claritromicina doc 14 compresse 500mg doc generici srl

Che cosa è claritromicina doc 14cpr 500mg?

Claritromicina doc compresse rivestite prodotto da doc generici srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Claritromicina doc risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di macrolidi.
Contiene i principi attivi: claritromicina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: claritromicina.
Codice AIC: 038497032 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle seguenti infezioni batteriche, acute e croniche, causate da micro-organismi sensibili alla claritromicina. Infezioni del tratto respiratorio superiore come tonsilliti/faringiti, come alternativa quando gli antibiotici beta-lattamici non sono appropriati. Otiti medie acute nei bambini. Infezioni del tratto respiratorio inferiore come polmoniti acquisite in comunita'. Sinusiti ed esacerbazione acuta delle bronchiti croniche negli adulti e negli adolescenti di eta' superiore ai 12 anni. Infezioni di gravita' da lieve a moderata della pelle e dei tessuti molli. In appropriata associazione con i regimi terapeutici antibatterici e con un appropriato medicinale per la guarigione dell'ulcera, per l'eradicazione dell'Helicobacter pylori nei pazienti adulti con ulcere associate ad Helicobacter pylori. E' necessario tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici, incluse le linee guida nazionali e locali.

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Posologia

La dose di claritromicina dipende dal tipo e dalla gravita' dell'infezione. >>Adulti e adolescenti (inclusi gli anziani): la dose abituale e' di 250 mg due volte al giorno (al mattino e alla sera). Trattamentoad alto dosaggio (infezioni gravi): 500 mg due volte al giorno nelle infezioni gravi. Eliminazione dell'Helicobacter pylori negli adulti: claritromicina, come parte della triplice terapia di prima scelta, viene data ad una dose di 500 mg due volte al giorno. Le raccomandazioni nazionali sull'eradicazione dell'Helicobacter pylori devono essere tenute in considerazione. >>Insufficienza renale: gli aggiustamenti della dose non sono generalmente richiesti, tranne che per i pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min (0.5 ml/s)). Se e' necessario un aggiustamento della dose, la dose totale giornaliera deve essere dimezzata, ad es. 250 mg una volta al giorno o 250 mg due volte al giorno nelle infezioni piu' gravi. La durata del trattamento in questi pazienti non deve superare i 14 giorni. >>Bambinifino ai 12 anni d'eta'. La dose raccomandata e' di 7,5 mg/kg due volte al giorno (al mattino e alla sera). Bambini 30-40 kg: 250 mg due volte al giorno. La claritromicina in forma di compressa non e' adatta aibambini al di sotto dei 12 anni d'eta' con peso corporeo inferiore a 30 kg. Altre forme farmaceutiche sono piu' adatte per questi pazienti.Non e' documentato l'effetto nei bambini al di sotto dei 3 anni d'eta' per l'indicazione polmoniti acquisite in comunita'. Nell'insufficienza renale, specialmente se la clearance della creatinina e' < 30 ml/min (< 0.5 ml/s), la dose deve essere dimezzata, per esempio 7,5 mg/kg una volta al giorno, e la durata del trattamento non deve superare i 14giorni. >>Durata del trattamento. La durata abituale del trattamento nei bambini va dai 5 ai 10 giorni. La durata abituale del trattamento negli adulti e negli adolescenti va dai 6 ai 14 giorni. Il trattamentodeve continuare per almeno 2 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Nelle infezioni da Streptococcus pyogenes (streptococco beta-emolitico gruppo A), la durata del trattamento deve essere di almeno 10 giorni. La terapia di associazione per l'eradicazione dell'infezione da Helicobacter pylori, ad es. 500 mg di claritromicina due volte al giorno in associazione con 1000 mg di amoxicillina due volte al giorno e 20 mg di omeprazolo due volte al giorno, deve essere continuata per 7 giorni. >>Modo di somministrazione. Le compresse devono essere ingerite con almeno mezzo bicchiere d'acqua. Puo' essere somministrato indipendentemente dall'assunzione di cibo. Il cibo non ha effetto sull'entita' della biodisponibilita'; ritarda solo leggermente l'inizio dell'assorbimento della claritromicina.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati piu' frequentemente riportati in soggetti adulti che ricevono la claritromicina nella forma compresse includono diarrea, nausea, gusto alterato, dispepsia, dolore addominale/disagio e emicranie. Esami diagnostici. Comuni (>=1/100 =1/1000 =1/10.000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI dati sull'uso della claritromicina nel primo trimestre in piu' di 200 gravidanze non hanno dimostrato una chiara evidenza di effetti teratogeni o avversi sulla salute dei neonati. I dati su di un numero limitato di donne in gravidanza che hanno ricevuto la claritromicina nel primo trimestre suggeriscono la possibilita' di un aumentato rischio diaborto. Non sono fino ad ora disponibili altri dati epidemiologici rilevanti. I dati provenienti dagli studi sugli animali hanno dimostratola presenza di tossicita' riproduttiva. Il rischio nell'uomo non e' noto. La claritromicina deve inoltre essere usata durante la gravidanzasolo dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. La claritromicina e i suoi metaboliti attivi sono escreti attraverso il lattematerno. Dato che diarrea e infezioni fungine delle membrane mucose possono verificarsi nei bambini allattati, puo' essere necessario interrompere l'allattamento. Anche la possibilita' di sensibilizzazione deve essere considerata. Deve inoltre essere usata solo se i benefici perla madre sono superiori ai potenziali rischi per il feto.

Indicazioni

Trattamento delle seguenti infezioni batteriche, acute e croniche, causate da micro-organismi sensibili alla claritromicina. Infezioni del tratto respiratorio superiore come tonsilliti/faringiti, come alternativa quando gli antibiotici beta-lattamici non sono appropriati. Otiti medie acute nei bambini. Infezioni del tratto respiratorio inferiore come polmoniti acquisite in comunita'. Sinusiti ed esacerbazione acuta delle bronchiti croniche negli adulti e negli adolescenti di eta' superiore ai 12 anni. Infezioni di gravita' da lieve a moderata della pelle e dei tessuti molli. In appropriata associazione con i regimi terapeutici antibatterici e con un appropriato medicinale per la guarigione dell'ulcera, per l'eradicazione dell'Helicobacter pylori nei pazienti adulti con ulcere associate ad Helicobacter pylori. E' necessario tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici, incluse le linee guida nazionali e locali.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla claritromicina, agli altri antibiotici macrolidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La claritromicina e i derivati dell'ergot non devono essere cosomministrati. Somministrazione concomitante con uno qualsiasi dei seguenti principi attivi: cisapride, pimozide e terfenadina. Nei pazienti che ricevevano contemporaneamente uno di questi principi attivi e la claritromicina, sono stati riportati elevati livelli di cisapride, pimozide e terfenadina. Cio' puo' comportare prolungamento dell'intervallo QT e aritmie cardiache che includono tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e torsioni di punta. Effetti simili sono stati osservati con la somministrazione concomitante di astemizolo e di altri macrolidi. Pazienti che soffrono di grave insufficienza epatica in associazione con compromissione renale. Pazienti ipopotassiemici (prolungamento dell'intervallo QT).

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: croscarmellosa sodica (E468), cellulosa microcristallina PH 102, magnesio stearato (E572), silice colloidale anidra E551. Rivestimento: ipromellosa 2910 E5 (E464), macrogol 8000, titanio diossido (E171), ferro ossido di giallo (E172).

Avvertenze

La claritromicina viene escreta principalmente attraverso il fegato. Somministrare con cautela nei pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata, soprattutto nei pazienti con funzione renale compromessa. Quando la funzione renale e' scarsa, la dose deve essere adeguatamente ridotta in funzione del grado di compromissione. Nei pazienti anziani deve essere considerata la possibilita' di insufficienza renale. La terapia con la claritromicina per l'Helicobacter pylori puo' selezionare organismi farmaco-resistenti. I pazienti che sono ipersensibili alla lincomicina o alla clindamicina possono essere ipersensibili anche alla claritromicina. E' necessaria quindi cautela quando la claritromicina viene prescritta a questi pazienti. L'uso a lungo termine o l'uso ripetuto della claritromicina possono portare alla super-infezione da organismi non sensibili. Se si verifica una super-infezione, il trattamento con la claritromicina deve essere sospeso. Sono state riportate coliti pseudomembranose in associazione con l'uso di antibiotici adampio spettro. Di conseguenza, questa diagnosi va considerata in pazienti che sviluppano grave diarrea durante o dopo la terapia con la claritromicina. Puo' provocare l'esacerbazione o il peggioramento della miastenia grave, quindi, deve essere somministrata con cautela nei pazienti con miastenia grave. In considerazione del rischio di prolungamento dell'intervallo QT, la claritromicina deve essere somministrata concautela nei pazienti con anamnesi di ischemia cardiaca, aritmia ventricolare, con grave insufficienza cardiaca, ipomagnesemia incontrollata, bradicardia (<50 battiti cardiaci al minuto), o in concomitanza con altri medicinali noti per causare prolungamento dell'intervallo QT. Non deve essere usata nei pazienti con prolungamento dell'intervallo QT congenito o documentato. Somministrare con cautela nei pazienti che gia' assumono induttori del CYP3A4. La claritromicina e' un inibitore del CYP3A4, e la sua concomitante somministrazione con altri medicinali che sono metabolizzati per la maggior parte da questo enzima deve essere limitata solo ai casi in cui la sua somministrazione sia chiaramente indicat. La claritromicina inibisce il metabolismo di alcuni inibitori dell'enzima HMG-CoA riduttasi; cio' puo' causare un aumento delle loro concentrazioni plasmatiche.

Gravidanza e Allattamento

I dati sull'uso della claritromicina nel primo trimestre in piu' di 200 gravidanze non hanno dimostrato una chiara evidenza di effetti teratogeni o avversi sulla salute dei neonati. I dati su di un numero limitato di donne in gravidanza che hanno ricevuto la claritromicina nel primo trimestre suggeriscono la possibilita' di un aumentato rischio diaborto. Non sono fino ad ora disponibili altri dati epidemiologici rilevanti. I dati provenienti dagli studi sugli animali hanno dimostratola presenza di tossicita' riproduttiva. Il rischio nell'uomo non e' noto. La claritromicina deve inoltre essere usata durante la gravidanzasolo dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. La claritromicina e i suoi metaboliti attivi sono escreti attraverso il lattematerno. Dato che diarrea e infezioni fungine delle membrane mucose possono verificarsi nei bambini allattati, puo' essere necessario interrompere l'allattamento. Anche la possibilita' di sensibilizzazione deve essere considerata. Deve inoltre essere usata solo se i benefici perla madre sono superiori ai potenziali rischi per il feto.

Interazioni con altri prodotti

La claritromicina e' metabolizzata dall'enzima CYP3A4. Potenti inibitori di questo enzima, quindi, possono inibire il metabolismo della claritromicina, portando ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche della claritromicina. Omeprazolo o lansoprazolo: non e' necessario aggiustare la dose. Antiacidi o ranitidina: nessun aggiustamento della dose e' necessario. E' stato dimostrato che il ritonavir (200 mg di ritonavir tre volte al giorno) e' un inibitore del metabolismo della claritromicina (500 mg due volte al giorno), dal momento che l'aumento di Cmax, Cmin e AUC nella somministrazione concomitante con ritonavir e' rispettivamente del 31%, 182% e 77%, rispettivamente. La formazione del metabolita attivo 14-[R]-idrossi-claritromicina e' quasi completamenteinibita. Gli induttori di CYP3A4 possono indurre il metabolismo dellaclaritromicina. Se e' chiaramente indicata, puo' essere necessario aumentare la dose della claritromicina e monitorarne attentamente l'efficacia e la sicurezza. La somministrazione concomitante con rifabutina ha portato ad un aumento dei livelli di rifabutina e ad una riduzione dei livelli di claritromicina nel plasma, e ad un aumento del rischio di uveiti. Sono stati osservati una riduzione del 39% dell'AUC della claritromicina ed un aumento del 34% dell'AUC del metabolita attivo 14-idrossi quando la claritromicina viene usata in concomitanza con l'induttore di CYP3A4 efavirenz. Non ci sono interazioni farmacocinetiche con i relativi antibiotici utilizzati per la terapia di eradicazione dell'Helicobacter pylori. La claritromicina e' un inibitore dell'enzima metabolizzante CYP3A4 e della glicoproteina P di trasporto. Il livellodi inibizione per i diversi substrati di CYP3A4 e' difficilmente prevedibile. Di conseguenza, non puo' essere usata durante il trattamento con altri medicinali che sono substrato di CYP3A4, a meno che i loro livelli plasmatici, gli effetti terapeutici o gli effetti indesiderati dei substrati di CYP3A4 possano essere attentamente monitorati. Medicinali che sono substrato di CYP3A4 e che vengono somministrati in concomitanza con la claritromicina possono richiedere una riduzione della dose. In alternativa, il trattamento con questi medicinali puo' essere sospeso durante la terapia. La claritromicina e' un inibitore del metabolismo di cisapride e terfenadina con un aumento dei livelli plasmatici della terfenadina da 2 a 3 volte. Quest'ultima e' associata al prolungamento dell'intervallo QT e ad aritmie cardiache, incluse tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e torsioni di punta. Sono stati riportati sintomi simili nei pazienti che sono stati trattati con pimozide in associazione con la claritromicina. La somministrazione concomitante con terfenadina, cisapride, pimozide e astemizolo e' controindicata. Le torsioni di punta sono state riportate nei pazienti chehanno ricevuto in concomitanza claritromicina e chinidina o disopiramide. Inoltre, queste combinazioni devono essere escluse, oppure i livelli di chinidina o disopiramide devono essere attentamente monitorati.Puo' essere necessario un aggiustamento della dose. Bisogna fare attenzione se la claritromicina viene data a pazienti che sono trattati con altri prodotti che possano prolungare l'intervallo QT. La claritromicina e' un inibitore del metabolismo di alcuni inibitori della HMG-CoAriduttasi; cio' porta ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di queste sostanze. Raramente, e' stata riportata rabdomiolisi con aumento delle concentrazioni plasmatiche nei pazienti che ricevono claritromicina e simvastatina o lovastatina. Claritromicina puo' causare interazioni simili con l'atorvastatina. Casi di ergotismo dovuti ad aumentati livelli plasmatici di alcaloidi dell'ergot sono stati riportati quando queste sostanze sono state date in associazione con i macrolidi.Questa associazione e' controindicata. La somministrazione concomitante con midazolam deve essere evitata. Durante somministrazione concomitante di midazolam e claritromicina, il paziente deve essere attentamente monitorato. Un aggiustamento della dose puo' essere necessario. Lestesse precauzioni devono essere adottate durante l'uso di altre benzodiazepine metabolizzate dal CYP3A4, in particolare il triazolam cosi'come l'alprazolam. E' improbabile un'interazione con la claritromicina per le benzodiazepine che non sono metabolizzate dal CYP3A4. La somministrazione concomitante della forma orale della claritromicina con ciclosporina o tacrolimus porta ad un aumento di piu' di due volte della Cmin plasmatica di ciclosporina e tacrolimus. Ci si possono aspettare effetti simili con sirolimus. I livelli plasmatici di ciclosporina, tacrolimus o sirolimus devono essere attentamente monitorati quando siinizia il trattamento con la claritromicina nei pazienti trattati conuno degli immunosoppressori sopra menzionati, e le loro dosi devono essere ridotte se necessario. La sospensione della claritromicina in questi pazienti richiede anche un completo monitoraggio dei livelli plasmatici di ciclosporina, tacrolimus o sirolimus per definire l'aggiustamento della dose. La claritromicina e' un potente inibitore della glicoproteina P (Pgp) di trasporto. Cio' potrebbe portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche dei principi attivi che sono trasportati da questo trasportatore e potrebbe anche aumentare la distribuzione di questi principi attivi negli organi che hanno Pgp come barriera di distribuzione, per esempio il SNC. La concentrazione della digossina, substrato di Pgp, puo' essere aumentata quando somministrata in associazione con la claritromicina. Il monitoraggio dei livelli plasmatici di digossina deve essere considerato quando il co-trattamento con la claritromicina e' iniziato o terminato, dato che puo' essere necessario un aggiustamento della dose. La somministrazione di claritromicina a pazienti trattati con teofillina e' associata ad un aumento della concentrazione sierica di teofillina e ad una potenziale tossicita' della teofillina. Gli effetti degli anticoagulanti possono essere potenziati se la claritromicina viene usata in pazienti che ricevono il warfarin.Inoltre, in questi pazienti il tempo di protrombina deve essere frequentemente monitorato. La somministrazione per via orale delle compresse di claritromicina in associazione alla zidovudina nei pazienti adulti infettati dal virus HIV puo' portare ad una riduzione delle concentrazioni allo stato stazionario di zidovudina. Siccome e' probabile che la claritromicina impedisca l'assorbimento della zidovudina somministrata in associazione, questa interazione deve essere evitata mantenendoun appropriato intervallo tra le somministrazioni di questi medicinali, cioe' 1-2 ore. Nei bambini, non e' stata dimostrata nessuna interazione tra la claritromicina e zidovudina.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.