevenzione della malattia cronica respiratoria e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum e Mycoplasma synoviae. TACCHINI (tacchinotti e riproduttori): per il trattamento e la prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum, Mycoplasma meleagridis e Mycoplasma synoviae. CONIGLI: per il trattamento e la prevenzione dell'enterocolite epizootica del coniglio.

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Posologia

Via orale. Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo deglianimali deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile per evitare sottodosaggi. L'assunzione di mangime medicato dipende dalle condizioni cliniche degli animali. Per ottenere il dosaggio corretto laconcentrazione di tiamulina idrogeno fumarato deve essere quindi aggiustata di conseguenza. SUINI. Trattamento della dissenteria suina causata da B. hyodysenteriae, trattamento della spirochetosi intestinale suina (colite) causata da B. pilosicoli: somministrare 5-10 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno, per 7-10 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 100-200 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Prevenzione della dissenteria suina causata da B. hyodysenteriae: 2,0 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 40 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. La medicazione preventiva con tiamulinava somministrata per 2-4 settimane. Il trattamento preventivo con tiamulina va iniziato solo dopo conferma dell'infezione con B. hyodysenteriae e nell'ambito di un programma che includa misure atte ad eradicare o controllare l'infezione nell'allevamento. Trattamento della enteropatia profilerativa suina (ileite) causata da L. intracellularis: somministrare 7,5 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per 10-14 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 150 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Trattamento della polmonite enzootica causata da M. hyopneumoniae: somministrare 5,0-10,0 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per 7-10 giorni consecutivi. Questo dosaggio siottiene normalmente con un livello di inclusione di 100-200 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Infezioni secondarie causate da microrganismi quali Pasteurella multocida e Actinobacillus pleuropneumoniae possono complicare la polmonite enzootica e richiedere una specifica medicazione. POLLI (BROILERS, POLLASTRE, OVAIOLE, GALLINE RIPRODUTTRICI). Trattamento e prevenzione della malattia cronica respiratoria causata da M. gallisepticum e dell'aerosacculite e della sinovite infettiva causata da M. synoviae: somministrare 25 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per un periodo di 3-5 giorni consecutivi. Cio' si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 250-500 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Nella maggior parte dei casi sara' necessario impiegare livelli di inclusione vicini ai limiti massimi per evitare un sottodosaggio. Negli animali a rapido accrescimento, come ad esempio nei broilers durante le prime 2-4 settimane di vita, possono essere sufficienti livelli di inclusione nei limiti inferiori. TACCHINI (TACCHINOTTI, RIPRODUTTORI). Trattamento e prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da M. gallisepticum, M. synoviae e M. meleagridis: somministrare 40 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per un periodo di 3-5 giorni consecutivi. Cio' si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 250-500 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito,a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Nella maggior parte dei casi sara' necessario impiegare livelli di inclusione vicini ai limiti massimi per evitare un sottodosaggio. Negli animali a rapido accrescimento, come ad esempio nei tacchinotti durante le prime 2-4 settimane di vita, possono essere sufficienti livelli di inclusione nei limiti inferiori. Il trattamento preventivo con tiamulina va iniziato solo dopo conferma di infezione con M. gallisepticum, M. synoviae o M. meleagridis e come aiuto nella strategia di prevenzione per ridurre i sintomi clinici e la mortalita' causate da forme respiratorie nello stormo dove l'infezione tramite l'uovo e' probabile, poiche' e' noto che la malattia e' presente nella generazione parentale. La strategia di prevenzione deve comprendere anche sforzi atti ad eliminare l'infezione dalla generazione parentale. CONIGLI. Trattamento dell'enterite epizootica del coniglio e prevenzione dell'enterite epizootica in allevamenti con sintomi clinici della malattia nel precedente ciclo di ingrasso, nell'ambito di un programma che includa misure atte ad eradicare o controllare l'infezione nell'allevamento: 3 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 40 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Il trattamento deve essere somministrato fino a 2-3 giorni dopo la scomparsa dei sintomi clinici. La prevenzione va effettuata per 3-4 settimane a partire dalla prima settimana dopo lo svezzamento.

Effetti indesiderati

Nei suini, dopo l'impiego di tiamulina, in rare occasioni si possono manifestare eritema o un lieve edema della cute.

Indicazioni

SUINI: per il trattamento e la prevenzione della dissenteria suina causata da Brachyspira hyodysenteriae; per il trattamento della colite causata da Brachyspira pilosicoli; per il trattamento dell'ileite causata da Lawsonia intracellularis; per il trattamento della polmonite enzootica causata da Mycoplasma hyopneumoniae. POLLI (broilers, pollastre, ovaiole/riproduttori): per il trattamento e la prevenzione della malattia cronica respiratoria e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum e Mycoplasma synoviae. TACCHINI (tacchinotti e riproduttori): per il trattamento e la prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum, Mycoplasma meleagridis e Mycoplasma synoviae. CONIGLI: per il trattamento e la prevenzione dell'enterocolite epizootica del coniglio.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non somministrare prodotti contenenti ionofori (monensin, narasin o salinomicina) durante o per almeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne possono conseguire grave rallentamento della crescita o morte.

Composizione ed Eccipienti

Gelatina; olio di soia; carbonato di calcio.

Avvertenze

In caso di ridotta assunzione di cibo, puo' rendersi necessario aumentare i livelli di inclusione nel cibo per ottenere il dosaggio ottimale. Nei casi acuti e in animali gravemente ammalati con ridotta assunzione di cibo, e' necessario trattare gli animali con un prodotto formulato in maniera adatta come una formulazione iniettabile o una soluzione acquosa. E' buona pratica clinica basare il trattamento sui test di sensibilita' dei batteri isolati dagli animali. Se cio' non e' possibile, la terapia deve basarsi sulle informazioni epidemiologiche locali (a livello regionale, di allevamento) sulla sensibilita' dei batteri target. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: durante la miscelazione del medicinale veterinario e la manipolazione del mangime medicato, evitare il contatto diretto con gli occhi, la pelle e le mucose. Indossare dispositivi di protezione individuali durante la miscelazione o la manipolazione del mangime medicato. Lavare la cute contaminata. In caso di ingestione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico. Persone con ipersensibilita' accertata alla tiamulina devono somministrare il prodotto con cautela. SOVRADOSAGGIO. SUINI: singole dosi orali di 100 mg/kg di peso vivo nei suini hanno causato iperpnea e dolori addominali. Con 150 mg/kg non si sono osservati effetti sul SNC, ad esclusione di sedazione. Con 55 mg/kg somministrati per 14 giorni si sono manifestati salivazione transitoria e leggera irritazione gastrica. Nel suino non e' stata stabilita una dose minima letale. POLLAME: la DL 5 per i polli e' di 1290 mg/kg e per i tacchini e' di 840 mg/kg di peso vivo. I sintomi clinici di tossicita' acuta nei polli sono: vocalizzazione, crampi clonici e decubito laterale. Nei tacchinii sintomi di tossicita' acuta includono crampi clonici, decubito laterale o dorsale, salivazione e ptosi. In caso di manifestazione di sintomi di intossicazione, rimuovere immediatamente il mangime medicato, sostituirlo con mangime fresco non medicato e somministrare terapia sintomatica di supporto.

Gravidanza e Allattamento

Puo' essere impiegato nei suini durante la gravidanza e l'allattamento. Puo' essere impiegato in galline e tacchine in ovodeposizione e neiriproduttori. Puo' essere impiegato nei conigli durante la gravidanzae l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

La tiamulina ha dimostrato interazione con gli ionofori quali monensin, salinomicina e narasin da cui possono conseguire sintomi non distinguibili da una intossicazione da ionofori. Gli animali non devono ricevere prodotti contenenti monensin, salinomicina o narasin durante o per almeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne possono conseguire grave rallentamento della crescita, atassia, paralisio morte. Nel caso si manifestassero sintomi di interazione, sospendere immediatamente la somministrazione del mangime contaminato. Il mangime va allontanato e sostituito con mangime fresco non contenente gli anticoccidici monensin, salinomicina o narasin.

Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C, e proteggere dalla luce. Dopo apertura, da usare entro 4 settimane. Dopo miscelazione nel mangime pellettato e sfarinato, usare entro 3 mesi.