citalopram sand*10cpr riv 20mg citalopram sandoz spa

Che cosa è citalopram sand 10cpr riv 20mg?

Citalopram sand compresse rivestite prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Citalopram sand risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antidepressivi.
Contiene i principi attivi: citalopram bromidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: compresse 20 mg: 24,99 mg di citalopram-idrobromidrato, pari a 20 mg di citalopram. compresse 40 mg: 49,98 mg di citalopram-idrobromidrato,pari a 40 mg di citalopram.
Codice AIC: 036162016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di episodi di depressione maggiore.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Deve essere somministrato come dose orale singola, la mattina o la sera. Le compresse possono essere assunte a stomaco pieno o vuoto, ma sempre con un liquido. Dopo l'inizio del trattamento, per almeno due settimane non si deve attendere un effetto antidepressivo. Il trattamentodeve continuare fino a quando il paziente non presenta piu' sintomi per 4-6 mesi. Citalopram deve essere sospeso lentamente, si consiglia di ridurre la dose gradualmente nel giro di 1-2 settimane. Adulti: la dose iniziale consigliata e' di 20 mg al giorno. Se necessario, la dosepuo' essere aumentata fino a 40 mg al giorno, a seconda della risposta individuale del paziente. La dose massima e' di 60 mg al giorno. Pazienti anziani (> 65 anni): per i pazienti anziani la dose deve essere ridotta alla meta' della dose consigliata, per es. 10-20 mg al giorno.A seconda della risposta individuale del paziente, la dose puo' essere aumentata. Assunzione da parte dei bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni: non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta'. Ridotta funzionalita' renale: non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio se il paziente presenta una riduzione della funzionalita' da lieve a moderata. Non sono disponibili informazioni sul trattamento di pazienti con gravialterazioni della funzionalita' renale (clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min). Ridotta funzionalita' epatica: I pazienti con funzionalita' epatica ridotta devono ricevere una dose iniziale di 10 mgal giorno. La dose non deve superare i 30 mg al giorno. Questi pazienti devono essere clinicamente monitorati.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse osservate con citalopram sono in generale di lieve entita' e transitorie. Sono piu' importanti durante le prime settimane di trattamento e di solito si attenuano man mano che lo stato depressivo migliora. Eventi avversi da trattamento emersi negli studi clinici. >>Disturbi psichiatrici. Molto comuni (>10%): Sonnolenza, insonnia, agitazione, nervosismo; Comuni (> 1%): Disturbi del sonno, mancanza di concentrazione, anomalie nei sogni, amnesia, ansia, minore desiderio sessuale, maggiore appetito, anoressia, apatia, tentativo di suicidio, confusione; Non comuni (< 1%): Euforia, aumento della libido; Altrieventi riportati: Allucinazioni, mania, depersonalizzazione, attacchidi panico (questi sintomi possono essere dovuti alla malattia pre-esistente). >>Disturbi al sistema nervoso. Molto comuni: Cefalea, tremore, vertigini; Comuni: Emicrania, parestesia; Non comuni: Disturbo extrapiramidale, convulsioni. >>Disturbi cardiaci. Molto comuni: Palpitazioni; Comuni: Tachicardia; Non comuni: Bradicardia. >>Disturbi vascolari. Comuni: Ipotensione posturale. >>Disturbi gastrointestinali. Molto comuni: nausea, secchezza delle fauci, stitichezza, diarrea; Comuni: Dispepsia, vomito, dolore addominale, flatulenza, aumento della salivazione. >>Disturbi renali e urinari. Comuni: Disturbo della minzione, poliuria. >>Disturbi nel metabolismo e alimentari. Comuni: Diminuzione dipeso, aumento di peso. >>Disturbi epato-biliari. Non comuni: Aumentodegli enzimi epatici. >>Disturbi respiratori. Comuni: Rinite, sinusite; Non comuni: Tosse. >>Disturbi al sistema riproduttivo. Comuni: Mancanza di eiaculazione, anorgasmia femminile, dismenorrea, impotenza; Altri eventi riportati: Galattorrea. >>Disturbi cutanei. Molto comuni: Aumento della sudorazione; Comuni: Eruzioni cutanee, prurito; Non comuni: Fotosensibilita'; Altri eventi riportati: Angiodema. >>Disturbi alla vista. Molto comuni: Disturbi dell'accomodazione; Comuni: Anomalie nella visione. >>Disturbi particolari ai sensi. Comuni: Anomalie nel senso del gusto. >>Disturbi all'udito e al labirinto. Non comuni: Tinnito. >>Disturbi muscolo-scheletrici. Non comuni: Mialgia; Altri eventi riportati: Artralgia. >>Disturbi generali. Molto comuni: Astenia; Comuni: Stanchezza, sbadiglio; Non comuni: Reazioni allergiche, sincope, malessere; Altri eventi riportati: Reazioni anafilattoidi. >>Rari (< 0,1%). Possono presentarsi rari casi di emorragie (per esempio, emorragie ginecologiche, emorragie gastrointestinali, ecchimosi e altre forme di emorragie cutanee o di sanguinamento delle mucose). In rari casi e'stata riportata una sindrome serotoninergica in pazienti che ricevevano SSRI. Si sono avuti rari casi di iponatriemia e di sindrome di inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH), soprattutto inpazienti anziani. Reazioni da sospensione Le reazioni da sospensione possono presentarsi se il trattamento viene interrotto, anche se i dati preclinici e clinici non indicano che citalopram causi dipendenza. Le reazioni da sospensione comprendono: vertigini, parestesia, nausea eansia. La maggior parte delle reazioni da sospensione sono moderate esi risolvono spontaneamente. Se il trattamento viene interrotto si consiglia di ridurre gradualmente la dose in un periodo di 1-2 settimane.

Indicazioni

Trattamento di episodi di depressione maggiore.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al citalopram o ad uno degli eccipienti. Non deve essere somministrato a pazienti che ricevono gli inibitori della monoamminossidasi (MAOI) compresa la selegilina in dosi giornaliere superioria 10 mg/giorno. Citalopram non deve essere somministrato nei quattordici giorni successivi alla sospensione di un MAOI irreversibile o dopola sospensione di un MAOI reversibile (RIMA) nello specifico periodo indicato nell'RCP del RIMA. La terapia con i MAOI non deve essere iniziata nei sette giorni successivi alla sospensione di citalopram. Sono stati riportati casi di reazioni gravi e qualche volta mortali in pazienti che hanno ricevuto un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) in combinazione con un inibitore della monoamminossidasi (MAOI), compreso il MAOI selettivo selegilina e il MAOI reversibile (RIMA) moclobemide e in pazienti che avevano recentemente sospesoun SSRI ed hanno iniziato la terapia con un MAOI. Alcuni casi presentavano caratteristiche simili alla sindrome serotoninergica. I sintomi di un'interazione di una sostanza attiva con un MAOI sono: ipertermia,rigidita', contrazioni muscolari, alterazione del sistema nervoso autonomo con possibile rapida fluttuazione dei segnali vitali, cambiamenti dello stato mentale che comprendono confusione, irritabilita' ed estrema agitazione che sfocia nel delirio e nel coma.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: Mannitolo, Cellulosa microcristallina, Silice colloidale anidra, Magnesio stearato. Rivestimento: Ipromellosa, Macrogol 6000, Titanio diossido (E171).

Avvertenze

Assunzione da parte di bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni. Non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta'. Comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e ideazione suicidaria) e ostilita' (essenzialmente aggressivita', comportamento di opposizione e collera) sono stati osservati con maggiore frequenza negli studi clinici effettuati su bambini ed adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo. Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari. Per di piu', non sono disponibili i dati sulla sicurezza a lungo termine per i bambini e gli adolescenti per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale. Poiche' potrebbero non esserci miglioramenti durante le prime settimane di trattamento ed oltre, in questo periodo i pazienti devono essere attentamente monitorati. La possibilita' di un tentativo di suicidio e' insita nella depressione e puo' persistere fino a quando non viene raggiunto un significativo effetto terapeutico, e l'esperienza clinica generale con tutti gli SSRI dimostra che il rischio di suicidio puo' aumentare nelle fasi iniziali della guarigione. Citalopram deve essere prescritto in quantita' minima di compresse per ridurre il rischio di overdose. Citalopram non deve essere somministrato contemporaneamente a farmaci con effetti serotoninergici come sumatriptan o altri triptani, tramadolo, oxitriptan e triptofano. Nei pazienti con diabete il trattamento con un SSRI puo' alterare il controllo della glicemia. Puo' essere necessario adeguare il dosaggio dell'insulina e/o dell'ipoglicemico orale. Citalopram deve essere sospeso nei pazienti che sviluppano attacchi convulsivi. La somministrazione di Citalopram deve essere evitata nei pazienti con epilessia instabile e i pazienti con epilessia controllata devono essere attentamente monitorati. Citalopram deve essere sospeso se si riscontra un aumento nella frequenza degli attacchi convulsivi. Esiste una limitata esperienza clinica nella somministrazione contemporanea di citalopram e terapia elettroconvulsiva, si consiglia percio' cautela. Citalopram deve essere usato con cautela in pazienti conuna storia di mania/ipomania. Citalopram deve essere sospeso nei pazienti che entrano in una fase maniacale. Sono stati riportati casi di prolungamento del tempo di sanguinamento e manifestazioni emorragiche come ecchimosi, emorragie ginecologiche, sanguinamenti gastrointestinali e altri sanguinamenti cutanei o delle mucose con SSRI. Si consiglia attenzione in pazienti che ricevono SSRI, in particolare nell'impiego contemporaneo di sostanze attive che influenzano la funzione piastrinica o altre sostanze attive che possono aumentare il rischio di emorragie cosi' come in pazienti con una storia di disordini della coagulazione. In rari casi si e' verificata una sindrome serotoninergica in pazienti che ricevevano SSRI. Una combinazione di sintomi come agitazione,tremore, contrazioni muscolari e ipertermia puo' indicare lo sviluppodi questa condizione. Il trattamento con citalopram deve essere sospeso immediatamente e deve essere iniziato il trattamento sintomatico. Il trattamento dei pazienti psicotici con episodi depressivi puo' aumentare i sintomi psicotici. L'impiego di citalopram nei pazienti con grave riduzione della funzionalita' renale (clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min.) non e' consigliato perche' non sono disponibili informazioni sull'impiego in questi pazienti. In casi di ridotta funzionalita' epatica si consiglia una riduzione nella dose e l'attento monitoraggio della funzionalita' epatica. Soprattutto negli anziani sono stati riportati rari casi di iponatriemia e di sindrome di inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH) che di solito regrediscono se si sospende la terapia. Gli effetti indesiderati possono essere piu' comuni durante l'impiego contemporaneo di citalopram e preparati di erbe contenenti St John's wort (Hypericum perforatum). Pertanto Citalopram e i preparati a base di St John's wort non devono essere somministrati contemporaneamente. All'inizio del trattamento possono verificarsi insonnia e agitazione. una titolazione della dose puo' essere diaiuto. Si deve prestare attenzione a fattori che possono influenzare la disponibilita' di un metabolita minore di citalopram (didemetilcitalopram) poiche' elevati livelli di questo metabolita possono teoricamente prolungare l'intervallo QTc negli individui suscettibili. Tuttavia, il monitoraggio ECG di 2500 pazienti in studi clinici, tra cui 277 pazienti con condizioni cardiache pre-esistenti, non ha evidenziato significativi cambiamenti.

Gravidanza e Allattamento

Esistono dati limitati sull'impiego di citalopram in gravidanza. Alcuni studi condotti nei ratti hanno mostrato effetti teratogenici a dosielevate che causano tossicita' nella madre. Il rischio potenziale negli esseri umani non e' noto. Deve essere usato in gravidanza solo se considerato effettivamente necessario. Il farmaco e' secreto nel latte in piccole quantita'. I vantaggi dell'allattamento al seno devono superare il rischio di eventi avversi per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

>>Interazioni farmacodinamiche. L'impiego contemporaneo di citaloprame degli inibitori delle MAO puo' causare gravi effetti collaterali, tra cui la sindrome serotoninergica. L'effetto serotoninergico del sumatriptan puo' essere potenziato dai bloccanti specifici della ricaptazione della serotonina (SSRI). Fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni, e' sconsigliato l'impiego contemporaneo di citalopram e degli agonisti 5-HT, come sumatriptan ed altri triptani. Si consiglia cautela nei pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti, farmaci che influenzano l'attivita' dei trombociti, come i FANS,acido acetilsalicilico, dipiridamolo e ticlopidina o altri farmaci (per es. antipsicotici atipici, fenotiazine, depressivi triciclici) che possono aumentare il rischio di emorragie. L'esperienza con citalopramnon ha rivelato interazioni clinicamente rilevanti con i neurolettici. Tuttavia, come con altri SSRI, non puo' essere esclusa la possibilita' di un'interazione farmacodinamica. Gli effetti indesiderati possonoessere piu' comuni durante l'impiego contemporaneo di citalopram e preparati di erbe contenenti St John's wort (Hypericum perforatum). Non sono state dimostrate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra citalopram e l'alcool. Tuttavia, non si consiglia la combinazione di citalopram e alcool. >>Interazioni farmacocinetiche. Non dovrebberoverificarsi interazioni farmacocinetiche dipendenti dal legame con leproteine plasmatiche. Citalopram e' un debole inibitore del CYP2D6. Anche se le interazioni farmacologiche clinicamente rilevanti con citalopram sono insolite, non si puo' escludere un'interazione se citalopram viene somministrato contemporaneamente ad un altro farmaco metabolizzato dal CYP2D6. La somministrazione contemporanea di citalopram e metoprololo (substrato del CYP2D6) ha aumentato di due volte i livelli plasmatici del metoprololo. Non sono stati osservati effetti clinicamente significativi sulla pressione sanguigna e sulla frequenza cardiaca. La cimetidina, un noto inibitore enzimatico, ha causato un lieve aumento nei livelli medi stazionari di citalopram. Si consiglia percio' attenzione durante la somministrazione di dosi elevate di citalopram in concomitanza con dosi elevate di cimetidina. Non esiste un'interazione farmacocinetica tra il litio e citalopram. Tuttavia, sono stati riportati casi di maggiori effetti serotonergici quando gli SSRI venivano somministrati in combinazione con litio o triptofano. Si consiglia cautela durante l'impiego contemporaneo di citalopram con queste sostanze attive. Il monitoraggio di routine dei livelli di litio deve essere continuato come sempre. In uno studio farmacocinetico non e' stato dimostrato l'effetto sui livelli plasmatici ne' di citalopram ne' dell'imipramina, anche se veniva aumentato il livello della desipramina, il principale metabolita dell'imipramina. Quando la desipramina viene combinata con citalopram, e' stato osservato un aumento nella concentrazione plasmatica della desipramina. Puo' essere necessaria una riduzione nella dose della desipramina. Non e' stata osservata un'interazione farmacocinetica tra citalopram e levomepromazina, digoxina o carbamazepina e il suo metabolita carbamazepina-epossido. L'assunzione di cibo non influenza l'assorbimento e le altre proprieta' farmacocinetiche di citalopram.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di citalopram sand

Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.