dantrium*36fl infus 20mg dantrolene norgine italia srl

Che cosa è dantrium 36fl infus 20mg?

Dantrium soluzione per infusione polv prodotto da norgine italia srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Dantrium risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di miorilassanti ad azione diretta.
Contiene i principi attivi: dantrolene sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 flaconcino contiene: dantrolene sodico liofilizzato 20 mg.
Codice AIC: 024372082 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicato, in associazione ad adeguate misure di supporto, nel trattamento dell'ipermetabolismo fulminante del muscolo scheletrico caratteristico delle crisi dell'ipertermia maligna scatenata da anestetici e daneurolettici. Somministrare non appena la crisi di ipertermia malignaviene diagnosticata (tachicardia, tachipnea, desaturazione venosa centrale, ipercapnia; acidosi metabolica, rigidita' muscolo-scheletrica, cianosi e macchie colorate della pelle e in molti casi febbre).

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Posologia

Infondere subito il farmaco per via endovenosa rapida continua alla dose iniziale di 1 mg/kg sia nell'adulto, sia nel bambino non appena l'ipertermia maligna viene diagnosticata. Ripetere la somministrazione fino a un dosaggio massimo cumulativo di 10 mg/kg qualora le anomalie fisiologiche e metaboliche persistessero o dovessero ricomparire. In base all'esperienza clinica, una dose cumulativa media di 2,5 mg/kg del farmaco consente la scomparsa delle manifestazioni dell'ipertermia maligna. Ciascun flaconcino verra' preparato aggiungendo 60 ml di acqua sterile per uso iniettabile, agitando fino ad ottenere una soluzione chiara. Il contenuto del flaconcino deve essere protetto dalla luce diretta e impiegato entro 6 ore dalla preparazione. La soluzione non deve essere esposta a temperature inferiori a 15 gradi C e superiori a 25 gradi C.

Effetti indesiderati

In considerazione del breve periodo di trattamento, sono stati segnalati solo rari fenomeni inattesi durante la terapia con il farmaco, quali episodi di edema polmonare, tromboflebite, orticarie ed eritema.

Indicazioni

Indicato, in associazione ad adeguate misure di supporto, nel trattamento dell'ipermetabolismo fulminante del muscolo scheletrico caratteristico delle crisi dell'ipertermia maligna scatenata da anestetici e daneurolettici. Somministrare non appena la crisi di ipertermia malignaviene diagnosticata (tachicardia, tachipnea, desaturazione venosa centrale, ipercapnia; acidosi metabolica, rigidita' muscolo-scheletrica, cianosi e macchie colorate della pelle e in molti casi febbre).

Controindicazioni ed effetti secondari

Non sono note controindicazioni all'uso del preparato e.v.

Composizione ed Eccipienti

Mannite, sodio idrossido.

Avvertenze

L'impiego nel trattamento dell'ipertermia maligna non sostituisce l'abituale terapia di supporto. Oltre a sospendere la somministrazione delle sostanze scatenanti sospettate, e' solitamente necessario soddisfare l'aumentato fabbisogno di ossigeno, riequilibrare lo stato di acidosi metabolica, raffreddare il paziente quando richiesto, controllare la diuresi e correggere lo squilibrio elettrolitico. Per l'elevato pH della formulazione, occorre infondere il preparato con cautela onde evitarne lo stravaso nei tessuti circostanti. Quando viene utilizzato mannitolo per la prevenzione o il trattamento di complicazioni renali legate al processo di ipertermia maligna, va tenuto conto dei 3 g di mannite presenti nella formulazione del farmaco.

Gravidanza e Allattamento

In caso di gravidanza e durante l'allattamento somministrare il prodotto solo dopo attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio per la madre e il feto o neonato.

Interazioni con altri prodotti

Il medicinale e' significativamente legato alle proteine plasmatiche,principalmente all'albumina con un legame prontamente reversibile. Tale legame non viene alterato da diazepam, difenilidantoina o fenilbutazone, e' ridotto da warfarin e da clofibrato ed e' incrementato da tolbutamide. Ne' fenobarbital ne' diazepam sembrano interferire con il metabolismo del farmaco. Durante la somministrazione concomitante di Dantrolene sodium iniettabile e verapamil a dosi terapeutiche, in maiali anestetizzati con miscela alotano-cloralosio, si sono manifestati episodi di fibrillazione ventricolare e collasso cardiovascolare accompagnati da marcata iperkaliemia. Poiche' al momento non e' ancora stata chiarita l'importanza di tale fenomeno nell'uomo, si raccomanda di evitare l'associazione tra dantrolene sodium e calcio-antagonisti, nel trattamento delle crisi di ipertermia maligna.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Il contenuto del flaconcino deve essere protetto dalla luce diretta e impiegato entro6 ore dalla preparazione. La soluzione non deve essere esposta a temperature inferiori a 15 gradi C e superiori a 25 gradi C.