dantrium*50cps 50mg dantrolene spepharm italia srl

Che cosa è dantrium 50cps 50mg?

Dantrium capsule prodotto da spepharm italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Dantrium risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di decontratturante muscolare.
Contiene i principi attivi: dantrolene sodico
Codice AIC: 024372029 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato nel controllo delle manifestazioni cliniche della spasticita' susseguenti ad alterazioni del tratto superiore dei motoneuroni (lesioni della colonna vertebrale, ictus, paralisi cerebrale, sclerosi multipla); il farmaco e' particolarmente efficace in pazienti il cui recupero funzionale e' stato ritardato dalle sequele di spasticita'. Questi pazienti devono presentare una spasticita' presumibilmente reversibile ove il sollievo del sintomo stesso sia di valido aiuto per il miglioramento della funzione residua. L'instaurazione di un miglioramento e' correlabile al dosaggio e si manifesta con la diminuzione della spasticita' e un aumento della capacita' di ripresa delle attivita' giornaliere non ottenibile d'altra parte senza Dantrium. La somministrazione di Dantrium per un lungo periodo di tempo e' indicata se l'assunzione del farmaco nel contesto del trattamento del paziente: produce unasignificativa riduzione della spasticita' dolorosa o inabilitante come il clono, o permette una significativa riduzione dell'intensita' o grado delle cure riabilitative richieste, o libera il paziente da una inabilitante condizione di spasticita' considerata importante dal paziente stesso. Una breve interruzione del trattamento per un periodo da 2a 4 giorni comporta frequentemente una esacerbazione delle manifestazioni spastiche e puo' essere utile per riconfermare l'efficacia clinica che altrimenti rimarrebbe difficilmente misurabile. Una mancata risposta al farmaco dopo un periodo di 45 giorni puo' essere motivo di sospensione in vista del potenziale danno epatico in trattamento protratto.

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Posologia

Prima di iniziare la somministrazione, e' necessario considerare la potenziale risposta al trattamento. Una riduzione della spasticita', sufficiente per permettere una funzionalita' non altrimenti ottenibile, deve essere lo scopo terapeutico del trattamento con Dantrium. E' importante quindi stabilire un traguardo terapeutico: recuperare e mantenere una funzione specifica come quella del programma degli esercizi terapeutici d'uso, dell'impiego di stampelle, delle manovre di trasferimento, ecc. Il dosaggio deve essere incrementato ogni 4-7 giorni sino alraggiungimento del massimo risultato compatibile con la disfunzione dovuta alla malattia. Nessun ulteriore aumento della posologia deve essere successivamente praticato. Qualora non si ottenga un risultato apprezzabile dopo 45 giorni di terapia, la somministrazione di Dantrium deve essere interrotta. Negli adulti e nei bambini, e' importante, per l'effetto ottimale da conseguire, che il farmaco sia attentamente dosato secondo le esigenze individuali: lo schema posologico puo' variare sensibilmente da paziente a paziente. La terapia deve abitualmente iniziare con il dosaggio di 25 mg una volta al giorno, con aumenti progressivi di 25 mg per volta fino al raggiungimento della posologia come sotto specificato. L'esperienza clinica dimostra comunque che buoni risultati terapeutici si sono ottenuti con posologie di 200/250 mg/die. Si possono anche raggiungere dosaggi di 400 mg/die. Solo nei casi di maggior gravita', e negli adulti, il medico puo' anche consigliare la somministrazione di posologie superiori a 400 mg. ADULTI: iniziare la terapia con 25 mg una volta al giorno; aumentare progressivamente la dose a 25 mg due, tre, quattro volte al giorno sino a raggiungere, semprecon incrementi di 25 mg per volta, la dose di 100 mg due, tre, quattro volte al giorno, se necessario. Il trattamento puo' richiedere in casi particolari, a giudizio del medico, dosi superiori ai 400 mg al giorno. BAMBINI: seguire uno schema simile, iniziando la terapia con 0,5 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno. Aumentare progressivamentela dose a 0,5 mg/kg tre, quattro volte al giorno sino a raggiungere, sempre con incrementi di 0,5 mg/kg per volta, la dose di 3 mg/kg due, tre, quattro volte al giorno, se necessario. Dosi superiori ai 400 mg al giorno non debbono essere somministrate ai bambini.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali presenti con maggior incidenza durante l'assunzione di Dantrium sono: sonnolenza, vertigini, debolezza, malessere generale, stanchezza e diarrea. Sono generalmente di natura transitoria, compaiono nei primi periodi di trattamento e possono venire spesso ovviati iniziando con basse dosi e con un incremento posologico graduale sino al raggiungimento del regime ottimale. La diarrea puo' essere talora di entita' tale da richiedere una sospensione temporanea del farmaco. Se la diarrea riprende dopo nuova somministrazione, la terapia dovra' probabilmente essere sospesa definitivamente. Altri effetti collaterali che, seppure raramente, possono manifestarsi nei riguardi dei vari apparati, sono: stipsi, gemizio gastro-intestinale, anoressia, difficolta' alla deglutizione, irritazione gastrica, crampi addominali; disturbi della parola, cefalea, stordimento, disturbi visivi, diplopia, alterazioni del gusto, insonnia tachicardia, modificazioni pressorie; depressione mentale, confusione mentale, eccitabilita'; pollachiuria, cristalluria, ematuria, incontinenza o ritenzione urinaria; ipertricosi, rash di tipo acneico, prurito, orticaria, eruzioni eczematoidi, sudorazione; mialgia, lombalgia; dispnea; lacrimazione eccessiva; brivido e febbre.

Indicazioni

E' indicato nel controllo delle manifestazioni cliniche della spasticita' susseguenti ad alterazioni del tratto superiore dei motoneuroni (lesioni della colonna vertebrale, ictus, paralisi cerebrale, sclerosi multipla); il farmaco e' particolarmente efficace in pazienti il cui recupero funzionale e' stato ritardato dalle sequele di spasticita'. Questi pazienti devono presentare una spasticita' presumibilmente reversibile ove il sollievo del sintomo stesso sia di valido aiuto per il miglioramento della funzione residua. L'instaurazione di un miglioramento e' correlabile al dosaggio e si manifesta con la diminuzione della spasticita' e un aumento della capacita' di ripresa delle attivita' giornaliere non ottenibile d'altra parte senza Dantrium. La somministrazione di Dantrium per un lungo periodo di tempo e' indicata se l'assunzione del farmaco nel contesto del trattamento del paziente: produce unasignificativa riduzione della spasticita' dolorosa o inabilitante come il clono, o permette una significativa riduzione dell'intensita' o grado delle cure riabilitative richieste, o libera il paziente da una inabilitante condizione di spasticita' considerata importante dal paziente stesso. Una breve interruzione del trattamento per un periodo da 2a 4 giorni comporta frequentemente una esacerbazione delle manifestazioni spastiche e puo' essere utile per riconfermare l'efficacia clinica che altrimenti rimarrebbe difficilmente misurabile. Una mancata risposta al farmaco dopo un periodo di 45 giorni puo' essere motivo di sospensione in vista del potenziale danno epatico in trattamento protratto.

Controindicazioni ed effetti secondari

Casi in cui la spasticita' e' utile per mantenere la posizione erettae lo stato di equilibrio nella locomozione, o tutte le volte che la spasticita' e' sfruttabile per ottenere o mantenere un aumento di funzionalita'. Malattie epatiche in atto, come epatite e cirrosi.

Interazioni con altri prodotti

Sebbene una definita interazione farmacologica con la terapia con estrogeni non sia stata ancora chiaramente stabilita, si consiglia cautela nella somministrazione contemporanea dei due farmaci.

Forme Farmacologiche


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