curosurf*2fl 1,5ml 80mg/ml fosfolipidi chiesi farmaceutici spa

Che cosa è curosurf 2fl 1,5ml 80mg/ml?

Curosurf sospensione per instillazione prodotto da chiesi farmaceutici spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Curosurf risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di altri preparati per il sistema respiratorio.
Contiene i principi attivi: frazione fosfolipidica da polmone di suino
Composizione Qualitativa e Quantitativa: frazione fosfolipidica da polmone suino.
Codice AIC: 028221012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dei neonati pre-termine con Sindrome di Distress Respiratorio (RDS). Profilassi dei neonati pre-termine a rischio di RDS.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Il prodotto deve essere usato solo in ambito ospedaliero da personalemedico addestrato e con esperienza di terapia intensiva di neonati pretermine, avendo a disposizione adeguate apparecchiature per la ventilazione e il monitoraggio di neonati con RDS. Trattamento: la dose di carico raccomandata e' di 100-200 mg/Kg (1.25-2.5 ml/kg) di peso corporeo somministrata in bolo. E' possibile somministrare dosi supplementari di 100 mg/Kg ciascuna a distanza di almeno 12 ore l'una dall'altra, in neonati che ancora richiedono ventilazione assistita ed ossigeno supplementare (massima dose totale: 300-400 mg/kg). Si raccomanda di iniziare il trattamento il piu' presto possibile una volta stabilita la diagnosi di RDS. Profilassi: 100-200 mg/Kg (1,25-2,5 ml/kg) di peso corporeo somministrati il piu' presto possibile (entro 15') dopo la nascita. Ulteriori dosi di 100 mg/Kg ciascuna possono essere somministrate 6-12 ore dopo la prima dose e successivamente a intervalli di 12 ore in caso di comparsa di RDS che richieda ventilazione meccanica (massimadose totale: 300-400 mg/kg). Modo di somministrazione: il medicinali e' disponibile in flaconcini pronti per l'uso da conservare a temperatura compresa fra +2 e +8 gradi C. Al momento dell'uso il flaconcino deve essere portato a temperatura ambiente, ad esempio tenendolo in manoper qualche minuto, ed e' necessario capovolgerlo delicatamente alcune volte, senza agitare, fino a che la sospensione appare omogenea. La sospensione deve essere aspirata dal flaconcino con siringa ed ago sterili. Il farmaco puo' essere somministrato: scollegando il neonato dalrespiratore meccanico. Scollegare il neonato momentaneamente dal respiratore meccanico: somministrare 1.25 - 2.5 ml/kg (100-200 mg/kg) di sospensione in bolo unico, direttamente nella parte inferiore della trachea tramite tubo endotracheale. Ventilare manualmente per un minuto circa poi ricollegare il neonato al respiratore meccanico con le stesseimpostazioni precedenti la somministrazione. Ulteriori dosi (1.25 ml/kg pari a 100 mg/kg) che possono essere richieste si possono somministrare allo stesso modo; senza scollegare il neonato dal respiratore meccanico: somministrare 1.25 - 2.5 ml/kg (100-200 mg/kg) di sospensione in bolo singolo, direttamente nella trachea inferiore passando un catetere attraverso il foro di aspirazione nel tubo endotracheale. Ulteriori dosi (1.25 ml/kg pari a 100 mg/kg) che possono rendersi necessarie si possono somministrare allo stesso modo; Intubazione Surfattante Estubazione (INSURE): una terza modalita' consiste nell'intubare il neonato al solo fine di somministrare il surfattante. Le dosi sono le stesse indicate per le modalita' precedenti. In questo contesto il neonato viene ventilato manualmente e dopo aver somministrato il surfattante ed averlo estubato si puo' applicare la CPAP nasale (Ventilazione a pressione positiva continua). Qualunque sia la modalita' di somministrazione si raccomanda un controllo frequente dei gas ematici in quanto, dopo la somministrazione, si riscontra generalmente un aumento immediatodella PaO 2 o della saturazione di ossigeno. Si consiglia comunque ilmonitoraggio continuo della PO2 transcutanea o della saturazione di ossigeno per prevenire l'iperossia.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati osservati durante il trattamento negli studi clinici e integrati con quelli raccolti durante l'esperienza post-marketing sono elencati nella tabella sotto riportata secondo la Classificazione per Sistemi ed Organi e secondo la seguente frequenza: molto comune (>=1/10); comune (tra >=1/100 e =1/1.000 e=1/10.000 e GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon pertinente.

Indicazioni

Trattamento dei neonati pre-termine con Sindrome di Distress Respiratorio (RDS). Profilassi dei neonati pre-termine a rischio di RDS.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Fino ad ora non e' nota alcuna controindicazione specifica.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Prima del trattamento le condizioni generali del neonato dovrebbero essere stabilizzate. Si raccomanda anche la correzione di acidosi, ipotensione, anemia, ipoglicemia e ipotermia. In caso di reflusso, la somministrazione deve essere interrotta e, se necessario, si deve aumentare la pressione inspiratoria di picco sino alla rimozione dell'ostruzione del tubo endotracheale. Nei neonati in cui i parametri ventilatori diventano marcatamente alterati durante o subito dopo l'instillazione,vi potrebbe essere un'ostruzione di muco nel tubo endotracheale, specialmente se prima della somministrazione del farmaco le secrezioni polmonari erano consistenti. L'aspirazione prima dell'instillazione puo' diminuire la probabilita' di ostruzione di muco nel tubo endotracheale. Se si sospetta un'ostruzione mucosa del tubo endotracheale e l'aspirazione non e' in grado di rimuoverla, il tubo endotracheale deve essere immediatamente sostituito. Comunque almeno per 6 ore dopo la somministrazione l'aspirazione delle secrezioni tracheali non e' consigliata,a meno che si verifichino condizioni tali da mettere a rischio la vita. In caso di episodi di bradicardia, ipotensione e ridotta saturazione d'ossigeno la somministrazione deve essere interrotta e devono essere instaurate e adottate delle misure idonee per normalizzare la frequenza cardiaca. Dopo aver raggiunto la stabilizzazione, il neonato puo' essere ancora trattato con un appropriato monitoraggio dei segni vitali. Dopo la somministrazione del medicinale l'espandibilita' del polmone puo' migliorare rapidamente rendendo necessaria una pronta riduzionedel picco di pressione inspiratoria senza aspettare una conferma dal controllo dei gas ematici. Il miglioramento dello scambio gassoso alveolare puo' risultare in un rapido aumento di concentrazione di ossigeno arterioso: percio', si dovrebbe eseguire un rapido aggiustamento della concentrazione d'ossigeno inspirato per evitare iperossia. Al fine di mantenere dei valori adeguati di ossigenazione sanguigna, in aggiunta alla periodica emogasanalisi, si consiglia anche un continuo monitoraggio della PaO 2 transcutaneo o della saturazione d'ossigeno. La ventilazione a pressione positiva continua per via nasale (nasal-CPAP) puo' essere applicata nella terapia di mantenimento dei neonati trattaticon surfattante, ma solo in centri adeguatamente attrezzati. I neonati trattati con surfattante dovrebbero essere attentamente monitorati rispetto a sintomi di infezione. Ai primi segni d'infezione deve essereimmediatamente somministrata al neonato un'appropriata terapia antibiotica. Nei casi di risposta insoddisfacente al trattamento o di rapidaricaduta e' consigliabile, prima di somministrare la dose successiva,considerare la possibilita' di altre complicanze legate all'immaturita', come persistenza del dotto di Botallo aperto o altre malattie polmonari, ad es. la polmonite. Si deve prestare particolare attenzione aiprematuri nati in seguito a prolungata rottura delle membrane (superiore a tre settimane) in quanto sono soggetti ad ipoplasia polmonare e la risposta al surfattante esogeno potrebbe non essere ottimale. Ci sipuo' aspettare che la somministrazione di surfattante riduca la gravita' dell'RDS ma non che elimini totalmente la mortalita' e la morbidita' associata alla nascita prematura, dal momento che i neonati prematuri possono presentare altre complicazioni associate alla loro immaturita'. Dopo somministrazione e' stata registrata una depressione transitoria dell'attivita' elettrico-cerebrale, compresa tra i 2 e i 10 minuti. Questo e' stato osservato soltanto in uno studio ed il suo impatto non e' chiaro. Si raccomanda di attuare la profilassi con surfattante in strutture in cui siano possibili interventi di terapia intensiva neonatale con continuita' di monitoraggio e cure, attenendosi alle seguenti modalita': la profilassi (entro 15 minuti dalla nascita) deve essere effettuata in quasi tutti i neonati di eta' gestazionale inferiore alle 27 settimane; la profilassi deve essere presa in considerazione per i neonati di eta' gestazionale superiore a 26 settimane e inferiorea 30 settimane, se si richiede intubazione in sala parto o se la madre non ha ricevuto profilassi con corticosteroidi; in caso sia stata praticata la profilassi steroidea materna, il surfattante deve essere somministrato solo se si sviluppa la RDS; considerando altri fattori di rischio la profilassi deve essere presa in considerazione in neonati prematuri quando sia presente una qualsiasi delle seguenti condizioni: asfissia perinatale, diabete materno, gravidanze multiple, sesso maschile, familiarita' per RDS e parto cesareo. In tutti gli altri neonati prematuri si raccomanda che il surfattante sia somministrato precocemente ai primi segni di RDS. Non vi sono informazioni disponibili sugli effetti di dosi iniziali differenti da 100 o 200 mg/kg, sulla somministrazione piu' frequente (intervalli inferiori alle 12 ore), o sulla somministrazione a partire da oltre 15 ore dopo la diagnosi di RDS. La somministrazione a neonati prematuri con grave ipotensione non e' statastudiata.

Gravidanza e Allattamento

Non pertinente.

Interazioni con altri prodotti

Non note.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di curosurf

Conservazione del prodotto

Conservare al riparo dalla luce, a temperatura compresa fra +2 e +8 gradi C. Non utilizzare l'eventuale residuo rimasto nel flaconcino dopola prima aspirazione. Flaconcini non usati e non aperti che siano stati riscaldati a temperatura ambiente possono esseri riposti nuovamentein frigorifero entro le 24 ore per uso futuro. Non scaldare a temperatura ambiente e riporre in frigorifero piu' di una volta.